martedì 16 febbraio 2021

La tragica scomparsa di Vincent Jackson

Se n'è andato a soli 38 anni Vincent Jackson, ex Wide Receiver anche dei Tampa Bay Buccaneers, con cui disputò le ultime cinque stagioni di carriera. Il suo corpo è stato rinvenuto in una stanza di un hotel a Brandon, nei pressi di Tampa, stanza in cui l'ex giocatore viveva da oltre un mese. 

Sono ancora da accertare le cause di morte; la famiglia aveva perso le sue tracce e alcuni giorni fa si era rivolta alla polizia nel tentativo di ritrovarlo.     

Spiace davvero tanto per la precocissima scomparsa di VJax, indimenticato WR #83, che lascia una moglie e 4 figli. Si era sempre distinto, oltre che per le sue indiscusse doti tecniche, anche come ottimo esempio dentro e fuori dal campo di gioco, mai una polemica, una parola o un gesto sopra le righe.

Mentore di Mike Evans, che lo ha ricordato con parole affettuose, purtroppo Vincent Jackson si ritrovò a giocare nelle peggiori edizioni dei Bucs, quelle di Greg Schiano e Lovie Smith come HC. 

Ma anche in quegli scalcinati Buccaneers, Vincent mise a segno la sua zampata da fuoriclasse, come ad esempio quando andammo a vincere a Pittsburgh, contro ogni pronostico, proprio grazie a una sua ricezione, quella che vedete qui sotto.

Riposa in pace, campione.

venerdì 12 febbraio 2021

Boat Parade, i Bucs festeggiano sull'acqua!

E' stata una festa "acquatica" pazza e divertente, quella che i Bucs hanno organizzato per celebrare con i propri tifosi il trionfo nel Super Bowl LV, al posto della classica "parata" a bordo di un autobus scoperto.

I giocatori e lo staff, insieme ai familiari, hanno risalito l'Hillsborough River, sulle cui sponde erano assiepati davvero tanti tifosi in Red and Pewter.

Il momento clou? Ovviamente il lancio del Vince Lombardi Trophy da una barca all'altra... attimi di panico... e se il Lombardi finisce nel fiume? Ma secondo voi, THE GOAT avrebbe mai potuto lanciare il Super bowl Trophy in fondo al fiume? Presa perfetta di Cameron Brate e Lombardi che per fortuna non finisce in pasto ai pesci! 

Vi consiglio di recuperare filmati e foto di questa gioiosa festa, sul sito ufficiale o sui principali social network. Se la sono proprio goduta, tra l'altro anche grazie allo spettacolare clima della Florida, in cui a febbraio si può tranquillamente giare in costume da bagno...

Di seguito alcune delle foto più caratteristiche della "Boat parade" dei vincitori del Super Bowl LV!

Cominciamo con "the throw" e "the catch"... certo che se Brate avesse droppato il Lombardi...!


Campioni in festa: Gronk, Winfield jr, Vita e Mike... 

Quante docce, per coach Arians....

Si rimane a Tampa, Lavonte, non facciamo scherzi..!

The goat on the boat....!

Da notare l'eleganza di Vita Vea in tenuta "creamsicle" 

E bravo Antoine Winfield jr.....!

Altro "outfit" da evidenziare: Barrett con la jersey #12 orange di Doug Williams... i tifosi più nostalgici ringraziano...

La barca più "sobria", quella con l'HC Bruce Arians e il GM Jason Licht

Simpatica la t-shirt con Tom Brady ai tempi del draft....un Mr. irrilevant qualsiasi, dato che "the Goat" venne scelto al sesto giro con la pick n.199... roba da pazzi! 

giovedì 11 febbraio 2021

La situazione contrattuale dei principali giocatori dei Bucs

Sono tanti giocatori dei Bucs che,  al termine del Super Bowl, sono diventati "unrestricted free agent" ossia in scadenza di contratto e liberi di accasarsi presso la squadra che farà pervenire loro l'offerta migliore.

Di seguito, ecco il punto della situazione relativamente alle scadenze dei contratti dei principali elementi che sono oggi presenti nel roster di Tampa Bay, reparto per reparto, giocatore per giocatore e anno per anno.

Attacco

QB
Tom Brady: The GOAT ha ancora un anno di contratto e nel 2021 sarà ancora lui a guidare l'attacco dei Bucs.
Blaine Gabbert e Ryan Griffin: Il backup di Brady ed il terzo QB sono entrambi "Unrestricted Free Agent", senza più alcun vincolo contrattuale con Tampa Bay.

