mercoledì 31 luglio 2013

Nuovi problemi fisici per il DE Adrian Clayborn

Il DE Adrian Clayborn
Gli infortuni, purtroppo, sono parte integrante del football. Ed è inevitabile che sin dal training camp si debbano registrare problemi fisici di ogni tipo e debbano trovare spazio i primi "bollettini medici".

E' di oggi la notizia di un infortunio capitato al DE Adrian Clayborn, appena rientrato dopo un anno di stop a causa di un grave problema al ginocchio.

Nel corso dell'allenamento odierno Clayborn si è procurato un "groin injury" - un problema all'inguine - che si teme possa essere di un qualche rilievo, sebbene al momento non ne sia stata chiarita la precisa entità.

Ovviamente, considerata l'importanza del giocatore, la scarsa profondità della linea difensiva e il fatto che Clayborn sia un "lungodegente" reduce da un lunghissimo stop, sono tutti elementi che provocano una certa preoccupazione...

Dal Tampa Bay Times, queste le parole di coach Schiano, subito dopo l'infortunio del DE; il coach sottolinea  la frustrazione di Clayborn, appena rientrato dopo un anno di calvario:
"He couldn’t practice the rest of the day, so I don’t know,'' Schiano said. "That’s usually not a good sign. He’s incredibly frustrated obviously after being out all that time with the surgery and he just gets it rolling again and now something is holding him back.  But that’s the way life goes. He’s just got to keep battling and he will.''

Come detto, ancora non è chiara l'entità precisa dell'infortunio; l'unico aspetto positivo che si può trovare è che all'inizio della stagione manca più di un mese, speriamo che il KO del DE #94 sia tale da non impedire a Clayborn di farsi trovare pronto e disponibile per l'opener dell'8 settembre...

martedì 30 luglio 2013

J. Banks e L. Johnson, una poltrona per due

Johnthan Banks e Leonard Johnson
Dando per scontato che Darrelle Revis sarà un titolare indiscusso, chi ricoprirà invece il ruolo di secondo CB starter, in questi Bucs edizione 2013? A giocarsi il posto da titolare sono sostanzialmente in due, visto che il reparto dei cornerback non spicca certo per profondità...

Il rookie Johnthan Banks o il secondo anno Leonard Johsnon, chi tra loro vincerà la "sfida" per scendere in campo da "starter" l'8 settembre al MetLife Stadium contro i Jets?

Il Tampa Bay Times si è soffermato nei giorni scorsi su questi due giocatori, sottolineando come, al di là di una sana competizione, tra i due ci sia anche un rapporto di amicizia e di sano "cameratismo". I due sono coetanei (23 anni) ma Johnson, che tra i PRO ha già disputato una stagione, ha preso sotto la sua protezione la matricola Banks, aiutandolo ad inserirsi in un mondo per lui del tutto nuovo.

E la seconda scelta dei Bucs dell'ultimo draft riconosce l'aiuto importante che quotidianamente riceve da Leonard Johnson; così Banks, dal TB Times:
"LJ is everything," Banks said. "He's one of the most positive guys I've been around through high school, college and here (in the NFL). And I'm competing with this guy for a job, but he's there every step of the way."

E se l'anno scorso il rookie Johnson era stato preso sotto la protezione di un veterano come Ronde Barber, quest'anno tocca a lui, fare da "mentore" al suo coetaneo Banks. Ad ogni modo, e al di là di chi sarà scelto per affiancare Revis, non mancheranno le occasioni in cui tutti e tre (Revis, Banks e Johnson) saranno contemporaneamente in campo, e proprio Johnson è stato utilizzato spesso nel ruolo di "nickel" in questi giorni di training camp.

Da parte sua, coach Schiano sottolinea il comportamento di Johnson, un giovane ma per certi versi già un veterano, che con il suo comportamento si sta guadagnando la stima di allenatore e compagni di squadra:
"That's how tradition is built," Schiano said. "Ronde did that for Leonard. I think what Leonard sees is that's the way you take care of each other. When you get your whole organization saying that is the norm, that's when you have a tradition. Tradition isn't touching a statue, tradition isn't a flag. It's the way people act in our organization, and that's great to have."

Infine, parola proprio a Leonard Johnson, il ragazzo di casa (originario di Clearwater, località marittima a due passi da Tampa) che si sta ritagliando un ruolo sempre più importante in questi Bucs:
"I have a lot of learning to do," Johnson said. "But I was in this position last year and it makes it a little easier the second time when you know what to expect."

Speriamo che - Johnson oppure Banks che sia - la secondaria dei Bucs grazie anche al supporto delle safeties riesca a far dimenticare gli orrori visti in serie nella scorsa stagione, quando i QB avversari facevano festa ogni volta che si trovavano ad affrontare la peggiore secondaria dell'intera NFL. Lo slogan utilizzato dai Bucs quest'anno, per segnalare come le cose siano cambiate laggiù nella difesa, è "No fly zone", scritta che ad esempio appare in una gigantografia  appesa sugli spalti del RJS... auguriamoci che sia di buon auspicio, e che i vari Brees, Ryan e Newton si divertano davvero poco, anzi pochissimo, quando si troveranno ad incrociare Revis & soci...
La secondaria dei Bucs edizione 2013... NO FLY ZONE!

lunedì 29 luglio 2013

Il rinnovo di Williams non soffoca il cap dei Bucs

Il WR Mike Williams in azione
Come è noto, nei giorni scorsi il WR Mike Williams - che sarebbe diventato free agent al termine della stagione 2013 - ha rinnovato con i Bucs sino al 2018 (compreso), per una cifra complessiva di circa 40 milioni di dollari.

E una domanda, tra i tifosi dei Bucs, è iniziata a circolare subito dopo il rinnovo di Williams: cosa accadrà adesso con Josh Freeman, anch'egli destinato a diventare FA al termine di questo campionato? I Bucs avranno un sufficiente margine di manovra per rifirmare anche il QB, dopo il WR?

Allora, intanto credo sia stata una mossa importante quella di blindare Williams, ottimo giocatore che, nei primi tre anni di NFL ha in pratica giocato "gratis" pur fornendo un ottimo rendimento (e mai un problema fuori dal campo, per lui entrato in NFL solo al quarto giro a causa di una fama di "testa caldissima"), e che andava premiato con un contratto importante come quello che il GM Dominik gli ha fatto sottoscrivere.

In quanto a Freeman - premesso che la telenovela "con quale maglia giocherà Josh nel 2014?" mi è già venuta abbondantemente a noia.... - ecco, non capisco tutta questa fretta nel dovergli fare firmare un nuovo contratto, e nel preoccuparsi a luglio 2013 di dove sarà Josh nel settembre 2014...

