giovedì 31 gennaio 2013

E' Tony Oden il nuovo DB coach dei Bucs

Tony Oden, il DB coach 
I Tampa Bay Buccaneers hanno finalmente trovato il nuovo allenatore dei defensive back: si tratta di Tony Oden, 39 anni, e un trascorso come DB coach sia con i New Orleans Saints nel 2011 che con i Jacksonville Jaguars nel 2012, dopo aver ricoperto proprio con i Saints il ruolo di "assistant DB coach" per ben cinque anni, dal 2006 al 2010.

Oden, chiamato a sostituire Ron Cooper nel ruolo di DB Coach, riceve in eredità una situazione non semplice da gestire, dal suo predecessore: la secondaria dei Bucs è infatti reduce da una stagione disastrosa, in cui per un soffio non è stato battuto il record negativo assoluto di yards concesse su passaggio da un team NFL ai QB avversari.

In un certo senso, si potrebbe però anche dire che il compito di Oden sarà tutto in discesa visto che - molto difficilmente - una secondaria potrà continuare a giocare così male e ottenere risultati peggiori rispetto a quella dei Bucs edizione 2012! Ad ogni modo, un grosso in bocca al lupo a coach Tony Oden, a cui di certo non mancherà il lavoro, a One Buc Place.

mercoledì 30 gennaio 2013

Mike WIlliams e il rinnovo del contrattto

Il WR Mike Williams
Il WR  Mike Williams rappresenta uno dei punti di forza dell'attacco dei Bucs, ed insieme a Vincent Jackson è uno dei bersagli preferiti e più affidabili per il QB Josh Freeman.

Williams, scelto nel 2010 al quarto giro (con la pick n. 101 overall) ha ancora un solo anno di contratto con i Bucs, e diventerà free agent al termine della stagione 2013.

Nei giorni scorsi, un "tweet" postato dal giocatore sembra chiarire quale siano le intenzioni di Williams per il suo futuro:
@Mikebuc19: Make me a Buccaneer for life!!!!

In pratica, si tratta di una neanche tanto velata richiesta da parte di Williams di vedere prolungato il suo accordo con Tampa Bay, e stando a quanto riportato dal Tampa Tribune, sebbene le parti siano ancora lontane da un accordo, sono comunque già iniziate le negoziazioni tra l'agente del giocatore, Hadley Engelhard, e i Buccaneers.

Queste le parole di Engelhard, dal Tampa Tribune:
"We've had some dialogue and we'll continue to have some dialogue when we get to the (NFL) combine next month,'' Engelhard said. "Both sides have acknowledged that Mike has outperformed his contract.''

Williams, che nel 2009 firmò un quadriennale per complessivi 2,3 milioni di dollari, chiederà adesso cifre molto più elevate e più in linea con il rendimento fornito nei suoi primi tre anni in NFL (rendimento molto alto e non certo da "fourth round pick"), ed un contratto dalla lunga durata.   

Ancora l'agente del giocatore, sempre dal Tampa Tribune:
"Both sides are thrilled with the way Mike has played,'' Engelhard said. "Three years, 48 starts, the numbers just speak for themselves. At this point it just makes sense for both sides to negotiate a long-term deal.''

lunedì 28 gennaio 2013

I giocatori dei Bucs protagonisti al Pro Bowl

Vincent Jackson esulta dopo aver segnato un TD
E' terminato con una vittoria molto netta a favore della NFC ai danni della AFC (62-35 il risultato finale) il Pro Bowl disputato ieri all'Aloha Stadium di Honolulu.

Tra le fila della squadra vincente, da segnalare le prestazioni più che positive da parte dei tre giocatori dei Tampa Bay Buccaneers.

Gerald McCoy ha recuperato un fumble e messo a  segno un tackle con perdita di yards, Vincent Jackson ha fatto registrare 6 ricezioni per 91 yards totali e 2 TD, mentre Doug Martin ha chiuso la sua partita con 3 ricezioni per 40 yards e 1 TD oltre a 3 corse per ulteriori 8 yards.

Il match è stato equilibrato solo in avvio, poi la NFC ha iniziato a prendere il largo anche grazie ai TD messi a segno da Jackson e Martin. Complessivamente la "pattuglia" dei Bucs ha guadagnato 139 yards dalla linea di scrimmage, segnato 3 TD, ricoperto un fumble e messo a segno un tackle con perdita di yards.

Prendiamolo come un buon auspicio per l'anno prossimo, il fatto che anche nel mese di gennaio i giocatori dei Bucs siano in grado di disputare partite ad alto livello... e nel 2014 speriamo che non siano solamente in 3 i giocatori di Tampa Bay a scendere in campo, ma l'intera squadra, e per qualcosa di più "sostanzioso" del Pro Bowl...

domenica 27 gennaio 2013

Pro Bowl, ultimo atto?

I giocatori dei Bucs presenti al Pro Bowl: G. McCoy, D. Martin e V. Jackson
Si giocherà quest'oggi il Pro Bowl all'Aloha Stadium di Honolulu (in Italia - al momento del kick-off - sarà l'una di notte ed il match sarà trasmesso in diretta da sportitalia 2), ultimo atto di football giocato prima del Super Bowl di domenica prossima, che chiuderà definitivamente l'attuale stagione NFL.

Il Pro Bowl sarà anche l'occasione per rivedere in campo tre giocatori dei Bucs, quelli che vedete nella foto qui sopra: il DT Gerald McCoy, finalmente reduce da una stagione solida e positiva dopo i primi due anni di carriera decisamente opachi, il RB Doug Martin, rookie-meraviglia in grado di demolire record di franchigia sul gioco di corsa risalenti a quasi trent'anni fa, e infine il WR Vncent Jackson, che ha confermato a Tampa le ottime cose già fatte vedere con l'uniforme dei Chargers.

Ma quella di quest'anno potrebbe anche essere l'ultima edizione del Pro Bowl, manifestazione che rischia seriamente di essere cancellata a partire dalla prossima stagione. Il Commissioner dell'NFL, lo "sceriffo" Roger Goodell, è tra i principali  oppositori a questa partita, sostenendo l'incompatibilità tra il football, sport duro per definizione, ed una partita che finisce per essere poco più di una "esibizione", e che si gioca ad un livello tecnico e agonistico troppo inferiore, per essere apprezzata - a parere di Goddell - dai tifosi.

In effetti in parte è così, si tratta di una amichevole di lusso tra i migliori rappresentanti di AFC e NFC nel corso della quale nessuno dei protagonisti dovrebbe farsi male o subire un infortunio, per cui è anche inevitabile che lo spettacolo fornito dai giocatori sia tutta un'altra cosa, rispetto a quanto siamo abituati a vedere "any given sunday" su un rettangolo di gioco quando a scendere in campo sono due "vere" squadre di football...

Va anche registrato però come ci siano anche pareri opposti, ed  alcuni giocatori - su tutti Peyton Manning - sono invece favorevoli a proseguire questa "tradizione", e vorrebbero continuare anche negli anni prossimi a trascorrere una settimana di vacanza alle Hawaii, con il "pretesto" della partita delle stelle....

Vedremo quindi se anche l'anno prossimo l'Aloha Stadium ospiterà questo tipo di partita, ma soprattutto speriamo che i giocatori dei Bucs impegnati su un campo da football nel mese di gennaio 2014 non siano solo i convocati alla partita delle stelle, ma che l'intera squadra possa finalmente giocare anche nella post-season, all'inseguimento di una W che - nei playoff - a Tampa manca da troppo tempo, proprio da quell'indimenticabile 26 gennaio 2003...

sabato 26 gennaio 2013

26-01-2003, quando i Bucs diventarono Leggenda!

Super Bowl n.37, l'anello di World Champions!
Sono trascorsi esattamente dieci anni - era il 26 gennaio 2003 - da quando i Buccaneers salirono sul tetto del mondo, sgretolando i Raiders e diventando con pieno merito World Champions... e preferisco tacere sulla montagna di idiozie raccontate in questi giorni dall'ex WR di Oakland, Tim Brown, a cui evidentemente quel KO fa ancora malissimo...

Noi, invece, godiamo ancora tanto, ogni volta che rivediamo le immagini di quella partita, sublimata dall'intercetto di Derrick Brooks riportato in endzone, che chiuse definitivamente il match mettendo fine a un tardivo tentativo di rimonta orchestrato da Rich Gannon.

