domenica 28 novembre 2021

Alla fine la spuntano i Bucs, espugnata Indianapolis 38-31

Vittoria importante per i Bucs, che espugnano Indianapolis con il punteggio di 38-31 al termine di un match sul filo dell'equilibrio e dall'andamento particolare, caratterizzato da tantissime palle perse da parte di entrambe le squadre.

Iniziano meglio i Colts, che vanno subito avanti nel punteggio dando l'impressione, tra la fine del secondo e l'inizio del terzo quarto, di poter scavare un solco decisivo, complici anche i tanti errori dei Bucs, soprattutto in difesa dove la secondaria lascia intere praterie ai ricevitori dei Colts.

Poi, prima un fumble provocato e recuperato da Barrett e poi un intercetto di Winfield cambiano il volto alla partita. Tampa Bay va avanti nel punteggio e sembra in grado di chiudere il match, ma non è così. Nel finale i Colts pareggiano e a due minuti dalla fine le squadra sono ancora in perfetta parità.

Un TD su corsa di Fournette, stasera dominante con ben 4 TD all'attivo, sembra chiudere il match, con soli 20 secondi rimasti sul cronometro. Ma non è finita, i Colts per poco non riportano in endzone il ritorno di kickoff, ed è davvero "game over" solo quando l'ultimo passaggio di Wentz, con zero secondi sul tabellone, viene intercettato da Desir.

Finisce qui, 38-31 per i Buccaneers, ma è stata davvero una partita strana quella di stasera. Tantissimi errori sia per Tampa Bay che per Indy, e con i Colts che per tre quarti si dimenticano del fortissimo RB Taylor, preferendo sfidare la secondaria sospetta dei Bucs. Poi, nell'ultimo quarto, i Colts si riaffidano a Taylor e riaprono i giochi, fino all'ultima cavalcata decisiva di Fournette.

E' una vittoria molto importante, grazie alla quale i Bucs consolidano la leadership nella NFC South. Ma non è stata una bella partita, nè si può dire che Tampa Bay abbia disputato un bel match. Abbiamo vinto grazie ad episodi fortunati, alle palle perse e alle penalità gravi commesse dagli avversari, al fatto che i Colts di siano dimenticati di Taylor per tre quarti e ad un Fournette in serata di grazia, ma il livello del gioco, sia in attacco che in difesa, dovrà crescere e anche di molto, perchè giocando a questi livelli si arriverà comunque ai playoff, ma poi di strada temo se ne farebbe assai poca...

martedì 23 novembre 2021

Monday Night vincente per i Bucs, superati i Giants 30-10

Ritorno alla vittoria per i Bucs, che dopo due sconfitte consecutive riassaporano il gusto della W superando nel Monday Night i New York Giants con il punteggio di 30-10.   

Nonostante il risultato finale nettamente a favore di Tampa Bay, non è stata però una prestazione particolarmente brillante quella dei padroni di casa, soprattutto nel primo tempo, in cui i Bucs, pur controllando la partita, hanno comunque tenuto in partita gli avversari, più grazie a propri demeriti (la solita palla persa malamente, costata 7 punti) che per meriti altrui.

Per fortuna questi Giants sono sembrati un team davvero modesto, in cui il fuoriclasse Barkley, reduce da infortunio, è decisamente lontano dalla sua forma migliore ed il QB Jones ha confermato i suoi ben noti limiti.  

La settima vittoria stagionale fa bene al morale ma anche alla classifica, consentendo ai Bucs di consolidare il primo posto nella NFC South, grazie anche alle concomitanti sconfitte delle tre rivali di division, nessuna delle quali, quest'anno, sembra particolarmente "da corsa".

Domenica prossima i Bucs sono attesi da un match molto difficile, la trasferta ad Indianapolis, contro una delle squadre più in forma dell'NFL. I Colts hanno appena demolito i Bills in trasferta, e per tornare da Indianapolis con la vittoria occorrerà una prestazione di ben altro livello rispetto a quella del Monday Night.