RB
Leonard Fournette e LeSean McCoy: Sia il RB titolare nel recente Super Bowl che il veterano McCoy sono "UFA". 
Ronald Jones: Ancora un anno di contratto con Tampa Bay, sino a tutto il 2021, per il RB da USC.
Ke'shawn Vaughn: Per il RB da Vanderbilt ci sono altre tre stagioni in maglia Bucs, a tutto il 2023.

WR
Chris Godwin: E' forse il più illustre, tra i free agent dei Bucs. Scatterà il "franchise tag" per questo fuoriclasse?
Antonio Brown: Anche Antonio Brown è "Unrestricted Free Agent".
Scotty Miller: Contratto fino al 2022 per il secondo anno da Bowling Green.
Mike Evans: Il ricevitore #1 dei Bucs è sotto contratto con Tampa Bay sino a tutto il 2023.
Tyler Johnson: E' legato a Tampa Bay sino al 2023.

TE
Rob Gronkowski: E' unrestricted free agent anche uno dei bersagli preferiti di Brady
O.J. Howard: Il TE O.J. Howard ha un contratto sino al 2021 compreso.
Cameron Brate: Ha un contratto che lo lega ai Bucs sino al termine della stagione 2023.
Tanner Hudson: Il giocatore è un "ERFA - Exclusive Rights Free Agent", in pratica il giocatore non può negoziare il suo contratto con altri team che non siano i Bucs.
Antony Auclair: Il TE canadese è un un "RFA - Restricted Free Agent", dunque il suo destino dipende dai Bucs.

OL
Donovan Smith, Ryan Jensen e Alex Cappa: I 3/5 della OL dei Bucs hanno ancora un anno di contratto, saranno tutti free agent al termine del 2021.   
Ali Marpet e Tristan Wirfs: Le due principali colonne della OL dei Bucs hanno il contratto in scadenza al termine della stagione 2023 compresa.

Difesa

DL
Shaq Barrett, Ndamukong Suh, Steve McLendon e Rakeem Nunez-Roches: Tutti questi elementi della Linea Difensiva sono "Unrestricted Free Agent", ossia con il contratto scaduto e senza più alcun vincolo con i Bucs.
Williams Gholston e Jason Pierre-Paul: I due giocatori hanno il contratto per un altro anno, sino a tutto il 2021 compreso.
Vita Vea: Il terzo anno da Washington ha un contratto fino al 2021, ma Tampa Bay può esercitare l'opzione per estendere l'accordo al 2022 compreso.

LB
Lavonte David: Altro illustre free agent, decisamente da rifirmare.
Devin White: Il giovane pilastro della difesa dei Bucs ha il contratto fino al 2022, ma Tampa Bay può esercitare l'opzione per estendere l'accordo al 2023 compreso.
Kevin Minter: Contratto scaduto per questo backup, attualmente "UFA". 
Cam Gill e Anthony Nelson: Contratto fino al 2022 compreso, per queste due riserve.

CB
Carlton Davis: Davis ha un contratto con i Bucs sino a tutto il 2021.
Sean Murphy-Bunting e Jamel Dean: Entrambi i giocatori hanno un contratto con Tampa Bay sino al 2022 compreso.
Ryan Smith: Utilizzato soprattutto nello "special team", Smith è ad oggi un "Unrestricrted Free Agent"

S
Jordan Whitehead: Il giocatore da Pittsburgh ha un contratto con i Bucs sino a tutto il 2021.
Mike Edwards: Il giocatore da Kentucky è legato ai Bucs a tutto il 2022. 
Antoine Winfield jr: Altri tre anni di contratto, a tutto il 2023, per l'ottimo rookie.
Andrew Adams: Il giocatore è "Unrestricted Free Agent", senza più alcun vincolo contrattuale con Tampa Bay.

Special Team

Long Snapper - Zach Triner: Il long snapper è un ERFA, ossia un free agent che però può in pratica negoziare solo con i Bucs.
Kicker - Ryan Succop: Contratto scaduto per Succop, ennesimo "UFA" dei Bucs.
Punter - Bradley Pinion: Ha firmato un contratto con Tampa Bay sino al 2022 compreso.

