domenica 25 novembre 2018

Vittoria agevole per i Bucs, superati i '49ers per 27-9


Si interrompe a quattro la striscia di sconfitte consecutive per Tampa Bay, che quest'oggi ha sconfitto San Francisco con il punteggio di 27-9, controllando agevolmente il match dal primo all'ultimo quarto.

E' vero che gli avversari di questa sera, privi di alcuni elementi importanti, non hanno opposto una particolare resistenza, ma finalmente abbiamo visto una partita in cui i Bucs non hanno in pratica commesso alcun errore, portando a termine l'incontro senza palloni persi e con ben due intercetti, i primi messi a segno dalla difesa dei Bucs dopo il monday night della week n.3 con Pittsburgh...

Winston ha giocato un buon match, ma al di là delle ottime statistiche (29/38 per 312 yards, 2 TD pass e 0 intercetti) va sottolineato come questa sera Jameis abbia forzato pochissimo, cercando spesso il passaggio sulla corta/media distanza al RB anziché intestardirsi sul profondo cercando il WR in doppia copertura.

Questa sera, contro il quasi esordiente QB avversario Nick Mullens, anche la difesa ha disputato un match di sostanza, con buone cose mostrate oltre che dal solito JPP anche da Nassib (giocatore in costante crescita, pescarlo dagli "scarti" dei Browns è stato decisamente un buon affare ) e finalmente si sono visti confortanti segnali di vita da parte di - scusate il gioco di parole - Vita Vea, la first round pick dell'ultimo draft dei Bucs, sin qui "missing in action".

Tra gli aspetti più confortanti, credo ci siano le statistiche del kicker: Cairo Santos ha segnato 3 XP su 3, e ha messo a segno un bel 2/2 nei tentativi di FG. L'importanza del kicker si è vista stasera quando i '49ers hanno sbagliato l'XP dopo il TD che poteva portarli al pareggio, rimanendo indietro di una lunghezza il che, non solo da un punto di vista psicologico, ha avuto la sua importanza nello svolgimento del match.

Vittoria rotonda per Tampa Bay, dunque, con un brillante Winston e una difesa che sembrava lontana parente di quella colabrodo vista sin qui nel corso delle precedenti partite di campionato.

Ovviamente, buona parte della bella prestazione di stasera lo si deve ai nostri avversari, che come detto erano privi di elementi importanti e che guidati da un QB rookie alla terza partita da starter hanno fatto davvero molta fatica, sia in attacco che in difesa.

Ad ogni modo, i "soliti" Bucs sarebbero riusciti a complicarsi la vita anche contro questi '49ers. Il fatto che si sia vinto in scioltezza, con alcune belle cose viste in entrambi i lati del campo sia in attacco che in difesa, fa comunque piacere, dopo tutte le delusioni incassate sin qui.

Sarebbe importante dare continuità a questa W e alla buona prestazione bissando entrambe domenica prossima, quando al RJS arriveranno i Carolina Panthers, beffati questa sera da Seattle, e che a Tampa si giocheranno buona parte delle possibilità di arrivare ai playoff. Sgambettare Newton e soci sarebbe una discreta soddisfazione, in una stagione che di gioie, ai tifosi in Red and Pewter, ne ha riservate davvero poche.

martedì 20 novembre 2018

Stagione terminata per O.J. Howard, inserito in IR

Si conclude con sei partite di anticipo la stagione 2018 per uno dei giovani giocatori più interessanti dei Bucs, il TE O.J. Howard, inserito in Injured Reserve.

A causa di infortuni a piede e caviglia, il secondo anno da Alabama non scenderà più in campo nel corso dell'attuale campionato, e dunque l'appuntamento per lui è rinviato alla prossima stagione 2019.

Per quanto riguarda la partita di domenica prossima contro i San Francisco '49ers, la prima di tre impegni consecutivi al Raymond James Stadium, il QB starter per Tampa Bay sarà nuovamente Jameis Winston.

Il "balletto" dei quarterback (prima Fitz, poi Jameis, ancora Fitzpatrick, poi di nuovo Winston...) prevede che adesso sia il turno del QB #3, e onestamente spero che si vada con Winston sino al termine del campionato, anche per cercare di capire se per la "ricostruzione" dei Bucs (darei per scontato che a fine anno si farà piazza pulita e che nel 2019 avremo nuovo HC e nuovo GM) ci sarà ancora spazio per la first pick overall del draft 2015...

domenica 18 novembre 2018

Fitzpatrick e la difesa condannano i Bucs all'ennesima sconfitta


Contro i New York Giants è arrivata l'ennesima sconfitta per i Tampa Bay Buccaneers, la settima nelle ultime otto partite. 

