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mercoledì 1 maggio 2019
Parola al tifoso: Chris e il draft 2019 dei Buccaneers
Il draft dei Bucaneers non mi ha convinto particolarmente, e in generale non sono stati molti i consensi raccolti da parte di tifosi e addetti ai lavori per le scelte effettuate dal GM Jason Licht e dall'HC Bruce Arians nello scorso week-end. Per un commento più "tecnico" ed approfondito, lascio la parola a Chris, tifoso Bucaniere ed abituale frequentatore del Blog.
Secondo me il draft va visto nell'ottica del cambio di panchina.
Arians ha sempre fatto draft cosi. Bucannon nel 2014 lo draftò davanti a Clinton-Dix e altre 2 safety molto piu quotate. Markus Golden nel 2015 lo prese al secondo giro quando era progettato al quinto. John Brown lo chiamò al terzo giro del 2014 ed era un mezzo sconosciuto. E potrei andare avanti (senza scomodare David Johnson). Tutta gente che nel sistema di Arians ha reso moltissimo. Lui drafta cosi. Prende gente che ritiene più adatta al suo sistema anche se non è il miglior talento disponibile.
Greedy Williams è sicuramente piu talentuoso di Sean Bunting. Ma nel sistema di Arians? Lui reputa Bunting e Dean dei fit migliori (entrambi sono alti, veloci e molto fisici) e, secondo me, se scegli un coach come Arians devi dargli i giocatori che vuole lui e avere fiducia.
Spenderei una parola su Mark Edwards. Giocatore di cui ho letto cose molto positive e che con Evans forma una coppia molto promettente. Sicuramente dei 3 DB presi il secondo giorno è quello che mi incuriosisce di piu.
Trovo interessanti anche le chiamate difensive del terzo giorno. Nelson ricorda molto Nassib. E' un prospetto interessante. Beckner è una scommessa (parliamo di un settimo round...una scommessa ci puo stare) perche ha una brutta storia di infortuni ma senza quelli sarebbe stato chiamato molto piu su. Nel ruolo c'era bisogno di profondità anche in previsione di perdere GMC, cosa che mi sembra abbastanza probabile, purtroppo.
E' difficile farsi una idea sui draft di Arians. Troppe volte ho letto commenti impietosi sulle sue scelte ai Cardinals per poi vedere che aveva ragione lui. Secondo me bisogna fidarsi e stare e vedere, penso che Arians sappia il fatto suo.
L'amaro in bocca, però, resta per la chiamata al quinto giro. Un HB serviva (ma anche una RG) e quando i Bucs han chiamato Gay c'erano ancora Scarlett, Anderson, Williams, Weber e Gaskin... tanto per citare qualche HB che poteva avere un impatto sensibile.
Tuttavia... quante partite han lasciato per strada i Bucs negli ultimi 3 anni per i K? Che sia un ruolo importante penso che chi tifa Bucs dovrebbe saperlo meglio di chiunque altro. Se Gay risolverà l'annosa ricerca di un K a Tampa...beh sarà una pick spesa benissimo. Altrimenti... l'unico calcio rilevante che darà sarà alla carriera di Licht. :-)
domenica 28 aprile 2019
Il draft dei Bucs si conclude con Scotty Miller (WR) e Terry Beckner Jr. (DT)
Il draft dei Bucs si conclude con Scotty Miller, WR da Bowling Green scelto al sesto giro (pick n.208) e con Terry Beckner jr., DT da Missouri arrivato al settimo round (pick n.215).
Scotty Miller, il WR, può ricordare Adam Humphries anche se il ragazzo da Bowling Green dovrà irrobustirsi e mettere su un bel po' di muscoli, se vorrà avere la possibilità di sopravvivere alle "mazzate" dei difensori NFL.
Terry Buckner, il DT, va a dare profondità alla linea difensiva, sperando che abbia i numeri e le qualità per poter trovare un posto nel roster definitivo.
Si è dunque concluso il draft 2019 dei Tampa Bay Buccaneers, decisamente un draft modesto e sottono, in cui salverei solo la pick del primo rond, quel Devin White che dovrebbe essere in grado di fornire, sin dalla week n.1, un buon contributo per la difesa dei Bucs.
Molti dubbi hanno lasciato le tre chiamate dei DB effettuate tra il secondo ed il terzo giro. Sono stati scelti tre giocatori che, sulla carta, offrono meno garanzie di altri che erano ancora sul tabellone e che difficilmente potranno avere un impatto immediato sulla secondaria.
Nell'ultimo giorno del draft, alla discreta chiamata del DE Antohny Nelson, si associa la "follia" di Licht, che al quinto giro ha avuto la bella pensata di draftare un kicker, come se i Bucs fossero un team "completo", senza particolari "need" e solamente "a un kicker dai playoff"...
E il reparto dei RB? La linea offensiva? Macchè, è un kicker quello che serviva... lo stesso Matt Gay, il K scelto da Utah, era peraltro del tutto incredulo di essere stato scelto al quinto giro, aspettandosi di finire "undrafted" o, nella migliore delle ipotesi, di venire chiamato alla fine del draft.
