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domenica 8 dicembre 2024

Match complicato per i Bucs, superati i Raiders per 28-13

Partita complicata per i Bucs, che alla fine superano i Raiders con il punteggio di 28-13, ma il divario finale non inganni: il match è stato tutt'altro che una passeggiata per Mayfield e soci.

Tutto era sembrato mettersi nel verso giusto per Tampa Bay, con un primo quarto dominato sia in attacco che in difesa e e con Las Vegas che sembrava faticare ad entrare nel match. 

Tutto è però rapidamente cambiato nel secondo e terzo quarto, con Mayfield che combinava un pasticcio dietro l'altro, tra fumble persi, intercetti e sack incassati, e meno male che I Raiders non hanno sfruttato fino in fondo l'occasione di prendere in mano il match, grazie anche ad un cruciale intercetto del rientrante rookie Tykee Smith.

Nell'ultimo quarto i Bucs hanno ripreso il controllo dell'incontro, e sono riusciti a mettere sul tabellone i punti che hanno ristabilito una distanza di sicurezza con gli avversari; decisivo un cruciale terzo down convertito con una magistrale ricezione di Mike Evans.

Da registrare, lato infortuni, un problema al ginocchio per Winfield e uno alla schiena per Irving, con i due giocatori fuori dal match sin quasi da inizio partita. 

Con una difesa piena di rincalzi, contro un avversario modesto come Las Vegas è stato sufficiente il minimo sindacale per portare a casa una preziosa vittoria, che complice l'ennesima sconfitta dei Falcons riporta Tampa Bay in vetta alla NFC South.

Il rimanente calendario è però molto agevole per i Falcons mentre i Bucs, per agguantare i playoff, già domenica prossima avranno un impegno decisamente ostico, la trasferta a Los Angeles contro gli ottimi Chargers. 

Speriamo, soprattutto, di svuotare  un po' la pienissima infermeria nel corso della settimana, e di rivedere in California i Bucs brillanti del primo e dell'ultimo quarto e non quelli, inguardabili, del secondo e terzo periodo visti questa sera contro Las Vegas.

lunedì 26 ottobre 2020

Difesa super e un ottimo Brady, così i Bucs hanno sbancato Las Vegas

Era una partita insidiosa quella di Las Vegas, contro un avversario in crescita guidato dalla sideline da una nostra cara vecchia conoscenza, coach Jon Gruden.

E invece i Bucs tornano in Florida dopo avere vinto con pieno merito e dando una convincente dimostrazione di forza, anche se con un punteggio che punisce forse in maniera eccessiva la squadra in silver and black.

Lo score di 45-20 farebbe pensare a un monologo dei Bucs, invece Las Vegas non solo ha aperto per prima le segnature, ma nel terzo quarto è arrivata a stretto contatto con Tampa Bay, grazie alle "solite" distrazioni che ben conosciamo, tipiche dei "vecchi" Buccaneers.

Due brutte penalità consecutive, infatti, oltre ad annullare un intercetto ai danni di Carr, avevano dato ai ai Raiders la spinta per rifarsi sotto nel punteggio e all'inizio del quarto periodo il match era tutt'altro che deciso.

Poi, negli ultimi 15 minuti di football, i Bucs hanno ingranato la quinta, messo la freccia e superato Las Vegas senza più guardarsi indietro... oltre ad una difesa davvero superba, in cui Devin White si conferma a livelli eccelsi e il rookie Winfield sembra tutt'altro che una matricola senza esperienza, è salito in cattedra il QB più forte della storia NFL, Mr. Tom Brady, che ieri ha confezionato una prova magistrale: TD pass  a profusione, oltre 350 yards, errori zero o quasi, insomma un vero e proprio "clinic" di cosa dovrebbe fare un QB di altissimo livello (compreso il "tuffo" per un TD).

Chiaramente non è il caso di esaltarsi troppo e adesso sarà interessante vedere con che approccio, nel monday night in programma a Meadowlands lunedì prossimo, i ragazzi di Arians scenderanno in campo contro i modesti Giants. Fino all'anno scorso, i "vecchi" Bucs sarebbero scivolati su questa "buccia di banana", chissà che i Bucs edizione 2020 non si confermino invece un team "vero", e dunque attenti anche non farsi sorprendere da avversari che sulla carta appaiono ampiamente alla portata.

Un record di 5-2 fa davvero impressione, proprio non ci eravamo più abituati.... speriamo che tra una settimana si possa festeggiare un'altra W, per quella corsa ai playoff che sembra stia diventando un possibilità sempre più concreta, se la squadra manterrà gli attuali livelli di gioco.

Poi andranno migliorate tante cose, Mike Evans deve essere più coinvolto così come ci auguriamo che il nuovo arrivo (Antonio Brown) non porti scompiglio nello spogliatoio. Ma il vento, a Tampa, quest'anno sembra soffiare nel verso giusto, speriamo continui così ancora a lungo...