Visualizzazione post con etichetta Cincinnati Bengals. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Cincinnati Bengals. Mostra tutti i post

domenica 11 agosto 2024

Preseason, buona la prima per le riserve dei Bucs

Il primo impegno di  preseason si è concluso con una vittoria dei Bucs, che impiegando unicamente le seconde e terze linee hanno espugnato il campo dei Cincinnanti Bengals con il punteggio di 17-14.

Come spesso accade in questi incontri, i titolari hanno assistito all'incontro dalla sideline, e la partita è stata l'occasione per vedere all'opera i rookie e quei giocatori che sulla carta inizieranno la stagione 2024 come riserve.

Kyle Trusk e John Wolford si sono alternati nel ruolo di QB, con quest'ultimo che ha guidato nel finale di partita i Bucs al drive della vittoria, concluso con un TD su corsa del RB rookie Ramon Jefferson (grazie anche ad una decisiva penalità sanzionata alla difesa dei Bengals, su un quarto tentativo non convertito da parte di Tampa Bay che avrebbe chiuso la partita a favore di Cincinnati). 

A correre ci hanno pensato il rookie Bucky Irving, che ha segnato un TD,  e il secondo anno Sean Tucker, particolarmente brillante. Buone le prestazione di ricevitori e tight-end, con particolare attenzione per il WR rookie Jalen McMillan, un prospetto interessante. 

Anche in difesa hanno giocato solo le seconde linee, contenendo gli avversari con una certa efficacia, a parte i due drive in cui i padroni di casa hanno trovato l'endzone. 

Rivedere i Bucs sul terreno di gioco, sia pure per un'amichevole di agosto, è comunque sempre un piacere, premesso che in queste partite l'unica cosa che conta davvero è evitare infortuni oltre a dare un'occhiata ai rookie, sperando di avere pescato matricole interessanti. 

La prossima partita di preseason dei Bucs sarà ancora in trasferta, a Jacksonville, sabato 17 agosto.

lunedì 19 dicembre 2022

Altro match da incubo per i Bucs, vincono i Bengals 34-23

Altra partita da dimenticare in fretta per i Bucs, sconfitti malamente in casa dai Bengals con il punteggio di 34-23.

Eppure, sembrava che dovesse andare a finire in modo diverso con Cincinnati: ottima partenza per Tampa Bay, che va avanti con merito sul 17-0, giocando in maniera fluida in attacco (e con un Evans finalmente cercato e trovato da Brady) senza concedere nulla agli avversari in difesa, se non un FG allo scadere del tempo.   

Nei primi trenta minuti, si sono visti forse i migliori Bucs della stagione, insieme a quelli dell'opener con Dallas. 

L'illusione, però è svanita immediatamente.

Il secondo tempo di Tampa Bay è roba da museo degli orrori, difficile anche da raccontare. Tra fake punt abortiti (ma non l'avevano avvisato, Bernard, che si trattava di un fake?!) intercetti, fumble, penalità a dir poco sanguinose (quel sack fantastico su un quarto down annullato per una stupidissima e inutile trattenuta), insomma, tutto quanto è  andato molto rapidamente in fumo...

La difesa per un po' ha retto, poi hanno tirato i remi in barca anche loro, lasciando che Cincinnati prima mettesse il punteggio al sicuro e poi bruciasse tempo sul cronometro prendendosi un primo down dopo l'altro.  

Questi Bucs sono una squadra senza speranza, ormai la stagione è finita e ancora siamo alla inutile ricerca della giusta chimica di squadra. L'esperimento Bucs 2022 è fallito, cerchiamo almeno di chiudere in maniera dignitosa quest'orribile campionato e poi prepariamoci a vedere un bel po' di facce nuove per il 2023. 

La cosa buffa è che anche le altre della NFC South continuano a perdere e, ad oggi, i Bucs  - questi orribili Bucs - andrebbero ai playoff; ma niente paura, giocando così perderemo anche le prossime tre partite e in postseason, giustamente, ci andrà qualcun'altro, Falcons, Saints o Panthers che siano. 

domenica 15 agosto 2021

Primo match di preseason, vincono i Bengals per 19-14

Sono tornati in campo i Tampa Bay Buccaneers, a distanza di quasi sei mesi dall'indimenticabile notte del Super Bowl LV. 

