martedì 28 luglio 2015

I Bucs rifirmano Da'Quan Bowers

Con una mossa un po' a sorpresa ed a pochi giorni dall'inizio del Training Camp, i Bucs hanno rifirmato il DE Da'Quan Bowers, in forza a Tampa Bay negli ultimi quattro anni, sebbene con un rendimento di molto inferiore a quelle che erano le aspettative quando il giocatore venne scelto nel draft del 2011 (secondo giro, pick n.51 overall).

Problemi fisici di varia natura hanno impedito al prodotto di Clemson di brillare in NFL come gli era riuscito al college, e una volta scaduto il suo contratto al termine della scorsa stagione si pensava che non avremmo più rivisto Da'Quan Bowers a Tampa.

A quanto pare invece, Lovie Smith e Leslie Frazier hanno deciso di dare un'altra opportunità al ragazzo, speriamo che ci abbiano visto giusto, considerato che nel reparto specifico - quello dei DE - non è che ci sia particolare abbondanza, in casa Bucs.

sabato 25 luglio 2015

I cinque momenti "topici" nella storia dei Bucs


L'offseason sta per terminare, tra poco inizierà il Training Camp e tra una ventina di giorni - il 15 agosto - Tampa Bay scnederà in campo per il primo match di preseason contro i Minnesota Vikings.

Nel frattempo, continuano sul sito ufficiale i classici "sondaggi estivi", utili se non altro per cercare di rompere la noia dovuta all'astinenza da football giocato.

Qualche giorno fa ci eravamo soffermati sui giocatori più amati dai fans, ora è invece tempo di ripercorrere i cinque momenti che più sono rimasti nel cuore dei tifosi, nella ormai quarantennale Storia Bucaniera.

Riepiloghiamoli brevemente, dal quinto al primo, i cosiddetti "Fans' Tops Moments".

#5 - 19 Gennaio 2003, Finale di Conference: la ricezione di Joe Jurevicius
Per accedere al Super Bowl n.37 i Bucs avevano il compito (ritenuto dai più, alla vigilia, quasi proibitivo) di espugnare Philadelphia: campo ostile, clima freddo, e una squadra - gli Eagles - ritenuta favorita per approdare a San Diego. Ma che le cose, in quella gelida notte del 19 gennaio 2003, sarebbero andate verso tutt'altra direzione si intuì proprio dalla splendida giocata votata al quinto posto dai supporters di Tampa Bay.

Con i Bucs sotto per 3-7, il WR di origini lituane Joe Jurevicius ricevette un passaggio corto, trasformandolo in un guadagno lunghissimo da ben 71 yards, arrivando fin sulle linea delle 5 yard degli Eagles. Da quella favorevole posizione di campo Tampa Bay segnò il TD del sorpasso, e da lì non si sarebbe più guardata indietro: prossima fermata, San Diego!


#4 - 13 ottobre 2002, quell'incredibile corsa di Mike Alstott
Anche il momento topico n.4 risale alla "magica" stagione 2002: si tratta di una delle corse più belle tra le tante realizzate dal FB Mike Alstott, l'indimenticabile "A-Train.

Nel vittorioso match casalingo contro i Cleveland Browns, Alstott resistette ai tentativi di placcaggio eseguiti da 8 difensori diversi (!), rifiutando di farsi atterrare dai giocatori avversari e guadagnando le più elettrizzanti yards ottenute in un gioco di corsa. 19 yards non costituiscono certo un risultato clamoroso in un gioco sulle corse, ma il modo in cui Mike le ottenne in quell'occasione - rompendo un placcaggio dopo l'altro - fece letteralmente esplodere di entusiasmo il Raymond James Stadium.


#3 - 22 aprile 1995, il draft che cambiò la storia dei Bucs
Può un solo draft cambiare le sorti e la storia di un team NFL? La risposta non può che essere un "sì" convinto, considerando che cosa accadde nel draft del 1995, ritenuto dai tifosi il terzo momento decisivo più rilevante nei 40 anni dei Bucs.

In quell'occasione, Tampa Bay impiegò nel migliore dei modi possibili le due scelte che aveva a disposizione al primo giro, scegliendo con le pick 12 e 28 overall rispettivamente Warren Sapp e Derrick Brooks, non solo due futuri membri della Hall of Fame ma anche i due pilastri più importanti di quella difesa che per quasi un decennio avrebbe rappresentato l'eccellenza assoluta nel mondo NFL.