Freeman, dopo quattro anni tra i PRO, deve ancora dimostrare di essere un "elite QB", ossia in grado di caricarsi la squadra sulle spalle e di condurla alla vittoria con continuità. Anzi, fino ad ora mi sembra che la parola più adatta per meglio definire Freeman sia proprio "discontinuità", e dunque mi pare logico e ovvio prendere una decisione nei suoi confronti solo al termine del 2013; farlo adesso non avrebbe un gran senso...

In quanto alla domanda iniziale, e cioè se il nuovo contratto di Williams possa ostacolare il rinnovo di Freeman, Stephen Holder del Tampa Bay Times sembra escludere una possibilità di questo genere. In un suo articolo, Holder sostiene infatti che una metà dei 15 milioni garantiti saranno elargiti a Williams nel 2013, anno in cui sono previsti i maggiori guadagni per il WR #19, il cui salario base nel 2014 inciderà invece per "soli" 1,8 milioni di dollari sul cap dei Bucs. Lasciando così a Tampa Bay una flessibilità molto ampia proprio nel 2014, per consentire che vengano stanziate cifre importanti per Josh Freeman, sempre ammesso che il nostro QB dimostri di meritarsele.

Infine, da segnalare come il contratto di Williams preveda cifre garantite solo per i primi tre anni, dal 2013 al 2015, dopodiché di garantito non ci sarà più in dollaro. E per intascare i quasi 40M complessivi, Mike dovrà dimostrare sul campo il proprio valore per tutta la durata del suo contratto, senza potersi sedere sugli allori. Un buon lavoro quello di Dominik, dunque, che ha predisposto un contratto che prevede sì cifre importanti ma strutturato in maniera tale da non "soffocare" lo spazio salariale a disposizione nell'immediato futuro e in grado di consentire eventuali altre firme importanti nella prossima off-season.

Piuttosto, auguriamoci davvero che Freeman nel 2014 firmi un bel contrattone a cifre molto generose: vorrebbe dire che nel 2013 il buon Josh avrebbe combinato, finalmente, qualcosa di importante, magari riuscendo a far scendere in campo la squadra anche nel mese di gennaio...

domenica 28 luglio 2013

In 30mila per l'allenamento serale al RJS

La "squadra" delle Cherleaders per il 2013, anch'esse presenti ieri sera al RJS

Sono stati oltre 30mila, stando ai dati forniti dai Bucs, i fans che nella giornata e soprattutto nella serata di ieri hanno (quasi) riempito il Raymond James Stadium per una serie di eventi culminati con l'allenamento serale della squadra.

A margine dell'allenamento, una generosa sessione di autografi da parte dei giocatori, la presenza di cheerleaders e mascotte, fuochi d'artificio a chiudere la serata, il tutto - come detto - contraddistinto da una partecipazione numerosa ed entusiasta da parte dei tifosi. Ok, l'evento era gratuito e non c'era un biglietto da pagare, ma vedere tanta gente al RJS è davvero una cosa non comune, perlomeno negli ultimi anni... speriamo che il trend continui anche per i match di regular season, quando sarà davvero importante avere gli spalti del RJS belli gremiti. E' vero che in quei casi ci sarà da pagare un biglietto ma bisogna riconoscere che il costo per entrare al RJS per una partita dei Bucs non è onestamente proibitivo: per i tagliandi più economici occorrono circa 30 dollari, poco più di 20 euro, non proprio cifre impossibili visto che parliamo comunque di partite NFL, non di un campionato amatoriale...

Ma torniamo all'allenamento serale. Innanzi tutto, parola a coach Greg Schiano (dal Tampa Bay Times):
"I thought it was awesome," Bucs coach Greg Schiano said. "And (the fans) were into it; great turnout, great night. No, it wasn't crisp, but it was fun. We got a lot of good work, and the fans enjoyed it. It's a little bit of the cart before the horse maybe. But we'll go back and evaluate and use this tape to hopefully make some points and go back to fundamentals and just get better."

Per alcuni giocatori, come ad esempio il QB rookie Mike Glennon, quella di ieri sera è stata la prima volta in assoluto al RJS nei panni di giocatore:
"It's really exciting," rookie QB Mike Glennon said. "I've never been to this stadium before. Obviously, I've seen some games from here and heard what a great atmosphere it is. But coming out here for the first time was definitely exciting."

In occasione della serata al RJS, il co-chairman Bryan Glazer ha esternato ottimismo per questa squadra che, a suo dire, sta andando nella giusta direzione:
"You feel it when you're in the locker room," Glazer said Saturday. "We have a tremendous core of young players, and it's exciting to me to see this. We have an offense that can keep up with anybody in the league. That has not been seen before in Tampa in a long time. Also, there are players on defense at brand new positions. We've added new players. The football team is only heading in the right direction."

Glazer ha poi sottolineato che la prevendita dei biglietti per le partite casalinghe dei Bucs sta  andando molto bene e tutto lascia prevedere che la soglia dell'85% di biglietti venduti, necessaria per consentire la trasmissione televisiva delle partite nell'area di Tampa, sarà superata in molte occasione quest'anno, a differenza delle ultime stagioni in cui vendere biglietti era diventata una vera e propria impresa...

Infine, Bryan Glazer ha speso anche qualche parola per quella che si accinge a diventare una vera e propria telenovela in casa Bucs, ossia la scadenza del contratto di Josh Freeman al termine del 2013: Così Glazer:
"Josh Freeman and the (Bucs) and our family and our head coach and our general manager are all on the same page," he said. "So there is no problem there."

venerdì 26 luglio 2013

Darrelle Revis di nuovo in campo a 10 mesi dal KO

Coach Schiano a colloquio con Darrelle Revis
Sono trascorsi dieci mesi da quella (infausta) week n.3 della stagione 2012, quando Darrelle Revis si distrusse i legamenti crociati del ginocchio sinistro, nel corso di un match disputato dai New York Jets in casa dei Miami Dolphins.

La stagione 2012 già non era iniziata benissimo per Revis, vittima di una leggera "concussion" (per quanto "leggero" possa essere un trauma cranico) già nella week n.1 in una partita contro i Buffalo Bills. Saltata la week n.2 per riprendersi dalla concussion, ecco arrivare nel match di Miami l'infortunio "season ending" al ginocchio per il CB #24.

Ma questa ormai è storia: e ieri, a distanza di dieci mesi da quel "maledetto" 23 settembre 2012, Darrelle Revis è tornato ad allenarsi su un campo da football, sebbene in maniera più limitata rispetto ai suoi nuovi compagni di squadra, nella prima giornata di Training Camp dei Tampa Bay Buccaneers.