Al Raymond James Stadium si sono imposti i Cincinnati Bengals, che hanno prevalso su Tampa Bay con il punteggio di 19-14 al termine di un classico incontro di preseason, in cui i titolari hanno giocato soltanto il primo drive, lasciando poi ampio spazio a seconde e soprattutto terze linee. 

Da segnalare comunque, tra le note positive, il recupero del TE O.J. Howard, di nuovo sul terreno di gioco dopo il grave infortunio al tendine d'Achille della scorsa stagione.

E' stato poi interessante vedere in campo i vari rookie scelti nel recente draft, tra tutti il QB Kyle Trask (bel braccio potente, un po' impreciso), sicuramente un giocatore da seguire con curiosità e che avrà ampio spazio nelle rimanenti amichevoli precampionato.

Tra le azioni più brillanti dei Bucs, una conversione da 2 punti andata a buon fine proprio su una combinazione tra Trask ed il TE Codey McElroy. Per il resto, come era naturale aspettarsi dal primo match di preseason, parecchia confusione, un sacco di palle perse e l'impressione che sia parecchia la ruggine da scrollarsi di dosso, accumulatasi durante l'off-season.         

L'importante è che non ci siano stati infortuni rilevanti e che finalmente, sia tornato il football giocato. La prossima amichevole precampionato dei Bucs è in calendario nella notte tra sabato 21 e domenica 22, sempre al Raymond James Stadium, contro i Tennessee Titans. 

domenica 28 ottobre 2018

Bucs sconfitti dai Bengals, Fitzmagic sfiora l'impresa

E' successo un po' di tutto a Cincinnati, dove i Bengals hanno superato i Bucs per 37-34 grazie ad un FG centrato dal kicker Bullock all'ultimo secondo del match.

Ma non è stata una partita punto a punto, tutt'altro. I Bengals hanno dominato la prima parte, chiudendo il primo tempo avanti per 27-9, con la difesa dei Bucs in difficoltà a contenere le corse del RB Mixon e con un Jameis Winston in evidente stato confusionale.

Ma il peggio, per Winston, doveva ancora venire. Ad inizio del secondo tempo il QB dei Bucs ha sparacchiato due sanguinosi intercetti, uno dei quali riportato in endzone da Cincinnati, ed i quattro palloni regalati agli avversari hanno in pratica costretto Koetter a "panchinare" Jameis e a mandare in campo il veterano Fitzpatrick a partita ormai ampiamente compromessa.

E invece Fitzpatrick, oggi in versione "Fitzmagic", per poco non ha compiuto il miracolo, guidando i Bucs sino al 34 pari, coronando la rimonta a un minuto dal termine, riuscendo a chiudere un quarto down con un TD pass per O.J. Howard e convertendo da due punti con un passaggio per Chris Godwin.

Purtroppo la difesa, negli ultimi secondi di partita, ha concesso ai Bengals le yards necessarie per consentire al kicker Bullock di calciare dalle 38 yards il FG della vittoria, vanificando così l'entusiasmante tentativo di rimonta di Fitz.

E adesso?

La stagione è ampiamente compromessa, dato che Saints e Panthers paiono di altra categoria, per cui sarà interessante vedere cosa deciderà Dirk Koetter relativamente alla posizione di QB. Il titolare sarà ancora Jameis Winston, a cui sarà concessa la possibilità di riscattare il pessimo avvio di stagione, o il suo "panchinamento" di oggi è da considerarsi una bocciatura pressoché definitiva?

Se ci fossero concrete possibilità di postseason credo che a giocare sarebbe Fitz, ma vista la situazione attuale (non solo per il record di 3-4, ma i playoff paiono oggettivamente un miraggio irraggiungibile per questi Bucs) avrebbe forse più senso "testare" fino in fondo Winston, per capire se siamo di fronte a "Josh Freeman 2" o se invece per Jameis si tratta solo di una crisi "momentanea", anche se questo "momento" di estremo appannamento sta durando un po' troppo a lungo...

Ma i problemi dei Bucs non riguardano solo i QB. Anche stasera sono state tantissime le penalità sciocche ed evitabili e poi speriamo di recuperare in fretta McCoy e Curry, dato che la linea difensiva, per fare un esempio, al momento è costituita da un solo giocatore, Pierre-Paul, che in pratica fa reparto da solo.

