martedì 29 aprile 2014

Jason Licht e Lovie Smith: "Siamo pronti per il draft"

Jason Licht, il GM dei Bucs
Aspettando il draft - mancano ormai solo una decina di giorni all'8 maggio - quest'oggi il GM Jason Licht e l'HC Lovie Smith hanno tenuto una conferenza stampa, nel corso della quale hanno fatto il punto della situazione ed illustrato (molto vagamente...) le strategie dei Bucs in vista dell'evento che avrà luogo tra una decina di giorni al Radio City Music Hall di New York.

Il GM Jason Licht ha chiarito quale dovrà essere il requisito principale del giocatore che verrà scelto al primo giro con la settima scelta:
"You want somebody that can handle the expectations that are placed on them, from us, from you guys, from our fans. So he has to be a mentally strong player, in addition to being a great player. That's probably the No. 1 thing we look for."

Sempre il GM Licht non esclude una "trade down", relativamente alla pick n.7 overall:
“That is something that we would definitely look into,’’ Licht said Tuesday. “And we’ve already reached out to teams, and if our player isn’t there we’d really be open to conversations about moving back and picking up picks.’’

Lovie Smith ha invece sottolineato come il processo di valutazione dei vari prospetti continuerà in pratica sino all'immediata vigilia del draft; ecco le parole dell'HC dei Bucs:
"You guys should all be inside the war room, to see all that goes on in there," Smith said. "There's so much preparation that goes on before. Those decisions are made well in advance. So much work goes into it. Jason and I, we watch players again and again, with the staff, with the scouts. It's a little easier, what we're going to go, than you might think. ... You keep evaluating, going back over it again and again, like anything else."

Come è noto, molti analisti ritengono che i Bucs si orienteranno sul QB Johnny Manziel, con la pick n.7. Ecco l'opinione del GM Licht a proposito del QB da Texas A&M:
"He had a very impressive interview,'' Bucs general manager Jason Licht said of Manziel Tuesday. "We had a great day with him. Lovie and him have Texas roots. We enjoyed every minute that he was here. Sharp guy".

Queste invece le parole di  Lovie Smith, circa la situazione dei QB in casa Bucs:
“I don’t know how much of a priority it is,'' Smith said of drafting a quarterback. "We’re going to keep that option open, of course. There’s some good quarterbacks in this draft, I think that’s been documented. But just looking at our roster right now, we had a good chance to see our guys in action last week. Josh McCown is a good quarterback that can lead us to a lot of victories. Mike Glennon is an excellent quarterback also. Mike KaIfka. I feel pretty good about our guys we have right now even though they’re a lot of good options at the QB position (in the draft).''

Infine, a chi faceva notare come sia tuttora a roster un solo giocatore (Gerald McCoy) tra quelli scelti dai Bucs in draft tutto sommato recenti come quelli del 2009 e del 2010, Licht  ha ammesso che probabilmente è anche questo uno dei motivi per cui lui e Smith sono stati ingaggiati: "draft better".

Nessuna novità "sconvolgente" è dunque emersa  da questo incontro con i media, se non che sta crescendo l'attesa per il draft, con la sensazione che se le scelte che Tampa Bay ha a disposizione saranno utilizzate nel migliore dei modi per rinforzare la squadra in quei reparti che più necessitano di innesti (in primis WR e OG), nel corso della stagione 2014 forse potremmo anche toglierci qualche bella soddisfazione, dopo tanti - troppi - anni caratterizzati da sconfitte in serie e delusioni assortite...

domenica 27 aprile 2014

Trade in vista per Mike Glennon?

Glennon in azione nel recente mini-camp
Se Greg Schiano fosse rimasto l'HC di Tampa Bay (e vengono i brividi freddi solo a pensarci....), senza alcun dubbio il QB titolare dei Bucs edizione 2014 sarebbe stato ancora Mike Glennon.

Così come, con Lovie Smith al comando e con Jeff Tedford nuovo OC, sembra invece essere altrettanto chiaro che non ci sia più alcuno spazio, per il secondo anno da NC State...

Coach Smith ha già dichiarato che il nuovo QB starter di Tampa Bay sarà il veterano Josh McCown, così come ha lasciato intendere che da draft arriverà un altro QB, che crescerà all'ombra dell'ex giocatore dei Bears, e di cui sarà l'ovvio backup.

E Mike Glennon? Considerato peraltro che a roster c'è già un terzo QB (Mike Kafka), è veramente difficile capire che spazio potrebbe ritagliarsi, rimanendo a Tampa, l'ex pupillo di Greg Schiano.

E dunque, in attesa dl draft, si fanno insistenti le voci di una possibile trade che veda coinvolto proprio Glennon; tale ipotesi trova spazio anche su NFL.com, dove vengono individuati alcuni team che potrebbero essere interessati all'ex QB starter dei Bucs.

Tennessee (il cui nuovo QB coach è proprio quel McCulty che lo scorso anno a Tampa "svezzò" Glennon), Arizona (alla ricerca di un buon backup per Palmer), New England (considerata la "connection" Schiano-Belichick) e Chicago (dove lo scorso anno, prima del draft, l'HC Trestman aveva manifestato interesse per Mike) sembrano essere le squadre potenzialmente interessate ad intavolare con Tampa Bay una eventuale trade.

C'è però da chiedersi cosa potrebbero ottenere in cambio i Bucs, da un eventuale scambio. Impossibile che possa arrivare una scelta dello stesso giro (il terzo) in cui Glennon venne scelto l'anno scorso, così come riterrei altamente improbabile che qualche squadra possa offrire una pick al quarto round; realisticamente, direi che per Glennon sarebbe possibile strappare una scelta dal quinto giro in su, anche considerando, ad esempio, che per un giocatore di valore come il WR Mike Williams è arrivata da Buffalo soltanto una scelta al sesto round...