Adesso, dopo averli esaminati per ruolo, riassumiamo le scadenze "anno per anno", sempre dei giocatori più importanti:

Free agent attuali
Attacco
- Blaine Gabbert, QB
- Ryan Griffin, QB
- Leonard Fournette, RB
- LeSean McCoy, RB
- Rob Gronkowski, TE
- Tanner Hudson, TE (ERFA)
- Anthony Auclair, TE (RFA)
- Chris Godwin, WR
- Antonio Brown, WR
Difesa
- Shaq Barrett, OLB
- Ndamukong Suh, DT
- Steve McLendon, DT
- Rakeem Nunez-Roches, DE
- Lavonte David, LB
- Kevin Minter, LB
- Ryan Smith, CB
- Andrew Adams, S
Special Team
- Zach Triner, LS (ERFA) 
- Ryan Succop, K

Free agent al termine del prossimo campionato (2021)
Attacco
- Tom Brady, QB
- Ronald Jones, RB
- O.J. Howard, TE
- Ryan Jensen, C
- Alex Cappa, OL
- Donovan Smith, OL
Difesa
- William Gholston, DE
- Jason Pierre-Paul, DE
- Vita Vea, DT (con opzione fino 2022 esercitabile dai Bucs)
- Carlton Davis, CB
- Jordan Whitehead, S

Free agent fra due campionati (al termine del 2022)
Attacco
- Scotty Miller, WR
Difesa
- Devin White, LB (con opzione fino 2023 esercitabile dai Bucs)
- Cam Gill, LB
- Anthony Nelson, LB
- Sean Murphy-Bunting, CB
- Jamel Dean, CB
- Mike Edwards, S
Special Team
- Bradley Pinion, P

Free agent fra tre campionati (al termine del 2023)
- Mike Evans, WR 
- Cameron Brate, TE 
- Ali Marpet, OL 
- Tristan Wirfs, OL
- Antoine Winfield jr, S
- Tyler Johnson, WR
- Ke'shawn Vaughn, RB

mercoledì 10 febbraio 2021

2020: una stagione indimenticabile per i Bucs


Il 2020 è stato un anno particolare, che resterà nella Storia per la terribile pandemia che ha sconvolto il mondo stravolgendolo per come lo conoscevamo... ma qui, nel nostro piccolo, noi parliamo di football, e da questo punto di vista il 2020 verrà ricordato come quella stagione che, conclusasi il 07/02/2021 con il Super Bowl LV, ha visto i Tampa Bay Buccaneers alzare al cielo il Vince Lombardi Trophy, contro ogni pronostico dato che, alla vigilia del campionato, i Bucs erano considerati al massimo come possibili mine vaganti, forse in grado di arrivare ai playoff ma destinati comunque a recitare un ruolo da comparse, non certo quello dei protagonisti assoluti.

Ma che stagione è stata, andando a ripercorrerne le varie tappe, il 2020 dei Bucs?

Come si è sviluppato il percorso che ci ha portati ad arricchire la nostra bacheca del più prezioso dei trofei? 

Adesso ci sembra tutto trionfo ed estasi, ma non è stato proprio un viaggio in discesa quello che ha condotto i Bucs a trionfare nel Super Bowl. E quindi cerchiamo di ripercorrere brevemente le tappe, week by week, di questa incredibile stagione sportiva.

Preseason: Causa covid, la preseason viene integralmente cancellata. Questo chiaramente dispiace, sia perché pur trattandosi di amichevoli pre-stagionali, questi match consentono comunque di riavvicinarsi al football giocato dopo tanti mesi di astinenza, sia perché a Tampa c'è curiosità nel vedere sul terreno di gioco non solo i vari rookie, ma soprattutto lui, Tom Brady, che dopo i tanti trionfi con i Patriots ha deciso nel corso dell'offseason di accettare la proposta di una squadra assai meno titolata, diventando il nuovo quarterback dei Bucs. 

Da un lato c'è euforia per l'arrivo di Tom, che si spera possa quantomeno condurre i Bucs ad una wild card, dall'altro si teme che questo attempato signore sia un po' bollito, che sia venuto in Florida a svernare e a guadagnare gli ultimi dollari di una carriera ormai al tramonto, e che se Bill Belichick ha deciso di lasciarlo andare evidentemente il giocatore è da considerarsi finito... quante sciocchezze, a rileggerle adesso (e a non conoscere chi sia - per davvero - Tom Brady).  

Week 1, Saints-Bucs 34-23 (0-1) Comincia male  l'avventura dei Bucs, sconfitti in malo modo dai classici rivali divisionali, i New Orleans Saints. La sfida tra i due terribili "vecchietti", gli ultraquarantenni Brees e Brady si conclude con la netta vittoria del primo, mentre Tom gioca male, si fa intercettare come un Winston qualsiasi, e se il buongiorno si vede dal mattino c'è poco da stare allegri... 

