lunedì 28 febbraio 2022

2022, i Bucs giocheranno un match a Monaco di Baviera

L'NFL ha ufficializzato oggi i nomi delle squadre che, nel corso del 2022, saranno impegnate nelle partite che si disputeranno al di fuori degli Stati Uniti. 

O meglio, al momento sono stati resi noti i nomi di quelle che, presumibilmente, rivestiranno il ruolo di "Home Team"; nei prossimi giorni verranno resi noti i nomi degli avversari e le date di questi incontri, che si disputeranno a Londra (3 partite), Messico e Germania (un match a Mexico City ed uno a Monaco).

E proprio del match che si giocherà a Monaco di Baviera - prima volta in assoluto di una partita di regular season che avrò luogo in Germania - saranno protagonisti i Tampa Bay Buccaneers, che per la quarta volta nella loro storia disputeranno una gara in Europa, dopo i tre precedenti di Londra (due a Wembley ed uno al Tottenham Stadium).

Occasione come sempre interessante per i tifosi europei, che per vedere dal vivo la propria squadra non dovranno attraversare l'oceano ma solo fare un salto nella vicina, almeno per noi italiani, terra tedesca!    

domenica 27 febbraio 2022

Ali Marpet annuncia il suo ritiro dal football


A sorpresa, la guardia Ali Marpet ha annunciato quest'oggi il suo rituro dal football giocato. Si tratta del classico "fulmine a ciel sereno",  dato che nessuno si aspettava che Marpet - 28 anni e con altri due anni di contratto - potesse decidere per una scelta del genere.

Dopo l'addio di Brady, ora ecco quello di Ali Marpet. Ma se per Tom, a 44 anni, il ritiro era nell'aria, è difficile capire le ragioni alla base della scelta di Marpet, nel pieno della sua brillante carriera. Tra l'altro, si apre ora una voragine nella linea offensiva dei Bucs, con Jensen e Cappa free agent e con Marpet che non rivedremo più su un campo da football.

Dispiace questa decisione di Marpet, che evidentemente non aveva più gli stimoli giusti per continuare, anche se questa scelta gli costerà quasi venti milioni di dollari, la somma che avrebbe guadagnato nelle prossime due stagioni giocando per i Bucs.

domenica 6 febbraio 2022

Bucs, cercasi QB per la stagione 2022


Archiviato (e in parte "metabolizzato") il ritiro di Tom Brady, anche se non senza rimpianti da parte di noi tifosi, che solo per due campionati abbiamo potuto godere delle prodezze di "The G.O.A.T.", si apre ora una nuova pagina per i Tampa Bay Buccaneers.

Il ruolo di QB è quello più decisivo e delicato in una squadra di football; tanto per fare un esempio (non a caso) se in un team mettete Tom Brady al posto di un Jameis Winston qualsiasi, praticamente lasciando immutato il resto della squadra, ecco che il team in questione si trasformerà da compagine mediocre in squadra da battere, come ben sappiamo per esperienza diretta... 

Ci sono varie ipotesi su chi sarà il successore di Tom Brady, alcune intriganti altre meno, ed altre che speriamo rimangano solo sulla carta... ma esaminiamo in breve quello che potrà accadere a proposito della "cabina di regia" dei Bucs.

Ipotesi "interna"

Kyle Trask, il rookie da Florida, lo abbiamo visto solo in qualche spezzone di preseason e, chiaramente, ad oggi non è possibile dire se si tratta di un giocatore in grado di tenere il campo dignitosamente anche nelle partite "vere" o se invece è destinato a recitare un ruolo di comparsa tra i PRO. Per saperlo, c'è un solo modo, anche se rischioso, e cioè quello di farlo giocare. Certo, se i Bucs vogliono presentarsi al via del campionato con ambizioni forti, affidarsi a un perfetto sconosciuto è un azzardo enorme. Trask sarebbe una scelta fattibile se Tampa Bay fosse in "rebuilding mode", dove da perdere non c'è nulla. Ma se Tampa Bay aspira ad arrivare ai playoff anche nel 2022, credo che difficilmente vedremo Kyle Trask nel ruolo di QB starter, più probabilmente gli sarà affidato quello di backup (già un passo avanti, dato che quest'anno era il terzo QB).     

Ci sarebbe poi l'ipotesi Blaine Gabbert; il backup di Brady negli ultimi due campionati è ora free agent, ma non sarebbe un problema trattenerlo a Tampa; il punto, è che non sarebbe un problema rifirmarlo perché Gabbert lo conoscono bene tutti quanti: entrato in NFL con grandi aspettative (venne scelto al primo giro, pick n.10 overall nel 2011 dai Jaguars), si è rivelato un giocatore con limiti evidenti, adatto a fare il backup più che a recitare un ruolo da protagonista.

Personalmente, dovendo per forza scegliere se affidare i Bucs 2022 a Gabbert o Trask, credo che rischierei andando sul secondo. Gabbert già lo sappiamo che è un giocatore mediocre, Trask forse lo sarà, ma almeno vediamolo in campo per qualche partita prima di bocciarlo senza avergli mai fatto disputare una partita.     