La perdita di Kwon Alexander, nel cuore della difesa, è grave e si sapeva, mentre a livello di secondaria si fa la solita fatica a contenere gli avversari, ed alla fine anche oggi abbiamo concesso quasi 40 punti, davvero troppi.

Due parole sui rookie: Ronald Jones ha corso poco e male prima di infortunarsi, ma per quel poco che ha fatto veder sin qui, viene da chiedersi se effettivamente il prodotto di USC abbia margini di miglioramento. Jones non è particolarmente veloce, non rompe mai un placcaggio, non è "elusivo" nè abile a ricevere, e non è in grado di proteggere il QB nei giochi di passaggio; onestamente ci si aspettava davvero di più da un giocatore scelto così in alto nello scorso draft.

Anche la prima scelta dei Bucs, il DT Vita Vea, che nelle ultime partite è stato in campo a lungo a causa degli infortuni di di Curry e McCoy, ha sin qui dato un apporto impalpabile al reparto. Certo, è un rookie, gioca in un ruolo difficile, e anche un fuoriclasse come Gerald McCoy ebbe bisogno quasi di un paio di campionati per diventare il giocatore che oggi conosciamo. Ad oggi, il draft dei Bucs è davvero poca cosa, speriamo di poter fare altre considerazioni a fine stagione.

Capitolo DeSean Jackson: pare che il WR (oggi finalmente trovato da Winston per un TD da 60 yards) abbia chiesto di essere scambiato; considerato che martedì si chiude il termine per i trasferimenti, ne sapremo di più nel giro di poche ore.

Infine, Catanzaro. Spero che il giocatore venga tagliato quanto prima, è deleterio continuare ad affidarsi a un kicker che sbaglia un XP a match. Oggi Catanzaro ha mandato fuori dai pali il quarto XP stagionale, e siamo solo alla settima partita; l'anno scorso Murray, in tutto il campionato, ne sbagliò uno solo. In settimana i Bucs hanno contattato il kicker Santos, credo vada bene chiunque per sostituire un elemento dannoso come Catanzaro.

Domenica prossima altra trasferta proibitiva, a casa dei Panthers di Cam Newton. Fargliela sudare, alle Pantere, sarebbe già un risultato accettabile, difficile se non impossibile sperare  di tornare in Florida con una W... purtroppo, anche quest'anno sono i soliti vecchi Bucs: quelli che un modo per perdere e per complicarsi la vita lo trovano sempre.

sabato 12 agosto 2017

Preseason, esordio con sconfitta contro i Bengals


Si è concluso con il punteggio di 23-12 a favore dei Bengals il primo match di preseason 2017 dei Tampa Bay Buccaneers.

Come sempre, va ricordato che queste amichevoli prestagionali in cui i titolari sono impiegati solamente per i primissimi drive servono più che altro per vedere all'opera e valutare le varie riserve in lotta per un posto a roster, mentre agli "starter" si chiede, soprattutto, di evitare infortuni e giocate pericolose.

L'inizio di gara è stato positivo per i Bucs, con il duo Winston-Evans già in sintonia e con Doug Martin (che non potrà giocare per squalifica le prime tre partite di regular season) nel ruolo di RB titolare.

Dopo un paio di drive è entrato in campo Ryan Fitzpatrick a guidare l'attacco dei Bucs, distinguendosi in positivo per un TD segnato su corsa ed in negativo per un intercetto e parecchi passaggi imprecisi. Nel ruolo di RB si sono succeduti Martin, Rodgers, Sims, Barber e infine il rookie McNichols, ques'utlimo utilizzato pochissimo e a partita ampiamente inoltrata.

In difesa, da sottolineare la bella giocata del CB Hargreaves, che  ha intercettato Dalton quasi sulla goal-line, in un reparto - quello dei cornerback - privo di Grimes (che si spera possa rientrare quanto prima) e Adjei-Barimah (per il quale l'appuntamento è al 2018).

L'aspetto più significativo del match di Cincinnati, probabilmente, è stata l'ennesima prestazione largamente insufficiente del kicker Roberto Aguayo, che non solo ha sbagliato nel finale di partita un FG dalle 47 yards (distanza non impossibile) ma che è riuscito anche a mancare i pali in occasione di un XP.

Il solito disastro insomma, da parte di uno "specialista" (o presunto tale) scelto al secondo giro del draft dell'anno scorso e da cui era lecito attendersi ben altro rendimento, a maggior ragione dopo l'anno di "apprendistato" da rookie.