Vedremo nei prossimi giorni cosa faranno Smith e Licht, e cioè se HC e GM cercheranno di liberarsi di un giocatore che non ritengono più utile o se invece a questa soluzione si arriverà dopo il draft. Quel che sembra (quasi) sicuro, è che i giorni di Mike Glennon a Tampa stanno ormai volgendo al termine. Speriamo che, un domani, non ci si debba pentire per esserci liberati con un po' troppa fretta di un giocatore a cui, tutto sommato, avrei volentieri dato una seconda occhiata, soprattutto considerando il giovamento che il ragazzo avrebbe potuto trarre dal nuovo staff tecnico, ed in particolare dai nuovi OC e QB coach...

venerdì 25 aprile 2014

Il punto della situazione: parola a Lovie Smith

Lovie Smith mentre dirige il suo primo mini-camp come HC dei Bucs
Terminato il primo mini-camp alla guida della sua nuova squadra, coach Lovie Smith ne ha approfittato per fare il punto della situazione, e per rilasciare alla stampa alcune dichiarazioni su vari argomenti riguardanti i Bucs 2014. Di seguito, ho cercato di sintetizzare quelle più interessanti, tratte direttamente dal sito ufficiale dei Tampa Bay Buccaneers.

Parola dunque a coach Lovie Smith!

Buoni propositi
A inizio anno sono inevitabili le dichiaraizoni di intenti e l'enunciazione dei buoni propositi, il difficile, come sempre, sarà tradurre le buone intenzioni n fatti concreti. Queste, comunque, le "buone intenzioni" del nuovo HC dei Bucs:
“There was definitely improvement from day one until today. Our players are showing up every day, they have a little break now and we’ll get back and we’ll start the second phase where the coaches can go out on the football field with the players next week except for you can’t go against each other offense [versus] defense. Like I said, a good start for us, we have a long ways to go, believe me we’re not ready for Carolina yet, but we have a little bit more time, but we’re closer to getting ready.”

Lovie  si è poi soffermato su alcuni singoli giocatori, analizzandone nel dettaglio le caratteristiche e valutando quello che potrà essere il contributo da essi fornito nella nuova stagione ormai alle porte.

Jeff Demps
L'ex velocista olimpionico è un giocatore che potremmo definire "osservato speciale" da parte di Smith. L'ex RB dei Patriots nonché medaglia d'argento con la staffetta 4x100 statunitense ai giochi olimpici di Londra 2012, è probabilmente il giocatore più veloce dell'intera NFL e questa sua caratteristica potrebbe rivelarsi un'arma letale, se usata nel migliore dei modi. Ecco cosa dice l'HC dei Bucs relativamente a Jeff Demps:
"I wanted to talk to him about where his commitment was,” said Smith about his early phone call. “Do you want to win another Olympic medal or do you want to be a good football player? And he let me know he was totally committed to being the best football player he can be. He’s been here every day and I saw a lot good things from him.”

Demps è dunque da considerasi un giocatore da football a tempo pieno, ma è ancora da definire il suo ruolo, visto che oltre a RB potrebbe essere schierato anche come WR e soprattutto come KR/PR. Ancora coach Smith;
"He is definitely the fastest guy in the NFL and you see that quickness,” said Smith. “We have to find a way to use that speed. He has good hands even though he dropped the long one yesterday; I’ve been talking to him about that ever since. There are some things you can do with a guy like that, whether it be with returns or [other things]. It’s on us now to find some ways to use him.” 

Da’Quan Bowers
Un giocatore entrato in NFL con grandi aspettative sino ad ora non mantenute, anche per seri problemi fisici, è sicuramente il DE Da'Quan Bowers. Questo il pensiero di Lovie Smith a proposito diell'ex stella di Clemson, peraltro alle prese in questi giorni con un ennesimo infortunio: 
“As far as my thoughts, I remember him a little bit from college and a little bit from last year, but I’m 55 now and it’s hard for me to remember an awful lot. Guys have to get out on the football field now. I know he’s here, right now he’s injured, he can’t go, but he’s been alert, he’s learning the system. Eventually we’ll get him out there. I know the rehab is going well. Seriously, he’s a good football player, but he needs to prove it right now. He’ll get an opportunity, a player like that should be able to excel in a defense like ours.”

Mike Jenkins
Uno degli innesti pincipali nella secondaria dei Bucs è quello del CB Mike Jenkins, reduce da stagioni non brillantissime a Dallas e Oakland. Ecco il profilo del giocatore tracciato da coach Smith:
“We brought Mike in here – I’ve known about Mike, I remembered when he worked out at USF. Good player, local guy and even last year as I was out, I watched him a little bit. Knew he was a guy with a year left and he had an opportunity to go wherever he wanted to, so we recruited him hard to come here, but everything you’re looking for in a good corner he has. He has a Pro Bowl on record. I think he had six or seven interceptions in one year. He has good hands, good quickness, he’ll tackle, a lot of things to work with, but for him as I told him, it’s time for him to settle down and what better place to settle than at home? But good camp, good start for him and we’re anxious to take this next step with him.”

Tight-ends 
Ormai da alcune stagioni il reparto dei TE è uno dei punti deboli di Tampa Bay; queste le riflessioni di Smith a proposito di Tim Wright  e soci: 
“I don’t think anybody can distinguish themselves running around in their underwear. You just can’t do that. We had a chance to see some of the ability and we knew that. Bringing inBrandon Myers, we knew what type of guy he was and what he’s done in a league, in Tim Wright what type of athlete he is, it’s good to get [Luke] Stocker back out on the football field, [Tom] Crabtree and [Steve] Maneri. We have all those guys on video, but it’s hard to kind of tell with tight ends. We want to be able to see them once we get in pads and see what they can do then."

Calendario 2014
Premesso che le squadre vanno incontrate tutte e che gli avversari con cui scontrarsi erano noti da dicembre, da ieri si conoscono anche le date e la composizioni completa della "schedule" 2014. Calendario facile o difficile? 
“I like starting off – it’s about the division and we get a chance to see exactly where we are. In order to be a champion, you have to beat the champ. We get a chance to play them right away at home, that’s important. There’s a time when it was really hard to play here at Raymond James Stadium and one of the goals that of course we’ll always have is win all of our home games. There’s a lot to get fired up about, we’ve already started our clock in the locker room, the countdown to that game. So that part is good and of course following up with another home game against the Rams, a good football team that played well last year. And to finish up with two games at home, we plan on being in it, so to finish up, it’s about how you finish as much as anything. To have two home games to finish up our season, but we knew who our opponents were and when we played wasn’t that big of a deal.”