Week 2, Bucs-Panthers 31-17 (1-1) Nella seconda settimana arriva la prima vittoria contro i deboli Panthers, squadra dalle poche ambizioni e che non è comunque facile superare. La W fa morale ma la prestazione non è particolarmente brillante. 

Week 3, Broncos-Bucs 10-28 (2-1) Vittoria importante, anche se al termine di un'altra prestazione in cui manca continuità; ci sono momenti in cui la squadra gira bene alternati però ad altri in cui si fa fatica a muovere la catena e a chiudere i down pur giocando, anche in questo caso, contro un avversario ampiamente alla portata.   

Week 4, Bucs-Chargers 38-31 (3-1) Vittoria in rimonta per i Bucs, che in modo abbastanza rocambolesco riescono a superare i LA Chargers, squadra giovane che forse pecca di esperienza e che non riesce ad ottenere una vittoria che sembrava avere già in tasca. Al termine del primo quarto di stagione, il record è positivo (3-1) ma le prestazioni sono molto alterne in attacco mentre in difesa preoccupa la secondaria, che fa fatica a limitare gli attacchi avversari.  

Week 5, Bears-Bucs 20-19 (3-2) Brutta sconfitta per Tampa Bay, che perde di misura a Chicago al termine di un match molto nervoso, in cui Chicago gioca sporco e costringe i Bucs a commettere molti errori, senza dimenticare li grave infortunio di Vita Vea, cardine della difesa. Una sconfitta che sembra gettare ombre cupe sul proseguimento della stagione...

Week 6, Bucs-Packers 38-10 (4-2) Dopo il brutto KO di Chicago, ecco invece arrivare la splendida ed inattesa prestazione contro i fortissimi Packers, letteralmente demoliti dai Bucs, che sembrano troppo belli per essere veri (e che invece sono esattamente quelli che vedremo per l'intero arco dei play-off). Attacco superbo, difesa spietata. Sale l'ottimismo dopo una prestazione del genere, ma chissà se riusciremo a giocare  ancora su simili livelli.

Week 7, Raiders-Bucs 20-45 (5-2) Altra bella e netta vittoria per i Bucs che a Las Vegas, contro il vecchio amico Gruden, non lasciano scampo ai Raiders, travolti quasi come al Super Bowl 37 dove gli allora Oakland Raiders vennero travolti per 48-21... già, chissà quando mai lo rigiocheranno un altro Super Bowl, i Bucs...

Week 8, NY Giants-Bucs 23-25 (6-2) Il Monday Night si chiude con una vittoria per i Bucs, giunta però al termine di una prestazione davvero negativa, con Tampa Bay che nonostante ce la metta tutta per perderla, alla fine riesce comunque ad arpionare la sesta vittoria stagionale. I playoff sembrano più vicini, certo che giocando così, si dice, di strada se ne farà ben poca in postseason, sempre che ci si arrivi...  

Week 9, Bucs-Saints 3-38 (6-3) Il tracollo con i Saints, una mattanza vera e propria, in cui sembra di rivedere in campo gli sciagurati Bucs di Raheem Morris, rappresenta il punto più basso della stagione dei Bucs. Spazzati via dai rivali divisionali, sembra che anche quest'anno ci si dovrà accontentare delle briciole, e le due partite stagionali hanno chiaramente dimostrato che i più forti della NFC South sono i Saints. Speriamo di non incontrarli ai playoff, o di sicuro sarà un altro massacro. Beh, invece non è andata proprio così...

Week 10, Panthers-Bucs 23-46 (7-3) Per fortuna quest'anno i Panthers assomigliano, più che a delle aggressive pantere, a dei morbidi gattoni inoffensivi, e in un match caratterizzato dalla corsa record di 99 yards di Ronald Jones, i Bucs si risollevano dal pesante KO di sette giorni prima, rimettendosi in carreggiata per lo sprint verso i playoff.

Week 11, Bucs-Rams 24-27 (7-4) Brutto KO casalingo, con un a prestazione pessima dell'attacco e con un Brady lontano dalla forma migliore... una generosa prestazione della difesa non basta, e per i Bucs arriva un altro passo falso casalingo.

Week 12, Bucs-Chiefs 24-27 (7-5) Il punteggio non tragga in inganno, perché i Bucs vengono sconfitti in maniera molto più netta di quanto non lasci intendere il risultato finale. La difesa viene asfaltata dal duo Mahomes-Hill, e nessuno al mondo avrebbe pensato che questa sarebbe stata l'ultima sconfitta stagionale per i Bucs, e che le due squadra si sarebbero affrontate nuovamente, sempre al Raymond James Stadium, per contendersi il Super Bowl LV...

