martedì 25 febbraio 2014

Free agency, dieci potenziali obiettivi per i Bucs

Il QB Josh McCown
La free agency è quasi alle porte, dato che tra un paio di settimane, precisamente l'11 marzo, inizierà la corsa ai migliori giocatori senza contratto.

Greg Augman, dalle colonne del Tampa Bay Times, ha indicato dieci giocatori che dall'11 marzo saranno liberi di accasarsi presso il miglior offerente, e che rappresentano altrettanti potenziali obiettivi per i Buccaneers di Lovie Smith.

Vediamo di chi si tratta...

Jared Allen, DE, Vikings (31 anni)
Allen è reduce da sei stagioni giocate alle dipendenze di Leslie Frazier, il nuovo DC di Tampa Bay, ed ha messo a segno almeno 11 sack in ciascuna delle ultime sette stagioni (ben 22 nel 2011). Cifre che i DE dei Bucs possono solo lontanamente sognarsi...

Alex Mack, C, Browns (28 anni)
Il centro dei Browns ha giocato al college a Cal, agli ordini di coach Jeff  Tedford, e a Tampa ritroverebbe anche l'allenatore della OL ai tempi di Cleveland (George Warhop). L'arrivo di Mack consentirebbe a Smith di spostare Zuttah nel ruolo di Guardia, migliorando entrambe queste posizioni della OL.

Charles Tillman, CB, Bears (33 anni)
Si tratta di un fedelissimo di coach Lovie Smith, visto che "Peanut" Tillman ha giocato 9 delle sue 11 stagioni tra i PRO alle dipendenze dell'ex HC dei Bears. Negli ultimi quattro campionati Tillman ha messo a segno 14 intercetti e forzato 20 fumble. Il suo arrivo arrivo a Tampa farebbe della secondaria dei Bucs uno dei principali punti di forza della squadra...

Josh McCown, QB, Bears (34 anni)
McCown è reduce da una stagione molto interessante a Chicago, nel corso della quale ha sostituito in più occasioni, ed in maniera brillante, il titolare Jay Cutler. Se i Bucs cercano un QB veterano da affiancare a Glennon per aiutare nella crescita il secondo anno da NC State, ma anche capace di tenere bene il campo e pronto a prenderne il posto se ce ne fosse il bisogno, McCown rappresenterebbe una sicurezza. A livello di QB sarebbe la scelta migliore possibile, qualora si ricerchi un solido veterano, considerato che la free agency di quest'anno a livello di QB non offre molti altri nomi interessanti (Vick? no, grazie!).

Devin Hester, PR/KR, Bears (31 anni)
Ecco un altro giocatore dei Bears, allenato per tanti anni da Lovie Smith. Hester potrebbe dare uno spessore importante sui ritorni di punt e kickoff, settore in cui i Bucs sono reduci da una stagione tutto sommato mediocre. Nella sua carriera, Hester ha riportato in endzone ben 13 punt e 5 kickoff.

Dexter McCluster, WR, Chiefs (25 anni)
Una valida alternativa a Hester potrebbe essere rappresentata da  Dexter McCluster, che la scorsa stagione ha riportato in TD due punt e che a Kansas City ha lavorato proprio agli ordini di Kevin O'Dea, il nuovo ST coach dei Bucs. Questo giocatore, oltre che per lo special team, costituirebbe un valido rinforzo anche nel settore dei WR, altro reparto in cui sarebbe importante l'inserimento di giocatori di talento. 

Corey Wooton, DE, Bears (26 anni)
Nel 2012, allenato da Smith, Wooton ha messo a segno 12 sack, il miglior risultato in carriera. Potrebbe rappresentare una valida, più giovane e meno costosa alternativa a Jared Allen, per rinforzare il reparto della linea difensiva, che soprattutto a livello di DE necessita - forse più di ogni altro settore - di nuovi giocatori di valore.   

Andre Roberts, WR, Cardinals (26 anni)
In quattro stagioni in NFL Roberts ha registrato 182 ricezioni per 11 TD. Roberts potrebbe rappresentare una opzione interessante a livello di WR n.3, un'altra posizione che rispetto alla scorsa stagione necessita di sensibili miglioramenti.

Javier Arenas, CB, Cardinals (26 anni)
Nell'ultima stagione, ad Arizona, ha giocato meno che nei precedenti campionati disputati a Kansas City, ma il ragazzo potrebbe dare profondità al reparto dei CB e potrebbe anche rappresentare una valida opzione a livello di ritorno di punt e kickoff.

Jim Dray, TE, Cardinals (27 anni)
Dopo le prime stagioni in cui ha trovato spazio più che altro come giocatore da special team, nell'ultimo campionato Dray ha dimostrato di poter tenere il campo, e bene, anche nel suo ruolo effettivo, quello di Tight End, con 26 ricezioni e 2 TD. Dray rappresenterebbe un'opzione a basso costo per dare profondità a un reparto, quello dei TE, che al momento ha a roster un solo giocatore di un certo spessore, Tim Wrihgt.

domenica 23 febbraio 2014

Casco, logo e font: le novità nel dettaglio

E' tempo di offseason, e piuttosto che dilungarmi sulla "NFL scouting combine" preferisco invece - in mancanza di novità  di un certo rilievo - cercare di analizzare in maniera un po' più dettagliata le novità estetiche e grafiche introdotte lo scorso 20 febbraio. Ieri ci siamo occupati del "galeone", oggi invece l'attenzione è per il casco, poi per il logo "principale" - la bandiera dei pirati rossa con il teschio che abbraccia un pallone da football - ed infine per il "font", il nuovo carattere utilizzato.

Cominciamo dal nuovo "helmet", dato  il "casco" rappresenta forse il simbolo più importante e rappresentativo di una squadra di football.