Sull'importanza del "gruppo"
Queste alcune riflessioni di Smith sulla "camaraderie", ossia su quello che potremmo definire "spirito di gruppo" o "comunione di intenti" che regna - o che dovrebbe regnare - in casa Bucs:
“It is a team and we’re trying to get this team as good as we possibly can to get ready to compete against someone else. A part of that is just working together on both sides of the ball and for offseason work you’re not in pads so the camp is set up to avoid a lot of that type contact. Yeah I want the DBs talking; I want [wide receiver] Vincent Jackson talking to [cornerback] Alterraun Verner about what he sees and both of them sharing notes as much as anything. I want [quarterback] Josh McCown talking to the linebackers and [center] Evan Dietrich-Smith letting the guys know if they’re giving things away. That’s what we’re doing and of course the coaches the same thing. Just comparing as much information as we possibly can to get us a little bit better.”

Chris Owusu
E' noto come a livello di WR i Bucs siano particolarmente sguarniti, ma secondo l'opinione di coach Smith il ricevitore Chris Owusu potrebbe rivelarsi una bella sorpresa...
“He has good size, excellent speed and I’ve been impressed with how he has caught the football. Again I don’t know a lot nor had any preconceived notions about the players, but he’s a guy that you do notice. I did see on his chart before we went on the field a 4.36 [40-yard dash] will get your attention a little bit. He’s running good routes, he’s caught the ball well and he’s done some good things. There’s an opportunity, if I’m a receiver I would be just really doing everything I could to show the coaches exactly what I have. This is a great chance to do that.”

Jorvorskie Lane e il ruolo del fullback
Uno dei ruoli meno considerati nel'NFL di oggi è quello del FB; Smith ne sottolinea invece l'importanza, parlando del nuovo FB dei Bucs, quel Jorvorskie Lane chiamato a sostituire Erik Lorig accasatosi ai Saints nel corso della free agency:
“We’ve seen him, and it’s just not that – you have to be able to do more if you’re at the fullback position. Fullbacks are kind of being pushed out of the league a little bit. But if you are a fullback, you need to be able to block, for one thing. Like all receivers want to catch the ball, all running backs want to run the ball, but someone has to be able to block and be a lead blocker. He has the size, as you mentioned, to do that, but he has excellent feet too, as a runner. Go back to his college days. For a big guy, he can move and can carry the ball. He gives us a little bit of flexibility. I like what all three of our fullbacks did this camp".

Sarà il MLB Mason Foster ad effettuare le chiamate difensive
Infine, coach Smith conferma che sarà il middle linebacker, e cioè Mason Foster, a chiamare le assegnazioni difensive: 
“Our mike linebacker will make our calls. As a general rule, I think if you’re the mike linebacker, they need to see you out front most of the time, all the time. [Former Buccaneers linebacker and current linebackers coach] Hardy Nickerson would look at you a little differently than I’m looking at you if you ask if the mike linebacker is going to make the call. He should do that, just like the quarterback should make the call on the offensive side of the ball. With three receiver sets sometimes now, [linebacker] Lavonte [David] might do it, we don’t know exactly who our other two linebackers will be when we only put two linebackers on the field in nickel situations. Maybe not then, but as a general rule, yes, the mike linebacker should be making the call.”

giovedì 24 aprile 2014

Ufficializzato il calendario 2014, ecco quello dei Bucs

E' stato reso noto nella serata di ieri il calendario della regular season. Ecco quindi nel dettaglio, per quel che riguarda i Tampa Bay Buccaneers, date, luoghi e avversari del 2014 (in maiuscolo le partite interne):

Day
Date
Opponent
Time
Sun.
Sept. 7
CAROLINA
4:25 PM
Sun.
Sept. 14
ST. LOUIS
4:00 PM
Thurs.
Sept. 18
at Atlanta
8:25 PM
Sun.
Sept. 28
at Pittsburgh
1:00 PM
Sun.
Oct. 5
at New Orleans
1:00 PM
Sun.
Oct. 12
BALTIMORE
1:00 PM
Sun.
Oct. 19
bye

Sun.
Oct. 26
MINNESOTA
1:00 PM
Sun.
Nov. 2
at Cleveland
1:00 PM
Sun.
Nov. 9
ATLANTA
1:00 PM
Sun.
Nov. 16
at Washington
1:00 PM
Sun.
Nov. 23
at Chicago
1:00 PM
Sun.
Nov. 30
CINCINNATI
1:00 PM
Sun.
Dec. 7
at Detroit
1:00 PM
Sun.
Dec. 14
at Carolina
1:00 PM
Sun.
Dec. 21
GREEN BAY
1:00 PM
Sun.
Dec. 28
NEW ORLEANS
1:00 PM

Calendario un po' particolare quello dei Bucs; si apre con due partite casalinghe consecutive (Carolina e St. Louis) a cui seguiranno ben tre trasferte di seguito (Atlanta, Pittsburgh e New Orleans).

Il "bye" arriverà dopo sei partite a metà ottobre. Da segnalare nella seconda metà di campionato un segmento particolarmente ostico con quattro trasferte nell'arco di cinque partite (altre due "doppie" trasferte consecutive prima a Washington/Chicago e poi a Detroit/Carolina inframmezzate dall'incontro interno vs Cincinnati), mentre si chiuderà come si era iniziato e cioè con due match che si disputeranno uno dopo l'altro al Raymond James Stadium, prima affrontando Green Bay e poi New Orleans.

Per quanto riguarda infine le apparizioni televisive, nessun "monday night" per Tampa Bay ma solo una presenza  al "thursday night" alla terza settimana, nel match in trasferta che si disputerà al Georgia Dome contro Atlanta. 

mercoledì 23 aprile 2014

Carl Nicks sulla strada del recupero: sarà vero?

Mini-camp: Carl Nicks e Evan Dietrich-Smith
E' in pieno svolgimento il primo mini-camp stagionale, e coach Lovie Smith è rimasto favorevolmente impressionato dalla massiccia partecipazione dei giocatori (nessuna defezione, tutti e 75 presenti!) ad un mini-camp la cui partecipazione era "volontaria" e non "obbligatoria".