Per evitare di ripetere i medesimi concetti che scrissi il 26 gennaio di un anno fa, vi rimando al link del post in questione... idee, emozioni e parole sono sempre quelle, l'unica cosa da fare è aggiornare l'anniversario: dodici mesi fa eravamo qui a ricordare i nove anni dal trionfo, e oggi siamo arrivati a quota dieci.... riusciremo mai a rivedere di nuovo i nostri colori così in alto?!

Nella speranza che ciò - prima o poi - possa davvero accadere, non ci resta che ricordare il trionfo di quella notte magica di San Diego, quando i Bucs diventarono "Leggenda"...

venerdì 25 gennaio 2013

Conferma in vista per Dallas Clark?

Il TE Dallas Clark in versione orange and white
Arrivato a Tampa durante la scorsa free agency, si pensava che difficilmente il TE Dallas Clark avrebbe potuto fornire un utile contirbuto alla causa, essendo reduce da gravi infortuni ed avendo trascorso negli ultimi anni più tempo nella injured reserve anziché su un campo da gioco.

E invece no: dopo un avvio un po' titubante, Clark ha iniziato a carburare, chiudendo il 2012 con cifre più che dignitose soprattutto ripensando alle (modeste) aspettative della vigilia.

Clark ha terminato il 2012 con 47 ricezioni per 435 yards e 4 TD, le cifre migliori per lui dalla stagione 2009.

E adesso? Dallas Clark è free agent, ma pare che ci sia volontà comunque da parte di società e giocatore di continuare insieme almeno per un altro campionato.

Il GM dei Bucs, Mark Dominik, dalle colonne del Tampa Tribune, dichiara di avere iniziato a parlare con l'agente del giocatore, proprio per discutere della sua riconferma e per verificare la volontà di Clark di giocare ancora un'altra stagione:
"I need to talk to his agent and figure out where they're at first because that's where it all starts,'' Dominik said. "Two people have to come together to make a deal happen as opposed to one side is happy and the other isn't so sure what it wants to do yet. But I was certainly happy with the way Dallas Clark played this year. He played 16 solid games and he stayed healthy, which is what a lot of people's concerns were.''

La conferma di Clark per il 2013 ci può anche stare, certo è che anche nel ruolo di TE ci sarebbe bisogno di rinforzi e forze fresche (e possibilmente talentuose). E intanto, si rimane in attesa dell'affermazione completa da parte di Luke Stocker (attesa che si spera non sia destinata a rimanere vana...), giocatore che in teoria dovrebbe rappresentare il futuro nel ruolo in questione, ma che in pratica anche nel 2012 è stato coinvolto raramente e senza particolari risultati, avendo chiuso con cifre nettamente inferiori rispetto a quelle di Clark (16 rec. per 165 yards e 1 TD, da parte dell'ex TE di Tennessee). 

giovedì 24 gennaio 2013

Carriera in pericolo per il LB Quincy Black

Il LB Quincy Black
Il LB dei Bucs Quincy Black stava disputando forse la sua migliore stagione tra i PRO, quando un infortunio ad un nervo del collo rimediato in seguito ad un tentativo di placcaggio nei confronti di un RB avversario lo costrinse ad uscire su una barella lo scorso 11 novembre, nel corso del match contro i San Diego Chargers.

Ad oltre due mesi dall'infortunio, quali sono oggi le condizioni di salute del giocatore?

Si apprende dal Tampa Bay Times che la riabilitazione procede molto lentamente, e che entro il mese di gennaio Black dovrà finire sotto i ferri, per sottoporre ad intervento chirurgico il nervo "danneggiato".

Al momento, non si può dire se Quincy Black potrà tornare a giocare a football, occorre attendere e vedere come reagirà alle cure; quel che è certo, è che si è trattato si un infortunio molto serio, e che forse è meglio non farsi eccessive illusioni circa la possibilità di rivedere il LB #58 effettuare placcaggi su un rettangolo verde.

Black, che a febbraio compirà 29 anni, è legato ai Bucs per altre tre stagioni, frutto di un contratto quinquennale siglato nel 2011 per complessivi 29 milioni di dollari. Tutte le somme "garantite" sono già state pagate, anche se qualora i Bucs lo tagliassero per ragioni di salute, il giocatore avrebbe diritto comunque a percepire 1 milione nel 2013 e 500mila dollari nel 2014, cifre queste non destinate a pesare sul salary cap.

mercoledì 23 gennaio 2013

Dopo McCoy e Jackson, anche Martin al Pro Bowl

Il RB Doug Martin
In seguito alla qualificazione di San Francisco e Baltimore al Super Bowl di New Orleans del prossimo 3 febbraio, nessun giocatore di 49ers e Ravens prenderà parte al Pro Bowl che si giocherà ad Honolulu questa domenica, ossia una settimana prima del SB.

Dunque, a sostituire colui che doveva essere il RB starter al Pro Bowl - Frank Gore dei San Francisco 49ers - è stato convocato il "nostro" Doug Martin, prima riserva nel ruolo di RB ed ora quindi diventato titolare nel team dei Pro-Bowlers della NFC.

Martin si unisce così agli altri due giocatori dei Bucs che saranno presenti al Pro Bowl, Gerald McCoy e Vincent Jackson, quest'ultimo convocato dopo l'infortunio di Calvin Johnson, che ha impedito al fuoriclasse dei Lions di essere presente ad Honoulu.

Ah, no... i rappresentanti dei Buccaneers che scenderanno in campo domenica prossima non sono tre, bensì quattro: dimenticavo la "fuoriclasse" Lauren Spires, che sia pure dalla sideline anziché dal campo di gioco non mancherà di tenere alto il nome di Tampa Bay! ;-)

martedì 22 gennaio 2013

John Garrett, è lui il nuovo WR coach

John Garrett, il nuovo WR coach
Greg Schiano ha scelto il nuovo allenatore per il reparto dei wide receivers: si tratta di John Garrett, allenatore negli ultimi 6 anni (dal 2007 al 2012) dei TE dei Dallas Cowboys e fratello di Jason Garrett, attuale HC dei 'boys.

John Garrett è chiamato a sostituire P.J. Fleck, che dopo l'ottimo lavoro svolto lo scorso anno con Jackson, Williams e Underwood, nel 2013 ricoprirà il ruolo di HC presso l'università di Western Michigan.

Garrett, che da giocatore ebbe  in NFL una breve carriera come WR con i Bengals, ha poi ricoperto vari ruoli come coach, e può vantare trascorsi come WR coach (Cincinnati), QB coach (Arizona) e soprattutto TE coach, anche con i Bengals oltre che per 6 stagioni a Dallas.

C'è un aneddoto curioso, legato al nuovo WR coach dei Bucs: Garrrett  aveva già lavorato a Tampa Bay nel 1994 come "pro personnel assistant". Quando Garrett lasciò quel posto, a sostituirlo venne chiamato un certo... Mark Dominik, sì, proprio l'attuale GM della squadra!

Queste, dal Ft. Worth Star-Telegram, le prime parole di Garrett nei panni di WR coach dei Bucs:
"We had a had a great time interviewing down there, getting to know coach [Greg] Schiano more and more and the offensive coaches and the rest of the staff of the Buccaneers. It really went well, and I'm thrilled for the opportunity and just really excited to get started working for the Tampa Bay Buccaneeers."

E per chiudere, ecco l'elogio - anche un po' eccessivo - del suo HC, da parte di Garrett:
"Greg Schiano is a fantastic person, and a great football coach, and he loves football and does everything the right way," Garrett said. "I'm really excited to learn more from him and be part of his program."

lunedì 21 gennaio 2013

Niente Super Bowl per la NFC South

Il Superdome di New Orleans, sede del SB n.47
ll Super Bowl n.47 che avrà luogo domenica 3 febbraio a New Orleans non vedrà in campo la rappresentante della NFC South, la division dei Bucs. Nonostante gli Atlanta Falcons avessero chiuso la regular season con il miglior record assoluto (13-3), ancora una volta Matt Ryan e soci si sono dovuti arrendere prima del previsto.

Ormai non è più una novità, per i Falcons, disputare un campionato di alto livello con un numero di vittorie in doppia cifra, e diventare poi un team mediocre non appena le partite contano davvero, ossia in postseason.