Come ha vissuto il giocatore il suo ritorno su un campo da football? Con parecchia emozione, stando alle sue parole riportate dal Tampa Bay Times:
"I didn’t sleep good last night,” Revis said today, after completing his first practice since suffering a torn knee ligament last year. “I think it was just being anxious, I had butterflies for the first day of practice, to get back out there, not knowing what the outcome was going to be.”

Poche ore di sonno e una certa agitazione alla vigilia del "primo giorno di scuola", dunque, per un veterano che da troppo tempo era costretto a guardare gli altri dalla sideline. Ma anche tanta gioia, per il ritorno al football giocato:
"It was great,” he said. “I’ve been looking forward to this day since I’ve been injured. It was awesome to be out there with my teammates and be out there with my coaches doing what I love doing.”

Ad ogni modo, credo che in questa preseason vedremo raramente in campo il CB #24. L'obiettivo, come dichiara lo stesso Revis, è quello di scendere in campo per l'opener, una partita speciale per Darrelle visto che i Bucs esordiranno proprio in casa dei New York Jets... Ancora le parole di Revis, sempre dal Times:
“The plan”, he said, “is to ease me in and go from there, take it day by day. If it’s best for me to be healthy for Sept. 8 (the season opener), then that’s what it has to be. It’s all on Coach. I think we’re all on the same page here. I think the biggest thing is they might have to hold me back because I’m such a competitor. I’m so anxious to get out there and compete.”

Infine, ecco le parole di coach Schiano, circa il recupero e l'utilizzo della ex stella dei NY Jets:
"I think he probably wants to play, wants to be with his new teammates, play in this new scheme,'' Schiano said. "We're going to balance it all out. We're going to make sure we do everything we can so on opening day he's ready to play in New York."

giovedì 25 luglio 2013

TC al via, inizia oggi la nuova stagione!

Inizia il TC, tutti agli ordini di Schiano!
Prende il via oggi a One Buc Place il training camp dei Tampa Bay Buccaneers edizione 2013: football giocato, finalmente, ed era proprio ora!

Termina dunque un'altra (lunghissima) offseason ed inizia il percorso che porterà i Bucs sino all'esordio dell'8 settembre, a Meadowlands contro i Jets, preceduto dalle comunque interessanti (soprattutto considerato che siamo reduci da mesi e mesi di astinenza!) partite di preseason, oltre che dall'ingresso di un grandissimo Bucaniere del passato, Warren Sapp, nella Hall of Fame di Canton.

Ma veniamo al training camp: i giocatori si sono sottoposti ieri a test fisici, e coach Schiano ne ha approfittato per fare il punto della situazione. Non mancano coloro che inizieranno il TC alle prese con infortuni più o meni lievi, ma che comunque limiteranno l'impiego di alcuni giocatori in questa delicata fase di preparazione per la nuova stagione. Vediamo nel dettaglio quali sono i casi più "critici".

Michael Koenen: la stagione 2013 non è iniziata proprio benissimo, per i "calciatori" dei Bucs: se per il kicker titolare, Connor Barth, la possibilità di ritornare in campo è prevista (nel migliore dei casi) solo nel 2014, anche il punter Michael Koenen è alle prese con un problema al piede (seppur minimo, rispetto a quanto capitato a Barth) che lo costringerà a saltare i primi giorni del Camp. Koenen si è infatti ferito ad un dito del piede mentre si trovava con il figlio in spiaggia, anche se, come detto, si tratta di un inconveniente lieve e privo di ripercussioni a lungo termine.

Carl Nicks: sempre in ambito "dita del piede", è invece un po' più seria la situazione di Carl Nicks. Come ricorderete, la scorsa stagione terminò con largo anticipo per Nicks, messo KO da un serio infortunio ad un alluce, infortunio da cui la forte Guardia dei Bucs non è però guarita del tutto, visto che li  suo piede presenta ancora vistose fasciature, stando a quanto riportato ieri dal Tampa Bay Times. Ad ogni modo, come anche per altri "lungodegenti" quali Revis e Joseph, l'obiettivo è di recuperarli al 100% per l'opener dell'8 settembre, difficilmente vedremo questi giocatori impegnati a pieno ritmo negli allenamenti dei prossimo giorni.

Luke Stocker: da registrare un lieve infortunio anche per Luke Stocker, forse il principale candidato a ricoprire il ruolo di TE starter dei Bucs 2013. Si tratta di un problema muscolare al polpaccio, che impedirà a Stocker di mettersi in luce fin dall'inizio in un TC in cui le gerarchie nel suo ruolo, quello di TE, sono ancora tutte da definire.

Darrelle Revis: il giocatore più atteso dei Bucs è presente a One Buc Place ma il suo obiettivo è di recuperare dal grave KO al ginocchio, e perché ciò accada Darrelle dovrà seguirà un percorso specifico di riabilitazione, che possa consentire al CB #24 di essere in campo al MetLife per il match della week #1 contro i "suoi" Jets. Difficilmente vedremo Revis nelle gare di preseason, anche se, a questo proposito, coach Schiano ha detto di non avere ancora deciso se rischiare Darrelle nelle "amichevoli precampionato" o meno.

mercoledì 24 luglio 2013

Il WR Mike Williams prolunga fino al 2018

Il WR Mike Williams
La notizia era nell'aria, visto che fin dai primi giorni di off-season si era iniziato a parlare dell'estensione contratuale del WR Mike Williams, il cui accordo con i Bucs sarebbe scaduto proprio al termine della stagione 2013.

L'ufficialità del rinnovo di Mike Williams arriva proprio alla vigilia del training camp: i Tampa Bay Buccaneers hanno annunciato quest'oggi di aver prolungato sino alla stagione 2018 (compresa) il contratto che li lega al WR #19.

Il nuovo accordo  di sei anni sostituisce quello attualmente in essere, dunque le sei stagioni (con le nuove cifre, decisamente più alte e più adeguate al valore effettivo del giocatore, entrato in NFL dopo essere stato scelto al quarto giro con la pick n. 101 overall) inizieranno a decorrere dal 2013.

In quanto alle cifre, si parla di 40,25 milioni di dollari complessivi (contro i soli 2,3 milioni totali del precedente accordo quadriennale!), che sono indubbiamente molti ma che tutto sommato ci possono stare: Mike Williams ha dimostrato nelle sue prime tre stagioni tra i PRO di essere un WR solido ed affidabile, e la scorsa stagione si è dimostrato un ottimo "secondo violino" al fianco di Vincent Jackson, facendo registrare 63 ricezioni per 996 yards con 9 TD.

Queste le parole del GM Mark Dominik, circa il rinnovo di Williams:
“We are pleased to have Mike signed to a long-term contract that ensures he will continue to be part of the exciting young core of players we are building around,” general manager Mark Dominik said in a statement. “Mike has earned this contract through his hard work and production the past three seasons and we are looking forward to seeing him continue that career development as a Buccaneer.”