Dal Tampa Bay Times, così coach Smith commenta l'adesione integrale da parte dei suoi ragazzi al primo vero allenamento del 2014:
"Everyone has been here all offseason really, and that's what you expect," Smith said after a non-contact practice went 2 hours and 20 minutes at One Buc Place. "It's voluntary work, but if you want to get better, why would you pass up an opportunity? I appreciate that from the team. All you can do in April is just show up and try to get better."

Da parte dei giocatori c'è evidentemente spirito di competizione e il desiderio di guadagnare posizioni nella depth-chart. Ancora Lovie:
"They're anxious to prove where they belong on the depth chart," Smith said. "We're anxious to see where everyone belongs on the depth chart. We have a lot of work to do, a long ways to go, but we'll get there."

Tutti presenti dunque, anche se alcuni di loro, per problemi fisici, hanno semplicemente assistito agli allenamenti senza prendervi attivamente parte, come ad esempio il RB Mike James e la G Carl Nicks, ancora non pienamente ristabiliti dagli infortuni rimediati la scorsa stagione.

A proposito di "lungodegenti", qualche parola in più merita la guardia Carl Nicks, titolare di un contratto faraonico e quasi mai impegnato nei suoi primi due anni in maglia Bucs a causa di problemi di salute non proprio banali, prima all'alluce e a cui poi ha fatto seguito la famigerata infezione MRSA.

Carl Nicks, lo ricordiamo, firmò nel 2012 un contratto quinquennale da complessivi 47,5 milioni di dollari, cifre molto importanti per quello che avrebbe dovuto rappresentare un punto fermo della linea offensiva di Tampa Bay.

Dalle parole di Nicks, sempre tratte dal Tampa Bay Times, emerge una grande voglia di giocare da parte del ragazzo, dopo queste ultime due stagioni in cui ha dovuto giocoforza recitare il ruolo di spettatore:
"I got the chicken pox when it comes to that,'' Nicks said. "I've been scratching a long time. Now I'm itching. I don't want to force it, I don't want to rush it. When I come back, I want to play a lot more than two games.''

Nicks ostenta ottimismo, e la speranza è che non si ripeta quanto accaduto lo scorso anno, quando sembrava che il ragazzo fosse sempre sul punto di rientrare ma che invece, alla fine, è riuscito a scendere sul campo di gioco solamente in due occasioni. Ancora parola a Nicks:
"Lovie told me the other day my 80 percent is still pretty good,'' Nicks said. "If I'm not 100 percent, hopefully I can hit 99 percent, or 99.9. I'd be happy with that. I don't know about percentage. I've never been that guy. But obviously, I'm not ready to practice right now. But I feel comfortable saying I'll be back for training camp. That's the plan. Me personally I think I can, so we'll see.''

A preoccupare è soprattutto il fatto che ci sia un danno permanente al nervo del piede, che potrebbe limitarne sensibilmente il rendimento. Ecco le parole di Carl a questo proposito:
"My big thing is range of motion and flexibility and being able to push off it. I can still squat and lunge, do all those things. It's just the quick stuff, the power cleans, the quick agility stuff, pushing off and getting banged back. Those kinds of things I still struggle with. There's some nerve damage, so there's going to be pain, from what I'm told, for the rest of my life."

Un grosso "in bocca al lupo" a questo giocatore, con la speranza - finalmente - che questa sia la volta buona per il suo pieno e completo recupero e che nel corso di tutto il 2014 si possa vedere la Guardia #77 su un campo da football, intento a proteggere Josh McCown e ad aprire varchi per Doug Martin e Bobbby Rainey... good luck, Carl!

martedì 22 aprile 2014

Al via il primo mini-camp agli ordini di Lovie Smith

Lovie Smith, il nuovo HC dei Bucs
Giornata importante quella odierna per i "nuovi" Tampa Bay Buccaneers; è iniziato infatti oggi a One Buc Place il primo mini-camp della durata di tre giorni agli ordini di Lovie Smith.

Si tratta dunque della prima occasione in cui allenatori e giocatori si sono ritrovati direttamente su un campo da football, segno che - finalmente - la sempre troppo lunga offseason NFL sta (quasi...) volgendo al termine.

Naturalmente sono allenamenti molto blandi, senza contatti tra i giocatori, ed in cui vengono per lo più svolti "drills" non troppo intensi ed esercizi fisici, per riprendere confidenza con il terreno di gioco dopo i tanti mesi di stop. Da sottolineare come al campo di allenamento fossero oggi presenti tutti quanti i 75 giocatori attualmente sotto contratto, benché si tratti di un minicamp la cui partecipazione è "volontaria" e non "obbligatoria"...

Vediamo ora quali sono alcuni degli spunti più interessanti emersi in questo "primo giorno di scuola", sopratutto per quel che riguarda le condizioni di salute di alcuni giocatori che avevamo lasciato nella injured reserve al termine della scorsa stagione di football.

Carl Nicks - la forte guardia che negli ultimi due anni non abbiamo quasi mai avuto il piacere di vedere in campo a causa dei suoi noti e seri problemi fisici (alluce, MRSA) era presente a One Buc Place, e nonostante non fosse ancora nelle condizioni di prendere parte al mini-camp, le sue parole tratte dal Tampa Tribune e da ESPN  fanno ben sperare per il futuro prossimo:
"I’ll be ready for training camp,’’ Nicks said Tuesday before the Bucs took the field for the start of their first three-day minicamp under new coach Lovie Smith. “That’s the plan, and I feel I’ll be (ready to go). "I don't know about a percentage," Nicks said, via ESPN.com. "I'm not a percentage guy. I've never been that guy. But obviously I'm not ready to practice right now. But I feel comfortable saying I'll be back for training camp."

Jeff Demps - Lovie Smith  lo ha ribattezzato "the fastest guy in the league" e l'ex RB dei Patriots, che lo scorso anno si era infortunato dopo poche quanto interessanti apparizioni, è pienamente ristabilito dal KO rimediato un anno fa. Demps potrebbe essere un'arma in più per l'attacco dei Bucs, e chissà che con la sua velocità indubbiamente fuori dal comune, l'ex velocista olimpionico non possa ritagliarsi un ruolo di un qualche rilievo nell'attacco guidato dal nuovo OC Jeff Tedford.