Già contro i Seahawks, nel turno precedente dei playoff, solo un miracoloso drive orchestrato da Ryan negli ultimissimi secondi aveva evitato ad Atlanta l'eliminazione; ieri, contro San Francisco, non è bastato nemmeno un vantaggio iniziale di 17-0 e una partita tutta in discesa per consentire ai nostri rivali di division di arrivare a giocarsi il Vince Lombardi Trophy.

Chissà che questa amara sconfitta, arrivata proprio sul più bello, non possa avere per i Falcons contraccolpi negativi nella prossima stagione; non è infatti da escludere che questo ennesimo KO possa incrinare qualche certezza in casa Atlanta, fermo restando che - a mio avviso - anche nel 2013 i Falcons (e i Saints) rimarranno avversari durissimi da superare da parte dei Bucs, per arrivare a vincere la NFC South.

In quanto a Carolina, vedremo come se la caveranno Newton e compagni con il nuovo offensive coordinator, e se la perdita di Rob Chudzinski, nominato nuovo HC dei Browns e che già l'anno scorso era stato tra i candidati al ruolo di HC dei Bucs, sarà assorbita senza colpo ferire dai Panthers.

Tornando all'imminente Super Bowl, San Francisco affronterà in finale i Baltimore Ravens. Dunque, niente Super Bowl per il “nostro” Aqib Talib, infortunatosi nella finale di AFC quasi ad inizio partita e dunque non in grado di fornire un utile contributo ai Patriots. Adesso che la stagione di Talib è terminata ed Aqib è destinato a diventare free agent, vedremo se ci sarà qualche team disposto a scommettere su un giocatore tanto bravo in campo quanto molto (troppo?) problematico fuori dal rettangolo di gioco...

domenica 20 gennaio 2013

Aqib Talib ad una partita dal Super Bowl

Aqib Talib in maglia Patriots
Questa sera i New England Patriots, scenderanno in campo contro i Baltimore Ravens per giocarsi l'accesso al Super Bowl n.47. E tra i giocatori di punta della secondaria della squadra allenata da Bill Belichick, c'è una nostra vecchia e molto controversa conoscenza, il CB Aqib Talib.

Ricorderete tutti lo scambio che lo scorso novembre portò Talib a Boston, in cambio di una quarta scelta nel prossimo draft, così come l'inevitabile domanda "chi l'ha fatto l'affare?!", legata a questa trade.

All'apparenza, con i Patriots che oggi si giocano l'accesso al Super Bowl e i Bucs che hanno chiuso la stagione con un record perdente e con una secondaria-colabordo, la risposta sembrerebbe scontata.

In realtà, la permanenza di Talib a Tampa non era più possibile, e ottenere una quarta scelta per un giocatore che al momento della trade era sospeso dalla NFL per uso di sostanza proibita (Adderall) credo sia stato un buon risultato.

Talib non poteva più rimanere ai Bucs non solo perché si tratta di un giocatore tanto talentuoso sul campo quanto inaffidabile al di fuori di esso, dalla incredibile capacità di finire nei guai (anche seri) con la giustizia. Ma soprattutto perché alla fine di questa stagione il giocatore diventerà free agent, e i Bucs e Talib mai avrebbero trovato un accordo per i prossimi anni. Dunque, anziché perderlo in cambio di nulla aspettiamo di vedere in che cosa si trasformerà la scelta al quarto giro che abbiamo ricevuto dai Patriots, prima di definire questo scambio un'operazione negativa.

Potevano i Bucs ottenere qualcosa di più di una quarta scelta? Non credo, considerata la "fedina penale" di Talib ed il fatto che sarà FA a fine stagione, due situazioni che per forza di cosa hanno fatto sì che la sua contropartita non potesse essere nulla di più che una quarta scelta.

E poi, per chi avesse la memoria corta, ricordo che la sospensione per uso di Adderall  è solo l'ultimissima "perla" di un giocatore che, pur essendo ancora giovane (Talib compirà anni 27 anni tra un mese) ha un "curricullum" di guai e malefatte veramente impressionante... dalle percosse a un tassista alle risse con i compagni, dalle notti brave a Londra al tentato omicidio del fidanzato della sorella a colpi di armi da fuoco(!), direi che Aqib non si è fatto mancare nulla.

Ma soprattutto, un giocatore simile poteva coesistere con un sergente di ferro come il nostro attuale HC, che esige e pretende un comportamento irreprensibile da parte dei giocatori anche al di fuori del rettangolo di gioco?

sabato 19 gennaio 2013

E' John McNulty il nuovo QB coach dei Bucs

John McNulty, il nuovo QB coach
I Buccaneers hanno un nuovo QB coach: per sostituire Ron Turner e per cercare di sviluppare nel miglior modo possibile il talento di Josh Freeman, Greg Schiano ha portato a Tampa John McNulty, nelle ultime quattro stagioni ad Arizona dove è stato allenatore di QB e WR dei Cardinals.

Dopo l'arrivo di John McNulty rimangono da riempire le caselle relative agli allenatori di altri due reparti, i WR e i DB, in seguito alle partenze rispettivamente di P.J. Fleck e Ron Cooper.
Nei giorni scorsi erano circolate voci circa una sostituzione del coach della linea difensiva, Randy Melvin, smentite però dal GM Mark Dominik che ha confermato Melvin come DL coach anche per il 2013.

Tornando a John McNulty, il nuovo QB coach è una vecchia conoscenza di Greg Schiano, che lo ha già avuto alle sue dipendenze a Rutgers University dal 2004 al 2008, e dove dal 2006 ricoprì sia il ruolo di OC che di QB coach per gli Scarlet Knights.

Lo scorso gennaio, non appena venne nominato HC dei Bucs, Schiano cercò di portare McNulty a Tampa, con l'intenzione di farne l'offensive coordinator dei Bucs; ma i Cardinals non consentirono a Tampa Bay di "intervistarlo" e così il suo arrivo nel coaching staff di Greg Schiano è slittato di un anno, oltre ad essere circoscritto alla crescita del solo QB, visto che nel ruolo di OC è stato confermato Mike Sullivan.

I "numeri" di McNulty a Rutgers sono di tutto rispetto, avendo ottenuto importanti record con gli Scarlet Knights sebbene di quella squadra McNulty fosse l'OC, mentre a Tampa è stato chiamato per ricoprire il ruolo più "specifico" di QB coach. In quanto ai suoi trascorsi tra i PRO, McNulty era nel CS di Arizona che arrivò a un soffio dal vincere il Super Bowl, e nel suo curriculum vanta trascorsi alle dipendenze di Tom Coughlin a Jacksonville come WR coach e anche con Bill Parcells a Dallas.

In bocca al lupo al nuovo allenatore personale di Josh Freeman, sperando che McNulty riesca là dove i suoi predecessori hanno fallito... chissà se finalmente nel prossimo campionato vedremo un Freeman costante e in grado di sfruttare al 100% tutto il proprio talento, e soprattutto recitare un ruolo da protagonista - e non solo di spettatore - anche nel mese di gennaio...

venerdì 18 gennaio 2013

Lauren Spires, una Bucaniera al Pro Bowl

Lauren, convocata al Pro Bowl
Gerald McCoy, Vincent Jackson e Doug Martin (quest'ultimo solo se i 49ers vinceranno domenica la finale di NFC contro Atlanta) rappresenteranno i Tampa Bay Buccaneers al Pro Bowl in programma ad Honolulu domenica 27 gennaio.

Ma ci sarà anche un altro elemento targato Bucs, quello (o meglio: quellA) che potete ammirare nella immagine qui a fianco... si tratta della cheerleader Lauren Spires, convocata al Pro Bowl insieme ad altre 23 colleghe scelte tra le varie squadre NFL. 

Una veterana al quinto anno come cheerleader dei Bucs, Lauren è da due stagioni una delle "capitane" delle ragazze che domenicalmente allietano le partite di Tampa Bay che si svolgono al Raymond James Stadium.

Lauren, nata e cresciuta a Tampa e da sempre tifosa dei Bucs, non solo è sposata, ma nonostante la giovane età ha anche una figlia di 8 anni.

