BUCS LIVE! - 09/2013: at Jets, vs Saints

Oh yes: it's a Bucs life!
Quando, nello scorso mese di aprile, è stato reso noto il calendario della stagione NFL 2013, non ho potuto non notare una particolare coincidenza: le prime due partite avrebbero visto i Bucs impegnati una volta al Raymond James Stadium ed una al MetLife, esattamente come era avvenuto dodici mesi prima, per i due match iniziali del 2012...

...e dal momento che avevo in programma un viaggio negli USA per approfondire la conoscenza di quella incredibile metropoli che è New York per poi proseguire, da lì, sino a Boston, perché non abbinare - come nel 2012 - la trasferta in terra americana con un paio di partite di football degli amati Bucanieri, magari inserendo nel viaggio anche un rapido "blitz" proprio a Tampa?

Detto, organizzato, e fatto....! Assistere "live" a una partita dei Bucs - non mi stancherò mai di ripeterlo - è un qualcosa di davvero unico ed entusiasmante, anche se poi non sempre (anzi, molto raramente...!) l'esito finale dei match è quello auspicato....

(segnalo che per ingrandire la dimensione delle foto è sufficiente cliccarci sopra).


Week #1 - New York Jets vs Tampa Bay Buccaneers
Domenica 8 settembre il match tra Jets e Bucs, l'atteso opener della stagione NFL 2013, è in programma all'1 PM, quindi ci si mette in marcia per Meadowlands già di primo mattino. Per arrivare al MetLife occorre prendere prima un treno alla Penn Station e poi cambiare a Secaucus, da dove partono i convogli per lo stadio. E già qui si iniziano a vedere i primi tifosi di Tampa Bay...  

Sbarcati a Meadowlands, le maglie throwback arancioni abbondano....ma dove siamo, a Tampa? ;-)

Un tabellone fuori dallo stadio ci ricorda che oggi si gioca Jets-Bucs, nel caso ce ne fosse bisogno....!

E' ancora presto e all'inizio della partita mancano alcune ore, ma è già tempo di tailgating nel parcheggio del MetLife Stadium
 

Ci sono molti tifosi dei Bucs in maglia throwback, ma non mancano quelli che indossano con orgoglio l'abituale divisa rossa!

Il negozio dei New York Jets all'interno del MetLife Stadium

Sempre all'interno dello stadio, una bacheca contiene "memorabilia" dei Jets, come ad esempio maglie, caschi e palloni firmati dai giocatori più illustri, del passato più o meno recente

Ancora tifosi dei Bucs, all'ingresso principale del MetLife

Due cheerleaders dei Jets, incontrate mentre faccio un giro intorno allo stadio

 L'ingresso, imponente, dell'impianto che ospita le partite delle due squadre di New York, Jets e Giants

Arrivo al mio settore, il 341. Sono numerosi i chioschi dove è possibile bere e mangiare (anche perché è vietato portarsi da casa cibo e bevande), mentre in basso a destra si vedono due tifosi - uno dei Bucs e uno dei Jets - indossare entrambi, nei rispettivi colori, la maglia #24 di Darrelle Revis.

 Una panoramica del MetLife Stadium dal mio posto, settore 341 - fila 5

I Tampa Bay Buccaneers fanno il loro ingresso in campo per iniziare il riscaldamento pre-partita

Tutti schierati per gli esercizi di routine, sotto gli occhi del coaching staff

Anche durante il riscaldamento, l'attenzione di fotografi e TV è tutta per il grande ex di giornata, il CB #24 Darrelle Revis (qui mentre parla con il coach degli ST, Dave Wannstedt)

Nel corso degli esercizi di riscaldamento, coach Schiano passa in rassegna la truppa stringendo la mano a ciascun giocatore; qui è con il DT Derek Landri.