Jonathan Casillas e Luke Stocker - anche questi due giocatori, che avevano terminato in anticipo la stagione 2013 a causa di problemi fisici, erano regolarmente presenti a One Buc Palce, del tutto ristabiliti e pronti a fornire il loro contributo alla causa in Red & Pewter (in maniera più intensa rispetto al passato, si spera, e mi riferisco in particolare al sin qui assai deludente TE Luke Stocker).

domenica 20 aprile 2014

Sarà ancora McCown il QB titolare dopo il draft?

Il QB Josh McCown
La fase più lunga e noiosa dell'offseason sta per fortuna volgendo al termine. Archiviata la free agency, già dalla prossima settimana ci saranno novità interessanti, dato che verrà reso noto il calendario 2014, e dunque sapremo - ad esempio - dove e contro quale squadra i "nuovi" Bucs di coach Lovie Smith esordiranno in campionato, quando affronteremo le nostre rivali di division, e così via...

Soprattutto, manca sempre meno al draft, dato che ci separano poco più di due settimane dall''8 maggio, quando al Radio City Music Hall di New York avrà luogo l'evento più atteso dell'offseason NFL: il draft!

Ed in attesa di sapere se al primo giro arriverà un QB, il Tampa Bay Times dà spazio all'attuale quarterback titolare dei Buccaneers, e cioè Josh McCown. Il 34enne veterano (attualmente è il giocatore più anziano a roster) è  reduce da un ottimo campionato a Chicago, dopo tante stagioni "anonime" tra i PRO, e nei giorni scorsi ha avuto occasione di vedere all'opera i migliori QB che saranno scelti al draft, dato che quasi tutti quanti - da Manziel a Bridgewater, da Carr a Garoppolo - si sono recati a One Buc Place per "visitare" quella che potrebbe diventare la loro nuova "casa" una volta sbarcati nel mondo dei professionisti...

Che ne pensa McCown di questi presunti "fenomeni", che potrebbero a breve soffiargli il posto? Parola all'attuale QB starter di Tampa Bay:
"They all seem like nice kids. They look so young," McCown said during off-field workouts last week. "It was cool to say hello to them; just briefly with Johnny (Manziel) and Teddy (Bridgewater) and Jimmy (Garoppolo). Just, 'Hey. How's it going?' and wish them well. It's funny. You look at them, and you think back a few years and remember how fast it can go". 

E se dal draft arriverà un QB rookie, toccherà proprio a McCown ricoprire il ruolo di "maestro", guidando la matricola nel difficile processo di inserimento nell'universo dei PRO...
"I'm thankful I've been able to stay around this long," Mccown said. "Now it's fun to see a young guy go out and perform well and know that maybe you had a little role in that."

McCown venne scelto al terzo giro del draft 2002, anno in cui la first pick overall fu un altro QB, David Carr, fratello proprio di quel Derek Carr che nel prossimo draft potrebbe finire a Tampa e competere con McCown per il ruolo di quarterback titolare...

Uno dei dubbi principali, in casa Bucs, riguarda infatti il giocatore più importante di tutti, il QB, quello a cui spetta il gravoso compito di far girare la squadra in attacco e di metterla in grado di segnare punti sul tabellone. Di sicuro però il nuovo HC di Tampa Bay ripone molta fiducia nell'ex giocatore dei Bears, come ha rivelato lo stesso Lovie Smith:
"As I looked at (free agents), I said, 'Who is available that I think can help us win football games?' What Josh displayed last year was that. I know a lot has been said about his leadership, but I'm talking about his play on the football field. I feel pretty good — confident — about the type of play we're going to get from him."

Tutto ciò, con buona pace di Mike Glennon, fino all'altro ieri (ossia fino a quando c'era Schiano sulla sideline dei Bucs) giovane promessa dal brillante futuro, ma rapidamente caduto in disgrazia a partire dall'insediamento di Lovie Smith e dell'OC Jeff Tedford, che proprio non vedono in  lui quelle qualità che avevano spinto Schiano ad affidargli le chiavi del team. Chissà se dopo il draft Mike Glennon sarà ancora un giocatore di Tampa Bay; per come si sono messe le cose non ci giurerei, e non mi stupirei se l'ex NC State venisse usato come merce di scambio proprio nel corso del draft...

mercoledì 16 aprile 2014

Josh Freeman firma un annuale con i Giants

Il QB Josh Freeman
Ve lo ricordate, Josh Freeman? Credo proprio di sì...

Colui che sarebbe dovuto diventare "the next franchise QB" era reduce da una annata 2013 a dir poco disastrosa: prima la "defenestrazione" messa in atto da Greg Schiano dopo le prime tre partite di regular seeason, accompagnata da una serie infinita di polemiche, e poi il resto della stagione trascorso sulla sideline dei Vikings a fare da riserva a giocatori tutt'altro che fenomenali quali Cassell e Ponder, chiudendo il campionato con una sola partita giocata indossando la maglia di Minnesota...

Ebbene, dopo un anno ininterrotto di cattive notizie ecco per questo giocatore uno spiraglio di luce in fondo al tunnel: Josh Freeman e i New York Giants hanno infatti siglato un accordo annuale, e nel 2014 Josh sarà verosimilmente il backup di Eli Manning, peraltro alle prese in questi giorni con problemi fisici di un certo rilievo.

Dunque, nonostante Freeman avesse disputato proprio contro i Giants la sua unica (nonché pessima) partita con i colori dei Vikings, coach Tom Coughlin ha voluto dare una possibilità a questo QB ancora giovane e dalle potenzialità tanto notevoli quanto sino ad ora inespresse, a parte quell'illusoria stagione 2010, il secondo anno di Josh tra i PRO, in cui un po' tutti ci eravamo illusi che i Bucs avessero finalmente trovato il prossimo "QB franchigia"...