Chiusa la parentesi "rosa", da domani  si torna a parlare di football, ma l'omaggio a Lauren mi sembrava doveroso...! ;-)

giovedì 17 gennaio 2013

Trestman HC dei Bears, Sullivan rimane

Mike Sullivan e Josh Freeman
E' stato nominato ieri il nuovo nuovo HC dei Chicago Bears: si tratta di Marc Trestman, 49 anni e due campionati vinti nella Canadian Football League, oltre ad un passato più remoto come OC a San Francisco e Oakland (era lui l'OC dei Raiders sconfitti dai Bucs al Super Bowl n.37).

Per quale motivo ci dilunghiamo a parlare di Trestman? Perché uno dei candidati per il posto di HC dei Bears era proprio Mike Sullivan, l'attuale OC di Tampa Bay. La nomina di Trestman toglie, per il momento, Sullivan dal "mercato" degli allenatori, e dunque a meno di improbabili colpi a sorpresa dei prossimi giorni lo rivedremo anche nel 2013 sulla nostra sideline, a chiamare i giochi dell'attacco.

Il reparto offensivo dei Bucs nel 2012 ha riscritto parecchi record di fanchigia, benché Sullivan fosse all'esordio nel ruolo di OC; si spera comunque che nel 2013 il buon Mike possa compiere ulteriori passi in avanti, variando ad esempio maggiormente i giochi a disposizione di Freeman e cercando di sfruttare al meglio le non poche armi offensive su cui Tampa Bay può contare.

L'importante, soprattutto, sarebbe non rivedere mai più drive come quello "celebre" nel "throwback game" contro New Orleans, quattro tentativi e goal dalle 2 yard, tutti e quattro maldestramente giocati senza alcun successo (3 corse di Blount e una di Freeman), drive che di fatto fu decisivo per quella amarissima L... ad ogni modo, l'esito del prossimo campionato sarà decisivo per i destini di Sullivan e Freeman: o la gloria (cioè i playoff) o nel 2014 ci saranno molte novità, per l'attacco di Tampa Bay, sia in campo che sulla sideline...

mercoledì 16 gennaio 2013

Dominik ribadisce: nessuna estensione per Josh

Il GM dei Bucs Mark Dominik
La notizia era nota e si conosceva, ma sino ad ora non era stata ufficializzata. A farlo, ci ha pensato il GM dei Bucs, Mark Dominik, che lunedì nel corso di un intervento radiofonico ha ribadito che in questa offseason non ci sarà alcuna estensione contrattuale per il QB Josh Freeman, che al termine del prossimo campionato - stando così le cose - diventerà unrestricted free agent.

Queste, tratte dal Tampa Bay Times, le parole di Mark Dominik:
"I would say the way coach (Greg Schiano) and I talk about it is that there's no sense of urgency," Dominik said during interviews with 98.7-FM and 620-AM. "There's no hurry from Josh Freeman and his representation (either). So there's good communication going on. We do have time on our hands. Josh is going to try to play the best he can, and we'll watch the situation unfold and how the offseason goes. But Josh has done a good job."

In quanto alla stagione appena conclusa, così Dominik, a proposito del nostro QB:
"We felt he had a solid season," Dominik said of Freeman. "He had a couple games that a lot of people talked about. But he had a stretch run that was as good as it got in the National Football League."

Dunque, Dominik si dice soddisfatto della stagione di Freeman, in realtà è evidente che alcune prestazioni non hanno convinto del tutto nè Schiano nè lo stesso GM, e dunque si è deciso di rimandare tutto all'anno prossimo, quando, al limite utilizzando il "tag", Freeman verrà confermato per il 2014 e verrà ridiscusso il nuovo accordo pluriennale. In caso invece di un 2013 negativo e incostante da parte di Josh e senza il raggiungimento dei playoff, le strade di Bucs e Freeman si dividerebbero inevitabilmente, e - a quel punto - senza troppi rimpianti.

VINCENT JACKSON AL PRO BOWL AL POSTO DI CALVIN JOHNSON
E' inoltre di ieri la notizia che il WR dei Bucs Vincent Jackson sarà comunque presente al Pro Bowl, al di là di quello che sarà l'esito della finale di NFC tra Atlanta e San Francisco. Un infortunio ha infatti costretto il WR dei Lions Calvin Johnson a rinunciare al viaggio ad Honolulu, per cui il "nostro" Vincent Jackson non dovrà attendere l'eventuale forfait da parte del WR dei Falcons Julio Jones, e può fin d'ora essere certo di far parte, insieme all'altro Bucaniere Gerald McCoy, del team NFC.

martedì 15 gennaio 2013

Martin o Jackson, uno dei due andrà al Pro Bowl

Doug Martin e Vincent Jackson
Gerald McCoy non sarà il solo rappresentante dei Tampa Bay Buccaneers al Pro Bowl che avrà luogo il 27 gennaio ad Honolulu, anche se non si sa ancora chi sarà l'altro giocatore dei Bucs ad essere presente, se il RB Doug Martin o il WR Vincent Jackson.

Dipenderà da quello che sarà l'esito della finale di conference  di domenica prossima tra Atlanta (il cui WR Julio Jones sarebbe titolare al Pro Bowl) e  San Francisco (che ha il RB Frank Gore nella stessa situazione di Jones).

Poiché le squadre che andranno al Super Bowl non manderanno, per ovvi motivi, i propri giocatori al Pro Bowl che si disputa una settimana prima, la soddisfazione di prendere parte all'star game toccherà ad uno tra Jackson e Martin, essendo i nostri giocatori le prime riserve nei rispettivi ruoli di WR e RB, dunque destinati a prendere il posto di quello che - tra Jones e Gore - avrà la fortuna di non andare ad Honolulu in quanto presente con la propria squadra al Super Bowl di New Orleans.

domenica 13 gennaio 2013

Warren Sapp ad un passo dall'Hall of Fame

Warren Sapp con il Lombardi Trophy
Prima erano in 127, poi sono stati ridotti a 27 ed ora sono rimasti solamente in 15, i candidati della classe 2013 in corsa per entrare nella Hall of Fame del football, il "tempio" destinato ad accogliere i più grandi interpreti di questo sport, coloro che hanno contribuito con le proprie gesta a scriverne pagine memorabili.

Quattro, dei quindici candidati, sono al primo anno di "eleggibilità" e fra questi vi è anche una nostra vecchia cara conoscenza, il DT #99 Warren Sapp. Non ce l'ha fatta invece a superare l'ultima scrematura John Lynch, altro giocatore che - come Sapp - ha disputato la parte più rilevante della propria carriera indossando l'uniforme dei Bucs, e che dovrà rimandare ai prossimi anni il sogno di entrare nella HoF. 

Sogno che invece potrebbe seriamente concretizzarsi per "QB Killa", che pur essendo solo alla prima nomination, vanta ottime credenziali per diventare di fatto il secondo giocatore dei Bucs dopo Lee Roy Selmon ad ottenere il massimo riconoscimento per un giocatore di football.

Ad inizio febbraio, in concomitanza con il Super Bowl di New Orleans, verranno resi noti i nomi degli "eletti", non meno di 2 e non più di 5, scelti tra i 15 candidati rimasti in corsa. Il numero potrà essere elevato a 7 considerando anche gli ingressi di due giocatori cosiddetti "senior", che hanno cioè chiuso la loro carriera da più di 25 anni. 

Oltre a Selmon, che è come detto l'unico vero rappresentate dei Bucs presente a Canton, nella Hall of Fame ci sono altri due giocatori che hanno disputato una porzione della loro carriera in Florida, ma sia il QB Steve Young che la G Randall McDaniel verranno ricordati per sempre come membri rispettivamente dei 49ers e dei Vikings, avendo trascorso a Tampa solo un breve e poco rilevante periodo.

Diverso sarebbe il discorso per Warrn Sapp, Bucaniere "doc", le cui più significative stagioni nella NFL sono state proprio quelle giocate indossando i colori dei Bucs, ossia le prime nove dal 1995 al 2003, mentre gli ultimi quattro anni trascorsi ad Oakland ben poco hanno aggiunto alla carriera di Sapp, caratterizzata in maniera netta dagli anni di Tampa e dalla vittoria ottenuta nel Super Bowl 37, proprio contro i Raiders.

Situazione diametralmente opposta è invece quella che riguarda un altro dei 15 candidati, il WR Tim Brown, una carriera gloriosa in maglia Raiders ed un ultimo insignificante anno di carriera trascorso con Tampa Bay.

