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venerdì 7 giugno 2013

Il "Mount Rushmore" dei Tampa Bay Buccaneers

Il Mount Rushomore "originale" e quello "targato" Buccaneers!
Il Mount Rushmore è uno dei "monumenti" più noti degli Stati Uniti. Si tratta di una vera e propria scultura, effettuata direttamente sulle pareti del Mount Rushmore (South Dakota), nel cui marmo sono stati scolpiti i volti dei quattro più importanti presidenti nella Storia degli States: George Washington, Thomas Jefferson, Theodore Roosevelt e Abraham Lincoln.

Nei giorni scorsi, il sito ProFootballTalk.com ha chiesto ai tifosi di Tampa Bay di individuare chi potessero essere i quattro membri dei Bucs più rappresentativi nell'intera storia della franchigia; in altre parole, se si dovessero scolpire su un ipotetico Mount Rushmore i volti dei quattro Bucanieri più importanti nei quasi quarant'anni di Storia della squadra, chi meriterebbe questo onore?

I voti dei fans hanno premiato quattro difensori, ossia:
- Lee Roy Selmon, DE
- Warren Sapp, DT
- Derrick Brooks, LB
- Ronde Barber, CB

Il più votato dai fans è stato Warren Sapp, fresco di introduzione nella Hall of Fame, seguito da Derrick Brooks (che probabilmente gli andrà a far compagnia a Canton non appena sarà eleggibile per entrare tra gli immortali del football). Terzo si è piazzato Ronde Barber mentre al quarto posto è arrivato un altro grandissimo (e Hall of Famer): Lee Roy Selmon.
 
A mio avviso, su tre di questi quattro nomi non ci può essere alcun dubbio (Sapp, Selmon e Brooks sono i tre giocatori più rappresentativi e importanti nella storia della franchigia, la discussione non inizia nemmeno...), mentre sul quarto nome, pur riconoscendo la grandezza (e la longevità fuori dal comune) di un campione come Ronde Barber, credo che non ci sarebbe stato da scandalizzarsi se il voto dei tifosi avesse premiato qualche altro grande ex Bucaniere...

Ad arrivare quinto è stato John Lynch, mentre sesto si è piazzato il primo rappresentate dell'attacco, il FB Mike Alstott, a conferma di come il gruppo di giocatori che vinse il SB n.37 sia ancora nel cuore dei fans in red and pewter.

Chiaramente si tratta di un "giochino" un po' così, molto fine a se stesso, adatto se non altro per "ingannare" un po' i tempi morti (lunghissimi) dell'offseason. Da segnalare il commento di coach Tony Dungy, che avrebbe incluso proprio Mike Alstott (oltre al trio degli "indiscutibili" Sapp, Brooks e Selmon) tra i "Fantastici Quattro" dei Buccaneers all-time. Invece, Derrick Brooks avrebbe preferito l'inserimento di John Lynch al posto di Barber, fermo restando il trio dei "Fenomeni"composto dal #55, dal #99 e dal #63...

sabato 20 ottobre 2012

20 ottobre, "Lee Roy Selmon Day"

Lee Roy Selmon, 20/10/1954  -  4/9/2011
Lee Roy Selmon.... molto semplicemente il più grande campione di sempre ad avere indossato i nostri colori, nonché unico membro dei Bucs ad essere presente (almeno sino ad ora) nella Hall of Fame di Canton.

Campione dentro il campo ma anche persona esemplare fuori dal rettangolo di gioco, sia come padre di famiglia che come uomo impegnato per la sua comunità. Insomma, avete presente i vari Talib, Winslow & co., tanto grandi con un pallone di football in mano quanto piccoli una volta usciti da uno stadio? Ecco, Selmon era l'esatto opposto... da tutti ricordato come un vero "Hall of Famer", anche nella vita di tutti giorni.

Lee Roy è scomparso il 4 settembre dello scorso anno, per un attacco cardiaco che lo ha portato via all'età di 56 anni. Ma il suo ricordo vivrà in  eterno, dato che tale è il destino delle leggende.

A maggior ragione da oggi, 20 ottobre, sua data di nascita. Le autorità della Florida hanno infatti stabilito che a partire da quest'anno ed in tutto lo stato della Florida il 20/10 sarà il "Lee Roy Selmon Day", giornata in memoria di un fantastico campione e di un grande uomo che ci ha lasciati troppo presto.