#2 - 19 Gennaio 2003, Finale di Conference: l'intercetto di Ronde Barber
In secondo posizione, un altro episodio risalente alla Finale di Conference disputata contro gli Eagles nel gennaio del 2003: l'intercetto riportato in endzone da Ronde Barber che chiuse la partita a favore dei Bucs!

Il momento era davvero cruciale: mancava poco al termine del match, e nonostante i Bucs fossero in vantaggio di una decina di punti, gli Eagles guidati dal QB Donovan McNabb erano giunti pericolosamente vicini all'endzone di Tampa Bay, ed un eventuale TD di Philadelphia avrebbe rimesso in discussione l'esito finale della partita.

Pallone sulle 10 yards, McNabb opta per un lancio e... intercetto di Barber! Il resto, è storia: 92 yards corse da Ronde, e in endzone ci entrano i Bucs, segnando i punti della sicurezza che certificano la vittoria nella Finale di Conference e l'approdo al Super Bowl di San Diego!


#1 - 26 Gennaio 2003, Super Bowl XXXVII: la giocata decisiva di Derrick Brooks
Il momento più importante nella storia di Tampa Bay non poteva che esser questo: l'intercetto di Derrick Brooks riportato in endzone nel corso del Super Bowl XXXVII, che spezzò il tentativo di rimonta orchestrato dagli Oakland Raiders e sigillò la vittoria dei Bucs.

Il futuro Hall od Famer Derrick Brooks, riportando in endzone l'intercetto di 44 yards messo a segno ai danni del QB Rich Gannon, consegnò a Tampa Bay il Vince Lombardi Trophy, issando i Bucs sul tetto del mondo e realizzando una giocata di importanza cruciale per spegnere una rimonta che aveva portato Oakland a credere nella possibilità di riacciuffare i Bucs. 

Il TD di Brooks chiuse il match, consentì a John Lynch e soci di procedere sulla sideline alla classica doccia a base di Gatorade ai danni di coach Jon Gruden, e regalò a tutti quanti noi la gioia sportiva più grande: TAMPA BAY BUCCANEERS WORLD CHAMPIONS!

venerdì 24 luglio 2015

Il CB C.J. Wilson inserito nella reserve-retired list

Come era facilmente prevedibile, il CB C.J. Wilson ha pagato a caro prezzo la gravissima leggerezza commessa lo scorso 4 luglio, quando a causa del maldestro uso di fuochi artificiali Wilson perse due dita della mano destra.

I Bucs hanno annunciato oggi che il giocatore sarà inserito nella "reserve-retired list", fino a quando - se mai accadrà - il ragazzo sarà in grado di tornare a giocare a football.

Tampa Bay continuerà a detenere i diritti sul 25enne C.J., che potrebbe uscire dalla "reserve-retired list" qualora si registrassero significativi miglioramenti nel processo di riabilitazione che Wilson dovrà intraprendere nei prossimi mesi.

Chiaramente avere perso l'indice ed il medio della mano destra costituisce un handicap molto grave per un CB, ed al momento è molto difficile ritenere che questo giovane giocatore potrà ancora avere un futuro da professionista su un campo da football.

L'agente di Wilson, Joel Turner, ha speso parole di apprezzamento ed elogio per il comportamento del GM Jason Licht e dell'HC Lovie Smith, molto vicini al ragazzo in questi momenti di estrema difficoltà ed affermando che Wilson ce la metterà tutta per tornare a giocare a football:
"He definitely wants to and plans to play again when healthy," Turner said.

In bocca al lupo, C.J.!

venerdì 17 luglio 2015

"Sondaggione", ecco i 20 giocatori preferiti dai tifosi

Nelle scorse settimane, per cercare di rompere l'insostenibile monotonia dell'offseason, il sito ufficiale dei Bucs aveva lanciato un classico "sondaggione estivo", chiedendo ai tifosi di indicare - tra le altre cose - anche i giocatori più amati, tra tutti coloro che hanno indossato i colori orange and white prima e red and pewter poi, nei 40 anni di storia dei Tampa Bay Buccaneers.

Ed ecco ora i risultati finali di questa "Hit Parade" Bucaniera, con i 20 giocatori che più sono rimasti nel cuore dei tifosi!

