sabato 26 dicembre 2020

I Bucs vincono a Detroit e dopo 13 anni è tempo di PLAYOFF!

Espugnando Detroit con il netto punteggio di 47-7, al termine di una partita dominata dal primo all'ultimo snap, finalmente i Tampa Bay Buccaneers ritornano ai playoff, dopo 13 lunghi, interminabili, anni di attesa, caratterizzati da sconfitte cocenti e delusioni in serie, oltre che da casse di Maalox consumate any given sunday dai tifosi in red and pewter!  

Il match di stasera non ha avuto storia, i Bucs hanno strapazzato i Lions privi di quasi tuto il coaching staff (causa Covid) nonché del QB Stafford, infortunatosi ad una caviglia dopo pochi snap. Tampa Bay ha in pratica chiuso l'incontro dopo un solo quarto, con Tom Brady e buona parte dei titolari che nel secondo tempo hanno seguito ila partita dalla sideline, dato che la W era già stata, di fatto, acquisita.

Questa sera Tom Brady ha  infranto il record di franchigia per TD passa lanciati in una stagione, cancellando quanto fatto da Winston lo scorso anno, così come Mike Evans ha scritto un nuovo record per quanto riguarda i TD pass ricevuti nell'arco di un campionato, superando un primato di cui era peraltro già detentore.

Per il resto, la partita con i Lions come si è detto non ha avuto storia, e si è capito fin dalle prime giocate che i Bucs di stasera erano scesi in campo determinati e intenzionati a chiudere i conti il prima possibile, molto simili a quelli brillanti e vincenti ammirati nel secondo tempo di Atlanta la scorsa settimana.

Adesso ci sarà un match di "allenamento" con i Falcons domenica prossima, e poi, nel weekend successivo, i Bucs scenderanno in campo a gennaio per un wild card game di playoff, vedremo contro quale avversario.... fa quasi impressione, parlare di playoff, dato che l'ultimo incontro di postseason risale al gennaio di 13 stagioni orsono, in un match casalingo perso contro quei NY Giants che poi vinsero il Super Bowl proprio contro i Patriots di Tom Brady.

Playoff... se l'ultima apparizione è datata 2007, l'ultima W in posteason risale addirittura alla notte magica di san Diego, il Super Bowl vinto contro i Raiders. Dato che l'appetito vien mangiando, dopo avere agguantato i playoff non sarebbe male un aggiornamento anche la voce "W", che nel mese di gennaio manca proprio da quel lontano e dolcissimo 26/01/2003...    

domenica 20 dicembre 2020

Rimonta vincente dei Bucs, espugnata Atlanta

Vittoria in rimonta per i Bucs, che espugnano Atlanta con il punteggio di 31-27 al termine di una partita dall'andamento decisamente particolare. 

Nel primo tempo, infatti, i Falcons hanno letteralmente dominato, chiudendo avanti per 17-0 e dando l'impressione di essere loro la squadra ad un passo dai playoff, non certo i Bucs, inconsistenti in attacco e impalpabili in difesa per tutti i primi 30 minuti di gioco.

Poi, dopo l'intervallo, riecco i Bucs esplosivi e dirompenti ammirati purtroppo solo a tratti in questo campionato.

Dopo la pausa Brady ritorna quello dei bei tempi andati, Evans e Godwin guadagnano yards importanti, e la difesa inizia a mettere sotto pressione Ryan e a limitare in maniera importante il gioco aereo avversario.

Il terzo quarto fa segnare un parziale di 21-7 per Tampa Bay, che nell'ultimo quarto sorpassa Atlanta con un bel TD "Brady to Brown" di 46 yards, e l'ultimo disperato tentativo dei Falcons di convertire un 4 e 16 quasi dalla propria endzone non va a buon fine. Vittoria per Tampa Bay e playoff ormai ad un passo.

Difficile, come spesso accade in questa stagione, commentare le partite dei Buccaneers. Dopo un primo tempo davvero pessimo la squadra tornata in campo non sembrava più la stessa; Tom Brady, che per i primi 30 minuti era parso un ex giocatore, impreciso e quasi timoroso di testare nel profondo la secondaria di Atlanta, nella ripresa non ha sbagliato un colpo, perfetto e implacabile a trovare i suoi WR. 