Il nuovo "helmet" dei Bucs

 In questa immagine, ecco il casco riprodotto da quattro angolazioni diverse.


E poi, per meglio apprezzare le modifiche introdotte, ecco una visione dai quattro lati anche del casco precedente.


Le novità principali, a parte una tonalità leggermente più scura del "pewter" (tenendo comunque presente che questo colore, in pratica una variante "dark" del "grigio", sembra più o meno scuro anche a seconda dell'intensità della luce che lo illumina) mi sembra che siano queste:

  • la griglia adesso è "cromata", con il "facemask" dei nuovi caschi che abbandona il colore nero per una tonalità più vicina all'argento.
  • su entrambi i lati del caso è presente il nuovo logo, dal colore più brillante e chiaro rispetto al precedente. Ma quello che più si nota sono le dimensioni del "Jolly Roger", quasi raddoppiate rispetto alla precedente versione. Le nuove misure sembrano quasi eccessive, al punto che la parte finale della bandiera risulta essere "bucata" da quelli che sono i "fori" del casco.
  • Sulla parte frontale non compare più la marca della ditta produttrice dei caschi ("Riddell"), sostituita dalla scritta "Bucs"; nella parte posteriore, in basso, c'è invece la scritta completa "Tampa Bay Buccaneers", con l'utilizzo in entrambi i casi del nuovo "font", che da quest'anno sostituisce il carattere grafico "Romulan Falcon".  



Continuiamo con le novità analizzando il logo, che qui possiamo vedere sia su sfondo bianco che su sfondo nero.



Per meglio apprezzare i "ritocchi" grafici, ecco il precedente "Jolly Roger", che ha contraddistinto i Bucs dal 1997 al 2013, anch'esso su sfondo bianco e sfondo nero.



Osservando le due diverse "bandiere", alcune modifiche sono abbastanza evidenti. In primo luogo è cambiato il colore, passando da un rosso/granata ad un rosso più chiaro e brillante. Il nuovo logo, bordato di grigio, appare più "pulito", scompaiono alcune "linee" nere mentre i contorni del teschio e delle spade sono più nitidi e definiti. Stesso discorso anche per il pallone da football, in cui la cucitura è ora bianca e non più nera. La spada che regge la bandiera è poi completamente "silver", impugnatura compresa.

In conclusione, il nuovo logo appare più "pulito" e l'intenzione sembra quella di trasmettere maggiore "aggressività"; spicca inoltre un teschio indubbiamente più "cattivo", rispetto a quello un po' da "cartoon" a cui eravamo abituati.


E dopo il logo, veniamo infine al carattere grafico, il "font" che dal prossimo marzo vedremo utilizzato, oltre che sul casco, anche su t-shirt, cappellini e tutto quanto il merchandising griffato Tampa Bay Buccaneers; ecco di seguito la nuova soluzione grafica adottata dai Bucs, sia su sfondo bianco che su sfondo nero.


Questo invece è il ogo dei Tampa Bay Buccaneers con il font "Romulan Falcon", che per tanti anni ha identificato i Bucs in maniera univoca nel panorama NFL.


Il nuovo font appare più "standard", un maiuscolo che comunque conserva alcune caratteristiche del precedente stile (ad esempio la lettera "A" dalla forma particolare, oppure la prima e l'ultima lettera, la "B" e la "S", di dimensioni superiori rispetto alle altre). Sembra quasi che i Bucs abbiano voluto scegliere uno stile grafico che presentandosi come versione 2.0 del precedente è comunque più "sobrio", e pur avendo un impatto visivo minore rispetto al suo predecessore, ha dalla sua una maggiore "sobrietà"e "pulizia".


E adesso, vediamo cosa ci proporrà la Nike il 5 marzo, quando a One Buc Place verranno presentate le nuove uniformi; saranno confermati i colori "classici" (rosso o bianco per le maglie e bianco o pewter per i calzoncini) o ci saranno novità più o meno clamorose quali potrebbero essere ad esempio una inedita maglia pewter oppure fiammanti calzoncini rossi? Personalmente mi augurerei si continuasse sul solco della tradizione, ma visti gli ultimi lavori realizzati dalla Nike per altre squadre (ad esempio i Seahawks) credo ci si possa aspettare quasi di tutto, "red pants" compresi...! ;-)

sabato 22 febbraio 2014

Anche il galeone dei pirati si rifà il look

Il nuovo Galeone
E' stata una giornata particolare quella del 20 febbraio 2014, per i Tampa  Bay Buccaneers. 

Un paio di giorni fa sono state infatti introdotte alcune importanti novità: un nuovo logo, con la bandiera dei pirati non più della ormai classica tinta rosso/granata ma di colore rosso/cremisi, più chiara e luminosa. Nuovo anche il "teschio",  più aggressivo, che stringe un pallone da football, e nuovo il casco, con la griglia argentea (o "cromata") e con un logo molto più ampio del precedente, in versione XXL, forse anche troppo largo visto che a causa della la sua estensione viene in pratica "forato" dai buchi del casco...

Ma c'è un altra novità, su cui ci soffermiamo oggi; si tratta del cosiddetto "logo secondario", ossia del galeone dei pirati, che compariva - e comparirà anche nelle nuove uniformi - sulla maglia che any given sunday  i giocatori di Tampa Bay indossano per scendere in campo.

Ma quali sono i cambiamenti più rilevanti apportati al vascello pirata?