In questo breve filmato, una carrellata del MetLife ancora semivuoto, quando mancano circa 45 minuti al kick-off

Obiettivo puntato sui giocatori della linea difensiva di Tampa Bay

Dopo avere effettuato il riscaldamento la squadra rientra negli spogliatoio, ma prima si riunisce nel classico "'huddle" 

Le cheerleaders dei Jets intrattengono il pubblico

Il kick-off si avvicina ma gli spalti sono ancora poco affollati

I Jets fanno il loro ingresso in campo, tra fumogeni e fuochi d'artificio...

...e passano, preceduti dagli "sbandieratori", tra due ali di cheerleaders

E' il momento dell'inno nazionale. Un mega bandierone a stelle e strisce copre l'intero terreno di gioco 

Lo speaker invita il pubblico presente sugli spalti a cantare il National Anthem; sui maxischermi compare il testo dell'inno e vai col karaoke di "Star Spangled Banner"!

I capitani dei due team riuniti a centrocampo per il sorteggio

Primo snap dell'incontro: inizia ufficialmente la stagione 2013!

Un dirigibile sponsorizzato MetLife, dall'alto, ci osserva...

C'è commozione quando sui maxischermi viene ricordato un grande tifoso dei New York Jets prematuramente scomparso, l'attore James Gandolfini, star della serie televisiva "The Sopranos"
 

Il primo quarto termina con i Bucs avanti per 7-2, e le due squadre si riuniscono nell'huddle presso le rispettive sideline in attesa di riprendere il match

Dalle statistiche del primo tempo si può notare come Tampa Bay stia giocando davvero male, nonostante sia in vantaggio per 14-12 dopo i primi trenta minuti

Secondo tempo, ecco Josh Freeman impegnato in un gioco di passaggio

Rian Lindell si accinge a infilare tra i pali il calcio dell'illusorio vantaggio dei Bucs a meno di un minuto dalla fine...

Finisce così, con i Bucs che trovano il modo di perdere una partita che sembrava già vinta....

Un altro rientro amaro a Manhattan per i tifosi in Red and Pewter, proprio come dodici mesi prima quando, anche contro i Giants, la sconfitta arrivò nel finale....

Infine, ecco il souvenir griffato Jets che mi riporto a csa dal MetLife: una bandiera bianco-verde con la lettera "T"; all'ingresso erano infatti state distribuite bandiere con le differenti lettere "J-E-T-S", a seconda dei vari settori 


Week #2 - Tampa Bay Buccaneers vs New Orleans Saints
Arrivando a Tampa nel pomeriggio di sabato 14 settembre, non c'era molto tempo per visitare la città. Considerato anche il caldo torrido, è prevalsa l'idea di trascorrere qualche ora in uno dei principali centri commerciali della città, per dedicarsi allo shopping (ma quanto è divertente girare in negozi di articoli sportivi che vendono ogni tipo di gadgets relativo ai Bucs? Tanto!). Tra l'altro, a Boston mi si erano rotte le cuffiette, perché non approfittarne, sostituendole con un paio griffate Buccaneers?! ;-) 

Fa un certo effetto, vedere sugli scaffali dei vari negozi cappellini e gadgets rigorosamente con il logo dei Tampa Bay Buccaneers!

Scende la sera a Tampa, il "gameday" si avvicina...

Domenica 15 settembre il kick-off è previsto per le 16.05 ma arrivo al Raymond James in abbondante anticipo, per gustarmi al meglio anche l'atmosfera del pre-partita

Il perimetro dello stadio è decorato da giganteschi murales che ricoprono le pareti esterne del RJS. Eccone alcuni; questo è dedicato ai tre assi della linea offensiva, Davin Joseph, Carl Nicks e Donald Penn, il cui compito è quello di "proteggere il tesoro"...

Altri maxi-poster si trovano nella zona transennata, riservata ai tifosi VIP. Questo è per la nostra secondaria: "No fly zone", niente gioco aereo sui cieli dle RJS per i QB avversari (si spera, aggiungo io...!)