Trovo grave questa "recidiva" di Licht, al quale non ha evidentemente insegnato nulla quella che a detta di molti è la peggior scelta in assoluto della storia del draft NFL, la chiamata del kicker Aguayo nel secondo round (con trade up!) del draft 2016. Nel caso di Gay la scelta è stata effettuata al quinto grio, ma il grave errore concettuale di scegliere uno specialista quando le necessità della squadra sono altrove, rimane.
Per le ultime due chiamate, Miller (WR) e Beckner (DT), si spera che i due ragazzi possano dimostrare di avere le qualità per entrare a roster, impresa non o facile per chi di solito viene scelto alla fine del draft.
Vedremo nelle prossime ore come si muoveranno i Bucs con i rookie undrafted, ma spero che Licht e Arians non pensino di colmare le tante lacune della squadra ancora presenti con i rookie che non sono stati draftati.
Infine, c'è da risolvere il problema del salary cap; per firmare tutti i rookie draftati, Tampa Bay ha bisogno di creare spazio salariale, e le voci di una possibile rinuncia a Grerald McCoy, purtroppo, sono sempre molto insistenti...
Scotty Miller, il WR, può ricordare Adam Humphries anche se il ragazzo da Bowling Green dovrà irrobustirsi e mettere su un bel po' di muscoli, se vorrà avere la possibilità di sopravvivere alle "mazzate" dei difensori NFL.
Terry Buckner, il DT, va a dare profondità alla linea difensiva, sperando che abbia i numeri e le qualità per poter trovare un posto nel roster definitivo.
Si è dunque concluso il draft 2019 dei Tampa Bay Buccaneers, decisamente un draft modesto e sottono, in cui salverei solo la pick del primo rond, quel Devin White che dovrebbe essere in grado di fornire, sin dalla week n.1, un buon contributo per la difesa dei Bucs.
Molti dubbi hanno lasciato le tre chiamate dei DB effettuate tra il secondo ed il terzo giro. Sono stati scelti tre giocatori che, sulla carta, offrono meno garanzie di altri che erano ancora sul tabellone e che difficilmente potranno avere un impatto immediato sulla secondaria.
Nell'ultimo giorno del draft, alla discreta chiamata del DE Antohny Nelson, si associa la "follia" di Licht, che al quinto giro ha avuto la bella pensata di draftare un kicker, come se i Bucs fossero un team "completo", senza particolari "need" e solamente "a un kicker dai playoff"...
E il reparto dei RB? La linea offensiva? Macchè, è un kicker quello che serviva... lo stesso Matt Gay, il K scelto da Utah, era peraltro del tutto incredulo di essere stato scelto al quinto giro, aspettandosi di finire "undrafted" o, nella migliore delle ipotesi, di venire chiamato alla fine del draft.
Trovo grave questa "recidiva" di Licht, al quale non ha evidentemente insegnato nulla quella che a detta di molti è la peggior scelta in assoluto della storia del draft NFL, la chiamata del kicker Aguayo nel secondo round (con trade up!) del draft 2016. Nel caso di Gay la scelta è stata effettuata al quinto grio, ma il grave errore concettuale di scegliere uno specialista quando le necessità della squadra sono altrove, rimane.
Per le ultime due chiamate, Miller (WR) e Beckner (DT), si spera che i due ragazzi possano dimostrare di avere le qualità per entrare a roster, impresa non o facile per chi di solito viene scelto alla fine del draft.
Vedremo nelle prossime ore come si muoveranno i Bucs con i rookie undrafted, ma spero che Licht e Arians non pensino di colmare le tante lacune della squadra ancora presenti con i rookie che non sono stati draftati.
Infine, c'è da risolvere il problema del salary cap; per firmare tutti i rookie draftati, Tampa Bay ha bisogno di creare spazio salariale, e le voci di una possibile rinuncia a Grerald McCoy, purtroppo, sono sempre molto insistenti...
sabato 27 aprile 2019
Quarto e quinto giro, i Bucs scelgono Anthony Nelson (DE) e... un kicker!
Al quarto giro del draft, con la pick n. 107, i Bucs scelgono il DE Anthony Nelson, da Iowa.
La scelta pare interessante, il giocatore è un discreto prospetto e darà una mano ad un reparto in cui è opportuno avere una buona profondità, alle spalle dei presunti titolari (Pierre-Paul e Nassib).
La "farsa", invece, va in scena al quinto giro (pick n.145), quando i Bucs - con mille "need" da sistemare - decidono di scegliere... un kicker!
Jason Licht l'ha fatto di nuovo, dopo la "follia" di Aguayo nel 2016 scelto al secondo round, questa volta è il turno di Matt Gay (da Utah), draftato al quinto.