Di seguito, ecco le due immagini a confronto. Cambia il colore delle vele, da nere a rosse, e la nuova imbarcazione appare più definita, più curata nei dettagli e meno stilizzata. Aumenta anche il numero delle vele mentre la chiglia del vascello fende le onde del mare, dando l'impressione di solcare l'oceano a tutta velocità, destinazione: nuove vittorie (si spera...!).
Vascelli Bucanieri a confronto
Come è stato sottolineato anche dal sito ufficiale dei Bucs, il "galeone dei pirati" ha ricoperto un ruolo centrale nella "iconografia" della squadra, a partire dalla "rivoluzione" del 1997, quando venne introdotto il Red and Pewter e si decise di mandare in pensione Bucco Bruce.

Al Raymond James Stadium una "curva" dello stadio è in buona parte occupata proprio dalla riproduzione di una nave pirata, i cui cannoni "sparano" ogni qual volte Tampa Bay mette punti sul tabellone. E anche al di fuori dello stadio, prima delle partite dei Bucs, una riproduzione di dimensioni minori del galeone gira intorno al perimetro dello stadio, "guidata" da Captain Fear e con le cheerleaders dei Bucs intente a omaggiare i tifosi delle classiche "plastic beads", le collane con le perline di plastica colorata che sono una delle caratteristiche della tifoseria locale.

E poi il vascello - come è possibile notare nella foto qui a fianco - compare anche sulle maglie da gioco, per la precisione sulla manica, sotto ai numeri; e questa caratteristica sarà mantenuta anche nelle nuove uniformi che verranno svelate il  5 marzo, a quanto si apprende dal sito ufficiale. Che effetto cromatico farà una nave rossa su una maglia del medesimo colore? Sempre che nelle nuove jersey le maniche continuino ad esssere rosse... tra un paio di settimane avremo la risposta.

Appuntamento ai prossimi giorni con altri approfondimenti sulle novità introdotte in casa Bucs; non capita spesso di vedere simili cambiamenti - anche se non clamorosi comunque di un certo rilievo - su maglia, casco, logo e uniforme della propria squadra... personalmente rimango un po' perplesso di fronte a simili operazioni di "restyling" (magari anche non sgradevoli, ma di cui non si avvertiva un particolare bisogno), ed il cui unico scopo effettivo e concreto mi pare sia quello di "spremere" qualche dollaro dalle tasche dei tifosi, "inducendoli" a comprare magliette e gadgets freschi di maquillage...

venerdì 21 febbraio 2014

Svelati il nuovo logo ed il nuovo casco!

Svelato il nuovo casco dei Tampa Bay Buccaneers!
I Bucs hanno dunque  svelato il nuovo logo ed il nuovo casco, che saranno utilizzati a partire dalla prossima stagione! Nessun radicale cambiamento, ma una bandiera più estesa ed una tonalità del casco leggermente diversa caratterizzano il nuovo "helmet", che recherà la scritta "Bucs" sul davanti oltre a "Buccaneers" per esteso sul retro. Per il logo, cambia il "font" utilizzato, oltre ad alcune lievi modifiche grafiche apportate...

Meglio il nuovo? Meglio il vecchio? Eccoli qua, per un immediato confronto... partiamo dal nuovo...
  
Il nuovo "helmet"
Il nuovo logo
il nuovo "Galeone"

e chiudiamo con i "gloriosi" (visto che resteranno per sempre legati alla vittoria nel Super Bowl n.37) logo + casco utilizzati dai Bucs dal 1997 al 2013...
 
il vecchio casco
il vecchio logo
Tanti saluti anche al vecchio vascello dei Bucanieri

Ma le modifiche, a quanto pare, non terminano qui: dopo i cambiamenti a logo e casco, appuntamento al 5 marzo, quando verranno svelate le nuove uniformi...

giovedì 20 febbraio 2014

Lovie Smith e l'idea di draftare un QB...

Lovie Smith, HC dei Bucs
Mentre cresce l'attesa per conoscere il nuovo logo (nonché il nuovo casco) che i Bucs utilizzeranno a partire dal prossimo campionato, è iniziata oggi a Indianapolis la "NFL scouting combine".

Si tratta di un evento di una certa importanza, nel corso del quale alcuni tra i prospetti più interessanti che saranno draftati a maggio vengono attentamente "analizzati" con vari test psico-fisici dai vari allenatori e GM dei team NFL.

E il nuovo HC dei Bucs, Lovie Smith, nel corso di una conferenza stampa nell'ambito della combine ha affrontato con una certa chiarezza e senza nascondersi dietro alle solite frasi di circostanza una questione "chiave" relativa alla sua squadra, e cioè se nella prossima stagione sarà ancora Mike Glennon il QB starter.

Parlando delle strategie dei Bucs per il prossimo draft, è emerso come sia tutt'altro che sicuro che rivedremo Glennon titolare, nel 2014:
"I know enough about that draft to know, yeah, there’s someone that would be worthy of the seventh pick because everything is on the board right now,'' Smith said at the NFL scouting combine in Indianapolis. "Whenever you have a chance to get a franchise quarterback, you have to consider that.''

Dunque coach Smith non esclude (anzi...) che la settima scelta assoluta del draft possa essere utilizzata per portate a Tampa colui che potrebbe diventare "the next franchise QB"; ma a proposito di Mike Glennon, che ad oggi sarebbe il titolare del ruolo in questione, ecco un articolato pensiero dell'HC dei Bucs:
“Mike did some good things. But he did some good things as a rookie,'' Smith said. "To say right now that Mike is the answer and he’s our quarterback of the future and we’re going to build around him and give him a 20-year contract right now, you’re not there. You just like the things he brings to the table. Strong arm. Great guy. He is a guy that seems like he doesn’t have an off-season because he has been working his butt off in the facility. But again, I just know I like him on the football team as one of our quarterbacks right now. As you mentioned, we have just two quarterbacks signed. We’re going to have at least four in camp, at least one guy will be in the mix and you can let that all play out.''