I Bucs firmano il RB Peyton Hillis

Peyton Hillis ai tempi di Cleveland
Alla vigilia del training camp, i Bucs firmano con un contratto di un anno il RB Peyton Hillis. Si tratta di una mossa abbastanza a sorpresa, ma che potrebbe rivelarsi di una certa utilità, visto che alle spalle dell'indiscusso titolare Doug Martin, non è che il reparto dei RB sia particolarmente profondo, dopo la trade che ha portato Blount ai New England Patriots.

Al momento, oltre a Martin (e a Hilils) gli altri RB a roster sono il rookie Mike James, il secondo anno Michael Smith ed il veterano Brian Leonard (e, forse, lo sprinter Jeff Demps...).

Hillis ha 27 anni e sei campionati NFL alle spalle. La sua unica stagione da protagonista (che gli valse anche la copertina di Madden) è stata il 2010, quando corse per 1.177 yards ed 11 TD, con la maglia dei Cleveland Browns.

Le ultime due annate (nel 2012 con i Chiefs) non sono state invece per nulla brillanti per Hillis, e non è un caso se fino a ieri il ragazzo era ancora in cerca di un contratto... speriamo che l'aria di Tampa gli faccia bene, e che Peyton possa tornare ai fasti del recente passato; in fondo Hillis è ancora giovane e un discreto contributo potrebbe ancora darlo, soprattutto per far rifiatare Martin (sperando che sia utilizzato meglio di Blouont, lo scorso campionato dimenticato in pianta stabile sulla sideline).

Non credo invece che a Hillis verrà assgnato il suo numero preferito, il #40. Quello, anche se non ufficialmente ritirato, è come se lo fosse...

martedì 23 luglio 2013

Wright non supera i test fisici con SF: niente trade!

Il CB Eric Wright
Nei giorni scorsi aveva tenuto banco la trade che avrebbe dovuto portare il discusso CB Eric Wright a San Francisco in cambio di una late round pick del prossimo draft. Ebbene, come non detto. Il giocatore non ha superato i test fisici a cui è stato sottoposto dai 49ers, per cui lo scambio è saltato: niente Eric Wright a SF e niente late round pick del draft 2014 a Tampa Bay.  

Ad ogni modo, il destino del giocatore con i Bucs è ormai segnato: Wright verrà tagliato da Mark Dominik nella giornata di oggi, peccato soltanto non ricevere in cambio nessuna compensazione (la late round pick offerta dai 49ers era poca cosa, ma sempre meglio di niente).

In quanto ai problemi che hanno indotto i 49ers a "bocciare" Wright, non è detto che si tratti di guai "fisici" in senso stretto, tali da impedire al giocatore di scendere in campo. Nulla di più facile che a San Francisco abbiano riconsiderato meglio la situazione, decidendo che tutto sommato non era poi un'idea così brillante quella di portarsi in casa un piantagrane del calibro di Wright.   

domenica 21 luglio 2013

Un futuro con i Bucs per lo sprinter Jeff Demps?

Jeff Demps in versione sprinter
Jeff Demps è un nome che forse gli appassionati di atletica leggere conoscono meglio di coloro che seguono il football, visto che l'ex Florida Gator, fino ad ora, ha fatto parlare di sè più per quel che ha combinato in ambito "track and field" che per le sue imprese su un campo da football.

Ma andiamo con ordine. 

Jeff Demps, 23 anni, ha preso parte alle Olimpiadi di Londra della scorsa estate, ottenendo per gli USA la medaglia d'argento nella staffetta 4x100; e farà parte anche della 4x100 che nel mese di agosto cercherà di vincere l'oro nei campionati del mondo di atletica leggera che si svolgeranno a Mosca.

Ma Jeff Demps non è solo un velocista di valore mondiale ma anche un giocatore di football con alle spalle una buona carriera uiversitaria nelle fila dei Florida Gators. Terminate le olimpiadi di Londra, Demps firmò un contratto con i Patriots, sebbene non abbia mai giocato per New England visto che venne inserito quasi subito nella IR. Ebbene, come qualcuno ricorderà, nella trade che ha portato il RB LeGarrette Blount a Boston, i Patriots inserirono nello scambio proprio Jeff Demps, i cui diritti in ambito NFL appartengono ora ai Bucs.  

Ma Jeff Demps ha ancora intenzione di dedicarsi al football? Stando a quanto affermato dal suo agente, Daniel Rose, il ragazzo per ora sta pensando solo all'atletica ma non esclude l'ipotesi di unirsi ai Tampa Bay Buccaneers, non appena saranno conclusi gli imminenti mondiali di atletica leggera:
“Jeff is the kind of guy who sees things through to the end,” Rose said of his client, a former University of Florida player who was traded to the Bucs in April. “And right now, he’s running track. But we’ll see what happens. He’s in great shape. He works out five hours a day. He’s being brought in for his speed, and we know he can run.”

Ancora Rose, circa l'interesse dimostrato dai Bucs per Demps:
"We've had conversations with the Bucs and they're excited about having Jeff," Rose said. "So, it will be interesting to see how it goes. I wish I could give everyone a date certain for when he'll be there, but I just can't.''

Potrebbe essere di una qualche utilità per coach Schiano un giocatore, o meglio un atleta, come Demps? Di sicuro a Demps non difetta la velocità e, ad esempio, potrebbe rivelarsi una alternativa interessante per i ritorni di punt e kickoff. Ad ogni modo, fino a metà agosto Demps sarà impegnato con l'atletica leggera e dunque salterà buona parte del training camp, dopodiché il ragazzo dovrà far conoscere una volta per tutte le sue intenzioni: ossia se provare a giocare a football tra i PRO o se limitarsi al "track and field". Nel frattempo, la presenza di un "potenziale" Bucaniere come Jeff Demps costituisce comunque un motivo in più per dare un'attenta occhiata ai mondiali di atletica leggera, in particolare alla staffetta 4x100...  

sabato 20 luglio 2013

E' un arresto per DUI il motivo della trade di Wright

Il CB Eric Wright
La trade che ha coinvolto il CB Eric Wright (trade che ha indisposto non poco Donald Penn, amico di Wright, che via twitter ha esternato tutto il suo disappunto per la perdita del compagno di squadra) sembra arricchirsi di nuovi dettagli, che aiutano a capire le ragioni per cui i Bucs abbiano deciso di privarsi di uno dei pochi CB di esperienza della squadra, in cambio di nulla o quasi (una scelta al settimo o al massimo al sesto giro del prossimo draft, dovrebbe essere la contropartita di San Francisco).

