venerdì 28 ottobre 2022

Continua la serie negativa dei Bucs, vincono i Ravens 27-22

Non si arresta la serie di sconfitte dei Bucs, giunti al quinto KO nelle ultime sei partite disputate. Questa volta sono stati i Ravens a superare Brady e compagni, con il punteggio finale di 27-22.

Ci eravamo illusi un po' tutti, stanotte, dopo un buon primo quarto in cui Baltimore era sembrata in evidente difficoltà sia in attacco, con Lamar Jackson spesso fuori giri, che in difesa, in affanno a contenere un attacco di Tampa che sembrava essere tornato quello fluido e produttivo degli ultimi due anni.

L'illusione, purtroppo, è durata davvero poco. Ed il secondo tempo è stato in pratica dominato da Baltimore, che insistendo con il gioco sulle corse ha non solo mantenuto a lungo il possesso ma ha macinato yards in maniera inesorabile, senza che la difesa dei Bucs, che ieri ha perso anche Barrett, potesse in qualche modo limitarla.

E purtroppo sono riemersi anche tutti i limiti dell'attacco, dove a parte qualche giocata del tutto estemporanea, nulla gira come dovrebbe. Fournette sulle corse non riesce mai a guadagnare yards, Brady forza moltissimo (ieri i Ravens si sono mangiati almeno tre intercetti quasi fatti) e arrivati nei pressi dell'endzone avversaria, varcarla diventa un'impresa ai limiti dell'impossibile. 

L'impressione è quella di una squadra che giri a vuoto, priva di qualsiasi fiducia in se stessa e consapevole dei propri evidenti limiti. 

I Bucs hanno perso contro squadre onestamente più che mediocri come Pittsburgh e Carolina, con Baltimore hanno retto per un quarto, e con Atlanta, altro team assai modesto, se gli arbitri non avessero beneficiato Tampa Bay con quel fallo chiamato nel finale a favore di Brady, probabilmente avrebbero perso anche quella...

La prossima settimana giocheremo contro i campioni in carica, i Los Angeles Rams, tradizionale bestia nera dei Bucs, e onestamente non so come potrebbe essere possibile pensare di batterli, continuando a giocare come stiamo facendo.     

E' un peccato che un fuoriclasse immenso come Tom Brady abbia un crepuscolo di carriera così negativo; purtroppo la benzina sembra davvero finita e - anche se dirlo adesso, a posteriori, è sin troppo facile - la scelta di The G.O.A.T. di lasciare il football lo scorso febbraio era molto probabilmente quella giusta...  

domenica 23 ottobre 2022

Sconfitti anche dai Panthers, i Bucs iniziano a scavare...

Dopo il brutto KO di domenica scorsa a Pittsburgh, oggi contro i Panthers si sperava che i Bucs avrebbero iniziato la risalita contro avversari modesti e che in settimana avevano scambiato con Arizona e San Francisco due dei loro migliori elementi, il WR Anderson e il RB  McCaffrey.

E invece, dopo avere toccato il fondo con gli Steleers, Brady e compagni a Charlotte hanno pensato bene di iniziare a scavare...

Prestazione ignobile, sotto tutti i punti di vista, c'è davvero poco altro da aggiungere.

Certo, se Evans non avesse droppato quel pallone ad inizio partita i Bucs sarebbero andati subito avanti per 7-0 e forse avremmo visto un'altra partita, ma quel pallone Mike non l'ha preso e dunque è inutile stare a rimpiangere quello che non è mai accaduto.

Brady sembra proprio avere finito la benzina, non riesce più a trovare l'endzone e nei momenti cruciali è il lontano parente del giocatore che tutti conoscevamo. Il gioco su corsa non esiste, chiudere un "3 and 1" è una missione impossibile, e perfino l'attacco dei tempi bui di Greg Schiano era più fluido e pericoloso di quello attuale, al momento il peggiore (di gran lunga) dell'intera NFL.