Come si diceva, i problemi di Manning alla caviglia potrebbero aprire a Freeman insperati spiragli e chissà che (finalmente) il ragazzo da Kansas State non sfrutti nel migliore dei modi questa grande occasione, tirando fuori quel carattere, quella grinta e quella cattiveria (perché sulle doti tecniche non c'è molto da discutere) la cui quasi totale assenza gli hanno sinora precluso di ritagliarsi in NFL un ruolo da protagonista.

In bocca al lupo, Josh!

domenica 13 aprile 2014

QB, WR o OT: chi sceglieranno i Bucs al primo giro?

Due sicure prime scelte: Il WR Evans e il QB Manziel
Manca poco meno di un mese al draft, e si sprecano in questi lunghi giorni di attesa i pronostici su chi sceglieranno i Bucs, soprattutto al primo giro, quando Licht e Smith si troveranno a chiamare un giocatore con la pick n. 7 overall, a meno di trade up o trade down...

In questi giorni hanno visitato, o visiteranno a breve, One Buc Place un po' tutti i QB più interessanti tra quelli "draftabili" il prossimo 8 maggio. Da Manziel a Bridgewater, sino a Carr e al meno quotato Garoppolo, un "tour" a Tampa lo faranno proprio tutti...

E l'ipotesi di andare su un QB avrebbe una sua logica, considerato che nel ruolo in questione i Bucs possono contare al momento su un veterano, Josh McCown, che davanti a sè non ha certo ancora molte stagioni e che comunque in tanti anni di NFL, a parte uno scorcio dell'ultimo campionato, non ha mai brillato particolarmente e su un giocatore al secondo anno (Mike Glennon) che non  sembra entusiasmare nè l'HC nè l'OC, stando a quanto si è potuto "interpretare" dalle dichiarazioni rilasciate in questi mesi da Smith e Tedford.

Dunque, la scelta di un QB al primo giro potrebbe essere davvero molto probabile, soprattutto se fra i vari giocatori a disposizione coach Smith ritenga di avere individuato "the next franchise QB", il giocatore cioè a cui affidare le chiavi dei Bucs per i prossimi dieci anni, visto che - come si diceva - nè McCown nè Glennon, sia pure per ragioni diverse, rappresentano soluzioni a lungo termine.

Ma c'è un reparto - quello dei ricevitori - che è messo ancora peggio del settore dei QB. A parte il veterano Vincent Jackson, infatti,  non ci sono a roster altri WR di un certo livello, soprattutto dopo la trade che ha visto Mike Williams finire ai Buffalo Bills in cambio di nulla o quasi (una scelta al sesto giro...).

Appare difficile che al momento della chiamata dei Bucs il miglior ricevitore di tutti, Sammy Watkins, sia ancora disponibile. E allora Tampa Bay potrebbe ripiegare su un compagno di college di Manziel, e cioè su Mike Evans, fisico alla Vincent Jackson e due mani che sono una garanzia. L'innesto di Evans, e ancora più quello di Watkins, darebbe al reparto dei WR una profondità e un potenziale decisamente maggiore rispetto  quello attuale, oltre a fornire a McCown un secondo bersaglio affidabile al fianco di VJax.

Ma non scarterei nemmeno l'ipotesi OT... è vero che in offseason i Bucs hanno apportato parecchi innesti alla linea offensiva e che si spera di poter contare, nella prossima stagione, anche sul rientro in pianta stabile del lungodegente cronico Carl Nicks. Ma se al momento della scelta di Tampa fosse ancora disponibile uno tra Jake Matthews e Greg Robinson, i due OT più quotati del draft, non escluderei che Smith decidesse di rinforzare un settore che, probabilmente, è quello più importante in una squadra di football e cioè la offensive line, reparto alla base delle fortune (o delle sfortune...) tanto del gioco aereo, garantendo al QB il tempo occorrente per selezionare il ricevitore meglio piazzato, che di quello su corsa, aprendo i varchi decisivi per consentire ai RB di guadagnare le yards necessarie....

QB, WR o (inaspettatamente, ma fino a un certo punto) OT, in che ruolo giocherà la prima scelta dei Bucs? Ancora un mesetto di attesa e poi vedremo cosa decideranno coach Lovie Smith e il GM Jason Licht. La grossa sorpresa sarebbe se con la pick n.7 non arrivasse un giocatore in uno di questi tre ruoli, anche se qualora ci fosse un Clowney ancora disponibile (praticamente impossibile...), potrebbe essere lecita l'ipotesi di una "first pick" utilizzata anche per un altro ruolo che non sia quello di quarterback, wide receiver o offensive lineman...

giovedì 10 aprile 2014

Preseason, reso noto il calendario

Uno scorcio del Raymond James Stadium, la "casa" dei Tampa Bay Buccaneers

E' stato reso noto ieri il calendario delle quattro partite di preseason. Per ora, sono stati ufficializzati gli avversari, prossimamente conosceremo con precisione anche date e orari degli incontri.

I Bucs esordiranno in trasferta a Jacksonville, poi giocheranno al RJS l'altro derby della Florida con Miami. Terzo match di preseason a Buffalo affrontando i Bills di Mike Williams e chiusura in casa contro i Washington Redskins.

Per il calendario completo relativo alle 16 partite di regular season, l'appuntamento è invece fissato per mercoledì 23 aprile.

Ecco dunque il calendario della preseason 2014 dei Tampa Bay Buccaneers:

Week 1: at Jacksonville Jaguars
Week 2: Miami Dolphins
Week 3: at Buffalo Bills
Week 4: Washington Redskins

mercoledì 9 aprile 2014

Primi allenamenti per i Bucs, parola ai giocatori

Il RB Doug Martin
A Tampa si susseguono, in questi giorni che precedono il draft, le "visite" di potenziali scelte (in primis QB, da Teddy Bridgewater al paisà Garoppolo) che potrebbero essere oggetto di interesse da parte di coach Lovie Smith, che comunque un QB lo sceglierà, al di là che ciò avvenga al primo giro oppure più avanti nel corso del draft...

Ma soprattutto questi sono i primi giorni in cui coach Smith e la squadra si sono ritrovati in vista della nuova stagione, per queii "workout" che le squadra che hanno cambiato HC, come i Bucs, hanno potuto iniziare dal 7 aprile.