Se per superare i Giants è stato sufficiente svolgere con diligenza il "compitino", ben altra prestazione sarà necessaria per proseguire la corsa verso i playoff. Per espugnare Indy occorreranno i Bucs in formato "playoff", non quelli grigi e abbastanza incolori dell'ultimo periodo. 

domenica 14 novembre 2021

Bucs pessimi, meritata sconfitta a Washington

Meritata sconfitta per i Bucs, superati a Washington dai padroni di casa con il punteggio di 29-19. 

Quella di stasera è stata una delle prestazione peggiori della squadra nel corso della gestione Bruce Arians, considerato che il KO, figlio di una partita giocata nel peggiore dei modi su entrambi i fronti,  è arrivato contro una squadra davvero modesta, che non solo non farà i playoff ma che che sin qui aveva più che altro rimediato sconfitte in serie; senza tralasciare il fatto che a Washington è venuto meno uno dei pilastri della difesa, Chase Young, nel corso del primo tempo.

Malissimo i Bucs in attacco, anche perché la prima, la seconda e la terza opzione è stata sempre la stessa, per tutta la partita:  passaggino corto a Fournette con guadagno di 2 o 3 yards oppure a Godwin direttamente sulla linea di scrimmage, per le solite 2 inutili yards. L'unica volta che si è cercato il profondo, è stato subito touchdown di Evans. 

Testarla un po' più spesso, la secondaria dei padroni di casa, era una così cattiva idea? Perché proprio non l'ho capita la strategia di andare sempre e solo col passaggio corto per guadagnare 2 yards.

La difesa, peraltro, ha concesso praticamente di tutto all'attacco di WFT, che ha chiuso down a ripetizione e che è sembrata quasi una squadra di alto livello. A parte qualche estemporaneo lampo, come il il fumble di David o i due sack di White, non è difendendo in questo modo che si potrà fare strada.

Sconfitta preoccupante, più che altro per come è arrivata, con i Bucs sempre a inseguire e mai in grado di mettere la freccia e sorpassare. E dopo questo secondo KO consecutivo, vediamo se nel Monday Night contro i Giants in programma a Tampa la prossima settimana, Brady e soci si veglieranno dal torpore in cui sono piombati nelle ultime due partite.

lunedì 1 novembre 2021

Penalità e palle perse, brutto KO dei Bucs a New Orleans

I Bucs perdono la seconda partita stagionale a New Orleans, superati dai Saints con il punteggio di 36-27. 

Le chiavi del KO di Tampa Bay sono presto spiegate: contro un avversario ampiamente alla portata, costretto a schierare il terzo QB Siemian quasi da inizio partita visto l'infortunio di Winston e l'assenza del suo backup Hill, i Bucs hanno pensato bene di anticipare il Natale e di omaggiare ripetutamente i loro avversari; saranno state le casacche rosse, ma ieri Brady e soci sembravano Babbo Natale...

Inaccettabile regalare oltre 100 yards di penalità, alcune sanguinose se non decisive (un intercetto vanificato, terzi down non chiusi dai Saints ma assegnati loro dalle flag arbitrali), a maggior ragione considerando che New Orleans non ha ricevuto quasi nessuna sanzione nel corso dell'intera partita.

Alle flag si aggiungano le palle perse, con Brady che quando gioca con i Saints ha questa brutta tendenza a regalare palloni: un fumble e due intercetti, tra cui il pick six che ha chiuso la partita. Sì, perché nonostante tutto, i Bucs con quasi due minuti sul cronometro avrebbero avuto tutto il tempo per costruire un drive decente e mandare Succop a calciare il FG della vittoria. E invece, il drive finale anziché essere quello della rimonta vincente si è rivelato quello che ha chiuso il match nel peggiore dei modi, con un intercetto riportato in endzone dai Saints.     

Domenica prossima i Bucs avranno il turno di riposo, poi ci saranno la trasferta a Washington e il monday night in casa contro i Giants. Due match sulla carta non impossibili, ma giocando come ieri - regalando a ripetizione agli avversari yards e possessi - non si vince contro nessun avversario. Speriamo che l'amara lezione del Superdome sia servita a qualcosa...