La difesa almeno ci prova, ma ormai non ce la fa più a tenere per tre down, e gli avversari guadagnano yards sulle corse come non accadeva da anni. Suh e JPP in pratica non sono stati sostituiti, e i risultati si vedono. Aggiungiamoci una secondaria che perde i pezzi (oggi niente Davis nè SMB e Winfield è uscito per una "concussion") e dunque anche i derelitti Panthers, dopo gli altrettanto scarsi Steelers, li abbiamo fatti sembrare uno squadrone.

Stagione praticamente in archivio, non tanto per la classifica dato che la NFC South, essendo una pessima division, è ancora del tutto aperta, quanto perché il gioco espresso dai Bucs è davvero avvilente. 

Non c'è uno straccio di idea, in sideline Bowles e Leftwich dormono che è una meraviglia, e purtroppo ho il sospetto che da qui a gennaio sarà un campionato molto ma molto lungo per i nostri colori...       

domenica 16 ottobre 2022

Bucs pessimi, sconfitta meritata a Pittsburgh

Meritata sconfitta dei Bucs, superati a Pittsburgh dagli Steelers con il punteggio di 20-18.

Prestazione davvero orribile da parte di Tampa Bay, peraltro contro le seconde e terze linee degli Steelers, decimati dagli infortuni e che nel corso della partita hanno perso anche altri elementi, tra cui il QB Pickett. Ma proprio il sostituto di Pickett, Trubisky, ha convertito cruciali terzi down (e lunghi), chiudendo così la partita a favore di Pittsburgh.

Bucs orrendi, dicevamo, alla peggiore partita dell'anno. Irriconoscibile Brady, che oggi sembrava averne 55 di anni e completamente scellerato il play calling: inutili corse centrali, mai un terzo down chiuso, incapaci di segnare un TD una volta in redzone. Oggi è sembrato quasi di rivedere i Bucs di Lovie Smith con McCown come QB...

Difesa: è inutile giocare bene i primi due down per poi consentire agli avversari di chiudere (a ripetizione) il terzo down (e lunghissimo). E' accaduto troppe volte questa sera, peraltro contro Mitch Trubisky, con tutto il rispetto uno dei QB meno temibili dell'intera NFL (ma che stasera abbiamo fatto sembrare la reincarnazione di Joe Montana).  

Non fosse stato per Succop, che ha infilato anche un FG dalle 55 yards, nemmeno saremmo arrivati  a giocarcela fino all'ultimo quarto. Davvero inaccettabile che contro un avversario privo di quasi tutta la secondaria titolare, Brady non abbia mai cercato il profondo, limitandosi ai passagini corti per il RB e a quelli a media distanza per Godwin e i TE (ignorando Evans e senza mai chiudere un down, ovviamente). Penosa la strategia sul terzo e corto, per tacere della OL, lontana parente di quella a cui ci eravamo abituati nelle ultime due stagioni.

Infine, anche il brutto infortunio di Brate, colpito alla testa e rimasto a terra per una decina di  minuti prima di uscire in barella, speriamo davvero che non si tratti di nulla di troppo serio per Cam, che per fortuna uscendo ha alzato li pollice, come per tranquillizzare e dire che in fondo la situazione non era poi così grave.

Tornando al football giocato, se questi sono i Bucs possiamo anche iniziare a pensare alla prossima stagione; in quanto a Brady, oltre alle sfuriate in sideline contro i compagni della OL, farebbe bene a concentrarsi un po' di più sui Bucs (capisco possa essere distratto dai problemi familiari, ma, ad esempio, era proprio il caso venerdì notte di partecipare a Manhattan al festino di matrimonio di Kraft, l'owner dei Patriots?). 

Davvero malissimo tutto, stasera. Dai punt sbilenchi di Camarda a "non-ritorni" di Darden (altro elemento impresentabile), direi che a Pittsburgh abbiamo toccato il fondo. Domenica prossima, nel delicatissimo match in trasferta con i Panthers, non possiamo che iniziare risalire la china. Oppure, cominciare a scavare, ma è meglio non pensarci neanche, all'ipotesi di ripetere un'altra imbarazzante prestazione come quella di stasera...

domenica 9 ottobre 2022

Vittoria sofferta per i Bucs, superati i Falcons per 21-15

I Bucs tornano alla vittoria dopo due sconfitte consecutive, ma quanta fatica per superare gli Atlanta Falcons, peraltro privi di due dei migliori elementi dell'attacco, Pitts e Patterson.

