mercoledì 25 aprile 2012

Draft 1976, tutto iniziò con Lee Roy Selmon

Draft 1976: Lee Roy Selmon, first pick overall
Il breve "excursus" relativo ai draft del passato, non può prescindere dal primo draft in assoluto dei Tampa Bay Buccaneers. L'anno era il 1976, e per i Bucs si trattava del debutto in NFL. Il lancio della moneta, per decidere chi tra Seattle e Tampa Bay - i due expansion team che quell'anno debuttarono in NFL - avrebbe scelto per primo, sorrise a Tampa Bay. Non rimaneva che decidere chi chiamare, come primo giocatore di quel draft e della storia dei Bucs...

Il dilemma durò poco: Lee Roy Selmon, DE da Oklahoma, era il prospetto più interessante tra i collegali di quell'anno, e sebbene non mancassero altri nomi interessanti che avrebbero fatto la storia del football (dal WR Steve Largent al CB Mike Haynes), i Buccaneers non rimpiansero mai l'utilizzo di quella first pick overall.

Ad oggi, la chiamata di Selmon rappresenta una delle migliori scelte in assoluto, nella ultra 35ennale storia del team.  Superfluo, credo, stare qui a ricordare chi sia stato Lee Roy Selmon, giocatore conosciuto non solo da chiunque simpatizzi per Tampa Bay ma da tutti gli appassionati di football.

Immenso giocatore in campo quanto irreprensibile fuori dal rettangolo di gioco, presenza fissa al Pro Bowl nonostante giocasse in un team dallo scarso "blasone", e unico membro dei Tampa Bay Buccaneers ad essere presente nella Hall of Fame di Canton. In poche parole, il Migliore. Di tutti.

In grado di fare reparto quasi da solo, fu intorno a lui che i Bucs passarono in breve tempo da peggior team di sempre (0-14, il record nel 1976) a finalista della NFC, nel 1979. Nel 1984 Lee Roy giocò l'ultima stagione, tutte con Tampa Bay e sempre con lo stesso allenatore, John McKay, il suo numero - il 63 - venne ritirato e le porte di Canton si aprirono per Selmon nel 1995. E ovviamente fu lui il primo grande Bucaniere del passato ad essere introdotto nel "Ring of Honor" dei Bucs, al Raymond James Stadium.

L'improvvisa scomparsa di Selmon, lo scorso settembre, ha privato i Bucs della sua bandiera più gloriosa, ma il suo ricordo sarà comunque perennemente vivo in tutti coloro che amano questi colori. Personalmente, ricordo di averlo intravisto nel 2009 a Londra, nei pressi dell'albergo che ospitava i Buccaneers, che quell'anno giocarono a Wembley un match contro New England. Peccato non avere avuto la prontezza di riflessi di andargli a stringere la mano e chiedergli un autografo, giusto per dirgli che, anche da quest'altra parte dell'Atlantico, è (e sarà per sempre) il Numero Uno...

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