Queste le parole di James Grant, rappresentante della Florida House of Representatives (in pratica l'organismo legislativo dello Stato) nel corso della conferenza stampa di ieri tenutasi a One Buc Place:
"There are a lot of players who have sat either in this room or the old trailers that have come after Lee Roy Selmon," said Grant. "There are a lot of fantastic football players who have worn the uniform after Lee Roy Selmon. But Lee Roy's left a legacy here, and he's set a standard for all of us, whether we ever played football or have any sort of involvement in this community. More important than anything we do is to leave a place better than we found it, to give more than we ever take from it. I hope that as we leave today we do remember that we have an assignment, and that we never forget the impact of Lee Roy and his entire family on our community."

Era presente alla conferenza stampa anche Claybra, la moglie di Lee Roy, che ha preso la parola per un proprio ricordo:
"This is very bittersweet, but mostly sweet," she said. "I just miss Lee Roy being here to witness all of this. "It's wonderful to see the state and the city saluting Lee Roy for the things that he has done in this community and the way that he gave himself away to the city and the state of Florida. Lee Roy was devoted to this community in a very public way, and it's nice to see that love returned to him. He was so deserving."

Lee Roy Selmon, Campione dentro e fuori dal campo. 
20 ottobre 1954 - 4 settembre 2011. 
Riposa in pace, Leggenda.

mercoledì 25 aprile 2012

Draft 1976, tutto iniziò con Lee Roy Selmon

Draft 1976: Lee Roy Selmon, first pick overall
Il breve "excursus" relativo ai draft del passato, non può prescindere dal primo draft in assoluto dei Tampa Bay Buccaneers. L'anno era il 1976, e per i Bucs si trattava del debutto in NFL. Il lancio della moneta, per decidere chi tra Seattle e Tampa Bay - i due expansion team che quell'anno debuttarono in NFL - avrebbe scelto per primo, sorrise a Tampa Bay. Non rimaneva che decidere chi chiamare, come primo giocatore di quel draft e della storia dei Bucs...

Il dilemma durò poco: Lee Roy Selmon, DE da Oklahoma, era il prospetto più interessante tra i collegali di quell'anno, e sebbene non mancassero altri nomi interessanti che avrebbero fatto la storia del football (dal WR Steve Largent al CB Mike Haynes), i Buccaneers non rimpiansero mai l'utilizzo di quella first pick overall.

Ad oggi, la chiamata di Selmon rappresenta una delle migliori scelte in assoluto, nella ultra 35ennale storia del team.  Superfluo, credo, stare qui a ricordare chi sia stato Lee Roy Selmon, giocatore conosciuto non solo da chiunque simpatizzi per Tampa Bay ma da tutti gli appassionati di football.

Immenso giocatore in campo quanto irreprensibile fuori dal rettangolo di gioco, presenza fissa al Pro Bowl nonostante giocasse in un team dallo scarso "blasone", e unico membro dei Tampa Bay Buccaneers ad essere presente nella Hall of Fame di Canton. In poche parole, il Migliore. Di tutti.

In grado di fare reparto quasi da solo, fu intorno a lui che i Bucs passarono in breve tempo da peggior team di sempre (0-14, il record nel 1976) a finalista della NFC, nel 1979. Nel 1984 Lee Roy giocò l'ultima stagione, tutte con Tampa Bay e sempre con lo stesso allenatore, John McKay, il suo numero - il 63 - venne ritirato e le porte di Canton si aprirono per Selmon nel 1995. E ovviamente fu lui il primo grande Bucaniere del passato ad essere introdotto nel "Ring of Honor" dei Bucs, al Raymond James Stadium.

L'improvvisa scomparsa di Selmon, lo scorso settembre, ha privato i Bucs della sua bandiera più gloriosa, ma il suo ricordo sarà comunque perennemente vivo in tutti coloro che amano questi colori. Personalmente, ricordo di averlo intravisto nel 2009 a Londra, nei pressi dell'albergo che ospitava i Buccaneers, che quell'anno giocarono a Wembley un match contro New England. Peccato non avere avuto la prontezza di riflessi di andargli a stringere la mano e chiedergli un autografo, giusto per dirgli che, anche da quest'altra parte dell'Atlantico, è (e sarà per sempre) il Numero Uno...