domenica 29 dicembre 2019

Finisce male la stagione dei Bucs, sconfitti in casa (ed in overtime) dai Falcons

Si conclude con una sconfitta la stagione 2019 dei Buccaneers, superati in casa (ed in overtime) dagli Atlanta Falcons con il punteggio di 28-22.

Partita sostanzialmente regalata da Tampa Bay, che "offre" agli avversari la vittoria, prima sparacchiando malamente ben 3 FG, con Matt Gay che è riuscito nell'impresa di sbagliare tutto lo sbagliabile: dalle 49, 44 e 34 yards (e seconda partita persa in stagione a causa degli errori di Gay, dopo quella con i NY Giants).

E poi ci ha pensato Jameis Winston a far calare il sipario, lanciando l'ennesima pick-six (la settima stagionale) nel primo gioco dell'overtime: sei punti a referto per Atlanta e partita finita.

Peccato, perché si poteva concludere la stagione con una vittoria e con un record non perdente, invece Winston - che pure ha superato le 5.000 yards lanciate e i 30 TD pass - anche stasera ha confermato qualità e limiti ormai arcinoti, diventando l'unico QB nella storia NFL a concludere una stagione raggiungendo quota 30 sia a livello di TD pass che di intercetti.

Da segnalare, ad ogni modo, il record di sack messo a segno da Shaq Barrett, che spodesta Warren Sapp come miglior placcatore di QB avversari nel corso di una stagione nella storia dei Bucs, e poi vorrei sottolineare il fumble riportato in endzone dal rookie Devin White per 91 yards, ed una sostanziale buona prova della difesa, con un Pierre-Paul a livelli altissimi ben coadiuvato questa sera da Suh e Gholston.

Infine, prima partita oltre le 100 yards nel 2019 per un RB dei Bucs - Ronald Jones - a conferma della lenta ma costante crescita di questo giocatore che non è quel "bust" clamoroso che si temeva fosse, dopo il fallimentare scorso campionato.

Ad ogni modo, il futuro dei Bucs ruoterà intorno a quello che Arians e Licht decideranno di fare con Winston. Sembra che Leftwich, l'attuale OC, sia tra i favoriti per il posto di HC a Jacksonville, quindi l'anno prossimo si ripartita probabilmente con un nuovo allenatore per il reparto offensivo. Questo potrebbe essere un motivo in più per "azzerare" il tutto ripartendo anche con un nuovo QB, anche se prima di rinunciare a Jameis credo sarebbe opportuno trovare una alternativa valida.

Darei per scontato che i Bucs drafteranno un QB, magari non al primo nè al secondo giro dove dovranno essere rinforzate OL e secondaria, ma affidarsi a un rookie scelto al terzo giro (o a un veterano a fine carriera) vorrebbe dire rassegnarsi in partenza al "solito" record con quattro o cinque vittorie, e sarebbe un peccato visto che questa squadra non è poi da buttare, soprattutto se si riusciranno a rifirmare i tanti free agent di una linea difensiva che è stata la vera nota positiva della stagione.

Nei prossimi giorni faremo il punto sulla situazione contrattuale dei vari giocatori, nel frattempo... buona off-season a tutti!

sabato 21 dicembre 2019

Questa volta non riesce la rimonta, vince Houston 23-20

Si interrompe contro Houston la striscia di vittorie consecutive dei Bucs; al RJS passano i Texans con il punteggio di 23-20, al termine di una partita comunque combattuta ed in equilibrio fino all'ultimo.

Purtroppo anche stasera i Bucs sono stati condannati dai troppi palloni persi a favore degli avversari; ben quattro gli intercetti sparacchiati da Winston, a cui si aggiunge un fumble di Barber. E dunque il fatto di essere riusciti a rimanere in scia di Houston è già da ritenere un buon risultato, considerati simili "regali".

Hanno pesato le assenze di giocatori fondamentali (Evans e Godwin, i due WR convocati al Pro Bowl) e ad essi vanno aggiunti gli errori gravi degli arbitri, che nel primo tempo hanno inanellato una serie di fischiate pessime, non vedendo una clamorosa interferenza difensiva dei Texans, sorvolando su un evidentissimo "face mask" ai danni di Brate, ed infine facendo finta di niente su un fumble clamoroso di Houston, visto da tutto lo stadio arbitri esclusi.

Tre chiamate pesanti che, aggiunte ai soliti errori di Winston, sembravano spianare la strada ai Texans. Invece Tampa Bay si è ripresa dal terribile avvio di partita, Jameis ha raddrizato la mira, e alla fine del primo tempo il risultato era di perfetta parità sul 17-17.

Nei secondi trenta minuti di football le due squadre si sono fatte più prudenti evitando errori sino all'ultimo intercetto di Winston, che in pratica ha chiuso la partita.

Peccato per un quarto down non convertito dai Bucs per un clamoroso errore di Brate, che ha droppato un passaggio che era in pratica già nelle sue mani.

Ad ogni modo, vincere o perdere stasera non cambia granché la situazione dei Bucs, già proiettati alla prossima stagione e, da voci sempre più autorevoli, sembra proprio che Jameis Winston sarà il QB dei Bucs anche nel 2020.

domenica 15 dicembre 2019

I Bucs non si fermano più: sconfitti i Lions per 38-17

Quarta vittoria consecutiva per i Bucs, che espugnano con pieno merito Detroit con il netto punteggio di 38-17.