Week 14, Bucs-Vikings 26-14 (8-5) Il bye-week ha evidentemente fatto bene ai Bucs, che dopo una settimana di riposo ripartono agguantando una importante vittoria in chiave qualificazione playoff contro i Vikings, superati al termine di un match non privo di momenti complicati.

Week 15, Falcons-Bucs 27-31 (9-5) Partita a due volti, primo tempo tutto a favore dei Falcons e ripresa in cui Brady orchestra una rimonta coi fiocchi che si conclude con un bella vittoria in casa degli altri tradizionali rivali di Division. Ormai, per conquistare i playoff, manca davvero poco. 

Week 16, Lions-Bucs 7-47 (10-5) Contro i derelitti Lions i Bucs spadroneggiano, stravincendo ed ottenendo la vittoria che vale la matematica conquista di un posto nei playoff! Dopo tanti anni, finalmente Tampa Bay ritrova il tanto sospirato appuntamento con la postseason.

Week 17, Bucs-Falcons 44-27 (11-5) Altra larga e convincete vittoria per i Bucs, che superano i Falcons ed ottengono il quinto posto nella griglia playoff, il che vuol dire una trasferta sulla carta nono troppo difficile a Washington. Mike Evans si fa male ad un ginocchio ma per fortuna il suo infortunio non è così grave come sembra. Brady chiude la regular season con 40 TD pass, non male per uno che era venuto in Florida a svernare...  

Wild Card: Washington-Bucs 23-31 La prima partita di playoff è costantemente tenuta sotto controllo dai Bucs, decisamente più forti dei rivali, ma si fa fatica a chiuderla. E' assente Devin White causa Covid, ma alla fine la difesa blocca il tentativo di rimonta di Washington e dopo tanti anni Tampa Bay riassapora il gusto della vittoria nel mese di gennaio. 

Divisional: Saints-Bucs 20-30 I pronostici sono tutti per New Orleans che in stagione ha sconfitto molto nettamente Tampa Bay, due volte su due. E invece, grazie a un attacco ordinato, che non ha fatto meraviglie ma che è comunque stato capace di segnare 30 punti, e alle eccezionali giocate della difesa, che ha intercettato un declinante Brees per tre volte oltre a recuperare un fumble, alla fine la W è andata alla squadra che di più ha meritato di fare un passo avanti nella corsa playoff.

Conference: Packers-Bucs 26-31 Capolavoro dei Bucs, che espugnano la tundra ghiacciata di Green Bay, anche qui grazie sia ad un attacco fluido e produttivo che ad una difesa che sembra quella del 2002, che soffoca Rodgers e che nel finale resiste al tentativo di rimonta dei Packers. Incredibile ma vero: i Buccaneers, 18 anni dopo, ritornano al Super Bowl...un sogno che si avvera.

Super Bowl LV: Bucs-Chiefs 31-9 A proposito del Super Bowl LV si è detto, letto e scritto di tutto. Per chi non ricordasse di preciso come è andato a finire e si volesse rinfrescare la memoria, rimando direttamente alla prima pagina del Tampa Bay Times, proprio sotto queste righe...

martedì 9 febbraio 2021

Super Bowl LV: la partita perfetta dei Buccaneers

Il travolgente entusiasmo post-trionfo Super Bowl LV (inevitabile, del resto non capita tutti gli anni di mettere in bacheca un Vince Lombardi Trophy!) ci ha fatto un po' perdere di vista l'aspetto strettamente tecnico della partita tra Bucs e Chiefs, che credo invece meriti un approfondimento perché, a mio avviso, è stata una partita perfetta da parte della squadra di Bruce Arians, e quindi cerchiamo di ripercorrerla, in breve, nelle prossime righe.

Primo quarto: ad iniziare meglio, in realtà, sono stati proprio i Chiefs, che hanno costretto Tampa Bay a due drive incolori, terminati con un punt, infilando invece tra i pali i primi tre punti del match con un FG; ma, in realtà, si è trattato della prima vittoria per la difesa dei Bucs, che ha costretto KC ad accontentarsi di tre punti pur trovandosi in una posizione favorevole di campo. Prima vittoria parziale della "D" dei Bucs, a cui se ne aggiungeranno molte altre...