Parola dunque ai protagonisti, e cioè a quei giocatori che, reduci da un biennio poco felice trascorso agli ordini del sergente dei Marines Greg Schiano, hanno avuto in questi giorni il primo approccio con un coach ugualmente esigente ma dai modi decisamente meno "marines style" rispetto a quelli che erano un po' il marchio di fabbrica dell'ex HC di Rutgers.

Ecco come il LB Lavonte David - dalle pagine del Tampa Tribune - descrive il primo contatto con il nuovo Head Coach:
“It’s real different,’’ linebacker Lavonte David said Tuesday after the Bucs completed their second day of work under their new coach. "There’s a different vibe from everyone. We feel like the situation here is a lot better.’’

Stando alle parole di Lavonte David però, non solo l'HC ma tutto il nuovo coaching staff ha destato una buona impressione nella truppa:
“All the coaches are real cool, even the strength and conditioning coaches,’’ David said. “There’s a real cool vibe around here right now, and I do think that will (transfer to the field). I mean, I’m not a rah, rah guy, so everybody just staying calm and keeping their composure, that can definitely translate to the field to where, you’ve got a situation where the crowd is going crazy or something bad is happening and everyone is keeping their composure on the sidelines. That will just help us build more confidence that will help us overcome those kinds of things. So it’s cool. It’s only been two days, but it’s cool. (Smith) is a quiet guy, a laid-back type of guy. He’s all about respect and being a professional in this league.’’

Si è rivisto a One Buc Place anche un giocatore che l'anno scorso è mancato moltissimo ai Bucs, il kicker Connor Barth; ecco le sue prime impressioni:
“It’s awesome,’’ said kicker Connor Barth, who missed all of last season with a torn right Achilles tendon. “I’ve been through a few coaches and Lovie, he treats everyone with respect. He treats us like men. That’s awesome.’’

Un giocatore forse non particolarmente lieto del siluramento di Greg Schiano è invece il QB Mike Glennon, che con l'ex HC sarebbe stato indiscusso starter e che invece con Lovie Smith è già stato retrocesso a riserva di Josh McCown, sempre ammesso che dopo il draft - dal quale arriverà quasi sicuramente un QB - il buon Mike si ritrovi ad essere ancora un giocatore dei Bucs... ecco l'opinione di Mike Glennon:
“I don’t remember exactly what I said (in return),’’ Glennon said. “I just realized I’m going to have to continue to work hard and prove myself. I mean, I know the NFL is a business and at different times you may have to take on different roles.’’

Infine, parola al  veterano forse più importante di tutti, essendo - al momento - l'unico "vero" WR che Tampa Bay si ritrova a roster, e cioè Vincent Jackson; ecco il suo pensiero, sempre a proposito del nuovo HC:
“He’s everything I thought he would be and more,” Jackson said. “I was able to come in about two weeks after (he was hired) to meet him and some of the staff members. He’s a smart man – very thought out and well-planned. He does everything with a purpose. Every minute in this building is going to be useful for us and make us better as men, as well as football players. I’ve heard nothing but great things about him and now I can see why.”

Inevitabili, dopo il "cupo" biennio trascorso avendo in sottofondo gli urlacci e gli improperi di Greg Schiano, le parole al "miele" da parte di tutti i giocatori per coach Lovie Smith. Speriamo che alle dichiarazioni ricche di "buoni propositi", seguano anche dei fatti concreti e, soprattutto, qualche vittoria in più rispetto alle pochissime racimolate nelle ultime stagioni...

lunedì 7 aprile 2014

Aggiunto a roster il WR Lavelle Hawkins

Il WR Lavelle Hawkins
Mentre stanno per iniziare i primi minicamp e workout, che segnano l'inizio ufficiale - anche sul terreno di gioco - della nuova era per i Buccaneers targati Lovie Smith, Tampa Bay ufficializza l'inserimento a roster di un nuovo WR.

Si tratta di Lavelle Hawkins, 28 anni a luglio, draftato al quarto giro del 2008 dai Titans, con la maglia dei quali è sceso in campo per cinque stagioni sino al 2012, a cui è seguita una apparizione poco significativa lo scorso anno con i San Diego Chargers.

Le cifre complessive di Hawkins in carriera sono, in tutta onestà, poco rilevanti se non addirittura mediocri. In sei stagioni, solamente nel 2011 Lavelle ha messo a segno buoni numeri (47 ricezioni per 470 yards e 1 TD) ma negli altri cinque campionati non ha mai raggiunto i dieci palloni ricevuti nell'arco dell'intera stagione...

Insomma, non sarà Lavelle Hawkins che potrà sostituire un giocatore importante come MikeWilliams, e dunque rimane l'emergenze nel settore dei WR. In una NFL come quella odierna, dove non è possibile prescindere da un valido gioco aereo se si vuole fare strada, la situazione di Tampa Bay non è delle più incoraggianti, considerando che al momento abbiamo a roster solo un ricevitore di valore (Vincent Jackson) affiancato da numerosi mestieranti a cui non si può certo chiedere di fare la differenza e spostare gli equilibri (mi riferisco ai vari Murphy, Owusu, Page, Shepard e adesso Hawkins).

Considerato che anche a livello di TE non è che Tampa Bay sia messa benissimo (e speriamo che il secondo anno Timothy Wright ripeta l'ottima scorsa stagione, altrimenti saranno dolori...), occorre constatare come non abbondino i bersagli validi e affidabili, per chiunque sarà il QB starter dei Bucs edizione 2014; chissà se cambierà qualcosa, da questo punto di vista, dopo il draft del mese prossimo...

sabato 5 aprile 2014

Siglato un contratto annuale con la safety Major Wright

La Safety Major Wright
A poche ore dalla discussa trade che ha portato il WR Mike Williams a Buffalo ricevendo in cambio dai Bills una scelta al sesto giro del prossimo draft, c'è un altro movimento da registrare nel roster dei Bucs.

Dopo la "visita" a Tampa effettuata nei giorni scorsi, è stato ufficializzato l'accordo per un anno con la safety Major Smith. 26 anni, originario della Florida, Wright venne scelto dai Bears al terzo giro del draft 2010, con la pick n.75 overall.

