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martedì 28 agosto 2012

Guarda chi si rivede: il blitz!

Il LB Hayward "blitza" su Brady: sack!
La nota forse più interessante dell'ultimo match di preseason contro New England (ossia gli attuali vice campioni in carica dell'NFL, non proprio una squadra qualsiasi) direi che è arrivata dalla difesa. Soprattutto nel primo tempo, quando ad affrontarsi sul campo c'erano i rispettivi titolari, la "D" di Tampa Bay ha giocato con una intensità e una voglia di fermare gli avversari come ormai da tempo non eravamo più abituati a vedere...

Al di là dello spettacolo indegno offerto la scorsa stagione "any given sunday" dalla nostra difesa, anche la seconda partita della attuale preseason vs Tennessee aveva mostrato una difesa molle e soffice, tagliata a fette dalle corse di Johnson & co.

Ora, è chiaro che non è in una settimana che si può cambiare il volto di una difesa. Però i passi in avanti, evidenti e netti, ci sono stati, e poi - come sottolineava Stephen Holder sul Tampa Bay Times - si è rivisto al RJS uno sconosciuto, di cui ormai da anni si erano quasi del tutto perse le tracce: il blitz!

Schiano e il DC Sheridan stanno cercando di instaurare in difesa una filosofia aggressiva, che prevede blitz da parte dei linebackers (e non solo), come spiega il LB Adam Hayward:
"Schiano came from that era of smashmouth football, just bring the pressure and make the quarterback fold," said sixth-year linebacker Adam Hayward, who began his career playing for defensive coordinator Kiffin in the Tampa 2 system. "It's different. We get to use Quincy (Black's) speed, Dekoda (Watson's) speed, my size and Mason (Foster's) size and bring the pressure. Quincy and I are a dying breed. We're the last from that (Kiffin) defense, but we like the change. We think it's awesome."

Come si diceva, non solo i LB sono stati chiamati a "blitzare"; nel corso del match con i Patriots anche i DB Eric Wright e Ronde Barber hanno provato a mettere le mani addosso a Brady, sebbene siano i LB il fulcro i questo tipo di giocate, come spiega il LB Dekoda Watson:
"They (Schiano and Sheridan) are really utilizing us as a linebacker corps to (blitz)," Watson said. "I'm all for it. … The blitzing is really working out for us."

E che i "blitz" funzionino in maniera efficace, e sin dall'avvio della regular season, sarà molto importante per i Bucs, dato che i primi tre QB che i ragazzi di Schiano dovranno affrontare sono l'emergente Cam Newton, l'MVP del Super Bowl Eli Manning e quel vecchio drago di Tony Romo. E contro campioni del genere sarà fondamentale cercare di sfruttare i "blitz", per mettere loro la maggiore pressione possibile e perché consentire a questi giocatori di selezionare con tutta calma i ricevitori equivarrebbe ad una conseguente, inevitabile, L...

lunedì 13 agosto 2012

Difesa, ancora tante le cose da migliorare

La difesa dei Bucs in azione a Miami
Dal vittorioso match di Miami sono emersi alcuni spunti interessanti e non sono mancate le note positive, segno della bontà del lavoro portato avanti in questi mesi dall'head coach Schiano e dal nuovo coaching staff.

L'importante, vale la pena ripeterlo, è comunque non farsi prendere dai facili entusiasmi per una vittoria in preseason, peraltro ottenuta contro una squadra - gli attuali Miami Dolphins - non propriamente di primissima fascia. 

Le cose da migliorare, infatti, sono ancora tantissime: del resto, Raheem Morris aveva lasciato solamente macerie dalle parti di One Buc Place, e per cercare di ricostruire qualcosa di importante ci sarà bisogno di parecchio tempo e - sopratutto da parte di noi tifosi - di una buona dose di pazienza visto che "tutto e subito" sono concetti che difficilmente possono riuscire a coesistere, nel complesso mondo del football professionistico NFL.

Ad esempio, un settore in cui c'è sicuramente ancora da lavorare tanto - anzi, tantissimo - è quella difesa che a Miami ha giocato una partita onesta, aiutata anche dalla pochezza degli avversari, ma che dovrà cercare di elevare (e di molto) il proprio rendimento, in vista dei difficili impegni che il calendario propone fin da subito visto che tra meno di un mese le prime due partite di regular season che attendono i ragazzi di Schiano saranno il durissimo esordio al RJS contro l'emergente Carolina ed il proibitivo match di NY contro i Campioni in carica.

Partite nelle quali, se vorremo cercare di rimanere a contatto con gli avversari sino in fondo, avremo bisogno del decisivo apporto di una difesa che ancora - come si diceva - deve crescere molto in tutti i suoi reparti. La D-Line, ad esempio, è chiamata ad aumentare la pressione sul QB avversario, e del resto non dovrebbe essere una "mission impossible" fare meglio dei 23 sack messi a segno lo scorso anno, risultato peggiore tra tutte e 32 le squadre NFL.

Nel match dell'altra sera contro i Dolphins la pressione sul QB avversario è stata scarsa o nulla, ecco dunque un aspetto specifico su cui c'è ancora tanto da migliorare. Così come, LB e secondaria dovranno perfezionare la tecnica di placcaggio, visto che i 12 "missed tackles" che ci siamo potuti permettere nel match di preseason di Miami difficilmente li potremo ripetere senza pagarne a caro prezzo le conseguenze anche contro le squadre di Cam Newton o Eli Manning...

Aumentare la pressione sul QB e migliorare la tecnica di placcaggio, dunque, sono solo due dei mille aspetti su cui Schiano e il suo staff dovranno lavorare per riportare la difesa dei Bucs non dico all'eccellenza assoluta di una decina di anni fa ma quantomeno ad un discreto livello, lontano dall'ignobile e spesso mortificante spettacolo a cui abbiamo dovuto assistere lo scorso anno, quando qualsiasi squadra aspettava il match contro Tampa Bay per mettere a posto le proprie statistiche offensive...

Ma ecco qualche pensiero proprio di coach Schiano - dal Tampa Tribune - relativo al problema dei tackle mancati ed alla necessità di elevare lo standard di rendimento:
"You see the circuit we do every day. We work on tackling,'' Schiano said. "Although it’s not live tackling, you’re practicing the fundamental parts of the live tackle. We just need to get better. We need to do it more. So the more games we play, the better we should get. We just got done meeting with guys and pointing out, here’s an opportunity for this type of tackle and this is why we missed it. So when we practice this drill now, connect the dots. This is why we’re doing it. I’ve had games where you missed 18 or 20 tackles and you also had games you missed four tackles. So 12 is kind of…eh. Not good, not the worst.''