Di seguito, ecco la lista completa dei 15 candidati che si contenderanno l'accesso nella Hall of Fame; con l'asterisco, coloro che sono al primo anni di "eleggibilità", tra cui il "nostro" Sapp. Che altro dire, se non un grosso in bocca al lupo, all'indimenticato QB Killa!

G/T - Larry Allen (Dallas)*
RB - Jerome Bettis (Pittsburgh)
WR - Tim Brown (Oakland)
WR - Cris Carter (Minnesota)
Owner - Edward J. DeBartolo, Jr. (San Francisco)
LB/DE - Kevin Greene (L.A. Rams)
DE/LB - Charles Haley (Dallas)
Owner - Art Modell (Cleveland/Baltimore)
T - Jonathan Ogden (Baltimore)*
Coach - Bill Parcells (N.Y. Giants)
WR - Andre Reed (Buffalo)
DT - Warren Sapp (Tampa Bay)*
G - Will Shields (Kansas City)
DE - Michael Strahan (N.Y. Giants)*
CB/S - Aeneas Williams (Arizona)

* Giocatori al primo anno di eleggibilità

sabato 12 gennaio 2013

Ron Cooper a USF, Monte Kiffin a Dallas!

Ron Cooper e Monte Kiffin
Hanno trovato ieri conferma alcune voci che si erano diffuse nei giorni scorsi, relative ai movimenti di un allenatore dell'attuale coaching staff dei Bucs e di uno che ne è stato l'elemento più importante per oltre un decennio...

Ma andiamo con ordine: Ron Cooper, coach dei defensive back nel corso del 2012, nella prossima stagione ricoprirà il medesimo ruolo, oltre a quello di assistente dell'HC, presso USF, l'Università di South Florida che ha sede proprio nell'area di Tampa Bay e che gioca le sue partite nello stesso impianto che ospita gli incontri casalinghi dei Bucs, il Raymond James Stadium.

Dunque Ron Cooper dovrà traslocare solo di poche miglia per il suo nuovo lavoro, dopo una stagione decisamente sfortunata con i Bucs. Nel 2012 la secondaria di Tampa Bay ha rimediato una figuraccia dopo l'altra ma non solo per colpe e demeriti di Cooper, a cui non sono imputabili ad esempio le squalifiche per uso di Adderall che hanno messo fuori uso i due CB titolari Talib e Wright, nonché la cessione proprio di Aqib ai Patriots...

Se Ron Cooper rappresenta una figura marginale nella storia degli allenatori dei Bucs, Monte Kiffin ne è invece uno dei rappresentati principali, avendone scritto indelebili pagine di storia. Kiffin sarà ricordato per sempre come il "guru" difensivo per eccellenza, la "mente" che ha costruito quella insuperabile difesa che per oltre un decennio ha consentito ai Bucs di far parte in pianta stabile dell'elite del football NFL.

Ebbene, l'anno prossimo potremo rivedere il "nostro" Monte Kiffin su una sideline NFL, ma non quella di Kansas City come si era vociferato nei giorni scorsi, bensì in quella ben più prestigiosa dei Dallas Cowboys, di cui Monte Kiffin sarà il nuovo Defensive Coordinator al posto di Rob Ryan. Non mancano le polemiche a Dallas circa la scelta di Jerry Jones, vulcanico proprietario dei Cowboys, di affidare ad un coach 72enne, profeta della difesa 4-3, la ricostruzione di un reparto che fino a ieri si basava su una 3-4, ed i cui giocatori principali erano stati scelti con le caratteristiche adatte proprio per questo tipo di difesa...

Ad ogni modo, un grosso in bocca al lupo a Monte, e l'augurio migliore che possiamo fargli è quello di affrontarlo da avversario nella prossima stagione; non essendo in programma nella regular season una match tra Cowboys e Bucs, giocarsela col grande vecchio Kiffin vorrebbe dire essere ancora in campo, noi e i 'boys, nel mese di gennaio...!

venerdì 11 gennaio 2013

Barron, Martin e David nell'all-rookie team

Doug Martin, Mark Barron e Lavonte David
Sono tre i rookies dei Bucs entrati a far parte dell'all-rookie team 2012. Il RB Doug Martin, la S Mark Barron e il LB Lavonte David hanno ricevuto questo meritato riconoscimento da parte di "Pro Football Weekly/Pro Football Writers of America", a conferma della notevole qualità delle prime tre scelte del draft dello scorso aprile, in cui Schiano e Dominik hanno portato a Tampa giocatori in grado di costituire delle "sicurezze" nei rispettivi reparti per le prossime stagioni.

Se sono state ottime le scelte dei primi tre rookies, il draft dei Bucs si è rivelato meno brillante andando a rivedere i nomi degli altri giocatori arrivati via-draft nel 2012. Andiamo a vedere rapidamente di chi si tratta:
Najee Goode e Keith Tandy, i due difensori (rispettivamente LB e CB) scelti dalla stessa università (West Virginia) sono stati impiegati marginalmente e per poche partite, mentre il RB Michael Smith è stato attivato solo per l'opener, finendo nelle altre 15 partite nella lista dei giocatori che la domenica non erano utilizzabili per il match. L'ultima pick, il TE Drake Dunsmore, è finito quasi immediatamente nella practice squad.

Dunque, sebbene sia troppo presto dare una valutazione definitiva delle scelte del 2012 dopo una sola stagione di football giocato, l'impressione è che quello scorso verrà ricordato come un draft a due facce: tra i migliori di sempre nella storia dei Bucs a livello di primo e secondo giro, dimenticabile dal terzo round in giù...

E intanto, già si profila all'orizzonte il draft 2013, e nei vari blog e forum d'oltreoceano relativi ai Bucs circolano le più differenti ipotesi su quale dovrebbe essere la matricola da scegliere con la 13esima pick del primo giro... chi vorrebbe un CB, chi un QB, chi un DE oppure un OL... in realtà credo che le strategie del prossimo draft dipenderanno da come si muoverà Tampa Bay nella free agency, ferma restando la necessità di inserire nella secondaria giocatori giovani e talentuosi. E poi, bisognerà vedere quale sarà l'esito di alcune decisioni importanti (su tutte, cosa farà Ronde Barber?) attese per i prossimi giorni...

giovedì 10 gennaio 2013

I Bucs e Ron Cooper si separano?

Ron Cooper, DB coach dei Bucs
Ron Cooper è (o dovremmo dire "era"?) l'allenatore dei DB dei Bucs, ovvero del reparto che più di ogni altro ha deluso nel corso della stagione appena terminata, avendo fornito un rendimento ampiamente al di sotto della sufficienza e sfiorando un record negativo assoluto dell'NFL, quello di yards concesse ai QB avversari nel gioco su passaggio in una singola stagione.

Stando a quanto riportato da Rick Stroud del Tampa Bay Times, le strade di Tampa Bay e Ron Cooper starebbero per dividersi:
"No final decisions have been made or announced, but indications are the Bucs will allow DBs coach Ron Cooper to explore other opportunities".

Stroud sostiene l'ipotesi che i Bucs possano concedere a Cooper la possibilità di "esplorare altre opportunità", un modo elegante  per non utilizzare la parola "licenziamento", ma il succo del discorso non cambia: è molto probabile che nel 2013 il coaching staff di Tampa Bay - dopo le partenze di Fleck e Turner, rispettivamente WR e QB coach - avrà un terzo volto nuovo, anche per quel che riguarda le secondarie.  

Che poi le colpe per la pessima annata dei DB dei Bucs non siano tutte di Cooper, è altrettanto evidente. Il miglior CB, Aqib Talib, ha pensato bene di rovinare la sua stagione con l'ennesima bravata, facendosi trovare positivo all'Adderall e finendo per essere tradato ai Patriots; e poi che dire di Wright, anch'egli appiedato dall'Adderall e comunque mai all'altezza del suo sontuoso contratto, nelle partite in cui è sceso in campo. I rincalzi, da Biggers a Johnson, da Gorrer a McDonald, hanno fornito un contributo modesto, ma in fondo si trattava di riserve, e non è colpa di Cooper se per cause di forza maggiore questi giocatori sono stati promossi a titolari, rivelandosi spesso inadeguati e non all'altezza della situazione.