Dopo quattro stagioni in maglia Bears, nell'ultima delle quali ha fatto registrare 100 placcaggi, provocato 2 fumble e messo a segno 2 intercetti, Major Wright era free agent, e coach Lovie Smith non si è fatto scappare l'occasione di portare a Tampa un altro di suoi "fedelissimi".  

L'arrivo di Wright incrementa la profondità nel reparto delle safeties, alle spalle dei titolari Dashon Goldson e Mark Barron. A Tampa, Wright ritroverà non solo coach Lovie Smith ma anche il figlio dell'HC dei Bucs, Mikal, ora allenatore delle safeties dei Bucs dopo avere ricoperto lo stesso ruolo a Chicago.

Oltre alla firma di Wright, sembra vicino un accordo anche con il WR Lavelle Hawkins. L'ex ricevitore di Titans e Chargers non risolverebbe certo i problemi di questo reparto, ma darebbe quantomeno un minimo di profondità al settore dei WR, ridotto davvero ai minimi termini dopo la partenza di Mike Williams per Buffalo.

venerdì 4 aprile 2014

Il WR Mike Williams ai Bills per una sesta scelta!

Il WR Mike Williams
Che il futuro del WR Mike Williams a Tampa fosse in bilico, soprattutto dopo i recenti problemi "off field", era risaputo.

Considerata però la più che precaria situazione dei Bucs nel reparto dei WR, settore in cui Williams era uno dei soli due ricevitori di un certo livello (insieme a Vincent Jackson), si pensava che perlomeno sino al draft Mike Williams sarebbe rimasto un Buccaneer.

E invece no, da oggi il WR #19 è un giocatore dei Buffalo Bills, che per acquisirlo hanno mandato a Tampa una scelta al sesto giro (cioè poco o nulla, in pratica) del prossimo draft.

Decisione giusta o errore grave da parte di Licht e Smith? Fin qui le mosse del duo GM+HC mi erano parse quasi tutte condivisibili, su questa ho invece qualche dubbio. Soprattutto perchè viene indebolito ulteriormente il reparto già più fragile della squadra, quello dei WR, al momento davvero impresentabile (e a meno di trade-up scordiamoci di poter draftare il WR Sammy Watkins, che finirà probabilmente ai Jaguars, e speriamo di trovare libero almeno Mike Evans, se qualcuno non lo sceglierà prima, cosa da non escludere...).

E poi ricevere una sesta scelta in cambio di Mike Williams è davvero pochissimo, questa operazione mi ricorda un po' la trade che facemmo con i Patriots l'anno scorso, quando mandammo LeGarrette Blount a Boston in cambio di una settima scelta (ma anche del RB Jeff Demps).

Insomma, credo che a coach Lovie Smith non piacesse Mike Williams (soprattutto per certi comportamenti fuori dal campo, presumo, perché sul terreno di gioco il WR #19 mi è sempre sembrato un signor giocatore) e non appena ne ha avuto l'occasione se ne è liberato.

Ecco, mi chiedo adesso a chi lancerà i palloni Josh McCown o chiunque sarà il QB starter dei Bucs: lanceremo sempre e solo a Vincent Jackson, che sarà raddoppiato se non triplicato dai CB avversari, visto che al momento gli altri nostri WR si marcano benissimo da soli?

Non ci resta che aspettare il draft per vedere come sarà sistemata la situazione a livello di WR, certo che questa mossa indebolisce, e non poco, la squadra in un reparto come detto già molto debole di suo... e l'unica acquisizione avvenuta sinora a livello di WR, Louis Murphy, non credo proprio possa essere la soluzione ai problemi del reparto in questione. 

mercoledì 2 aprile 2014

Firmati alcuni rincalzi, aspettando il draft

Il FB Jorvorskie Lane
A poco più di un mese dal draft, che quest'anno avrà luogo dall'8 al 10 maggio al Radio City Music Hall di New York, si registrano da parte dei Bucs le firme di alcuni rincalzi: un paio di FB e - forse - una safety sono i volti nuovi in casa Tampa Bay.

Incominciamo dai due giocatori già ufficialmente firmati; per coprire il vuoto lasciato da Erik Lorig, il FB free agent che ha lasciato i Bucs per accordarsi con i New Orleans Saints, Licht e Smith hanno firmato il FB Jorvorskie Lane e il FB/TE Josh Baker.

Jorvorskie Lane ha 27 anni, e nel 2012 ha giocato con i Miami Dolphins che lo hanno impiegato in tutte e 16 le partite; Miami lo ha poi tagliato nell'agosto 2013, e la scorsa stagione Lane ha trascorso un anno da "disoccupato", non avendo trovato alcun team disposto ad ingaggiarlo.

Josh Baker, anch'egli 27enne, ha invece giocato 11 partite con i Jets nel 2011 nel ruolo di TE e dopo avere saltato per infortunio la stagione 2012 è senza squadra dal febbraio 2013, da quando cioè è stato tagliato dagli stessi Jets.

Si tratta dunque di due giocatori - sia Lane che Baker - che oramai da un po' di tempo si ritrovano senza squadra, ed è tutto da vedere che quantomeno uno dei due riesca a conquistarsi un posto nel roster che andrà ad iniziare la stagione.

Un altro giocatore di cui potrebbe essere possibile l'approdo a Tampa è la safety Major Wright, ex Chicago Bears, che ha già giocato agli ordini di coach Lovie Smith e che nei giorni scorsi era in "visita" a Tampa. A questo proposito, ecco le parole di Wright direttamente da un "tweet" pubblicato dallo stesso giocatore: "Blessed and grateful to finally get this journey started," he wrote. "It's going to be great to see familiar old faces in Tampa."

Wright, 25 anni, potrebbe essere un discreto backup considerato che nel ruolo i due indiscussi titolari saranno Mark Barron e Dashon Goldson. A Tampa, Major Wright ritroverebbe non solo Lovie Smith ma anche Gill Byrd (CB coach) e Mikal Smith (S coach) altri due volti noti al giocatore dai tempi comuni trascorsi a Chicago in maglia Bears.