Vedremo dunque i Bucs draftare un QB (o meglio, un potenziale "franchise QB"...), con la pick n.7 overall dell'imminente draft? Ecco la risposta di Smith:
"What is a ‘franchise quarterback?’ I mean, is it Russell Wilson that you got a little bit later? Is it Peyton Manning? There are different degrees of quarterback that you can get to win with, the things we’re looking for, leadership, all those things. But I’ll just say this: I think this draft, I know enough about to know it’s a deep draft. We’re talking about the first round. It’s a deep draft at a lot of positions, quarterback being one of them. You want that option out there available to you. That’s why this is fun starting this process of seeing. I saw where a few quarterbacks are going to throw here. That will be good.''

Infine, ecco il pensiero conclusivo dell'HC dei Bucs, che mi sembra si possa sintetizzare così: si può vincere con Glennon, certo, ma non è escluso che con un altro QB si possano - perché no? - vincere ancora più partite...
“But if you ask me do I think we can win games with Mike Glennon? I’m going to say, "yeah, we can win games with Mike Glennon.' If you ask me would you like to upgrade the position? I’m not running around the question. That’s a yes, too. If you ask me, would you like a veteran? Yeah. Really, that’s the case. It all has to go together. You have to look at what’s available at other positions, too.''

Quel che è certo, è che la posizione più importante della squadra, quella di QB, dovrà necessariamente vedere un considerevole "upgrade" da qui all'inizio del training camp: al momento a roster gli unici due quarterback sono Mike Glennon e Mike Kafka, decisamente un po' troppo poco, per quello che - è sempre opportuno ricordarlo - è probabilmente il ruolo più decisivo nel football di oggi...

mercoledì 19 febbraio 2014

Firmato il LB Damaso Munoz (un altro ex Rutgers...)

Il LB Munoz in maglia Rutgers
A Tampa è cambiato non solo l'Head Coach, ma è nuovo di zecca anche l'intero coaching staff, così come il General Manager. E, da venerdì, anche il logo e il casco indossato dai Buccaneers saranno oggetto di cambiamento. Ma una cosa pare restare immutabile, a One Buc Place: se c'è un giocatore libero che vanta un trascorso universitario in quel di Rutgers, beh... guai a lasciarselo scappare!

Battute a parte, sono per fortuna alle spalle i tempi in cui essere stato uno Scarlet Knight ai tempi del college era considerato un requisito preferenziale per diventare un giocatore dei Bucs. E' comunque da segnalare la firma da parte dei nuovi Tampa Bay Buccaneers targati Lovie Smith & Jason Licht del LB Damaso Munoz, giocatore che ha disputato le ultime tre stagioni nella Canadian Football League con gli Edmonton Eskimos, dopo una carriera universitaria presso – appunto – i Rutgers Scarlet Knights allenati all'epoca da Greg Schiano.

Munoz, 27 anni, potrebbe risultare - nel migliore dei casi - una addizione di una qualche utilità per lo special team, mentre è difficile che per lui possano aprirsi gli spazi ricoperti fino all'anno scorso da Casillas e Hayward, i due LB dei Bucs che dall'11 marzo diventeranno free agent.

Damaso Munoz terminò la carriera a Rutgers distinguendosi come il miglior placcatore nella stagione 2009 degli Scarlet Knights e nel 2010 prese parte al minicamp dei rookie dei Bears, proprio agli ordini di coach Lovie Smith. L'esperienza di quattro anni fa non ebbe però un esito fortunato e il giocatore ripiegò sulla CFL. Chissà che questa volta non vada invece meglio a Munoz, e l'ex Rutgers riesca a guadagnarsi un posto nel roster.

Con quella di Munoz salgono a quattro le firme di nuovi giocatori da parte di Lovie Smith; oltre all'ex Scarlet Knight, da ricordare anche quelle di Kafka (QB), Moore (CB) e Maneri (TE).

martedì 18 febbraio 2014

I Bucs modificano sia il logo che il casco!

Gli "helmets" usati sin qui dai Bucs...
La "calma piatta" dell'offseason è stata bruscamente interrotta da un "tweet" di Warren Sapp, a cui è stato assegnato il compito di annunciare che i Tampa Bay Buccaneers, a partire dal prossimo campionato, modificheranno sia il logo che il casco. 

La notizia è abbastanza sorprendente, anche se un sospetto c'era... da qualche mese infatti il negozio ufficiale on-line dei Bucs metteva tutto il materiale in clamorosa offerta e ormai era quasi impossibile acquistare qualcosa, visto che in pratica non era più disponibile quasi nulla.

E cosa poteva esserci dietro alla volontà di svuotare il magazzino? Semplice, fare spazio alla nuova merce, con il nuovo logo ed il nuovo casco...

E le uniformi? Cambieranno anche maglie e calzoncini? A questo proposito, nulla è stato (ancora) detto, chissà se ci sarà un restyling destinato a coinvolgere anche le uniformi...

In attesa di nuovi e ulteriori dettagli, da segnalare che le novità saranno ufficialmente svelate giovedì alle 8 PM ET (le due del mattino di venerdì, in italia) su NFL Total Access, dallo stesso Warren Sapp e da Gerald McCoy.

Warren Sapp ha parlato di "chrome grill", decisamente molto vago come indizio (la griglia del casco sarà forse argentea...?!). Ad ogni modo quello di giovedì sarà il secondo cambiamento di logo e casco (ammesso ci si fermi qui, senza coinvolgere anche le maglie) nella storia di Tampa Bay. Nella offseason del 1997 si passò dal White and Orange al Red and Pewter, e il casco bianco con l'effigie di Bucco Bruce, il pirata con il coltello tra i denti, venne sostituito da un "helmet" pewter con un "jolly roger", la classica bandiera dei pirati, di colore rosso con al centro un pallone da football.