#20: Carnell "Cadillac" Williams, RB
Posizione numero venti per un giocatore la cui carriera è stata purtroppo costellata da gravi e numerosi infortuni. Cosa avrebbe potuto combinare Cadillac in NFL, se le sue ginocchia si fossero mantenute sane anziché incappare (entrambe) in devastanti KO? Il rammarico c'è, perché Williams, soprattutto nella stagione da matricola in cui vinse il prestigioso premio di offensive rookie of the year, mostrò di possedere numeri da vero fuoriclasse.

#19: Jimmie Giles, TE
Ad oggi, il miglior Tight End che i Bucs abbiano mai avuto, nonché detentore di tutti i record nel ruolo specifico. Ottimo ricevitore, fu tra i protagonisti dei Bucs che nel 1979, disputarono la finale di conference, fermandosi ad un passo dal super Bowl.

#18: Martin Gramatica, K
In 18esima posizione troviamo l'unico "calciatore" di questa classifica, l'argentino Martin Gramatica; fu lui il kicker dei Bucs più forti di sempre, quelli che nel 2002 vinsero il Super Bowl n.37.

#17: Brad Johnson, QB
Ecco un altro protagonista del SB n.37, il QB Brad Johnson; probabilmente non il miglior quarterback in assoluto visto in maglia Bucs, ma capace di trovarsi al posto giusto nel momento giusto, ossia alla guida dei Bucs edizione 2002 destinati a diventare "World Champions" anche grazie al contributo di questo giocatore, bravo a tenersi lontano da errori e intercetti e ad innescare le "armi" a sua disposizione, in particolare il trio di WR composto da K. Johnson, McCardell e Jurevicius.

#16: Paul Gruber, OT
Giocatore fortissimo, uomo di linea offensiva in grado di proteggere il QB nel più efficace dei modi; peccato che Gruber abbia trascorso la maggior parte della sua lunga carriera nei Bucs peggiori, quelli che a cavallo tra gli anni '80 e '90 erano soliti perdere una dozzina di partite a stagione. E senza una "colonna" dello spessore di Gruber, le tante "L" di quegli anni sarebbero state probabilmente anche di più...

#15: James Wider, RB
Altra stella dei Bucs "arancioni" degli anni '80, James Wilder è stato per anni il principale punto di forza dell'attacco di Tamp Bay, al punto da detenere ancora oggi i record principali a livello di RB. Utilizzato moltissimo anche per ricevere oltre che correre, vale anche per lui il discorso fatto per Gruber: peccato non averlo visto all'opera in una squadra competitiva ma praticamente solo in un team che, in quegli anni, era pressoché abbonato alla sconfitta.

#14: Joe Jurevicius, WR
"Breve ma intensa", si potrebbe definire così la carriera di questo WR di origini lituane in maglia Bucs. Di Jurevicius, ricorderemo per sempre la splendida ricezione da 71 yards nella finale di conference di Philadelphia, che spalancò a Tampa Bay le porte del vittorioso Super Bowl n.37.

#13: Vincent Jackson, WR
Posizione numero tredici per uno dei principali giocatori dei Bucs attuali, il WR Vincent Jackson. Tre stagioni da oltre 1000 yards ricevute, un rendimento sempre di buon livello e un comportamento esemplare sia dentro che fuori dal campo da football fanno di Jackson uno degli elementi più apprezzati dai fans.

#12: Doug Williams, QB
Ad oggi - in attesa di Jameis Winston... - si può dire che Doug Williams sia stato l'unico vero e proprio "franchise QB" che i Bucs abbiano avuto dal 1976 ad oggi. E proprio Doug Williams fu uno dei principali artefici della prepotente "riscossa" di Tampa Bay sul finire degli anni '70, che guidata da Williams arrivò nel 1979 ad un soffio dal Super Bowl.

#11: Hardy Nickerson, LB
Giocatore arrivato a Tampa nella seconda parte di carriera, disputò comunque sei stagioni ad alto livello nella fase di "transizione" di Tampa Bay, quando i Bucs - con l'arrivo dei Glazer - cambiarono pelle diventando uno dei team più forti della Lega. E questo avvenne anche grazie al contributo importante di questo fortissimo LB, tra le altre cose maestro e mentore di Derrick Brooks.

#10: Simeon Rice, DE
Pilastro di una delle difese più forti di sempre nella storia NFL, come fu quella dei Bucs dei primi anni duemila. Macchina da sack, Rice fu un vero e proprio punto di forza della linea difensiva di Tampa Bay nelle sei stagioni trascorse in Florida.