Dal punteggio finale (35-38) si potrebbe pensare ad un partita equilibrata, ma così non è stato. New York ha comandato fin dall'inizio, e con ampi margini di vantaggio, aiutata in particolare da un Fitzpatrick disastroso (3 intercetti e 0 TD per Fitz) e dalla solita difesa-colabrodo, che anche questa sera ha incassato quasi 40 punti opponendo una resistenza impalpabile, a parte poche eccezioni come ad esempio l'ex di turno Jason Pierre-Paul.

Con la partita ormai quasi irrimediabilmente compromessa, coach Koetter ha deciso di buttare nella mischia Winston, continuando quella girandola dei QB che sembra non avere mai fine. E Jameis, questa sera, ha guidato i suoi quasi ad un passo da quella che sarebbe stata una memorabile rimonta, portando i Bucs a soli 3 punti dai Giants.

Winston ha lanciato 2 TD pass e un intercetto (nel tentativo disperato di fine partita, un quasi hail mary pass), e nonostante abbia rischiato più volte di farsi intercettare a abbia commesso un fumble (ricoperto per fortuna da Mike Evnas in endzone), va riconosciuto che stasera Winston ha fatto girare la squadra molto meglio del buon Fitzpatrick, che evidentemente ha sparato tutte le sue cartucce nelle prime due partite di stagione, dopo le quali il suo rendimento ha subito un calo impressionante.

Ad ogni modo, senza difesa (e stasera mancava per infortunio anche Lavonte David) non si va davvero da nessuna parte, e con un reparto di LB e DB ridotto ai minimi termini (uno dei LB titolari era Riley Bullough, per dire) per gli avversari di turno è un piacere giocare contro i Bucs, considerata anche l'incredibile incapacità da parte della difesa di forzare un turnover, basti pensare che l'ultima palla recuperata dalla difesa risale addirittura alla terza partita di campionato contro Pitttsburgh.

Tra le poche note liete il RB Peyton Barber, oltre 100 yards corse per lui, anche se ottenute contro una difesa, quella dei Giants, che si è dimostrata decisamente abile contro il gioco aereo mettendo a segno quattro intercetti, ma molto meno nel difendere sui giochi di corsa.

Adesso i Bucs sono attesi da tre partite casalinghe consecutive, contro '49ers, Panthers e Saints. Vincerne almeno una, e quella di domenica prossima con San Francisco è la più abbordabile, sarebbe già un mezzo trionfo.

mercoledì 14 novembre 2018

E. Smith (OL) e Wilson (RB) in IR, inseriti a roster Ogunbowale (RB) e Minter (LB)

Ci sono da segnalare un paio di movimenti a livello di roster, in casa Bucs, dopo il taglio del kicker Catanzaro e l'ingaggio del nuovo K Cario Santos avvenuto lunedì scorso per motivi tecnici.

Stagione conclusa per due giocatori  - l'OL Evan Smith ed il RB Shaun Wilson - inseriti in Injured Reserve a causa di problemi fisici rispettivamente all'anca e alla spalla.

Il loro posto, a roster, è stato preso dal LB Kevin Minter, già firmato e rilasciato dai Bucs nelle scorse settimane dopo l'infortunio di Kwon Alexander e dal RB Dare Ogunbowale, giocatore utilizzato da Tampa Bay nelle partite di preseason.

martedì 13 novembre 2018

Cairo Santos è il nuovo K dei Bucs, tagliato Catanzaro

I Tampa Bay Buccaneers hanno ufficializzato nella giornata di ieri il taglio del kicker Chandler Catanzaro ed il contestuale ingaggio del nuovo K, Cairo Santos.

Inevitabile la decisione di sostituire Catanzaro, sin qui disastroso, ed i cui tanti errori sia nei FG che negli XP hanno avuto un ruolo non marginale nelle tante sconfitte delle squadra.

Cairo Santos, nativo del Brasile ma in America sin dai tempi dell'high-school, è un veterano giunto al quinto anno di esperienza tra i PRO, e vanta trascorsi in NFL con Chiefs, Rams e Bears.

Sempre nella giornata di ieri, l'head coach Dirk Koetter ha annunciato che domenica prossima, nella trasferta di New York contro i Giants, il QB starter dei Bucs sarà sempre Ryan Fitzpatrick, nonostante la prestazione negativa contro Washington.

domenica 11 novembre 2018

Bucs imbarazzanti, tra intercetti, palle perse e FG sbagliati

Pessima sconfitta dei Bucs contro i Washington Redskins, non tanto per il passivo (3-16), quanto per le modalità con cui Tampa Bay manda in archivio l'ennesima "L" di questo campionato.

Tra gli intercetti lanciati da Fitzpatrick, i fumble persi a favore degli 'Skins e gli ormai abituali errori di Catanzaro (2 FG sbagliati su 3 tentati, da distanze tutt'altro che proibitive) la partita di oggi è stata davvero un calvario, pesante da seguire fino in fondo.