Stando a quanto riportato da NFL.com, i Tampa Bay Buccaneers avrebbero comunque rilasciato il giocatore, anche nell'ipotesi in cui il GM Mark Dominik non avesse trovato nessun team disposto ad intavolare una trade.

Il motivo per cui i giorni di Wright a Tampa erano comunque terminati? Lo scorso 12 luglio il giocatore è stato arrestato per DUI (in pratica la guida in stato di ebbrezza) a  Los Angeles, e rilasciato dopo il pagamento di una cauzione di 5mila dollari. La data per il processo è fissata per il prossimo 12 agosto.

Tra l'altro, già un anno fa Wright era stato arrestato sempre per DUI nel corso dell'off season; nel caso specifico, dopo essere stato protagonista di un incidente stradale Wright aveva rifiutato di sottoporsi all'etilometro, ed era stato arrestato per sospetta guida in stato di ebbrezza, anche se poi il giudice decise di non procedere nei suoi confronti e di lasciar cadere i capi di accusa.

Ma in quanto a problemi off-field non va dimenticata la sospensione rimediata dal CB per ben quattro partite nel corso del 2012, a causa dell'utilizzo di Adderall, uno stimolante proibito dall'NFL.

Adesso, ecco arrivare per Eric Wright un altro arresto per DUI (e non  è detto che stavolta il ragazzo se la cavi così a buon mercato come accaduto dodici mesi fa). E conoscendo, da questo punto di vista, il rigore di coach Schiano, il quale pretende un comportamento esemplare e irreprensibile da parte dei suoi giocatori fuori dal rettangolo di gioco, la decisione di privarsi di Eric Wright praticamente in cambio di nulla, assume un contorno più chiaro e diventa decisamente più comprensibile.

Eric Wright ai 49ers per una scelta del 2014

Il CB Eric Wright
A pochi giorni dall'inizio del Training Camp, ecco arrivare - abbastanza a sorpresa - una trade che coinvolge uno dei giocatori più discussi dei Bucs, il CB Eric Wright.

Dominik e Schiano hanno infatti  deciso di rinunciare a Wright dopo una sola stagione (peraltro molto deludente) in maglia Bucs e da oggi Eric Wright è un giocatore dei San Francisco 49ers, che in cambio hanno inviato in Florida una draft pick 2014, tuttora undisclosed.

Come valutare questa decisione di Tampa Bay?

E' vero che Wright era reduce da una pessima annata; tra prestazioni gravemente insufficienti sul campo e  la squalifica per quattro partite per uso di sostanze proibite, il 2012 era stata una stagione disastrosa per un giocatore da cui ci si aspettava invece ben altro e assai più importante contributo alla causa...

Evidentemente coach Schiano ritiene di puntare forte sul rookie Banks, e confida che Revis sarà in grado di recuperare al 100% dall'infortunio al ginocchio, visto che la perdita di Wright va comunque ad intaccare la profondità del reparto dei cornerback.

Al momento, i due CB starter dovrebbero essere come detto Banks e Revis (un rookie tutto da verificare a questi livelli ed un veterano reduce da un infortunio molto grave...), mentre il reparto è completato dai seguenti giocatori: il veterano Michael Adams (un onesto gregario), il secondo anno Leonard Johnson (giocatore interessante, che deve però migliorare molto per essere competitivo a certi livelli), tre giocatori visti spesso in azione lo scorso anno (con risultati non proprio eclatanti...) quali Myron Lewis, Anthony Gaitor e Danny Gorrer, e poi altri tre undrafted rookie che lotteranno per entrare a roster ma da cui non credo ci si possa aspettare chissà cosa (Deveron Carr, Rashaan Melvin e Branden Smith).

Tutto sommato non credo che la perdita di Wright (perlomeno del Wright visto nel 2012) sia così grave, però è anche vero che i Bucs perdono uno dei pochi giocatori di esperienza in un reparto molto importante, visto anche il livello dei QB che i Bucs si ritrovano ad affrontare nella NFC South. Più che altro credo che Wright avrebbe potuto far comodo in caso di infortuni o qualora i rookie si trovassero in difficoltà nell'impatto con il mondo NFL.

Tra l'altro, Wright aveva ristrutturato il suo faraonico contratto, per cui trattenerlo non sarebbe stato neanche un sacrificio economico così pesante. Credo che, tutto sommato, io non mi sarei privato di Wright praticamente in cambio del nulla o quasi rappresentato dalla late round pick che i 49ers hanno inviato a Tampa, e l'avrei tenuto se non altro come "polizza assicurativa", sperando di non doverlo utilizzare con continuità, ma sapendo comunque che in caso di emergenza avrei potuto contare su un veterano di grande esperienza.

Ad ogni modo speriamo che la decisione di Schiano e Dominik si riveli azzeccata, e soprattutto che il rookie Johnthan Banks ci stupisca dimostrando di essere in grado di tenere il campo con autorità sin dalla prima partita tra i PRO e che Darrelle Revis riesca a recuperare alla perfezione dal suo KO al ginocchio, altrimenti ci potremmo anche trovare nella (quasi incredibile!) situazione di dover rimpiangere nientemeno che Eric Wright...

venerdì 19 luglio 2013

Schiano conferma: tutti presenti per l'inizio del TC

D. Joseph, infortunato per tutto il 2012
Greg Schiano è stato molto chiaro nel presentare l'imminente trainng camp dei Tampa Bay Buccaneers, al cui inizio mancano ormai solo pochi giorni.

Giovedì prossimo, il 25 luglio, a detta del coach saranno infatti presenti a One Buc Place tutti i giocatori, compresi gli ex infortunati di "lungo corso", ossia coloro (e sono tanti) che a causa di gravi infortuni hanno trascorso buona parte della stagione 2012 sulla sideline anziché - da protagonisti - sul campo da football.

Tra questi, il più illustre è anche l'ultimo arrivato in casa Bucs, il CB Darrelle Revis. Il quale, ad avviso di Schiano, sta recuperando bene dalla grave lesione al ginocchio e dunque, sia pure in forma magari limitata rispetto ai compagni di squadra, prenderà parte agli allenamenti sin dal primo giorno.

Ma il 25 luglio saranno presenti anche gli altri ex "lungodegenti". Come ad esempio i due pilastri della linea offensiva, Carl Nicks e Davin Joseph, che per seri guai fisici nel corso del 2012 non hanno mai (Joseph) o solo in parte (Nicks) potuto svolgere il proprio importantissimo lavoro, quello di difendere il QB nei giochi di passaggio e di aprire i varchi per il RB Doug Martin nei tentativi su corsa.