Sotto per 0-3 la reazione dei Bucs non si è fatta attendere, con Tampa Bay che mette la freccia e sorpassa con il primo dei due TD "Brady to Gronk", superando Kansas City senza più farsi riacciuffare dai campioni uscenti.

Ad inizio secondo quarto, in realtà, i Bucs avrebbero potuto subire il contraccolpo psicologico di quattro tentativi sulla goal line dei Chiefs conclusi con un nulla di fatto.... e invece, anche qui, brava la difesa a restituire la palla a Brady e via con il secondo TD "Brady to Gronk". 

KC accorcia con un altro FG ma nel finale di tempo, ormai è un classico per i Bucs, ecco arrivare un TD che spacca le gambe (e il morale) ai Chiefs, con The Goat abile a trovare in endzone Antonio Brown. Tante, in questa fase di partita, le flag ai danni di una nervosissima KC, che sente che la partita le sta sgusciando di mano e che per rimanere in scia le prove tutte, anche a metterla in rissa e a giocare sporco.

Halftime: 21-6 per i Bucs, ottima la difesa che ha limitato Mahomes e molto bene l'attacco, che a parte i primi due drive e i 4 vani tentativi sulla goal line ha sempre messo punti pesanti sul tabellone.

Nel secondo tempo credo che un po' tutti ci aspettassimo, o meglio temessimo, la reazione di Kansas City, storicamente bravissima a recuperare anche svantaggi importanti e invece no: al FG dei Chiefs risponde subito Tampa Bay con un bellissimo TD run di Leonard Fournette, e qui si capisce che forse, ma forse, potrebbe andare a finire come nel 2003...

Altro giro, solita musica: Mahomes intercettato e Succop la mette dalle 52 yards, con i Bucs che allungano sul 31-9 ma c'è ancora un intero quarto da giocare e tutto può accadere.

E invece accade che Mahomes non riesca a convertire un quarto tentativo e la palla ritorni ai Bucs, bravissimi a correre e a bruciare preziosi secondi sul cronometro...altro turnovers per KC che non converte un quarto tentativo e altro tempo consumato sul tabellone... dai, dai, che ce la facciamo, tenere ragazzi, tenere...

Onestamente, se in campo non ci fosse stata Tampa Bay credo che avrei dato chiusa la partita nel terzo quarto, ma personalmente sono stato sicuro al 100% che il Lombardi l'avremmo alzato noi solo con il magico intercetto di Devin White che ha messo il sigillo al match... gioco, partita, incontro: TAMPA BAY BUCCANEERS WORLD CHAMPIONS 2020!

E poi, giustamente Tom Brady è stato nominato MVP; perchè senza THE GOAT mai e poi mai saremmo arrivati nemmeno a sognarcelo, il Super Bowl, figurarsi a vincerlo... la partita di Tom è stata impecabile, 3 TD pass e nessun intercetto, giusto attribuirgli l'MVP in quello che forse è stato il Super Bowl, dei tanti che ha giocato, in cui ha fornito la migliore prestazione in assoluto.

Ma il titolo di MVP lo avrebbe anche meritato - nel suo complesso - l'intero reparto difensivo, ai livelli di eccellenza assoluta nell'annullare (non limitare: proprio annullare) Mahomes, che è di gran lunga il miglior QB della Lega e che mai in carriera aveva perso in maniera così netta una partita.

Dunque, partita perfetta per i Bucs da entrambi i lati del campo: attacco fluido, bene le corse di Jones e Fournette e benissimo Brady nell'evitare forzature e nel trovare bersagli solidi e precisi, tra tutti il fidato Gronkowski, socio di mille battaglie. 

E della linea offensiva - il reparto più importante in una squadra di footabll - non vogliamo parlare? Fondamentali nel proteggere Tom, i ragazzi dell'OL, e devo riconoscere che la scelta di Wirfs ha rinforzato moltissimo questo reparto, in cui Marpet si è confermato una sicurezza e Donovan Smith è salito davvero tanto di rendimento nel corso dei playoff. Tra l'altro proprio nei playoff è venuto a mancare Alex Cappa, uno starter, ma in pochi si sono accorti della sua assenza, anche perché poco ci manca che Wirfs e Marpet ne blocchino contemporaneamente due a testa, di difensori avversari...