Io appartengo alla "vecchia guardia" dei tifosi dei Bucs, e mi avvicinai a Tampa Bay proprio perché attratto dalle vecchie uniformi arancioni e da quel logo così originale, per cui un piccolo (ma vero!) "trauma" lo subii nel 1997, e quello di giovedì sarà ben poca cosa rispetto a quando appresi la notizia che avremmo abbandonato le uniformi "originali". Posso però comprendere il dispiacere dei tifosi più giovani, che magari hanno iniziato a seguire i Bucs proprio dopo l'adozione dei nuovi colori, e capisco bene il loro rammarico per questo cambiamento, che comunque non dovrebbe essere così radicale come quello di 17 anni fa, e che probabilmente si rivelerà un "restyling", più che un cambiamento completo.

Ad ogni modo, i colori e i caschi potranno anche cambiare, ma i Tampa Bay Buccaneers rimangono... e il grido di battaglia sarà sempre identico: GO BUCS!

lunedì 17 febbraio 2014

"Franchise tag", difficilmente i Bucs lo utilizzeranno

Lovie Smith e Jason Licht
Da quest'oggi al primo di marzo i team NFL potranno applicare il "franchise tag" ad uno dei propri giocatore che, altrimenti, dall'11 marzo sarebbe destinato a diventare unrestricted free agent.

Cos'è precisamente il "franchise tag"? Si tratta in pratica di una specie di "scappatoia" per trattenere un giocatore importante in scadenza contrattuale, con il quale non è stato possibile trovare un accordo a lungo termine.

Il "tag" lega il giocatore alla squadra per un anno, a particolari e specifiche condizioni; va poi ricordato che ogni squadra può apporre il "tag" ad un solo giocatore tra quelli a roster, designandolo come "franchise player".

Cosa faranno i Bucs? Lovie Smith e Jason Licht useranno il "tag" per qualcuno dei free agent attualmente a roster?  Innanzi tutto, ecco l'elenco dei giocatori che, in casa Tampa Bay, dall'11 marzo saranno liberi di accasarsi altrove, presso il miglior offerente:

Tampa Bay Buccaneers free agents:

Dan Orlovsky, QB
Spencer Larsen, RB
Brian Leonard, RB
Erik Lorig, FB
Tiquan Underwood, WR
Kyle Adams, TE
Nate Byham, TE
Jamon Meredith, OL
Ted Larsen, OL
Daniel Te'o-Nesheim, DE
Gary Gibson, DT
Jonathan Casillas, LB
Adam Hayward, LB
Dekoda Watson, LB
Jacob Cutrera, LB
Michael Adams, CB
Danny Gorrer, CB
Rian Lindell, K

Onestamente mi pare che nessuno dei sopra elencati FA meriti di essere designato come "franchise player"; ci sono sì alcuni "gregari" che sarebbe il caso di confermare (dai due LB Adam Hayward e Jonathan Casillas al WR Tiquan Underwood, passando per i due OL Larsen e Meredith) ma, appunto, pur sempre di "mestieranti" di secondo piano si tratta; e dunque credo sia da escludere che vedremo Smith e Licht all'opera in questi giorni.

Sarebbe invece il caso, a mio avviso, di iniziare a lavorare per i rinnovi di quei giocatori importanti che andranno a scadenza di contratto al termine del prossimo campionato, e cioè Gerald McCoy, Mason Foster e Adrian Clayborn.

venerdì 14 febbraio 2014

Firmati due giocatori: Maneri (TE) e Moore (CB)

Steve Maneri (TE) e D.J. Moore (CB)
In attesa della free agency, che partirà tra meno di un mese e del draft di inizio maggio, ci sono da segnalare alcuni movimenti, sia pure marginali, nel roster di Tampa Bay.

Sono stati firmati oggi due giocatori (entrambi con un trascorso ai Chicago Bears), il TE Steve Maneri e il CB D.J. Moore.

Entrambi hanno giocato nel corso del 2013, ma poiché erano senza squadra al termine della scorsa stagione, è stato possibile firmarli prima dell'inizio della free agency, che partirà ufficialmente l'11 marzo.

Steve Maneri è un TE di 26 anni, entrato in NFL come undrafted rookie nel 2010 con trascorsi - senza lasciare particolari tracce - a Houston, New England, Kansas City e Chicago. Si tratta di un discreto bloccatore, con alle spalle 23 partite in NFL di cui 10 da titolare, in cui ha fatto registrare un totale di 6 ricezioni per 52 yards.

D.J. Moore, CB di 27 anni, lo scorso anno ha giocato un paio di partite con i Carolina Panthers, dopo una carriera interamente trascorsa a Chicago, da cui era stato scelto al quarto giro nel draft del 2009 con la pick n.119 overall. E' un giocatore molto ben conosciuto dall'HC dei Bucs, visto che proprio Lovie Smith era il capo allenatore dei Bears quando Moore venne draftato. In carriera Moore vanta 123 placcaggi, 10 intercetti (2 ritornati in touchdown) e 22 passaggi difesi.

Le firme di di Steve Maneri e D.J. Moore si aggiungono a quella del QB Mike Kafka, arrivato a Tampa lo scorso lunedì.

mercoledì 12 febbraio 2014

Si ridimensiona il caso Mike Williams

Il WR Mike Williams
Sembra "sgonfiarsi" il caso giudiziario che vede coinvolto il WR dei Bucs Mike Williams. Ci si chiedeva quali fossero le imputazioni a suo carico, ed ora emergono ulteriori particolari sulla vicenda.

Greg Augman, dalle colonne del Tampa Bay Times, riporta che  il giocatore a fine mese dovrà comparire in tribunale per rispondere dell'accusa di avere danneggiato, peraltro in maniera lieve, la porta di casa di una donna di Hillsborough County.