E non dimentichiamo un altro uomo di linea, questa volta difensiva, che nel 2012 ha potuto giocare solo tre partite: Adrian Clayborn era stato nella sua stagione da rookie uno dei pochi a salvarsi nella orribile annata 2011. Con una D-line che ha perso nel corso della free agency elementi importanti (Bennett su tutti) un Adrian Clayborn recuperato al 100% sarebbe di importanza vitale per poter contare su una linea aggressiva, in grado di mettere seriamente in apprensione gli attacchi avversari.

Chiaramente, l'obiettivo comune per questi quattro ex "lungodegenti" è quello di farsi trovare abili e arruolabili per domenica 8 settembre, quando inizierà il campionato e quando i Bucs esordiranno nella stagione 2013 proprio a Meadowlands (dove l'anno scorso sfiorarono il miracolo contro i Giants), per affrontare la ex squadra di Darelle Revis.

Essere pronti per l'8 settembre, dunque. Ecco a questo proposito le parole di coach Schiano direttamente dal sito ufficiale:
“They’re going to be out there which is great," said Schiano. "What they do and how much they do… I think each guy – which we always do – we handle them individually. Todd Toriscelli and Jay Butler work extremely well together, communicate with Mark and myself and we just kind of put together plans to get everybody and phase them back. Certainly that Jets game is the ultimate, where we want to have [them] ready to go and that’s our goal".

Il 25 luglio l'unico (grande) assente sarà così solamente il kicker, Connor Barth, fresco reduce da un gravissimo infortunio e con il quale l'appuntamento è direttamente al prossimo TC, quello del 2014. E speriamo che dopo la pesante perdita di Barth (out per tutto il campionato), almeno per un po' di tempo non ci si debba soffermare più sui bollettini medici provenienti da One Bluc Place ma si possa discutere unicamente di football giocato...

giovedì 18 luglio 2013

Le conseguenze dell'infortunio di Barth

Lawrence Tynes, il nuovo K dei Bucs
Il grave infortunio rimediato venerdì scorso durante una partita di basket che Barth stava giocando per beneficenza potrebbe  avere conseguenze "pesanti" anche da un punto di vista economico, per il kicker di Tampa Bay.

Ma andiamo con ordine: le "conseguenze" tecniche sono state "tamponate" con l'ingaggio del miglior K ancora disponibile su piazza, e cioè Lawrence Tynes. Il kicker di origine scozzese è un veterano (35 anni) di grande esperienza, che può anche vantare alcuni record personali di un certo rilievo (è l'unico kicker ad aver segnato due FG vincenti nell'overtime di gare di playoff e detiene anche il record per il più lungo FG segnato nella storia del Lambeau Filed in un match di playoff).

Tynes vanta anche due Super Bowl vinti con i Giants nel 2007 e nel 2011, insomma diciamo che pur essendo nella parabola discendente della sua carriera (altrimenti a questo punto della stagione non sarebbe stato ancora alla ricerca di un contratto) lo scozzese dovrebbe comunque rappresentare una discreta alternativa a Connor Barth. Sono stati 33 i FG realizzati su 39 tentati, queste le cifre registrate da Tynes nel corso del 2012 indossando la casacca dei New York Giants.

Passando alle conseguenze dell'infortunio da un punto di vista strettamente economico, qui le cose per Connor Barth potrebbero farsi davvero molto pesanti. Il Tampa Bay Times chiarisce che il giocatore non potrà finire nella IR, visto che si tratta di un infortunio avvenuto mentre Barth NON stava nè giocando nè allenandosi con i Bucs. Ben diverso, dunque, da quanto accaduto lo scorso anno con Da'Quan Bowers, il quale subì il medesimo infortunio di Barth al tendine d'Achille, ma (ecco la differenza fondamentale) mentre si stava allenando a One Buc Place...

Ora, proprio a causa di questo fatto Connor Barth verrà invece inserito nella "non football injury list", il che consentirà ai Bucs di non pagare il giocatore. E non stiamo parlando proprio di "spiccioli" visto che Barth nella scorsa offseason ha siglato un contratto di quattro anni con Tampa Bay per complessivi 13,2 milioni di dollari, di cui 2,3 M per la stagione 2013.

Ma il contratto collettivo parla chiaro (sempre dal Tampa Bay Times): “A player who is placed on a Non-football Injury or Illness list ("N-F /1") will not be entitled to any compensation under his contract while on such list.”

Riassumendo e sintetizzando: se Barth si fosse fatto male giocando a football con la maglia dei Bucs (allenamento o partita che fosse), sarebbe finito nella "Injured Reserve" e sarebbe stato regolarmente pagato. Ma essendosi infortunato nel corso di una attività che nulla ha a che fare nè con i Bucs nè con il football, Tampa Bay non è obbligata a versare a Barth neanche un dollaro. Sia chiaro, nulla vieta ai Bucs di onorare il contratto fino all'ultimo centesimo, ma niente lascia trapelare che da parte di Tampa Bay ci sia l'intenzione di fare beneficenza, anche perché ogni cent risparmiato sul salary cap è di importanza vitale per ogni team NFL.

Diciamo che, alla fine, la partitella di basket di beneficenza è costata non cara, di più!, al povero Barth... il quale però è stato anche un po' "ingenuo": un professionista, titolare di simili contratti a sei zero, mai e poi mai nel corso dell'off-season dovrebbe mettere a rischio la propria integrità fisica, sia per rispetto nei confronti del Team che lo riempie di dollari, sia per un proprio tornaconto personale. Infatti, nel caso specifico, a causa di una partitella di pallacanestro Barth rischia seriamente di perdere non solo i due milioni di dollari previsti dal suo contratto per il 2013, ma ha messo in serio pericolo la sua intera carriera, visto che il KO del tendine d'Achille al piede con cui si calciano FG ed XP è uno degli infortuni più gravi che possano capitare a questo tipo di giocatore...

mercoledì 17 luglio 2013

Tendine d'Achille KO, stagione finita per Barth!

Il kicker dei Bucs, Connor Barth
Quella di oggi doveva essere una giornata lieta per i Tampa Bay Buccaneers: è infatti oggi il primo giorno di training camp per i rookie, e sempre oggi inizia la vendita dei biglietti per assistere alle partite casalinghe dei Bucs edizione 2013. Insomma, doveva essere una giornata proiettata con ottimismo alla nuova stagione che sta per iniziare, ed invece ecco arrivare una pessima notizia di cui tutti quanti avremmo fatto molto volentieri a meno.

Connor Barth, il kicker dei Bucs nonché una vera e propria "sicurezza" considerata la sua abilità nel calciare il pallone in mezzo ai pali, ha infatti già terminato la sua stagione 2013. Tendine d'Achille KO per lui (del piede destro, quello con cui calcia...), un infortunio gravissimo in generale, ma ancora di più per un kicker, che ha nei piedi il principale "strumento" del suo lavoro...