Scelta assurda, considerato, ad esempio, che i Bucs non hanno uno straccio di RB dato che Barber sarebbe solo un backup negli altri 31 team NFL, mentre l'affidabilità di quello che dovrebbe essere l'alternativa a Barber, Ronald Jones è emersa con chiarezza lo scorso anno.
Ma la pick del quinto giro si poteva usare anche per dare profondità alla linea offensiva, altro reparto importante che certo non brilla per profondità e talento.
E invece no.
Jason Licht l'ha rifatto: ha draftato un kicker...
La scelta pare interessante, il giocatore è un discreto prospetto e darà una mano ad un reparto in cui è opportuno avere una buona profondità, alle spalle dei presunti titolari (Pierre-Paul e Nassib).
La "farsa", invece, va in scena al quinto giro (pick n.145), quando i Bucs - con mille "need" da sistemare - decidono di scegliere... un kicker!
Jason Licht l'ha fatto di nuovo, dopo la "follia" di Aguayo nel 2016 scelto al secondo round, questa volta è il turno di Matt Gay (da Utah), draftato al quinto.
Scelta assurda, considerato, ad esempio, che i Bucs non hanno uno straccio di RB dato che Barber sarebbe solo un backup negli altri 31 team NFL, mentre l'affidabilità di quello che dovrebbe essere l'alternativa a Barber, Ronald Jones è emersa con chiarezza lo scorso anno.
Ma la pick del quinto giro si poteva usare anche per dare profondità alla linea offensiva, altro reparto importante che certo non brilla per profondità e talento.
E invece no.
Jason Licht l'ha rifatto: ha draftato un kicker...
Draft, presi Bunting (CB), Dean (CB) e Edwards (S)
Al secondo giro, con la pick n.39 overall, Tampa Bay ha scelto il CB Sean Bunting, da Central Michigan, un nome un po' a sorpresa essendo ancora a disposizione sul tabellone elementi più noti come ad esempio il CB Greedy Williams da LSU.
Al terzo round i Bucs avrebbero avuto solo una scelta, la n.70, ma in seguito ad una trade con i Rams, a Los Angeles è andata la pick di Tampa Bay (la n.70) mentre ai Bucs sono arrivate le due pick dei Rams al terzo giro (n.94 e n.99).
Con queste due chiamate, Licht e Arians hanno deciso di rinforzare ulteriormente il reparto della secondaria, chiamando prima un altro CB con la pick n.94 (Jamel Dean, da Auburn) e poi una safety con la pick n.99 (Mike Edwards da Kentucky).
Due giri del draft dunque interamente dedicati ad uno specifico reparto, quello della secondaria, uno degli "storici" punti deboli dei Bucs sebbene negli ultimi anni tante scelte del draft siano state utilizzate proprio per questo settore, da Vernon Hargreaves e Ryan Smith (2016) a Justin Evans (2017) fino allo scorso dfart in cui furono scelti ben tre DB (Stewart, Davis e Whitehead).
Vedremo cosa ci riserverà quest'oggi l'ultimo giorno del draft, in cui dopo le prime due giornate utilizzate per draftare quattro elementi difensivi (1 LB, 2 CB, 1 S) forse arriverà qualche elemento anche per l'attacco, considerato che anche alcuni reparti offensivi (in primis quello dei RB) necessitano decisamente di talento.
venerdì 26 aprile 2019
E' Devin White (LB) la prima scelta dei Bucs
E' il LB Devin White, 21 anni da Louisiana State University, la prima scelta dei Bucs (pick n.5 overall) nel draft 2019.
Come da molti pronosticato alla vigilia, Tampa Bay ha deciso di orientarsi sul prospetto più interessante del draft a livello di LB, ruolo in cui - considerando l'infortunio da cui Kendell Beckwith stenta a riprendersi e la perdita di Kwon Alexander - i Bucs avevano bisogno di inserire elementi di valore.
Devin White, sulla carta, sembra avere tutte le carte in regola per fornire sin dalla week n.1 un contributo importante nel cuore della difesa dei Buccaneers.
L'ultimo LB scelto da Tampa nel primo giro di un draft fu l'hall of famer Derrick Brooks, nel 1995... speriamo sia di buon auspicio per White, che peraltro proviene da LSU, lo stesso college di Kendell Beckwith e Kwon Alexander.
Come da molti pronosticato alla vigilia, Tampa Bay ha deciso di orientarsi sul prospetto più interessante del draft a livello di LB, ruolo in cui - considerando l'infortunio da cui Kendell Beckwith stenta a riprendersi e la perdita di Kwon Alexander - i Bucs avevano bisogno di inserire elementi di valore.
Devin White, sulla carta, sembra avere tutte le carte in regola per fornire sin dalla week n.1 un contributo importante nel cuore della difesa dei Buccaneers.
L'ultimo LB scelto da Tampa nel primo giro di un draft fu l'hall of famer Derrick Brooks, nel 1995... speriamo sia di buon auspicio per White, che peraltro proviene da LSU, lo stesso college di Kendell Beckwith e Kwon Alexander.
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