In quanto alle safeties, Ronde Barber è stato di gran lunga il miglior DB della squadra, mentre il rookie Mark Barron mi sembra abbia giocato un finale di stagione in crescendo, avendo comunque alternato nel corso dell'anno luci e ombre (placcaggi mancati, penalità), cosa del resto quasi inevitabile da parte di un esordiente in NFL.

Vediamo dunque quali saranno le mosse dei Bucs nei prossimi giorni a livello di DB coach, senza dimenticare che anche per quel che riguarda i giocatori di questo reparto sono attese a breve alcune mosse importanti per la nuova stagione, dalla decisione di Barber se continuare o meno con il football giocato, al taglio (imminente, si spera) della delusione principale dei Bucs 2012, il CB Eric Wright.

mercoledì 9 gennaio 2013

Gruden e Kiffin, di nuovo su una sideline?

Monte Kiffin e Jon Gruden ai tempi dei Bucs
Jon Gruden e Monte Kiffin, alla guida rispettivamente di attacco e difesa dei Bucs, hanno scritto la Storia della nostra squadra, portandola a trionfare - esattamente dieci anni fa - nel Super Bowl n.37

Ebbene, in questi giorni molte delle squadre che hanno già terminato la stagione stanno iniziando l'opera di ricostruzione in vista del prossimo campionato, partendo proprio dal coaching staff. E non mancano le voci in base alle quali proprio i "nostri" Gruden e Kiffin potrebbero decidere di tuffarsi nuovamente nella mischia, sia pure in squadre diverse.

Stando a quanto riportato da profootball.com, il nuovo HC di Kansas City - Andy Reid - vorrebbe riportare i Chiefs ad una difesa 4-3 e tra i principali candidati per quest'opera di "ricostruzione" ci sarebbe proprio il "grande vecchio" Monte Kiffin, 73 anni a febbraio ma a quanto pare una scarsa propensione a dedicarsi alla vita da pensionato...  

In quanto a Jon Gruden, spetta a lui se decidere se tornare a rivestire i panni di HC, dopo quattro stagioni trascorse a svolgere, in maniera brillante, il compito di commentatore televisivo per ESPN. Ron Jaworski, ex QB degli Eagles ed oggi collega di Gruden ad ESPN ha fatto sapere che a Gruden non è ancora arrivata l'offerta da parte della squadra "giusta", ma che l'ex HC dei Bucs considera con interesse l'ipotesi di tornare ad allenare, anche se solo a certe condizioni e in determinati contesti.

Ad ogni modo, un grosso in bocca al lupo ad entrambi, se Monte e Jon decideranno davvero di rimettersi in gioco; Gruden e Kiffin sono due fuoriclasse della sideline, nei confronti dei quali non si può che provare eterna gratitudine, ripensando - anche solo per un attimo - a quell'ormai troppo lontano 26 gennaio 2003...

lunedì 7 gennaio 2013

Josh Freeman, nessuna estensione in vista?

Greg Schiano e Josh Freeman
Come è noto, a Josh Freeman rimane un solo anno di contratto con i Bucs, dopodiché al termine della stagione 2013 "the next franchise QB" diventerà "unrestricted free agent", libero cioè di firmare con il team che gli farà pervenire l'offerta più interessante.

Stando a quanto riportato dal Tampa Bay Times, non ci sarebbe alcuna intenzione da parte dei Bucs di prolungare il contratto di Freeman nel corso dell'attuale off-season; anzi, la volontà di coach Schiano sarebbe non solo quella di non rinnovare l'accordo con Freeman ma anche di portare a One Buc Place un QB in grado di creare una certa competizione con Josh per il ruolo di starter, un giocatore cioè con qualche numero in più rispetto a Dan Orlovski, che è un onesto back-up ma dagli evidenti limiti tecnici, tali da non poterlo considerare una effettiva e concreta alternativa a Freeman.

In pratica, l'idea sarebbe quella di vedere che cosa sarà in grado di combinare Josh Freeman nell'ultimo anno di contratto e di valutarne poi rendimento e risultati; e proprio da tutto questo dipenderebbe poi il suo futuro, se a Tampa oppure altrove. Se finalmente Josh riuscirà a guidare i Bucs ai playoff, inizieranno i lavori tra agenti del giocatore e management dei Bucs per un nuovo contratto pluriennale; tutto questo, consapevoli del fatto che ricorrendo al "franchise tag" Freeman potrebbe essere comunque "costretto" a rimanere a Tampa anche nel 2014 (anche se - usando il "tag" - bisognerebbe spendere una cifra molto alta, circa 17 milioni per un solo anno). Viceversa, l'ennesima stagione caratterizzata da alti e bassi e senza nessuna partita da giocare nel mese di gennaio, significherebbe l'addio a quel giocatore che si sperava potesse essere il QB dei Bucs per almeno un paio di lustri...

Dunque, il 2013 come anno della verità, per il ragazzo da Kansas State. E per rendere il tutto più "intenso", ecco l'idea di ravvivare anche la concorrenza interna, con un backup in grado di mettere maggiore pressione a Josh rispetto ad Orlovski, che, come detto, mai avrebbe potuto aspirare veramente al ruolo di QB starter.

Del resto, era quasi doveroso concedere a Freeman un anno di "ambientamento", quello appena concluso, caratterizzato dai profondi cambiamenti in seguito all'insediamento del nuovo coaching staff guidato da Greg Schiano... adesso però, il tempo degli esperimenti (e delle scuse...) è finito: o Freeman, al quinto anno tra i PRO, si dimostra capace di fare quello che in questa stagione è riuscito a ben tre QB rookie (Wilson, Griffin e Luck) al loro primo anno in NFL, ossia guidare il proprio team ai playoff, oppure tanti saluti e amici come prima.

Sono curioso di vedere come reagirà Freeman a questa situazione per lui inedita, in cui - per la prima volta in carriera - si troverà a vivere una stagione "under pressure", e nella quale per strappare un "maxi-contrattone" sarà obbligato ad elevare il proprio standard di rendimento e a condurre i Bucs alla postseason; oltre a dover fronteggiare una concorrenza interna "seria", cosa questa mai accaduta nei precedenti quattro anni, con Josh Johnson prima e Dan Orlovski poi a ricoprire il ruolo di  modesti backup, non in grado di impensierire seriamente Freeman per il posto da titolare.

Queste, dal Tampa Bay Times, le parole di Schiano a proposito di Freeman:
"You know again, going back to the silver lining, you are right, it was an up-and-down year," Schiano said of Freeman. "But 4,000 yards, records all over the place, there are a lot of positives there. Certainly when the expectation level is what we make it, and you don't reach it, there is also disappointment."

Traduzione, libera ma non troppo, delle parole dell'HC: "Caro Josh, o nel 2013 ci porti ai playoff, oppure incarichi il tuo agente di trovarti una nuova squadra, per il 2014..."

domenica 6 gennaio 2013

Doug Martin tra i candidati a ROY

Il RB Doug Martin
Dopo una stagione splendida come quella appena terminata, c'era da aspettarselo che anche il "nostro" Doug Martin sarebbe entrato a far parte della lista dei giocatori "nominabili" per il prestigioso riconoscimento di rookie of the year, e così è stato.

Il link per dare il proprio voto a favore di "the muscle hamster" è questo QUI: andate e votate numerosi per il #22!

La concorrenza, per Martin, è davvero terribile, basti pensare che tra gli altri candidati ci sono i tre QB Robert Griffin III, Andrew Luck e Russell Wilson, che al primo anno in NFL hanno guidato 'Skins, Colts e Seahawks ai playoff, nonché il RB Alfred Morris di Washington, che - cifre alla mano - ha corso più yards di Martin e segnato due TD in più rispetto al nostro RB.

Dunque, considerati gli altri candidati, è molto difficile che Doug riesca nell'impresa, ma speriamo che il nostro RB riesca comunque ad ottenere un buon numero di voti, vista l'eccellente stagione disputata. Martin ha concluso il suo primo anno tra i PRO con ben 1.926 yards guadagnate dalla linea di scrimmage, tra corse e passaggi, il tutto condito da 11 TD e da una prestazione (quella di Oakland, in cui Martin corse per ben 251 yards segnando 4 TD!) destinata a rimanere nella storia dei Bucs.