E anche la difesa, che nel primo tempo aveva concesso di tutto a Ryan, nella seconda parte del match lo ha messo a terra più volte rendendogli ogni giocata davvero molto complicata.

Evidentemente i Bucs 2020 sono così, una squadra che ha sicuramente molto talento ma che purtroppo riesce ad esprimerlo solo a tratti. Adesso bisogna cercare di vincere le rimanenti due partite, non impossibili, contro Lione e nuovamente Falcons, dopodiché, dopo ben 13 anni, proveremo l'ebbrezza di scendere in campo nel mese di gennaio.

Chiaramente, nei playoff non sarà possibile - pena l'eliminazione immediata - avere un approccio soft come quello di stasera, perché gli avversari che incontreremo saranno di ben altro spessore rispetto ai Falcons di oggi o ai Vikings di sette giorni fa, per citare un'altra delle tante partite "double face" dei Tampa Bay Buccaneers edizione 2020. 

domenica 13 dicembre 2020

Superati i Vikings, importante W in chiave playoff

I Bucs tornano alla vittoria, ed il successo per 26-14 contro i Minnesota Vikings rilancia la squadra di Bruce Arians verso i playoff, dopo i passi falsi con Rams e Chiefs.

Non è però stato facile conquistare la vittoria, e la partita di stasera ha avuto un andamento abbastanza particolare...

In primo luogo, se il kicker di Minnesota non avesse sbagliato tutto lo sbagliabile (3 FG su 3 e 1 XP su 1) forse adesso commenteremmo un esito differente, così come abbastanza inusuali sono stati i tre preziosi punti segnati da Succop nel finale di primo tempo a tempo scaduto, in seguito ad una interferenza fischiata alla difesa di Minnesota su un "Hail Mary" di Brady lanciato da metà campo.

E ancora, la difesa dei Bucs - la migliore contro le corse - oggi ha concesso molto ai RB avversari, Cook in primis, soprattutto ad inizio partita, quando l'attacco dei Vikings sembrava inarrestabile. Infine, una delle giocate decisive è stato il TD pass lanciato da Brady per Miller, un missile da 48 yards dalla percentuale non proprio altissima di realizzazione...

Insomma, una partia dall'andamento non lineare, con i Bucs che sono riusciti a spuntarla anche grazie ad alcuni episodi favorevoli (non capita spesso un klicker avversario come il Bailey di oggi), spesso poco brillanti in attacco ma comunque in grado di mettere in piedi le giocate decisive per agguantare una vittoria di capitale importanza in ottica postseason, anche perché un'altra sconfitta casalinga avrebbe avuto conseguenze alle quali è meglio non pensare...

W importante, si diceva, ma occorre elevare il rendimento del gioco, sia da parte dell'attacco che della difesa, perché per battere Atlanta (due volte) e Detroit sarà necessario trovare continuità nel gioco offensivo e concedere meno nelle retrovie, altrimenti sarà sempre una sofferenza anche con avversari che - sulla carta - possono sembrare "battibili".  

Tra le note tecniche da segnalare l'esclusione del RB Fournette, dando così maggiore spazio a Jones, a cui si è alternato il redivivo McCoy, autore di alcune buone giocate. La difesa, alla distanza, è riuscita a mettere in difficoltà Cousins, atterrato per 5 volte, e la giocata finale di JPP (fumble provocato e ricoperto) ha mandato in onda i titoli di coda  a un match ostico, sicuramente più complicato di quanto non dica il risultato finale.

Adesso ci sono due trasferte consecutive, Atlanta e Detroit, prima di chiudere in casa ancora con i Falcons. Speriamo che i ragazzi di Bruce Arians mantengano alta sia la guardia che la concentrazione, perché pensare di essere già ai playoff e prendere sottogamba i prossimi impegni (e il rischio c'è, contro squadre già tagliate fuori dai playoff) sarebbe l'errore più grave che Brady e soci potrebbero commettere.