L'accusa sostiene che il giorno 13 dicembre Mike Williams sia entrato nella proprietà della donna e le abbia danneggiato la porta di casa, anche se i dettagli di questi danni non sono stati resi noti.

Le conseguenze peggiori, per Williams, dovrebbero tradursi al massimo in un periodo di lavoro presso i servizi sociali, nulla comunque che possa in qualche modo interferire seriamente con la sua carriera di giocatore professionista di football.

Da segnalare come  Mike Williams sia il terzo giocatore dei Bucs a finire nei guai con la giustizia in questo 2014. Prima di lui erano stati arrestati il DT Akeem Spence e il RB Michael Hill (quest'ultimo rilasciato da Tampa Bay proprio lunedì scorso).

lunedì 10 febbraio 2014

I Bucs firmano il QB Kafka, rilasciati Carimi e Landri

Il QB Mike Kafka in maglia Eagles
E' il QB Mike Kafka il primo giocatore firmato dai nuovi Tampa Bay Buccaneers "targati" Lovie Smith e Jason Licht, benché nei giorni scorsi il giocatore sembrasse destinato ad accasarsi presso i Dallas Cowboys.

Prima di questa firma i QB presenti nel roster dei Bucs erano Mike Glennon e Dan Orlovsky; ecco dunque che con l'arrivo di Kafka viene data maggiore profondità a questo importantissimo reparto, fermo restando che il buon Kafka nulla potrà essere - nel migliore dei casi - che un buon backup, difficile che possa diventare una valida alternativa al titolare Mike Glennon.

Ma chi è Mike Kafka?

Ventisette anni il prossimo luglio, venne scelto al quarto giro del draft 2010 con la pick n. 122 overall dai Philadelphia Eagles, con i quali rimase per due stagioni, senza mai vedere il campo nella stagione da rookie e giocando comunque pochissimi snap l'anno seguente. Poi, un'esperienza con Patriots (2012) e Jaguars (2013), anche se in entrambi i casi Kafka venne rilasciato prima dell'inizio della stagione. 

Chiaramente si tratta di un giocatore in cerca di rilancio, che mai ha avuto spazio in NFL nei suoi primi quattro anni tra i PRO. Probabile che si giochi con Orlovsky il posto di vice Glennon, sempre ammesso (e non concesso) che  il "pennellone" da NC State sarà il QB starter di Tampa Bay anche per la stagione 2014...

Oltre alla firma di Kafka, da segnalare il contestuale rilascio di quattro giocatori, tra cui due di un certo rilievo quali il DT Derek Landri e soprattutto l'OL Gabe Carimi, per acquisire il quale lo scorso anno i Bucs avevano girato ai Bears la scelta al sesto giro del draft di quest'anno. Tagliati anche Michael Hill (RB) e Jordan Rodgers (QB).

domenica 9 febbraio 2014

Problemi con la giustizia per Mike Williams?

Il WR Mike Williams
I problemi con la giustizia sono un appuntamento "classico" per molti giocatori NFL, a maggior ragione nel corso dell'offseason, quando il tempo libero a disposizione è molto, forse anche toppo...

Cosa è successo questa volta? A sollevare la questione è il giornalista Greg Augman, del Tampa Bay Times. Stando alle sue fonti, a finire nei guai con la legge sarebbe stato uno dei giocatori più importanti dei Bucs, il WR Mike Williams.

Non sono molti i dettagli forniti da Augman, ma sembra che Williams dovrà comparire in tribunale il 24 febbraio, a seguito di un "incidente" verificatosi nel corso del mese di dicembre.

Da parte della Società, da registrare sull'argomento una dichiarazione di Nelson Luis, il "director of communications" dei Bucs:
"We have spoken with Mike Williams and the local authorities regarding the charges that have been filed against him," the Bucs said in a statement issued by director of communications Nelson Luis. "All of our players are expected to conduct themselves in a manner that reflects the high character and moral responsibility that we demand as representatives of the Buccaneers organization."

Dunque, che qualcosa sia accaduto sembra confermato dalle parole di Nelson Luis, anche se occorrerà attendere i prossimi giorni per valutare con precisione l'entità delle accuse che gravano sul giocatore di Tampa Bay.

Mike Williams, che lo scorso anno aveva firmato una importante estensione contrattuale (40 milioni per 6 anni) era entrato in NFL con la fama di essere una discreta "testa calda", al punto che al draft del 2010 venne scelto dai Bucs "solamente" al quarto giro con la pick n. 101, posizione che non rispecchia il valore del giocatore che avrebbe meritato di essere draftato decisamente prima, considerate le sue innegabili doti tecniche. I problemi "off field" ai tempi del college causarono però lo slittamento di Williams sino al quarto giro, e all'epoca si temeva che il ragazzo avrebbe rappresentato un problema proprio per le sue intemperanze fuori dal campo.

Niente di tutto questo, invee, perché nei suoi anni tra i PRO Mike Williams si è sempre comportato in maniera inappuntabile. L'unica "macchia", un arresto per DUI nel 2010, non si rivelò tale perché l'accusa cadde un paio di mesi dopo. Dunque, quella dello scorso dicembre sarebbe la prima volta in cui Williams finisce sul serio nei guai con la legge; non ci resta che sperare che anche in questo caso - come accadde nel 2010 - alla fine il WR dei Bucs esca "pulito" da una situazione decisamente poco simpatica.

sabato 8 febbraio 2014

Slater nuovo preparatore atletico, Toriscelli ai Titans

Bobby Slater, il nuovo preparatore atletico
Todd Toriscelli, dopo 17 stagioni trascorse a Tampa (13 come capo preparatore atletico e le ultime 4 nel ruolo di "director of sports medicine and performance", è da ieri entrato a far parte del nuovo coaching staff dei Tennessee Titans e si aggiunge agli altri ex assistenti allenatori dei Tampa Bay di Greg Schiano (John McNulty e Bob Bostad, rispettivamente QB e OL coach) passati agli ordini del nuovo HC dei Titans, Ken Whisenhunt.