Votate, votate, votate....!

sabato 5 gennaio 2013

Il punto sui contratti dei giocatori

Ronde Barber, uno dei principali FA dei Bucs
Qual è la situazione, da un punto di vista contrattuale, dei giocatori che Tampa Bay ha attualmente a roster? E quando chi è in scadenza diventerà free agent, sarà "unrestricted" o "restricted"? Di seguito, ruolo per ruolo, ho cercato di chiarire i "vincoli" degli "starters" o comunque dei giocatori più importanti della nostra squadra.

Per cercare di farsi un'idea su quelle che saranno le strategie in vista di FA e draft, credo sia utile conoscere la situazione contrattuale, ad oggi, dei vari giocatori. Dunque, buona lettura!

Attacco

QB
Josh Freeman e Dan Orlovski: per i due QB dei Bucs c'è ancora un anno di contratto (ad essere diverse, e non di poco, sono le cifre dei rispettivi accordi...), dunque saranno entrambi UFA tra 16 partite.

OL
Donald Penn e Jeremy Zuttah: sia Penn che Zuttah diventeranno UFA fra tre stagioni, essendo legati ai Bucs fino al 2015 compreso.  
Carl Nicks: altri quattro anni di contratto per Nicks, che sarà UFA al termine del 2016.
Davin Joseph: il contratto tra i Bucs e Joseph è lunghissimo, arriva fino al 2017 (compreso).
Jamon Meredith, Ted Larsen e Demar Dotson: tutti e tre questi giocatori diventeranno UFA tra una sola stagione, dunque al termine del campionato 2013.
Jeremy Trueblood: è già UFA e non credo verrà confermato, dunque lo possiamo considerare ormai un ex-Bucaniere.  

WR
Sammie Stroughter: è free agent, vedremo se verrà confermato.
Mike Williams, Arrelious Benn e Tiquan Underwood: un solo anno di contratto lega i Bucs a Williams, Benn e Underwood, tutti e tre UFA al termine della prossima stagione.
Vincent Jackson: l'ex San Diego è invece titolare di un contratto di lunga durata, e sarà un Bucaniere per altri quattro anni fino al 2016 compreso.

TE
Dallas Clark: è già free agent, in attesa di rifirmare o con i Bucs o con qualunque altro team gli offra un contratto di suo gradimento. 
Luke Stocker: altri due anni di contratto, fino al 2014 compreso, per il TE da Tennessee.

RB e FB
Doug Martin: il "criceto muscoloso" è legato a Tampa dal quadriennale firmato lo scorso anno, dunque fino al 2015 compreso.
Legarrette Blount: attualmente Blount è un RFA, dunque il suo destino dipende comunque dai Bucs, al di là dell'interesse di altre squadre.
Erik Lorig: il roccioso FB da Stanford ha ancora un anno di contratto, fino a tutto il 2013.

Difesa

DL
Michael Bennett e Roy Miller: sono due tra i principali UFA dei Bucs, insieme a Barber. Riusciranno a trovare un accordo con Dominik per prolungare la loro permanenza a Tampa?  
Da'Quan Bowers, Adrian Clayborn e Gerald McCoy: diventeranno tutti e tre UFA tra due campionati, al termine del 2014. 
Daniel Te'o-Nesheim: è un "Exclusive Rights Free Agent". In sintesi, il suo futuro è nelle mani di Tampa Bay in quanto il giocatore non può negoziare con altri team che non siano i Bucs. 

LB
Quincy Black: in teoria il suo contratto scade fra due anni dopo la stagione 2014, in pratica si teme che il ragazzo abbia chiuso con il football dopo il grave infortunio rimediato nel match contro San Diego. 
Lavonte David: ancora tre anni di contratto, fino al 2015 compreso, per l'ottimo rookie da Nebraska.
Mason Foster: altri due anni di contratto per Foster, UFA dopo il 2014.
Dekoda Watson e Adam Hayward: saranno entrambi UFA alla fine del prossimo campionato.

DB
Ronde Barber: è free agent, deve decidere se continuare o appendere il casco al chiodo.
E. J. Biggers: altro FA, tutta da valutare la sua riconferma.
Eric Wright: in teoria ha ancora quattro anni di (ricchissimo) contratto, fino al 2016 compreso, ma si spera venga tagliato quanto prima.
Mark Barron: altri tre anni di contratto fino a tutto il 2015 per la prima scelta dello scorso draft
Ahmad Black, Anthony Gaitor e Leonard Johnson: ancora due anni di contratto per tutti e tre i giocatori, con il solo Johnson a diventare RFA al termine del 2014 (UFA, gli altri due).
Danny Gorrer e Cody Grimm: saranno FA dopo la prossima stagione 2013.

Special Team

LS
Andrew Economos: è attualmente senza contratto, verrà riconfermato? 

K
Connor Barth: il suo accordo prevede altri tre campionati in maglia Bucs, fino 2015 compreso.  

P
Michael Koenen: sono invece quattro gli anni di contratto che ancora legano Koenen a Tampa Bay, fino a tutto il 2016.


E dopo tutte queste cifre, ecco il "Riassuntone finale", ossia le scadenze anno per anno dei giocatori più importanti, tanto per avere sempre la situazione sott'occhio:

Free agent attuali
- Ronde Barber - CB
- E.J. Biggers - CB
- Michael Bennett - DE
- Roy Miller - DT
- Jeremy Trueblood - T
- Sammie Stroughter - WR
- Dallas Clark - TE
- LeGarrette Blount - RB (RFA)
- Daniel Te'o-Nesheim - DE (Exclusive FA)

Free agent dopo il prossimo campionato (2013)
- Josh Freeman - QB
- Dan Orlovski - QB
- Jamon Meredith - T
- Demar Dotson - T
- Ted Larsen - C
- Mike Williams - WR
- Arrelious Benn - WR
- Tiquan Underwood - WR
-  Erik Lorig - FB
- Dekoda Watson - LB
- Adam Hayward - LB
- Danny Gorrer - CB
- Cody Grimm - S

Free agent dopo due campionati (al termine del 2014)
- Luke Stocker - TE
- Da'Quan Bowers - DE
- Adrian Clayborn - DE
- Gerald McCoy - DT
- Quincy Black - LB
- Mason Foster - LB
- Ahmad Black - S
- Cody Grimm - S
- Leonard Johnson - CB (RFA)

Free agent dopo tre campionati (al termine del 2015)
- Donald Penn - T
- Jeremy Zuttah - C
- Doug Martin - RB
- Lavonte David - LB
- Mark Barron - S
- Connor Barth - K

Free agent in un futuro remoto (al termine del 2016 o oltre) 
- Carl Nicks - G
- Davin Joseph - G
- Vincent Jackson - WR
- Eric Wright - CB
- Michael Koenen - P

venerdì 4 gennaio 2013

Ron Turner, QB coach, dai Bucs a FIU

Ron Turner
Dopo P.J. Fleck, l'allenatore dei WR che ha lasciato i Bucs per andare a ricoprire il ruolo di HC a Western Michigan University, un altro membro del coaching staff di Tampa Bay pare intenzionato a ripercorrere una strada analoga.

Si tratta di Ron Turner, fratello dell'ex HC di San Diego e attuale QB coach dei Bucs. La notizia non è ancora ufficiale anche se molte fonti danno per sicura la nomina di Ron Turner come nuovo HC di FIU (Florida International University).

Nei giorni scorsi si era a lungo parlato di un interesse da parte di FIU per Butch Davis, altro componente del coaching staff di Greg Schiano, per il ruolo di HC. A quanto pare, in seguito al rifiuto dell'offerta da parte di Davis, l'università in questione si è orientata su un altro membro del CS dei Bucs, optando per Ron Turner.

Così come è un peccato la perdita di Fleck, giovane assistente di belle speranze che con la batteria dei WR aveva svolto un ottimo lavoro, non mi pare altrettanto problematica la partenza di Turner, stando a quanto fatto vedere sul campo da Josh Freeman, anche nel 2012 molto alterno e senza quella continuità che evidentemente neanche Ron Turner è riuscito a fargli trovare. Speriamo che il prossimo QB coach possa sviluppare pienamente "the next franchise QB", sempre che dei margini di sviluppo ci siano ancora, da parte del nostro quarterback...

giovedì 3 gennaio 2013

Draft, al primo giro c'è la scelta n. 13

Barron e Martin, scelti al primo giro del draft 2012
Nel prossimo draft saranno complessivamente 8 le scelte a disposizione dei Tampa Bay Buccaneers.