Bene, anzi, malissimo. Peggio non si poteva iniziare, visto che nemmeno  abbiamo cominciato e già iniziamo a perdere i pezzi...

Barth si è infortunato al tendine durante un incontro di beneficenza di pallacanestro... al suo posto, il GM Dominik ha firmato il kicker Lawrence Tynes, un veterano con nove anni di esperienza NFL alle spalle ed un passato a Kansas City e con i NY Giants. Nato in Scozia e trasferitosi con la famiglia negli USA all'età di dieci anni, Tynes avrà il non facile compito di non far rimpiangere Barth, che su XP ma soprattutto FG era una vera e propria garanzia.

In bocca al lupo a entrambi i giocatori, a Barth perché recuperi al 100% dall'infortunio e sia di nuovo in campo nel 2014 e a Tynes perché sorprenda tutti regalandoci una stagione fatta di calci belli precisi in mezzo ai goal post... e adesso speriamo che per un po' di tempo la malasorte se ne stia lontana da One Buc Place, visto che i "bollettini di guerra" relativi a infortuni "season ending" sono iniziati ancora prima che cominciasse il training camp, quasi un record...

venerdì 12 luglio 2013

Training Camp, i rookie iniziano mercoledì 17

Il CB rookie Johntan Banks
Anche quest'anno il training camp inizierà con una settimana di anticipo per i rookie dei Tampa Bay Buccaneers. Se per i "veterani" il primo giorno di lavoro a One Buc Place è previsto per giovedì 25 luglio, le "matricole" cominceranno invece la preparazione della stagione 2013 a partire da mercoledì 17.

E se nel "vero" Training Camp saranno 90 i giocatori impegnati, il TC dei rookie vedrà all'opera solamente 28 esordienti, il che consentirà a Coach Schiano e al suo staff di lavorare con più attenzione sui singoli e di dedicarsi in maniera specifica alle esigenze di ciascun giocatore.

A questo proposito ecco le parole di coach Schiano, direttamente dal sito ufficiale:
"Maybe just the individual attention.  Maybe a week from now they're not going to get as much individual attention.  We're going to work our tails off through organization to make sure they do get repetitions because that's the only you way you get better and prove if you can or you can't.  But when there's more people here there's less reps."

L'NFL disciplina comunque in maniera abbastanza rigida il TC dei rookie. Il primo giorno sarà possibile effettuare solo esercizi atletici, il secondo e terzo giorno allenamenti senza i "pad" che potranno essere indossati dai rookie solo a partire dal quarto giorno. Lo scorso anno coach Schiano utilizzò il TC dei rookie soprattutto per cercare di far conoscere meglio agli esordienti il "playbook", vedremo come si comporterà l'HC con le nuove matricole che da mercoledì 17 daranno il via ufficialmente ad una nuova stagione di football...

martedì 9 luglio 2013

Sarà con Arizona (week 4) il Throwback Game 2013

Sarà Bucs-Cardinals il Throwback Game 2013
Il Throwback Game, ossia l'incontro disputato con le storiche uniformi "orange and white", quelle con l'effigie del Bucaniere Bucco Bruce sui caschi, è forse l'evento più atteso dell'intera stagione, per chi si è avvicinato ai Bucs proprio grazie a questi colori e al mitico pirata con il coltello tra i denti...

Ebbene, nella stagione 2013 non si dovrà aspettare molto per ammirare le storiche maglie: l'orange and white tornerà infatti a fare bella mostra di sè il 29 settembre in occasione della week n.4, quando al Raymond James Stadium arriveranno gli Arizona Cardinals.

Ma al di là del fascino del throwback game, tutte le 8 partite che i Bucs disputeranno al RJS meriterebbero di essere seguite "live"... e speriamo che in questa nuova stagione gli spalti del RJS possano essere belli gremiti, a differenze delle ultime annate in cui le sedie rosse (cioè vuote) erano spesso più numerose di quelle su cui erano seduti i pochi tifosi presenti...

Al RJS si inizierà a vedere football (al di là delle "amichevoli" della preseason) a cominciare dal 15 settembre, week n.2 e prima partita in casa, contro i sempre temibili New Orleans Saints, storici rivali di division. Il 29 settembre, come detto, sarà già tempo di Orange and White, mentre il 13 ottobre arriveranno a Tampa gli Eagles, e in quell'occasione ci sarà molto "rosa" sulle uniformi delle due squadre, in concomitanza del "Breast Cancer Awareness".

La quarta gara in casa sarà un "Thursday Night" contro i Panthers, altro cruciale match della NFC South, ma la partita più importante tra quelle interne sarà forse la quinta, il Monday night dell'11 novembre, il derby della Florida contro i Miami Dolphins, e match in occasione del quale Warren Sapp sarà il quinto grande ex Bucaniere ad essere introdotto nel Ring of Honor di Tampa Bay.

Gli ultimi tre incontri casalinghi, quelli che si spera saranno decisivi per consentire a Tampa Bay di scendere in campo anche nel mese di gennaio, saranno contro gli Atlanta Falcons il 17 novembre, poi con i Buffalo Bills l'8 dicembre, per chiudere il 15 dicembre quando i Bucs affronteranno i vice campioni dei San Francisco 49ers; sarà questo l'ultimo match in casa per i ragazzi di coach Schiano, che termineranno poi la stagione con due trasferte consecutive, prima a St. Louis e poi a New Orleans.

E comunque, un certo interesse lo avranno anche le due partite di preseason che si disputeranno al RJS: l'8 agosto i Bucs sfideranno i Campioni in carica dei Baltimore Ravens, ed il 29 agosto, per l'ultimo match di preseason, arriveranno a Tampa i Washington Redskins di quel "simpaticone" di Raheem Morris... insomma, un motivo per andare a vedere "live" i Bucs è sempre possibile trovarlo, e - come detto - speriamo che i tifosi d'oltreoceano si decidano a far registrare finalmente qualche sold-out... bei tempi, quando il RJS era sempre tutto esaurito e trovare un biglietto per entrare allo stadio era un'impresa...

giovedì 4 luglio 2013

Schiano ribadisce: "E' Freeman il QB titolare"

Josh Freeman e Greg Schiano
Nei giorni scorsi l'HC dei Bucs, Greg Schiano, è stato ospite di NFL Network. Ovviamente gli analisti del network della NFL non si sono lasciati sfuggire l'occasione per fare chiarezza su un argomento (chi sarà il QB starter dei Bucs?) relativamente al quale, nei mesi scorsi, erano circolate un po' troppe "versioni"...