La difesa, dicevo, ha giocato benissimo non solo a livello di linea (Barrett, JPP, Suh, il redivivo Vea.... Mhaomes credo se li sognerà di notte!) tradizionale punto di forza, ma bene anche a livello di LB (White, si diceva, doveva migliorare nella copertura aerea...e infatti il SB l'ha chiuso lui intercettando il QB dei Chiefs, a confermare la perfezione assoluta della nottata!) ma benissimo anche la secondaria, che ha azzerato lo spauracchio Tyreek Hill, che in regular season aveva ridicolizzato i DB di Tampa Bay e che nel SB non ha praticamente mai toccato palla, se non a giochi fatti.

Chiudo con due parole per Ryan Succop, perché questo giocatore ci ha fatto capire quanto sia importante avere un kicker affidabile, e anche qui la scelta di Arians e Licht di tagliare Gay, draftato solo un anno prima, e puntare su questo veterano si è rivelata davvero un a mossa vincente.

Tampa, Super Bowl n.55, 07 febbraio 2021: Buccaneers - Chiefs 31-9 (la partita perfetta... da parte dei nostri amati Bucanieri, of course!).

lunedì 8 febbraio 2021

Godiamocela fino in fondo, ragazzi... NOI SIAMO LEGGENDA!

 

Sono trascorse alcune ore e, più o meno, sto incominciando a realizzare che i miei, i nostri, Tampa Bay Buccaneers hanno davvero compiuto un'impresa incredibile conquistando il Super Bowl n.55, e che no, non è stato solo un sogno... è tutto, meravigliosamente, vero: il SB LV l'abbiamo vinto proprio noi, gente...

E' una gioia incredibile, che ripaga di tutte le tonnellate di amarezze e delusioni (e di quintali di Maalox) ingurgitati in questi 18 anni, trascorsi dallo sbarco sulla Luna (26/01/2003, SB n.37) a quello che potremmo definire lo sbarco su Marte del 07/02/2021, il SB n.55, per dare un'idea dell'epicità delle imprese...   

Incredibile come in un anno si sia passati da solito team barzelletta a World Champions... rammento bene come un campionato fa, a Londra, assistevo dal vivo all'ennesima batosta dei nostri ragazzi, e se qualcuno al Tottenham Stadium mi avesse detto che la stagione successiva sarei diventato "World Champion", gli avrei riso in faccia e gli avrei anche risposto in malo modo, ed invece...

Ma cosa è cambiato, in questi 12 mesi?

Perché in così poco tempo ci siamo trasformati da schiappe a Campioni?

Chiaramente, Tom Brady è stato decisivo per questa trasformazione. Incredibile come la mentalità vincente che anima questo signore di mezza età si sia propagata ai suoi compagni, sradicando una rassegnazione alla sconfitta che aveva intaccato anche campioni del calibro di Lavonte David e Mike Evans, bravi sì ma ormai quasi abituati al domenicale appuntamento con la "L". 

Tom Brady è feroce e spietato, e non accetta altro che l'eccellenza da sè e dagli altri. Emblematico, lo hanno detto in tanti, quello che è accaduto dopo la sconfitta di Chicago, una tipica sconfitta da Bucs, presi a schiaffi da un team ampiamente alla portata... qualcosa è cambiato dopo quel KO, inaccettabile per uno con la mentalità di Brady, e dobbiamo dire tutti quanti un grazie enorme al GOAT perché senza di lui, inutile dirlo, ora non saremmo qui a festeggiare...

Ma non c'è solo Brady, nel trionfo dei Bucs.

Decisivo è stato anche il draft, con l'arrivo di due campioni quali l'OL Wirfs (fenomeno assoluto) e la safety Winfield (eccellente giocatore) che hanno elevato di moltissimo il livello dei rispettivi reparti.

E poi, la difesa. Quella ammirata in questi playoff non aveva nulla da invidiare al reparto difensivo che ci portò sul tetto del mondo nel 2002, e complimento migliore non lo potrei fare, a JPP, Suh, Barrett, White e compagni...

Sono contento anche per nonno Bruce Arians, dato da molti come bollito e che invece si è tolto nel finale di carriera la soddisfazione più bella...e poi i due assistenti principali, Leftwich e Bowles, importanti e bravi anche loro a far girare al meglio i rispettivi reparti.

E un "bravo" va anche a Mr. Licht: perché il nostro GM è stato tra i pochi a credere che Tom Brady (quello che alla fine della scorsa stagione molti ritenevano un ex giocatore stracotto) potesse portare qualcosa di molto importante ai Bucs, e le due pick di Wirfs e Winfield (ma anche le discusse firme di Brown e Fournette) alla fine si sono rivelate tutte mosse vincenti. Bravo Licht, questa volta i nostri complimenti se li merita tutti.