Il posto di Toriscelli in casa Bucs verrà preso da Bobby Slater, un altro ex Chicago Bears voluto da Lovie Smith, che va dunque a rinfoltire la già numerosa pattuglia di assistenti allenatori con un trascorso comune a Lovie presso la franchigia dell'Illinois.

Slater è stato "director of rehabiliation" nei nove anni trascorsi da Smith come HC dei Bears, e vanta un tarscorso comune anche con il nuovo GM Jason Licht (nel 1995 erano entrambi ai Miami Dolphins). Lo scorso anno Slater era stato promosso da Chicago nel ruolo di "assistant athletic trainer" e adesso eccolo sbarcare a Tampa nelle vesti di "director of sports medicine and performance".
 
Quete le parole del GM Licht, di saluto e ringraziamento per Toriscelli e di benvenuto per Slater:
"We would like to thank Todd for his extensive service to the Buccaneers organization over the past 17 years,” said Buccaneers General Manager Jason Licht. “We are also excited to welcome Bobby as our new director of sports medicine and performance. I was first introduced to Bobby back in 1995 when we were both with the Miami Dolphins and I have followed his career over the years. Bobby brings with him a wealth of experience working with and treating NFL players over the past 15 years and we are excited to have him heading up our medical team moving forward."

mercoledì 5 febbraio 2014

Aspettando il draft, ecco alcune date da ricordare

SEA-TB: Zuttah saluta l'ex compagno Bennett
La stagione 2013 è ormai andata in archivio, con la vittoria netta e mai in discussione dei Seattle Seahawks che nel Super Bowl XVLIII disputato al MetLife Stadium di Meadowlands hanno letteralmente disintegrato i Denver Broncos di Peyton Manning.

Decisiva per la vittoria della squadra allenata da Pete Carroll è stata l'ennesima ottima prestazione da parte di una difesa dominante, che a molti noi credo abbia ricordato quella che nel 2002 permise ai Bucs guidati dai vari Brooks, Sapp, Lynch e soci di arrivare sino in fondo, e ad alzare al cielo il Vince Lombardi Trophy....

Da sottolineare, nella difesa di Seattle, le ottime prestazioni nel corso di tutto il campionato di un "certo" Michael Bennett, che Schiano lasciò andare via senza troppo rimpianti nella scorsa offseason, facendo capire che dietro alla sua non riconferma c'erano seri problemi fisici (per la precisione ad una spalla) che avrebbero impedito al giocatore di tenere il campo in maniera affidabile. Beh, a quanto pare anche stavolta il buon Greg ci aveva visto male: Bennett ha infatti giocato nel corso del 2013 con estrema continuità, fornendo prestazioni di grande impatto; magari ce l'avessimo avuto noi un DE così, al posto degli sbiaditissimi Te'o-Nesheim o Bowers...

 Ad ogni modo, inutile rimpiangere chi non c'è più (premesso che Bennett è free agent e, volendo, potrebbe anche essere possibile un suo ritorno in Florida...). Occupiamoci invece delle prossime scadenze, cioè degli appuntamenti ufficiali che sono in calendario da qui sino al draft del prossimo maggio.

17 febbraio: è il primo giorno per designare eventuali "Franchise Players". Considerati i Free Agents dei Bucs (QUI trovate il punto sulla situazione contrattuale in casa Tampa Bay), dubito che Licht e Smith metteranno il Tag su qualcuno di questi giocatori...

19-25 febbraio: al Lucas Oil Stadium di Indianapolis si svolgerà la sempre molto attesa "NFL scout combine". Si tratta di un raduno in cui i vari allenatori e GM valuteranno i prospetti più interessanti, impegnati in test e prove, in vista del draft. La "combine" è probabilmente sopravvalutata, poiché un giocatore non si giudica sulla base di quanto mostrato in un simile contesto, ma da come ha tenuto il campo durante le stagioni al college; ad ogni modo la "combine" è sempre un'occasione interessante per vedere all'opera coloro che saranno i protagonisti del draft del prossimo maggio.

8-11 marzo: i GM dei vari team possono iniziare a prendere contatto, ed iniziare a trattare, con gli agenti dei giocatori che si accingono a diventare "unrestricted free agent".

11 marzo: inizia la free agency! Sarà interessante vedere come i Bucs gestiranno questa FA; arriveranno nomi importanti come avvenne due anni fa con i vari Jackson, Nicks e Wright o invece si preferirà puntare soprattutto sul draft per costruire i nuovi Bucs di coach Lovie Smith?

7 aprile: le squadre che hanno ingaggiato un nuovo HC possono svolgere il primo workout: per Tampa Bay dunque appuntamento al 7 aprile, per il primo "impatto" sul campo da football agli ordini del nuovo HC Lovie Smith. Per i team che hanno confermato l'HC, i workouts inizieranno invece non prima del 21 aprile.

Metà aprile (circa): di solito è in questo periodo, circa metà del mese di aprile, che viene reso noto il calendario; lo scorso anno l'opener dei Bucs ebbe luogo al MetLife, in casa dei Jets dell'ex idolo locale Darrelle Revis, a cui seguì la prima partita casalinga al RJS contro i New Orleans Saints. E nel 2014? Esordio in trasferta o in casa? E quando i Bucs andranno a Chicago, contro quei Bears per tanti allenati da Lovie Smith? Ancora due mesi di pazienza, per conoscere la "schedule" 2014.