#9: Lavonte David, LB
Altro elemento di spicco degli attuali Bucs, Lavonte David sembra avere le qualità tecniche, la classe e la grinta per ripercorrere le orme di altri grandi LB del passato (Brooks su tutti). E proprio come accadde per Brooks, c'erano dubbi anche su David quando il ragazzo venne scelto nel 2012, dato che erano in molti a ritenerlo "undersized" per giocare ad alto livello in NFL. Dubbi del tutto svaniti, visto che Lavonte è unanimemente ritenuto un fuoriclasse che, tra l'altro, andrà rifirmato quanto prima considerato che il suo contratto scadrà al termine del campionato 2015.

#8: Warrick Dunn, RB
Giocatore molto amato dai tifosi, formò con Mike Alstott una formidabile coppia di RB/FB ribattezzata - considerate le doti fisiche dei due giocatori - "Thunder & Lightning" nei "nuovi" Bucs che nel 1997, sfoderando le casacche red and pewter, tornarono a disputare i playoff dopo decenni di sofferenze. Dopo una lunga e fruttuosa parentesi ad Atlanta, Dunn tornò proprio a Tampa a chiudere la carriera nel 2008, là dove era iniziata la sua avventura in NFL

#7: Gerald McCoy, DT
Il più forte tra i Bucanieri attuali occupa saldamente la settima posizione. McCoy è ad oggi il leader assoluto dei Bucs, forte anche del "contrattone" stipulato lo scorso anno, che legherà il giocatore a Tampa per tutta la durata della sua carriera. Dopo un esordio difficile, tra infortuni e prestazioni deludenti, il rendimento di Geraldone è letteralmente esploso, al punto di essere oggi ritenuto uno tra i migliori, se non il numero uno in assoluto, DT dell'intera NFL.

#6: Lee Roy Selmon, DE
A detta di molti, il numero uno in assoluto, tra tutti coloro che abbiano indossato l'uniforme dei Bucs è proprio lui, Lee Roy Selmon, il campionissimo prematuramente scomparso nel 2011. Hall of Famer pur avendo disputato l'intera carriera nei Bucs degli anni 70-80 (non proprio uno squadrone...), letteralmente in grado di fare reparto da solo,  Selmon fu grandissimo sul campo da football ma anche esemplare fuori dal rettangolo di gioco, e l'unico rammarico è che Lee Roy ci abbia lasciato davvero troppo presto, stroncato da problemi cardiaci a soli 57 anni.

#5: Warren Sapp, DT
Un super campione dentro al campo da football, per quanto sempre alle prese con tanti problemi fuori dal rettangolo di gioco, Warren Sapp voglio ricordarlo come uno dei principali artefici che nella seconda metà degli anni '90 furono decisivi per realizzare quel "turnaround" che trasformò i Bucs da "tram barzelletta" a "squadra vincente". Esuberante e guascone (talvolta anche un po' fuori dalle righe), di Sapp va ricordata anche la bella rivalità con il QB dei Packers Brett Favre, una delle "vittime" preferite di "QB Killa".

#4: John Lynch, S
Trave portante, per un decennio, della secondaria dei Bucs, John Lynch è stato un giocatore tanto "duro" quanto "corretto", elemento dalla classe cristallina che non aveva bisogno di giocare sporco per mettere a terra WR e RB avversari. Giocatore dominante e leader della mitica difesa dei Bucs che dominò l'NFL tra la fine degli anni '90 e primi anni duemila, nonché amatissimo dai tifosi, concluse a Denver la sua eccellente carriera in NFL.

#3: Ronde Barber, CB
Vero e proprio "iron man", Ronde Barber ha trascorso interamente a Tampa la sua lunghissima esperienza tra i PRO (ben 16 stagioni), dimostrando di possedere classe, un fisico d'acciaio (nelle sue ultime 13 stagioni ha sempre giocato da titolare in tutte le partite!) e una "longevità" fuori dal comune per un giocatore da football. E' sua una delle più celebri giocate nella storia dei Bucs, l'intercetto da 92 yards riportato in endzone nella finale di conference giocata a Philadelpia, che significò W per Tampa Bay e approdo al Super Bowl!

#2: Mike Alstott, RB
Che dire, di "A-Train"? Punto di forza per un decennio del backfield dei Bucs, Mike è stato forse l'idolo numero uno in assoluto della tifoseria di Tampa, che ha sempre amato moltissimo questo campione caratterizzato da un cuore enorme, una grinta immensa e da un furore agonistico inarrivabile. Un brutto infortunio al collo lo costrinse a chiudere la carriera nel 2006, ma il grande Mike è destinato a rimanere per sempre idolo incontrastato della tifoseria in red and pewter.