Questo invece celebra alcuni dei migliori elementi della nostra difesa: Adrian Clayborn, Gerald McCoy e Lavonte David

Infine, "posterone" dedicato all'attacco, che ha il compito di far sentire il suono dei cannoni del galeone...

Non mancano i negozi di gadgets e souvenir, fuori e dentro lo stadio
 

Due addetti introducono nello stadio una maglia dei Bucs incorniciata; il numero è il 25 e il nome è quello di Gene Deckerhoff, il mitico radiocronista dei Bucs a cui nel corso del match verrà reso omaggio per i 25 anni come "voce ufficiale" dei Tampa Bay Buccaneers
 

Il clima di domenica è perfetto per il tailgating (la pioggia sarebbe arrivata solo con l'inizio del match), dunque sono molti i tifosi che vi si dedicano


A un certo punto, vedo un gruppo di tifosi riunito intorno a qualcuno... incuriosito mi avvicino e chi incontro? John Lynch!

Nonostante ci fosse un gran caldo e John avesse sulle spalle un pesante zainetto ed in mano il vestito con cui avrebbe poi commentato il match, il #47 firma autografi e scambia battute con i presenti: grande John!

John Lynch, la safety più forte nella storia dei Tampa Bay Buccaneers, un formidabile "colpitore" ed uno dei grandi Campioni che nel 2002 contribuì a portare i Bucs sul tetto del mondo (da notare l'anello che John porta all'anulare della mano destra, e che dovrebbe essere proprio il "ring" celebrativo del Super Bowl n.37)
 

Lynch sta entrando allo stadio ma una tifosa anziana su una sedia a rotelle lo chiama... senza esitare John torna indietro e la va a salutare: beh, in fondo è uno che ha studiato a Stanford, il ragazzo, si vede che ha ricevuto una buona educazione...! ;-)

Fuori dallo stadio, un po' di musica in attesa che aprano i cancelli

In attesa di entrare, mi dirigo all'ingresso dei giocatori, per cercare di "intercettarne" qualcuno...ecco Adrian Clayborn, con la sua inconfondibile capigliatura (e barba)

Questo, se non sbaglio, dovrebbe essere il DE Daniel Te'o-Nesheim

Anche i membri del coaching staff si fermano con i tifosi. Ecco Dave Wannstedt, allenatore dello Special Team

Ebbene sì, anche il QB backup Dan Orlovsky ha i suoi fans...

Ecco il capitano dello ST, Adam Hayward

Spazio anche per un rookie, il DE Steven Means

Infine, obiettivo puntato su Davin Joseph, impegnato a firmare autografi

Capita di imbattersi in mezzi di trasporto un po' particolari, nei pressi del RJS...

Si aprono i cancelli del RJS e si entra allo stadio!

All'ingresso viene consegnata ai tifosi una bandiera con il logo dei Bucs; si tratta di una bandiera particolare, di quelle la cui base consente di inserirla nel finestrino della macchina.... l'addetto alla consegna, un anziano signore di colore, mi ha apostrofato così: "old school... Lee Roy Selmon's jersey!", riferendosi alla maglia orange throwback #63 che indossavo nell'occasione... il ricordo del grande Lee Roy è evidentemente ancora vivo negli appassionati che hanno avuto la fortuna di ammirare quel grande campione che è stato il #63... ecco comunque la simpatica bandierina in questione:

 Il "mitico" galeone dei pirati!

All'interno dell'impianto abbondano i punti di ristoro, dove è possibile trovare cibo di ogni tipo

Anche la Coca-Cola opta per una pubblicità "personalizzata"...