In realtà, all'inizio del quarto periodo la W sembrava ampiamente al sicuro, trovandosi i Bucs in vantaggio per 21-0. Invece, se non fosse stata per un paio di fischiate arbitrali a favore, probabilmente adesso staremmo commentando un incredibile KO per Brady e compagni.  

Sotto per 21-0 Atlanta non ha smesso di giocare, ha martellato la difesa di Tampa Bay con il gioco su corsa, ed è tornata pienamente in partita, sotto di solamente sei punti. 

Nel finale, come detto, Atlanta avrebbe probabilmente vinto la partita contro i Bucs in confusione totale, se due discutibili flag a favore di Tampa Bay (soprattutto il "roughing the passer" per quello che sembrava essere un sack duro ma comunque regolare) non avessero consentito ai padroni di casa di portare a casa la W. 

Luci e ombre dunque, bene per tre quarti, malissimo nel periodo decisivo, rischiando così di compromettere una partita già in archivio. Certo che se si fa tutta questa fatica per superare avversari più che abbordabili come i Falcons, viene da chiedersi se questa squadra sia in grado di competere ai massimi livelli; dopo le due sconfitte contro squadre forti come GB e KC, oggi contro i più modesti Falcons non era ammissibile un'alta sconfitta, ma se non fosse stato per quelle flag nel finale di match... 

Domenica prossima si va a Pittsburgh, contro un'altra squadra in difficoltà, oggi battuta nettamente dai Bills. Se tra sette giorni i Bucs giocheranno come nei primi tre quarti di questa sera, attacco preciso e difesa attenta, la W è ampiamente alla portata. Se invece andrà nuovamente in scena lo spettacolo pietoso del quarto periodo, non potrà che finire malissimo, non è che possono sempre salvarci le flag arbitrali...

lunedì 3 ottobre 2022

Bucs mai in partita, vincono i Chiefs per 41-31

Il punteggio finale, 41-31 per Kansas City, è sin troppo generoso con i Bucs, davvero mai in partita e dominati dagli avversari sin dalla prima azione, un maldestro kickoff return del rookie White concluso con un sanguinoso fumble perso.

Da lì in avanti, Mahomes è salito in cattedra, mettendosi in tasca la difesa di Tampa Bay, convertendo un terzo down dopo l'altro, e segnando praticamente ad ogni possesso. La difesa dei Buccaneers, eccellente nelle prime tre partite, contro i Chiefs ha concesso di tutto, sia sul gioco aereo che sulle corse.

Per quanto riguarda l'attacco, anche se alla fine i 31 punti segnati non sono pochi, va detto che ci sono stati errori gravi (quel fumble sul finire di primo tempo...), e poi è stato troppo mono dimensionale: bene le 385 yards e i 3 TD lanciati da Brady, ma il gioco su corsa ha non ha prodotto davvero nulla,  e sarà il caso che Leftwich si inventi qualcosa perché non è possibile rinunciare completamente al running game come hanno fatto ieri i Bucs contro i Chiefs.

Male anche gli special team, oltre al disastro di White anche il punter Camarda ha calciato male sia i punt che i kick-off, ma che lo ST sia un punto debole della squadra non è una novità. Chissà se e quando rivedremo un calcio non dico ritornato in endzone ma quantomeno nella metà campo avversaria...

Tampa Bay esce dunque ridimensionata dai due scontri al vertice con Green Bay e Kansas City, entrambe corsare al Raymond James Stadium, dove domenica prossima Tampa Bay ospiterà gli Atlanta Falcons, per un match in cui è in gioco la leadership della NFC South visto che Buccaneers e Falcons sono entrambe  in testa con il record, non particolarmente lusinghiero, di 2-2.

I Bucs devono cambiare marcia, se vogliono recitare un ruolo da protagonisti in questo campionato; contro Atlanta, in un match sula carta abbordabile e per questo molto pericoloso, non sono ammessi ulteriori passi falsi.