Aguayo ha realizzato solo il FG tentato dalle 20 yards, mentre il suo "rivale" Nick Folk (a questo punto sempre più probabile titolare per la stagione 2017) ha messo dentro con sicurezza l'unico tentativo di FG che ha calciato (dalle 45 yards).

Per quanto riguardo gli infortuni, da segnalare un problema alla spalla per il terzo QB Ryan Griffin, che ha dovuto lasciare il campo dando spazio al 4° QB attualmente a roster, Sefo Liufau, che non ha sfigurato chiudendo con 4/5 per 31 yards e 3 corse (12 yards).

martedì 25 agosto 2015

Preseason, incoraggianti progressi contro Cincinnati
























Le amichevoli precampionato, si sa, contano relativamente poco, e l'importante è soprattutto evitare infortuni, in vista dell'imminente avvio della regular season. Fatta questa doverosa premessa, bisogna però riconoscere che il secondo match di preseason ha visto i Bucs disputare un incontro solido e di buon livello, riuscendo a conquistare una vittoria netta e mai in discussione contro i Cincinnati Benglas. Punteggio finale: 25-11 per i Bucs, che sono riusciti tra l'altro ad "espugnare" il Raymond James Stadium, dove da oltre un anno il risultato era sempre lo stesso (L) e a festeggiare erano regolarmente gli avversari.

Ieri sera invece, è arrivata come detto una bella W, costruita in primo luogo grazie ad un attacco produttivo e guidato molto bene da Jameis Winston. No, il rookie non ha lanciato per 300 yards nè segnato 3 TD pass, come molti (incompetenti?) pretenderebbero ad ogni partita da Jameis solamente perché stiamo parlando della first pick overall dell'ultimo draft.

Winston a mio avviso si è mosso meglio e ha fatto registrare progressi evidenti rispetto al suo esordio a Minneapolis, e al di là dello spettacolare TD realizzato in tuffo, ha trovato bene i compagni, mancato per un soffio una giocata spettacolare sul profondo per Mike Evans, e ha dato la sensazione di essere, se non un leader, uno comunque che nell'huddle sa farsi sentire dai suoi e sembra già in grado di imporre la propria personalità a compagni con molta più esperienza di lui. Buon segno, direi.

Meno bello è stato vedere la caviglia destra di Jameis compiere una brutta rotazione in occasione di un sack, ma per fortuna pare che non si tratti di nulla di grave, nè in grado di compromettere la prosecuzione della preseason per l'ex giocatore di FSU.

In attacco da segnalare anche un ottimo Doug Martin, nei primi giochi del match autore di giocate esaltanti, sembrava di rivedere (speriamo sia così anche per tutto il 2015!) quel RB che alla sua stagione da rookie disputò una stagione eccellente.

Bene anche Mike Glennon, autore di una solida prestazione e di un bellissimo TD pass per il WR Shepard. Ma anche la linea offensiva, soprattutto nel primo drive da 80 yards concluso con un TD, ha difeso e protetto bene Winston, e aperto ottimi varchi per Martin. Speriamo che i miglioramenti visti contro i Benglas continuino anche nei prossimi incontri per questo reparto, il più importante - giova sempre ricordarlo - in una squadra di football.

Ottime cose si sono viste anche in difesa, con intercetti e fumble ricoperti, e con una pressione costante ai danni di Dalton. Si sono addirittura visti vari sack messi a segno dai difensori dei Bucs, evento rarissimo in queste ultime stagioni!

Unica nota negativa: le penalità. Ne sono state commesse a decine, con tantissime, troppe yards regalate di conseguenza agli avversari. Senza disciplina di strada se ne fa poca, e sarà bene che Lovie e il suo CS cerchino di lavorare anche su questo aspetto, tutt'altro che secondario.

In conclusione, direi che dalla partita con i Bengals sono emersi buoni segnali e l'impressione che nel 2015, per le squadre che incrocieranno Tampa Bay, non sarà una piacevole scampagnata in allegria, come avvenuto nelle ultime due stagioni. Chiaramente c'è ancora tantissimo da migliorare e progredire prima di poter essere competitivi in maniera importante, però proseguendo di questo passo l'impressione è che qualcosa di meno orrendo dell'ultima stagione di Schiano e della prima di Smith questa squadra abbia i numeri per farlo... speriamo sia così!

domenica 30 novembre 2014

Qualcuno avvisi i Bucs che si gioca in 11, non in 12...