Al RJS le varie bibite vengono servite in un bicchierone raffigurante - in ogni match - un differente protagonista dei Bucs; per l'opener casalingo, era Darrelle Revis a comparire sui maxi-bicchieri

Uno scatto panoramico dal mio settore, il 309 - fila M

Il tabellone ci ricorda che l'11 novembre, nel corso del monday night contro i Dolphins, verrà onorata una leggenda dei Bucs: il grande Warren Sapp verrà infatti introdotto nei l Ring of Honor e la sua jersey #99 sarà ufficialmente ritirata

Il galeone visto dalla mia postazione

Un breve filmato, una carrellata del RJS quando manca mezz'ora all'inizio del match

Le sempre eccellenti cheerleaders dei Bucs

Le squadre entrano in campo: prima tocca ai Saints

Poi è il turno dei Tampa Bay Buccaneers, il cui ingresso in campo è preceduto dai rituali fuochi d'artificio. Il cielo incomincia intanto a farsi sempre più scuro, la tempesta tropicale è in arrivo....!

Viene srotolato il bandierone rosso, e cresce l'entusiasmo dei tifosi
 
Il bandierone utilizzato è di dimensioni ridotte rispetto al solito, forse si preferisce non usare quella che copre tutto i il campo, considerando l'uragano che è in  arrivo....

I Bucs sono entrati in campo, le cheerleaders sono schierate....il kick-off si avvicina!

Ma prima del calcio di inizio, un momento sempre molto intenso: l'esecuzione dell'ino nazionale

Durante l'esecuzione dell'inno, è di rigore il bandierone a stelle e strisce

E' il momento del coin-toss, con i capitani delle due squadre a centrocampo insieme agli arbitri

Qui non esiste il "tifo organizzato" a cui siamo abituati in Europa, e spesso i cori sono chiamati direttamente dal tabellone. Al RJS, c'è questa usanza: prima compare sul tabellone la scritta "TAMPA" con la freccia rivolta verso un lato dello stadio che urla questa parola a squarciagola e a cui risponde, subito dopo, l'altra metà dello stadio con un altrettanto squillante "BAY"....

Ore 16:05, Michael Koenen al kick-off!

Ma si fa in tempo a giocare solo un drive, dopodiché si abbatte sul RJS una tempesta tropicale, ed il rischio di fulmini induce alla sospensione della partita. Tutti al riparo all'interno dell'impianto, in attesa che - circa un'oretta dopo - riprenda il match.... a partita ripresa, viene reso omaggio a Gene Deckerhoff e ai suoi 25 anni come "voce ufficiale" dei Bucs! 
 

Nel corso dell'intervallo si esibisce la "Bethune-Cookman University marching band", che chiude la sua esibizione con questa coreografia che strappa applausi al pubblico del RJS!

La partita prosegue sul filo dell'equilibrio, i Saints sembrano avere il controllo del match ma non riescono a prendere il largo. E nel quarto periodo i Bucs sorpassano, facendo sperare nel miracolo....

Josh Freeman e l'attacco dei Bucs in azione... una mancata conversione di terzo down e un successivo errore del kicker Lindell spianeranno la strada ai Saints per lo sprint vincente

Finisce così, 16-14 per New Orleans, con tanto amaro in bocca per quella che poteva essere una importante vittoria sfumata invece davvero per un soffio...

La partita finisce tardi, ormai lo stadio è immerso nel buio ed è quasi notte; c'è tempo per un ultimo saluto al Raymond James Stadium e... nonostante tutto, nonostante le sconfitte all'ultimo secondo, i tanti errori da parte di giocatori e coaching staff, le mille penalità che ci hanno spesso tagliato le gambe nei momenti decisivi, nonché le tempeste tropicali che vissute dal vivo fanno davvero impressione per l'incredibile quantità di acqua che si riversa al suolo in pochi secondi... nonostante tutto... ora più che mai...
GO BUCS!!!

2 commenti:

  1. Complimenti, bel reportage :)

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    1. Grazie... e nonostante le due sconfitte maturate a fil di sirena, seguire i Bucs dal vivo è sempre una gande emozione, se ne hai l’occasione di consiglio di assistere ad una partita dagli spalti del RJS, è un’esperienza che non ti deluderà (certo, se poi ogni tanto i Bucs ci regalassero anche qualche soddisfazione sul rettangolo di gioco, sarebbe meglio...!) .

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