Nel draft, infatti, i Bucs avevano scelto al terzo giro proprio un QB, e Schiano non aveva perso occasione per ribadire un concetto: e cioè come fosse importante mantenere una accesa competizione tra i giocatori, in tutti i ruoli di un team (QB compreso).

La domanda, dunque, non poteva che essere questa: sarà Josh Freeman il QB starter dei Bucs edizione 2013?

Ebbene, la risposta del coach sembra non lasciare molti dubbi:
I believe in competition” Schiano said “Mike Glennon is going to be a tremendous quarterback in his time. But we have a quarterback and it's Josh Freeman.”

Queste parole, pronunciate direttamente dal coach, mettono fine alla questione, sebbene soltanto nel mese di maggio lo stesso Schiano avesse rilasciato affermazioni assai meno "nette", come ad esempio quelle riportate da "nationalfootballpost.com", quando, a proposito del rookie Glennon, Schiano affermava così:
If Glennon wins the job, look, I'm not against that, we have a starting QB. It's not like we're looking to find a starter. But competition is competition. Mike Glennon is a fierce competitor. I knew that when he was coming out of high school. Now being able to work with him a little, you can see it on the practice field”.

Adesso, invece, il coach sembra dare piena fiducia a Josh, in un certo senso “a prescindere”, ossia i due QB non si giocheranno il posto da titolare nel training camp, e a Meadowlands, per l'opener, il quarterback titolare sembra sia stato già designato (a parte infortuni o eventi ad oggi imprevedibili).

Tutto sommato mi sembra giusto così, gettare nella mischia Glennon sarebbe un rischio eccessivo, e probabilmente si otterrebbe un solo risultato, quello di "bruciare" un ragazzo promettente ma nulla di più. Freeman invece è giunto nel pieno del maturazione, si accinge a disputare l'ultimo anno previsto dal suo contratto e anche per questo avrà una motivazione supplementare per giocare al massimo tutte le partite: e cioè potersi sedere al tavolo delle trattative, nella prossima off-season, potendo dettare lui le condizioni del rinnovo, cosa possibile questa solo se il 2013 sarà una stagione giocata ad alto livello dal nostro QB.

"Continuità", come ho già detto altre volte, è la "parola magica". Freeman dovrà riuscire a mantenere nel corso del 2013 uno standard di rendimento elevato, con l'obiettivo (molto difficile, ma non impossibile) di condurre i Bucs a quei play-off da cui Tampa Bay è assente da troppi anni. E perché ciò possa accadere Josh dovrà evitare di alternare partite buone se non ottime ad altre onestamente orrende (come dimenticare i match di Dallas e New Orleans dello scorso anno, tanto per fare un esempio ancora fresco nella memoria).

Se tutto andrà bene, Freeman potrà brindare al contrattone che siglerà nella offseason 2014, se invece tutto andrà male, beh, arrivederci e grazie a quello che doveva essere "the next franchise QB"... ma per il 2013, a meno di cataclismi, io andrei avanti con Josh; per vedere all'opera Mike Glennon non c'è alcuna fretta...

martedì 2 luglio 2013

Aspettando il Training Camp...

L'ingresso di One Buc Place
Il periodo di tempo che va più o meno da metà giugno sino a fine luglio è forse il più "noioso" per gli appassionati NFL. Il Training Camp è infatti ancora lontano, mentre mini-camp e OTA sono ormai terminati ed i giocatori si godono un periodo di vacanza in vista della nuova stagione.

Vediamo allora quali sono le prossime scadenze di un certo rilievo per Tampa Bay da qui all'8 settembre, data in cui i Bucs scenderanno in campo al MetLife Stadium di Meadowlands per affrontare i New York Jets nella prima partita di regular season 2013.

22 luglio: Fine della Free Agency - questa scadenza non ha particolare rilievo, visto che i free agent più importanti hanno trovato un accordo con le nuove squadre sin dalle prime ore di Free Agency, sebbene qualche veterano ancora senza contratto sia tuttora disponibile (il DE John Abraham, ad esempio). Il 22 luglio, il club d'origine (Atlanta, nel caso di Abraham) dei giocatori free agent che non abbiano ancora trovato una squadra, acquisisce il diritto di negoziare in via esclusiva (fino alla week n.10) con il giocatore FA in questione.

25 luglio: Training Camp - come è noto giovedì 25 luglio inizierà ufficialmente il Training Camp dei Tampa Bay Buccaneers, che avrà luogo anche quest'anno a One Buc Place. E' facoltà delle squadra NFL aprire il TC una settimana prima esclusivamente per i rookie, opzione che lo scorso anno coach Greg Schiano decise di esercitare.

3 agosto: Hall of Fame - il 3 agosto un rappresentante dei Bucs farà il suo trionfale ingresso nella Hall of Fame di Canton. Si tratta del DT Warren Sapp, che andrà a raggiungere l'altro unico esponente di Tampa Bay presente sinora: trattasi del compianto Lee Roy Selmon, membro della HoF dal 1995.

8 agosto: Inizia la preseason - le partite di preseason saranno anche amichevoli precampionato di scarso interesse, ma dopo tanti mesi senza football anche simili match sono motivo di notevole richiamo, se non altro perché è l'occasione di vedere per la prima volta in campo sia i rookie che i nuovi arrivati tramite free agency. Si comincia l'8 agosto, quando al RJS arriveranno i vincitori dell'ultimo Super Bowl, i Baltimore Ravens.

27 agosto: Taglio del roster a 75 giocatori - è questo il primo momento in cui i team sono chiamati a ridurre l'organico, portandolo a 75 giocatori ed effettuando i primi dolorosi quanto inevitabili tagli.

31 agosto: Sscelti i 53 giocatori del roster definitivo - quattro giorni dopo la prima “scrematura”, le squadre dovranno rendere noto l'organico dei 53 giocatori che andranno ad iniziare la stagione. In realtà, nei giorni che precedono la week n.1 sono frequenti gli "aggiustamenti" all'organico, firmando giocatori appena tagliati dalle altre squadre e per far posto ai quali si procederà a conseguenti tagli del proprio roster. In questo modo, sono arrivati negli ultimi anni a Tampa Bay anche giocatori di un certo rilievo quali il RB LeGarrette Blount e l'OL Ted Larsen.

1 settembre: Vengono create le “practice squad” - la “practice Sqaud”, in sostanza la squadra delle riserve, può essere costituita a partire dal primo settembre. L'importanza della PS emerge nel corso del campionato, quando a causa degli inevitabili infortuni diventa necessario attingere personale sano (e tecnicamente valido) proprio dalla “squadra delle riserve”.

8 settembre: Kick-off - are you ready for some football? MetLife Stadium at Meadowlands, 1:00 PM, Tampa Bay Buccaneers at New York Jets: inizia la stagione NFL 2013!