giovedì 3 gennaio 2013

Draft, al primo giro c'è la scelta n. 13

Barron e Martin, scelti al primo giro del draft 2012
Nel prossimo draft saranno complessivamente 8 le scelte a disposizione dei Tampa Bay Buccaneers.

Al termine della regular season è stato definito l'ordine di scelta da parte dei vari team che non prenderanno parte ai playoff, ed ai Bucs spetta - al primo giro - la chiamata numero 13.

Nei giri successivi ci sarà una "rotazione" nell'ordine di chiamata con le altre quattro  squadra (SD, NO, CAR, MIA) che hanno terminato la stagione con lo stesso record dei Bucs (7-9).

Ecco quindi l'ordine completo con cui Tampa Bay sceglierà nel prossimo draft di aprile:
1° giro: pick n.13
2° giro: pick n.12
3° giro: pick n.11
4° giro: pick n.15
5° giro: pick n.14
6° giro: pick n.13
7° giro: pick n.12
Oltre alle proprie sette scelte, i Bucs hanno anche una ulteriore pick al quarto giro, in seguito alla trade che ha portato il CB Aqib Talib ai New England Patriots.

Nella loro storia, i Bucs non hanno mai chiamato al primo giro con la scelta numero 13, anche se in un passato abbastanza recente, con la  dodicesima chiamata, sono arrivati a Tampa campioni del calibro di Warren Sapp (1995) e Warrick Dunn (1997).

In quanto al giocatore da draftare al primo giro, dipenderà molto da quale saranno le mosse dei Bucs nel corso della free agency, e anche se saranno rifirmati (o meno) alcuni importanti "unrestricted free agent", quali il DT Roy Miller, il DE Michael Bennett, il CB Ronde Barber ed il TE Dallas Clark.

Tra gli "unrestricted free agent" dei Bucs non proprio di primissimo piano, da segnalare che sono senza contratto per il 2013, e dunque liberi di accasarsi presso il miglior offerente, anche il long snapper Andrew Economos, i CB E.J. Biggers e Brandon McDonald, i WR Sammie Stroughter e Roscoe Parrish, ed il T Jeremy Trueblood.

E poi, bisognerà anche decidere quale sarà il futuro di LeGarrette Blount, che è un "restricted free agent" e che i Bucs potrebbero confermare con una spesa modesta. Ma se - come sembra - il giocatore non dovesse più rientrare nei piani di coach Schiano, Blount potrebbe essere usato per una trade, in cambio magari di una ulteriore scelta al prossimo draft...

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