#1: Derrick Brooks, LB
And the number one is... DERRICK BROOKS! Al numero uno tra i campioni più amati dalla tifoseria c'è il giocatore-simbolo dei Bucs che sconfissero Oakland nel Super Bowl n.37, che Tampa Bay mise al sicuro proprio grazie ad un intercetto riportato in endzone dal LB #55. Giocatore fortissimo, placcatore dall'energia inesauribile, e - come Selmon - un esempio anche al di fuori di quanto mostrato sul terreno di gioco. In altre parole, un degnissimo numero uno, Derrick Brooks, sotto tutti i punti di vista.

mercoledì 8 luglio 2015

Grave incidente per il CB Wilson con i fuochi d'artificio

C.J. Wilson, ovvero: come rovinarsi la carriera da soli, letteralmente con le proprie mani...

Nel corso dei festeggiamenti in occasione del 4 luglio - l'independence day - il backup CB dei Bucs C.J. Wilson ha riportato un infortunio molto grave alla mano, in seguito alla esplosione di fuochi artificiali che Wilson, evidentemente, stava maneggiando in maniera imprudente.

Gli ultimi aggiornamenti parlano addirittura di due dita perse da Wilson, il che farebbe ritenere che sia chiusa in maniera definitiva la carriera tra i PRO per questo giocatore.

Nei giorni scorsi anche il forte DE dei NY Giants, Pierre-Paul, aveva riportato un problema alla mano causato dai fuochi artificiali, ed oggi C.J. Wilson probabilmente sarà costretto ad appendere a soli 25 anni il casco al chiodo per una leggerezza pagata a carissimo prezzo. Ad ogni modo, in bocca al lupo a questo ragazzo, che pur non essendo un elemento di primo piano avrebbe potuto competere per ottenere un posto nel roster dei Bucs come CB backup.

domenica 5 luglio 2015

Ronde Barber: "Winston? Ha una mentalità vincente"

Chi segue le sorti dei Bucs sa bene chi sia Ronde Barber, leggendario defensive back che per ben 16 stagioni ha onorato nel migliore dei modi l'uniforme Red and Pewter.

Nel corso di un'intervista a CBS Radio, Ronde si è espresso in maniera lusinghiera a proposito di Jameis Winston, il giocatore più atteso in casa Tampa Bay.

Proprio in quanto ex cornerback, Ronde Barber è un grande esperto in materia di QB, ed è dunque interessante sentire la sua opinione a proposito della first pick overall dell'ultimo draft.

Secondo Barber, i Bucs hanno portato a Tampa un giocatore davvero di primissimo piano:
"He gives you the spectacular, but he also gives you the rookie. But what I will say about (Jameis) is he plays with zero fear. He'll let go of any ball. He has that confidence," Barber said on CBS Radio "I've played against guys that have supreme confidence in themselves and their ability to make plays. You can already see it. He has no fear letting the ball go."

Ronde ha poi fatto un paragone - che speriamo si riveli azzeccato - tra Winston ed EJ Manuel, deludente QB draftato qualche anno fa dai Buffalo Bills e predecessore di Winston a Florida State University:
"The guy that preceded him at Florida State, EJ Manuel, I did a couple of games of Buffalo over these two years that I've been working at FOX, and he is the other way. He's timid. He holds the ball. He's scared to deliver it when he needs to. This guy is the complete opposite, maybe to a detriment at times; he throws a lot of interceptions".

Secondo Ronde, Winston avrebbe - a differenza da Manuel - una mentalità vincente, da "gunslinger" (da 'pistolero', potremmo tradurre...), e tutte le qualità necessarie per sfondare tra i PRO:
"But he (Winston) has that "it," that bravado, that gunslinger mentality, if I could use that (tired) cliché, to be a great quarterback in this league. I think the good ones have that. Now how he learns to deal with that as a pro and take care of the football and do the right things on the football field? But he has the tools."

Speriamo sia così, e che il buon vecchio Barber abbia visto giusto nell'individuare in Jameis quel mix di talento, faccia tosta, mentalità vincente (o meglio, da 'gunslinger'), in grado di fargli recitare un ruolo da protagonista in NFL, magari anche grazie all'apporto di una batteria di WR e TE di tutto rispetto, da V. Jackson a Mike Evans passando per Tim Wright e ASJ.