Ipotesi "esterna"

Sono stati tanti i nomi accostati ai Bucs, in questi giorni, per il dopo Brady. Due grandi protagonisti, Rodgers e Wlison, sono dati in possibile uscita dalle rispettive squadre, ma nè Green Bay nè Seattle si priveranno dei loro fuoriclasse (che sono ancora sotto contratto) in maniera indolore. Per arrivare a questi giocatori i Bucs probabilmente dovrebbero sacrificare le scelte dei prossimi mille draft, e dunque anche queste ipotesi non non paiono, allo stato dei fatti, molto praticabili. E poi nè GB nè SEA intenderanno rinforzare una avversaria che gioca nella stessa Division, la NFC, col rischio magari di trovarsi il loro giocatore simbolo da avversario nei playoff. 

Poi ci sarebbe l''ipotesi Deshaun Watson, talentuoso quanto problematico QB degli Houston Texans. Il giocatore è alle prese con seri problemi giudiziari, che di fatto quest'anno gli hanno impedito di vedere il campo. Anche questa ipotesi sembra poco percorribile, considerate le tante problematiche off-field con cui Watson avrà probabilmente a che fare anche nel corso del prossima stagione.   

Ipotesi "draft"

Non dimentichiamoci che c'è sempre il draft. I Bucs però sceglieranno, al primo giro, piuttosto tardi, solo con la pick n.27.  A quel punto i "presunti" fenomeni nel ruolo si saranno già accasati, per cui a Tampa Bay non resterebbe che un'altra scommessa, analoga a quella fatta lo scorso anno con Trask, e proprio per questo mi sembra uno scenario difficilmente realizzabile.

Ipotesi "a volte ritornano"

Molti tifosi dei Bucs preferiscono rimuovere tale ipotesi, ma non possiamo escludere a priori che il possibile QB starter dei Bucs 2022 possa essere proprio lui, la first pick overall del draft 2015, nientemeno che Mr. Jameis Winston... scherzi a parte, anche l'ipotesi Jameis è difficilmente percorribile, ma non del tutto impossibile.


Ad ogni modo, vedremo cosa decideranno Licht e Arians in merito all questione "QB 2022", speriamo che almeno loro abbiano le idee abbastanza chiare su come gestire il dopo-Brady, perché molto del futuro prossimo dei Bucs dipenderà proprio dal giocatore che vedremo ricevere lo snap dalle mani del centro Ryan Jensen (ammesso che lo rifirmiamo, visto che anche Jensen è free agent....). 

martedì 1 febbraio 2022

Tom Brady annuncia ufficialmente il ritiro dal football


Adesso è ufficiale: dopo le voci della scorsa settimana, è stato oggi lo stesso Brady ad annunciare il suo ritiro dal football giocato; la partita di playoff contro i Rams di due domeniche fa è stato dunque l'ultimo match disputato dal più grande giocatore di sempre nella storia del nostro sport.

Potrebbe sembrare azzardata la definizione "giocatore più grande di sempre", ma quando un atleta è dominante per 20 anni (no, dico: vent'anni!) in uno sport durissimo come il football professionistico, nel ruolo più delicato e difficile, riuscendo ad alzare al cielo per ben 7 volte il Vince Lombardi Trophy, beh, definirlo "G.O.A.T." è semplicemente un atto dovuto.   

E l'ultimo dei suoi sette Super Bowl, Tom Brady l'ha vinto con quella che - prima del suo arrivo - era la squadra NFL più scalcinata, un team storicamente perdente che non arrivava a disputare i playoff da oltre un decennio, nel corso del quale aveva inanellato solamente sconfitte cocenti e delusioni in serie.    

Ecco, se qualcuno a Londra, nell'ottobre 2019, mentre assistevo all'ennesima debacle dei "miei" Bucs contro i Carolina Panthers mi avesse detto che l'anno seguente sarebbe arrivato Brady e - più o meno con la medesima squadra - grazie al G.O.A.T., Tampa Bay avrebbe vinto il Super Bowl, beh, avrei pensato a una battuta di cattivo gusto, di quelle che non fanno ridere, dovuta a qualche pinta di birra di troppo...

E invece era tutto meravigliosamente vero: con l'arrivo di Brady non solo è giunto in Florida un giocatore che aveva voglia di aggiungere un ultimo prezioso tassello alla sua già inimitabile carriera; soprattutto, Brady ha portato con sè una nuova mentalità, una attitudine incredibilmente vincente che ha contagiato i suoi compagni di squadra, ed in due anni sono arrivate vittorie in serie, due partecipazioni ai playoff e, soprattutto, abbiamo messo in bacheca il Super Bowl LV... roba da fantascienza, appunto, se ce l'avessero raccontato prima del suo arrivo.      

Che dire adesso, dopo l'annuncio del suo ritiro...  penso che in fondo Brady abbia fatto bene a smettere proprio ora, al termine di una delle sue migliori stagioni dal punto di vista statistico, piuttosto che attendere i segni dell'inevitabile declino... da tifoso dei Bucs, tutto questo mi dispiace moltissimo, è evidente che si tratta di un giocatore non sostituibile, e che molto probabilmente torneremo a quella mediocrità ben nota, a cui eravamo abituati prima del suo arrivo.  

Ad ogni, modo, grazie a The G.O.A.T. per questi due anni splendidi ed indimenticabili, la sua permanenza a Tampa è stata breve ma decisamente intensa, o meglio... fantastica e meravigliosa!