8-10 maggio: NFL draft! Come sempre avrà luogo al Radio City Music Hall di New York, anche se quest'anno la data è spostata in avanti di un paio di settimane. Il primo giro inizierà alle 8 di sera ora locale e con la pick numero 7 overall (a meno di trade...) sarà il turno dei Bucs; chi sceglieranno Smith e Licht? Arriverà un difensore? O invece GM e HC ci stupiranno puntando, ad esempio, su un QB oppure su uomo di linea di offensiva?

Queste dunque, in estrema sintesi, le scadenze più importanti della offseason. Per le partite vere e proprie, invece, ci attendono mesi e mesi di durissima astinenza, visto che fino ad agosto dovremo accontentarci - al massimo - di minicamp e workout...

lunedì 3 febbraio 2014

Ladies and Gentlemen: Derrick Brooks!

Il sito ufficiale Buccaneers.com ha pubblicato questa "infograph", un'immagine che ripercorre rapidamente, ed in maniera visivamente molto efficace, la fenomenale carriera di un nuovo membro della Hall of Fame: il "nostro" Derrick Brooks!

La ripropongo anche sul blog nel caso vi fosse sfuggita, perché è bene, soprattutto in tempi modesti come sono quelli attuali per i Bucs, ricordare che un tempo eravamo noi, grazie proprio a Campioni del calibro del #55, a sollevare al cielo il  Vince Lombardi Trophy... e in attesa che quei bei tempi andati ritornino (perché ritorneranno, prima o poi...), onore a Derrrick Brooks; e che grande fortuna avere potuto ammirare questo immenso Campione per quasi quindici anni, con indosso sempre e soltanto i nostri colori...   

domenica 2 febbraio 2014

Derrick Brooks, un Bucaniere nella Hall of Fame!

Derrick Brooks, il terzo Bucaniere dopo Selmon e Sapp a entrare nella Hall of Fame! 
Quest'anno erano in tre - Derrick Brooks, John Lynch e Tony Dungy - gli ex Bucanieri candidati ad entrare a Canton, tra gli "immortali" della Hall of Fame.

Per Lynch e Dungy se ne riparlerà nei prossimi anni, oggi invece celebriamo l'ingresso nella HoF del leggendario #55, Derrick Brooks, non solo il più grande linebacker dei Bucs ma in assoluto tra i migliori esponenti di sempre in questo ruolo nella storia dell'NFL.

Impossibile riassumere in poche righe la carriera di Brooks ed i suoi 14 anni disputati da protagonista in NFL, sempre e solo indossando un'unica uniforme: quella dei Tampa Bay Buccaneers. E' stato, semplicemente, il migliore nel suo ruolo, nonostante le non poche perplessità al suo ingresso in NFL; si diceva che Broooks fosse "undersized" per giocare ad alto livello anche in NFL, e nonostante l'ottima carriera con i Seminoles di Florida State, nel primo giro del draft del 1995 erano già stati scelti 27 giocatori prima di lui.... poi, arrivò il turno di Tampa, che in quel draft aveva due pick al primo giro; intanto, con l'altra scelta di quel first round i Bucs avevano draftato Warren Sapp, anch'egli futuro Hall of Famer: non male il draft 1995, per Tampa Bay!

Primo giro del draft 1995, pick n.28, Tampa Bay on the clock: e mai decisione fu più saggia di quella di draftare questo linebacker da Florida State, per quanto - come si diceva - chissà se potrà giocare ad alto livello tra i colossi dell'NFL, con quel fisico tutto sommato "normale"... viene quasi da sorridere a pensarci oggi, dopo che l'immenso Derrick ha avuto una carriera fenomenale, meritandosi al primo anno di eleggibilità l'ingresso tra i Campioni Eterni di Canton.

In sintesi: un Super Bowl nel 2002 (con TD messo a segno nel momento cruciale della partita), NFL defensive player of the year (2002), per 6 volte nel First Team All-Pro e per 3 volte nel Second Team All-Pro, 11 convocazioni al Pro Bowl, ma anche importanti riconoscimenti per il contributo dato alla comunità fuori dal campo di gioco come il "Bart Starr Man of The year award" e il  "Byron "Whizzer" White NFL Man of the Year Award".

Sì, perchè Derrick Brooks è stato un Numero Uno non solo dentro al rettangolo di gioco, ma anche fuori da esso. Mai una polemica fuori dalle righe, mai una apparizione sulle pagine di cronaca nera dei giornali, insomma un vero e proprio "Hall of Famer", da tutti i punti di vista...

Onore a Derrick Brooks, dunque, e dopo che per tanti anni Lee Roy Selmon era stato l'unico rappresentante dei Bucs a Canton ecco adesso, uno dopo l'altro, prima Warren Sapp e poi Derrick Brooks andare a fargli "compagnia" tra i grandissimi del football. E - immagino - anche a Brooks sarà riservato dai Bucs il medesimo onore tributato dodici mesi fa a Sapp, ossia introduzione nel "Ring of Honor" e ritiro della maglia #55. Ma di questo ci sarà tempo per parlare, oggi intanto registriamo il meritatissimo ingresso di Brooks nella HoF, tributando il dovuto riconoscimento a uno dei più grandi giocatori della storia del football, che abbiamo avuto la fortuna di ammirare con indosso - sempre e soltanto - i nostri colori.

Ecco comunque la lista completa dei membri della classe 2014, che nel corso di una cerimonia che avrà luogo nel prossimo mese di agosto verranno introdotti nella Hall of Fame:
- Derrick Brooks, LB
- Michael Strahan, DE
- Andre Reed, WR
- Walter Jones, OT
- Aeneas Williams, CB
- Claude Humphrey, DE
- Ray Guy, P