E infine, se me lo concedete, bravi anche a noi... noi tifosi che sia pure con un oceano di mezzo, any given sunday non ci perdiamo uno snap dei nostri amati Bucanieri, e soffriamo all'inverosimile per ogni sconfitta oppure gioiamo, vedi stanotte, come se l'Italia avesse vinto i Mondiali (anzi, molto di più!).  

E quindi, in ordine del tutto sparso...

Grazie a "Buccaneer", sempre presente, che questa volta il bicchiere lo vedrà mezzo pieno...
Grazie a "Pegli", "Italian Bucco" e "Mr.Luke", veterani - come me - dei lontani tempi arancioni....
Grazie a "Fabius" e "Corrado", altri veterani di lungo corso dei nostri colori...
Grazie a "Luca79", che da un po' non capita da queste parti ma che so quanto ami il Red and Pewter...
Grazie a "Fire the Cannons", nuovo arrivo, che non poteva scegliere stagione migliore per riavvicinarsi al football e ai Bucs...

Grazie a "TBBUCS", "Anatra 89" e grazie a tutti gli altri tifosi che mi sto dimenticando di citare ma che con i loro commenti sono stati sempre stimolo importante di discussione e con i quali scambiare idee e opinioni è sempre un piacere...

Godiamocela tutta questa gioia, ragazzi, fino in fondo... perché sono anche queste piccole-grandi cose che rendono meno grigia la vita di tutti i giorni... dico, ma non sembrava anche a voi una giornata assolutamente MERAVIGLIOSA, quella di oggi? 

Un abbraccio a tutti Voi, e se la prima volta era stato bello, devo riconoscere che ho goduto moltissimo anche la seconda!  

Ora e sempre: GO BUCS!
 
TAMPA BAY BUCCANEERS 
WOLRD CHAMPIONS 2002 (Super Bowl n.37)
WORLD CHAMPIONS 2020 (Super Bowl n.55)

BUCS FANTASTICI: TAMPA BAY DOMINA IL SUPER BOWL LV!

Nessuna parola, solo gioia estrema ed assoluta, in questo meraviglioso momento... TAMPA BAY SUL TETTO DEL MONDO.... il Super Bowl è stato vinto, anzi dominato col punteggio di 31-9, dai ragazzi di Bruce Arians e al momento è impossibile commentare il tutto in maniera sensata... solo entusiasmo, allo stato puro... grazie ragazzi, grazie al magico Tom Brady, ad una difesa anche stasera insuperabile e un abbraccio a chi ha tifato e sofferto per questi colori da quasi trent'anni, come il sottoscritto, o magari solo da questa stagione, come i tanti nuovi tifosi che l'arrivo di Tom Brady ha portato con se..

TAMPA BAY BUCCANEERS...

WORLD CHAMPIONS!!!!

domenica 7 febbraio 2021

John Lynch inserito nella Hall of Fame

A poche ore dal kick-off del Super Bowl LV, ecco una bella notizia per i tifosi dei Buccaneers, in particolare quelli di lungo corso, che hanno avuto la fortuna di vederlo giocare sui campi da football.

Il grande John Lynch, safety #47, è stato infatti inserito nella Hall of Fame di Canton, la massima gloria che possa essere riconosciuta ad un protagonista del football.

Non è stato facile, per Lynch, ottenere questo riconoscimento, che è giunto solo all'ottava candidatura per entrare a Canton. Ma si tratta di un omaggio davvero strameritato per un giocatore fortissimo, un colpitore eccezionale che fu una delle architravi di quella fantastica difesa che consentì ai Tampa Bay Buccaneers di dominare tra la fine degli anni '90 ed i primi '00, e soprattutto di vincere il Super Bowl n.37.

Dopo Lee Roy Selmon, Warrenn Sapp e Derrick Brooks, si tratta del quarto giocatore introdotto nella Hall of Fame dopo avere trascorso la parte più significativa della propria carriera, se non tutta, indossando i colori dei Bucs.

Queste le parole di Joey Glazer, co-chairman dei Bucs, circa l'ingresso nell'Hall of Fame di Lynch:
"John was one of the greatest Buccaneers of all time and our family is so proud of his induction into the Pro Football Hall of Fame," said Buccaneers Owner/Co-Chairman Bryan Glazer. "He is a class act on and off the field and is truly deserving of this honor. It is only fitting that he will be acknowledged in front of fans for the first time as a member of the Hall of Fame Class of 2021 on the same field where he developed into an NFL legend".