I Bucs ci hanno provato, a schierare 12 uomini nell'ultima decisiva azione, e il guadagno necessario per mandare il K Murray a calciare il FG della vittoria era anche arrivato. Peccato, però, che a football si giochi in 11...

Direi che quest'ultima - fantozziana - azione giocata da Tampa Bay riassume alla perfezione l'ennesima orribile prestazione da parte della nostra squadra.

E' vero che oggi gli assenti erano veramente tanti, addirittura azzerato il reparto dei TE con ASJ, Myers e Stocker appiedati da infortuni vari, oltre ai forfait importanti del LB Lavonte David, del centro titolare Evan Dietrich-Smith e del DT Clinton McDonald.

Ma le tante assenze non c'entrano nulla con l'assoluta mancanza di disciplina che ha fatto sì che i Bucs giocassero l'azione più importante del match con un uomo in più, tanto per ritornare sull'episodio che in pratica ha deciso la partita.

A parte tutto, come hanno giocato questa sera i Buccaneers, al di là della "furbata" di schierare un uomo in più nell'azione decisiva?

Hanno giocato, a mio avviso, una partita di una pochezza davvero assoluta, contro un avversario decisamente sotto tono; ed è grave che non si siano sfruttati i tanti errori commessi da Dalton, inguardabile nel primo tempo con ben 3 intercetti lanciati ma che nei secondi 30 minuti ha messo in mostra un buon football guidando la sua squadra alla vittoria, rimontando un deficit di dieci punti.

Qualche parola sui singoli; pessima la  prestazione di McCown, non solo per le cifre insufficienti (15 su 29, 190 yards, 0 TD e 1 INT), ma in realtà non ha neanche senso stare a parlare ancora di McCown: che il giocatore fosse questo lo sapevano tutti (tranne Smith), visto che parliamo di un veterano 35enne che in carriera ha sempre giocato - tranne una irrilevante manciata di partite lo scorso anno - a questi mediocri livelli. Che si pretendeva, che dopo 12 anni da semi-brocco McCown diventasse all'improvviso un semi-fenomeno?

Nel frattempo, lasciamo pure Glennon a marcire sulla sideline, sia mai che il giraffone si rivelasse un buon giocatore...  meglio rimanere nel dubbio, vero Lovie? Mah, io a Smith perdono molte cose, ma questa assurda gestione del QB proprio no. In pratica quello di valutare il talento di Glennon era l'unico buon motivo per continuare a seguire con attenzione le partite dei Bucs, visto che dalla corsa ai playoff siamo tagliati fuori da fine settembre, e invece niente, continuiamo pure con McCown... facciamoci del male!

Capitolo RB: finalmente un buon primo tempo di Doug Martin, tra l'altro con una splendida corsa da oltre 20 yards vanificata da una delle solite penalità dell'attacco. In base a una logica che mi sfugge, nel secondo tempo Martin non ha quasi mai toccato palla, evidentemente coach Smith riteneva più utile testare il rookie Sims...

In quanto ai WR, pochissimi i palloni ricevibili lanciati dalle parti di Jackson e Evans, con il rookie che ci ha anche provato a fare qualche numero da circo, ma McCown stasera ha lanciato troppo male, peraltro aiutato poco dalla linea; più passavano i minuti e più facevamo fatica a contenere la D-line dei Bengals, che nelle ultime due partite non aveva messo a segno nessun sack ma che stasera - contro la OL di burro dei Bucs - ha messo a posto le statistiche.

La difesa ha cominciato bene la partita, poi - come domenica scorsa a Chicago - si è spenta la luce e nei secondi 30 minuti Dalton ha mosso agevolmente la palla senza che McCoy e compagni replicassero le belle giocate dei primi due quarti.

Si perde dunque - giustamente - una partita giocata malissimo; chi è interessato a trovare scuse e giustificazioni può aggrapparsi alle tante assenze di giocatori importanti, ma la verità purtroppo è un'altra: squadra scarsa, disciplina assente, giocatori modestissimi nei ruoli chiave, e un coaching staff che sarà anche formato da un santone della difesa (Frazier) e da un vecchio saggio che ci condurrà fuori dal tunnel (Smith) ma che - spiace proprio tanto doverlo scrivere - dopo dodici partite ci ha davvero capito pochissimo.