Tampa Bay ha controllato il match dal primo all'ultimo minuto, spegnendo nel secondo tempo il tentativo di rimonta di Detroit con un intercetto riportato in endzone dal CB Murphy-Bunting.

Peccato per gli infortuni muscolari dei due WR Godwin e Miller, in un reparto già privo di Mike Evans, anch'egli fuorigioco per problemi fisici.

Sugli scudi la prestazione del WR Breshad Perriman, autore di 3 TD, e di un Jameis Winston che diventa il primo giocatore nella storia NFL ad inanellare due partite consecutive con oltre 450 yards lanciate.

Dopo il "solito" intercetto sparacchiato nel primo drive, Winston è salito in cattedra trovando con puntualità i suoi ricevitori, arrivando a chiudere il match con cifre eccellenti (28/42 per 458 yards, 4 TD e 1 int). Sarà molto interessante vedere cosa decideranno Licht ed Arians a fine stagione, quando Winston diventerà unrestricted free agent.

L'unica nota stonata di quest'oggi sono gli infortuni, che hanno colpito si al'attacco (Godwin, Miller) già privo di due titolari come il WR Mike Evans e il LT Donovan Smith, sia la difesa (Whitehead).

Per chiudere il campionato rimangono due incontri da giocare in casa, contro Houston (sabato  prossimo) e Atlanta. Continuare la striscia di vittorie deve essere l'obiettivo dei Bucs per questo scorcio conclusivo di stagione, in cui la squadra di Arians si è progressivamente trasformata nella "bella copia" del team pasticcione e inconcludente di inizio 2019.

domenica 8 dicembre 2019

Superati i Colts in rimonta, terza W consecutiva per i Bucs!

Terza vittoria consecutiva per i Bucs, che dopo le W esterne di Atlanta e Jacksonville riescono ad "espugnare" anche il RJS, al termine di una partita intensa e combattuta contro gli Indianapolis Colts.

E' finita 38-35 per Tampa Bay, con i Bucs costretti ad inseguire per quasi tutta la gara a causa dei soliti errori (gli intercetti di Winston, le "distrazioni" della secondaria...) ma alla fine vincenti, grazie a un Jameis che - se riuscisse a tenersi lontano dagli intercetti - sarebbe davvero uno dei giovani QB più interessanti della Lega.

Oggi Winston ha segnato un TD su corsa, ha lanciato per 456 yards (con un eccellente 33/45) e ha smazzato ben 4 TD pass. Davvero un peccato quei tre intercetti, che "macchiano" in maniera pesante le altre lusinghiere statistiche.

Tra l'altro, per quasi tutto il match Winston (che ha riportato un lieve infortunio che lo ha costretto a saltare il primo drive del secondo tempo) non ha avuto a disposizione il suo bersaglio migliore, Mike Evans, infortunatosi nel primo tempo al termine di una cavalcata di 61 yards conclusa nella endzone dei Colts.

Contro un avversario di pari livello, Tampa Bay ha confermato questa sera pregi e difetti già visti nel corso della stagione: pessima tendenza a perdere palloni (da segnalare anche un fumble di Ogumbowale), una secondaria giovane e inesperta che alterna belle giocate a dormite clamorose, e la certezza che con i Bucs in campo sarà difficile annoiarsi: ogni lancio di Winston può infatti rivelarsi un TD pass da 60 yards oppure un intercetto riportato in endzone dai DB avversari...

Purtroppo i Bucs sono fuori dai giochi per i playoff, speriamo comunque che nelle restanti tre partite ci regalino altre convincenti prestazioni e, magari, qualche altra bella W, possibilmente meno rocambolesca e sofferta rispetto a quella di stasera...

domenica 1 dicembre 2019

I Bucs si ripetono: dopo Atlanta, espugnata anche Jacksonville!

I Bucs concedono il bis, e sette giorni dopo avere espugnato Atlanta è arrivata un'altra W "corsara" per i ragazzi di Bruce Arians.

Il derby della Florida con i Jaguars è stato infatti vinto dai Bucs, che hanno espugnato Jacksonville con il netto punteggio di 28-11.

Primo tempo perfetto per Tampa Bay, chiuso avanti per 25-0. Da segnalare l'eccellente prestazione difensiva della squadra, ed in particolare del rookie LB Devin White. Dopo l'avvio di campionato non particolarmente brillante per il prodotto da LSU, White è esploso in queste ultime partite, e dopo l'ottima prestazione di Atlanta è arrivata questa sera un'altra partita eccellente in cui sono arrivati sia il primo intercetto che il primo TD in carriera, speriamo siano i primi di una lunga serie.

Nel secondo tempo i Bucs hanno controllato il risultato, con i Jaguars che cercavano di rifarsi sotto nel punteggio ma che venivano fermati da una difesa ottima nella linea, puntuale e precisa a livello di LB con il duo David-White e finalmente produttiva anche a livello di secondaria.

Nessun intercetto lanciato da Winston (anche se ha perso un fumble...) e prestazioni di rilievo sia per il WR Perriman che per il TE O.J. Howard, reduci entrambi da una stagione nettamente sottotono.

Domenica prossima arriveranno a Tampa gli Indianapolis Colts, altro team alla portata dei Bucs; che dire, peccato che la stagione stia ormai volgendo al termine, visto l'ottimo periodo di forma della squadra, sia in difesa che in attacco.

Riuscire a vincerne tre di fila sarebbe davvero un 'impresa, speriamo che Winston e soci ci regalino una terza domenica "maloox free" consecutiva...