Al termine della regular season è stato definito l'ordine di scelta da parte dei vari team che non prenderanno parte ai playoff, ed ai Bucs spetta - al primo giro - la chiamata numero 13.

Nei giri successivi ci sarà una "rotazione" nell'ordine di chiamata con le altre quattro  squadra (SD, NO, CAR, MIA) che hanno terminato la stagione con lo stesso record dei Bucs (7-9).

Ecco quindi l'ordine completo con cui Tampa Bay sceglierà nel prossimo draft di aprile:
1° giro: pick n.13
2° giro: pick n.12
3° giro: pick n.11
4° giro: pick n.15
5° giro: pick n.14
6° giro: pick n.13
7° giro: pick n.12
Oltre alle proprie sette scelte, i Bucs hanno anche una ulteriore pick al quarto giro, in seguito alla trade che ha portato il CB Aqib Talib ai New England Patriots.

Nella loro storia, i Bucs non hanno mai chiamato al primo giro con la scelta numero 13, anche se in un passato abbastanza recente, con la  dodicesima chiamata, sono arrivati a Tampa campioni del calibro di Warren Sapp (1995) e Warrick Dunn (1997).

In quanto al giocatore da draftare al primo giro, dipenderà molto da quale saranno le mosse dei Bucs nel corso della free agency, e anche se saranno rifirmati (o meno) alcuni importanti "unrestricted free agent", quali il DT Roy Miller, il DE Michael Bennett, il CB Ronde Barber ed il TE Dallas Clark.

Tra gli "unrestricted free agent" dei Bucs non proprio di primissimo piano, da segnalare che sono senza contratto per il 2013, e dunque liberi di accasarsi presso il miglior offerente, anche il long snapper Andrew Economos, i CB E.J. Biggers e Brandon McDonald, i WR Sammie Stroughter e Roscoe Parrish, ed il T Jeremy Trueblood.

E poi, bisognerà anche decidere quale sarà il futuro di LeGarrette Blount, che è un "restricted free agent" e che i Bucs potrebbero confermare con una spesa modesta. Ma se - come sembra - il giocatore non dovesse più rientrare nei piani di coach Schiano, Blount potrebbe essere usato per una trade, in cambio magari di una ulteriore scelta al prossimo draft...

mercoledì 2 gennaio 2013

Ristrutturati i contratti di Nicks e Jackson

Mark Dominik e Greg Schiano
Terminata la regular season, non essendo i Bucs impegnati nei playoff è già tempo di iniziare a pensare alla prossima stagione, e da One Buc Place arriva una notizia interessante in vista delle importanti ed imminenti scadenze (in prims, la free agency) per costruire i Buccaneers 2013.

I contratti (assai pesanti) di due giocatori dei Bucs arrivati a Tampa proprio durante la passata FA (Carl Nicks e Vincent Jackson) sono stati ristrutturati nei giorni scorsi. In pratica, questa mossa ha consentito di spostare sul 2012 una parte delle somme spettanti ai due giocatori, che in origine erano invece previste nel 2013.

Cosa comporta tutto questo? Che nella prossima FA lo spazio sotto il "cap" a disposizione dei Bucs aumenta di parecchio e dunque sarà possibile condurre anche nel 2013 una free agency aggressiva per cercare di portare in Florida quei giocatori importanti (e costosi), necessari per completare l'opera di ricostruzione avviata lo scorso anno con gli arrivi proprio di Nicks e Jackson.

Altro spazio salariale potrebbe arrivare con il taglio (si spera imminente) del CB Eric Wright, e sarà poi da verificare la situazione del LB Quincy Black, rimasto seriamente infortunato nel match con San Diego, ancora lontano da un pieno recupero e titolare anch'egli di un contratto molto pesante.

Stando alle parole del GM Mark Dominik, la direttiva per procedere a questa operazione di ristrutturazione di contratti esistenti allo scopo di aumentare lo spazio salariale a disposizione per la prossima FA è arrivato direttamente dai Glazer. Queste le parole di Dominik, rilasciate a Buccaneers Radio Network e riportate dal sito joebucsfan.com:
“That’s from ownership directed, which I think is fantastic,” Dominik said. “Because that continues the commitment from the Glazer family, what they want to do and how they want to build this football team. That’s actually opened up a lot of cap room for us going into 2013, a tremendous amount.”

Stando così le cose, possiamo dunque aspettarci da parte dei Bucs una FA importante anche nel 2013, e del resto per colmare le lacune emerse nel 2012 e presentare al via della nuova stagione una squadra da playoff in grado di vincere una division difficile come la NFC south, non potrà bastare solamente il draft e l'arrivo a Tampa di giovani di belle speranze. Ad esempio, non possiamo sperare che un paio di rookie per quanto interessanti possano cambiare volto a quella tragica secondaria che quest'anno è stata perforata da qualsiasi QB avversario, con estrema - e talvolta irrisoria - facilità. 

martedì 1 gennaio 2013

Mike Sullivan "intervistato" dai Chicago Bears

Il QB Josh Freeman e l'OC Mike Sullivan
Quello di ieri è stato il più classico dei "black monday": il lunedì successivo alla fine della regular season è infatti il giorno in cui tradizionalmente "saltano" allenatori e GM delle squadre NFL rimaste deluse dal campionate appena concluso.

E mai come quest'anno sono fioccati gli esoneri anche di allenatori importanti e di lungo corso, da Andy Reid di Philadelphia a Norv Turner di San Diego. Uno dei nomi più importanti tra gli HC appena licenziati è quello di Lovie Smith, dei Chicago Bears, che in nove anni da Capo Allenatore aveva condotto Chicago ai playoff per tre volte, compresa una apparizione (perdente) al Super Bowl.

E proprio da Chicago arriva una notizia che interessa direttamente anche i Tampa Bay Buccaneers. Tra i candidati a prendere il posto di Smith sulla sideline dei Bears c'è infatti anche l'attuale offensive coordinator dei Bucs, Mike Sullivan.

Come mai i Bears sono interessati a Sullivan, per il posto di HC? Al di là dell'ottimo lavoro svolto negli anni precedenti a NY allenando Eli Manning e contribuendo alo sviluppo del giocatore che ha guidato i Giants a vincere per due volte il Super Bowl, anche le cifre di questa stagione al comando dell'attacco di Tampa Bay parlano a favore di Sullivan. L'attuale OC dei Bucs ha infatti ereditato un attacco disastroso dal suo predecessore, Greg Olson, e lo ha guidato nel 2012 ad infrangere una lunga serie di record di franchigia, dai punti segnati in una stagione, alle yards complessive guadagnate, fino ai TD pass lanciati da Freeman, senza contare l'ottimo lavoro fatto con Doug Martin, il rookie-meraviglia tra i giocatori più esplosivi dell'intera NFL o con l'eccellente batteria dei WR.

Ma limitarsi alle statistiche è pericoloso, perché spesso le soluzioni di Sullivan hanno lasciato molto perplessi, come dimenticare ad esempio la pessima gestione, nel corso del match con i Saints, di quattro tentativi sulle 2 yard line di NO risoltasi con un clamoroso insuccesso, per non parlare della pessima gestione di LeGarrette Blount nel corso dell'intera stagione o del fatto che il povero Martin sia stato spremuto come un limone, al punto da farlo arrivare decisamente bollito nella parte finale, e decisiva, della stagione.

Ad ogni modo, vedremo nei prossimi giorni se i Bucs dovranno trovarsi anche un nuovo OC, oltre a un nuovo allenatore dei WR, visto che quello attuale (P. J. Fleck) è stato appena nominato come nuovo HC di Western Michigan University.

Un altro nome "caldo", a livello dei candidati per una delle tante sideline libere della NFL, è quello del "nostro" Jon Gruden. Il buon vecchio "Chucky" sembra essere tra i candidati per il ruolo di HC a San Diego, e chissà che Gruden non si sia stancato di fare l'analista televisivo e che finalmente non decida di rituffarsi nella mischia. Se così fosse, in bocca al lupo all'indimenticato allenatore che guidò i Bucs a trionfare nel Super Bowl n.37!