Eppure le cose sembravano mettersi bene per Tampa Bay, chiamata ad affrontare un avversario arrivato in Florida senza tantissimi elementi a causa di infortuni (più che dimezzata, ad esempio, la OL degli 'Skins) e che nel primo drive, guidata da Fitzpatrick, sembrava marciare spedita verso la endzone.

Purtroppo, il primo intercetto lanciato da Fitz proprio sulla 1 yard line ha dato il via ad una vera e propria "sagra degli e(o)rrori", di cui Washington ha giustamente approfittato, portandosi a casa una vittoria più che meritata.

Malissimo, dicevamo, i Bucs, che hanno ammassato tantissime yards mettendo a segno sul tabellone solo tre punti e che arrivando per ben cinque volte nei pressi della red zone avversaria, sono riusciti a non concretizzare nulla in ben quattro occasioni, perdendo per tre volte il possesso e sbagliando un FG.

Un disastro, insomma, e se la difesa di Tampa Bay ha tenuto botta, peraltro contro un attacco tutt'altro che esplosivo come quello di Washington (a cui mancava, come detto, quasi l'intera OL titolare) e non riuscendo comunque nemmeno quest'oggi a forzare un turnover, per l'attacco è stato un pomeriggio da dimenticare.

Male Fitzpatrick, che nelle giocate cruciali, tra intercetti e fumble, ha vanificato le yards conquistate (anche oggi oltre 400 le yards lanciate), e male anche tutti gli altri, che con errori gravissimi quanto banali (dal drop di Evans in endzone nella giocata che poteva riaprire il match, al sanguinoso fumble di Rodgers in un altro momento cruciale) hanno determinato l'esito del match.

Poi ci sarebbe da affrontare l'argomento Catanzaro. Il kicker dei Bucs è indifendibile, anche oggi ha sbagliato due FG "semplici" (dalle 30 yards) o comunque non impossibili (dalle 48 yards), e mi pare evidente che il giocatore non sia più riproponibile. Mi auguro, da domani, di vedere un nuovo K a One Buc Place, e che la pessima parentesi di Catanzaro in maglia Bucs si possa considerare conclusa dopo la prestazione di oggi.

Anche perché gli ennesimi errori di Catanzaro hanno, anche oggi, condizionato in maniera determinante lo svolgimento del match, e a kicker invertiti sarebbe forse andata a finire in maniera diversa.

Detto ciò, speriamo che questo campionato finisca in fretta, perché i Bucs 2018 - che di talento ne hanno parecchio, ma che in quanto ad agonismo, grinta e cattiveria, ricordano sempre più quelli del tragico 2011 sotto la guida di Rahem Morris - un modo per perdere le partite riescono sempre e comunque, immancabilmente, a trovarlo e da qui all'ultimo match di campionato non credo che di soddisfazioni Fitzpatick (o Winston, se da domenica tornerà lui il titolare) e soci ce ne regaleranno molte.

domenica 4 novembre 2018

Vince Carolina 42-28, prosegue il momento negativo dei Bucs

A Charlotte è andato in scena il solito copione, già visto troppe volte in questo 2018. Bucs messi sotto nettamente dagli avversari di turno nei primi due quarti, e partita praticamente già persa al termine del primo tempo.

Poi, nel terzo e quarto periodo, ecco il solito - inutile e tardivo  - tentativo di rimonta, che come sempre non ha prodotto alcunché, se non limitare il passivo ad uno scarto di 14 punti.

Fitzpatrick ha iniziato male, lanciando un intercetto, poi ha confezionato anche oggi i suoi ormai abituali 4 TD pass, ma quando la difesa concede di tutto (stasera, oltre 40 punti concessi a Newton e soci), c'è davvero poco da fare.

Purtroppo la difesa-colabrodo dei Bucs (che se continuerà di questo passo batterà ogni record negativo all-time in quanto a punti incassati in una singola stagione) ricorda sinistramente per intensità (nulla) e capacità di mettere a segno big-play (pari allo zero assoluto) quella dell'ultimo anno di Raheem Morris (cioè la peggiore di sempre negli oltre 40 anni di storia dei Buccaneers).

Il primo tempo, stasera, è stato un vero e proprio museo degli orrori, in cui la D ha spalancato praterie ai non irresistibili Panthers, che con un filo di gas hanno chiuso il match in appena 30 minuti di gioco.

Poi, come detto, l'ormai stucchevole tentativo di folle rimonta, che tanto sappiamo benissimo come andrà a fine: male per i Bucs e bene per gli avversari di turno.

La prima metà di stagione termina dunque con un record di 3-5, che è anche da ritenere un buon record, se si considera il football pessimo, a volte inguardabile, mostrato da questa squadra, che dopo i fuochi (fatui) delle prime due partite contro Saints e Eagles si è progressivamente spenta, contendendo oggi a Bills e Browns l'ingrato ruolo di peggior team NFL.