mercoledì 30 luglio 2014

Kip Edwards, un altro CB a roster

Il CB Kip Edwards
A un giorno dall'ingaggio di Anthony Gaitor, ecco arrivare da parte dei Bucs  la firma di un altro CB: si tratta di Kip Edwards, 24 anni, undrafted free agent nel 2013 dopo una carriera universitaria a Missouri e poi brevi trascorsi in NFL con Cleveland, Buffalo e Minnesota.

Proprio per averlo avuto con sè ai Vikings è probabile che l'attuale DC dei Bucs, Leslie Frazier, abbia voluto dare un'occhiata più da vicino a questo giocatore, per valutarne il potenziale nel migliore dei modi.

La firma di Edwards si spiega anche con gli infortuni - per fortuna lievi - che hanno limitato in questi primi giorni di trainig camp ben due cornerback, e cioè Alterraun Verner e Rashaan Melvin

Kip Edwards va ad occupare a roster il posto occupato sinora da Carl Nicks, ufficialmente rilasciato da Tampa Bay in seguito all'impossibilità per l'ex Guardia dei Saints di poter tornare a giocare a football, dopo i ben noti problemi fisici collegati all'MRSA ed i connessi guai all'alluce.

Dopo gli innesti di Gaitor ed Edwards i Bucs hanno attualmente tra le proprie fila ben 18 DB, che nel roster definitivo dovrebbero invece attestarsi ad un numero non superiore alle 10 unità.

martedì 29 luglio 2014

Il CB Anthony Gaitor ritorna ai Bucs

Il CB Anthony Gaitor
Mentre a One Buc Place i Bucs proseguono il training camp in vista della prima partita di preseason, che avrà luogo tra una decina di giorni a Jacksonville, ci sono da segnalare alcuni movimenti relativi alla composizione del roster.

E' stato rifirmato da Tampa Bay quell''Anthony Gaitor, CB, che aveva già militato in maglia Bucs per tre stagioni dal 2011 al 2013, dopo essere stato scelto al draft del 2011 al settimo giro con la pick n.222 overall.

La scorsa stagione Gaitor l'aveva però dovuta saltare completamente a causa di un infortunio ai legamenti del ginocchio, e a maggio era stato tagliato dai Bucs. Firmato a giugno e rilasciato dopo un mese dai Dolphins, Gaitor ritorna ora a Tampa per cercare di dare profondità al reparto dei defensive back.

Oltre a quella di Gaitor va segnalata anche la firma del DT Jibreel Black, un undrafted rookie da Michigan. Black aveva preso parte al minicamp dei rookie degli Steelers, senza però riuscire a convincere il CS di Pittsburgh. Black Sarà in competizione con un altro undrafted rookie, Euclid Cummings da Georgia Tech, e con il secondo anno Matthew Masifilo per ottenere il ruolo di quarto DT nel roster definitivo, alle spalle di McCoy, McDonald e Spence.

sabato 26 luglio 2014

Separazione consensuale tra Carl Nicks e i Bucs

Carl Nicks
Da oggi Carl Nicks non è più un giocatore dei Tampa Bay Buccaneers. La decisione era nell'aria, ed in fondo era inevitabile che andasse a finire così, considerato che i ben noti problemi fisici (l'infezione MRSA, i gravi problemi all'alluce) avevano costretto Nicks a recitare il ruolo di "lungodegente cronico" anziché quello di fuoriclasse.

Dal sito ufficiale, queste le parole di commiato di Nicks: 
"I’d like to thank the Buccaneers organization for working with me as I have attempted to get myself back on the football field,” said Nicks. “However, after careful consideration, I have made the decision to step away from the game. This was by no means an easy decision, but I believe that it is what is best for me and my family as well as the Tampa Bay Buccaneers."

I Bucs e l'ex guardia dei Saints hanno dunque deciso di comune accordo di separare le proprie strade; decisione inevitabile, dopo che in due stagioni solo in 9 occasioni (su 32) Nicks era potuto scendere regolarmente in campo.

Per i Bucs hanno parlato sia il GM Jason Licht che l'HC Lovie Smith; queste le dichiarazioni di Licht:
"I know this has been a difficult time for Carl and his family, but we respect his decision and thank him for his effort in trying to get back on the football field,” said Buccaneers General Manager Jason Licht. “Carl is a very prideful athlete and has been an elite level guard in the league. We are all disappointed that he will not be a part of this new chapter of Buccaneers football.”

E queste le parole di coach Smith:
“I regret not having the opportunity to work with Carl, but I understand and support his decision to do what is best for him and his family. I know Carl gave this decision a lot of careful consideration and I appreciate his honesty through this process.”

E' davvero un peccato che l'avventura di Nicks (giocatore che - se sano - sarebbe stato in grado di spostare gli equilibri in un reparto decisivo come la OL) sia finita così male, è sempre un dispiacere quando sono gli infortuni a decretare la fine di una carriera. 

Tampa Bay aveva investito su Carl Nicks ben 47,5 milioni di dollari nella free agency del 2012, siglando un contratto quinquennale con quello che sarebbe dovuto diventare un pilastro della linea offensiva. Purtroppo, il destino ha voluto che le cose andassero in un altro modo... e adesso non resta che fare un grosso in bocca al lupo a questo giocatore tanto forte quanto sfortunato, e per il quale i giorni trascorsi su un campo da football sono probabilmente finiti per sempre.

giovedì 24 luglio 2014

Inizia il Training Camp, ecco le ultime news

Il DT Gerald McCoy
Finalmente ci siamo: inizia domani il Training Camp 2014, dopo tanti mesi di attesa e dopo tanti importanti cambiamenti avvenuti in casa Bucs, dal cambio dell'HC e dell'interro coaching staff all'introduzione delle nuove uniformi, passando per le profonde modifiche del roster in seguito a free agency e draft.

Tra ieri e oggi tutti i giocatori (tranne uno...) sono arrivati a Tampa e si sono presentati a One Buc Place, pronti domani pomeriggio a iniziare gli allenamenti sotto la guida di coach Lovie Smith. Si comincerà dunque a preparare la nuova stagione, che tra l'altro avrà un avvio particolarmente intenso dato che i Bucs giocheranno le prime tre partite in soli 12 giorni (domenica 7/9 e domenica 14/9 in casa contro Panthers e Rams e giovedì 19/9 ad Atlanta).

Parlavamo di un assente importante: si tratta (tanto per cambiare...) della guardia Carl Nicks, il "lungodegente" cronico dei Buccaneers che a causa dei noti problemi al piede non è quasi mai riuscito a scendere in campo nei primi due anni trascorsi in Florida.

Nella conferenza stampa di oggi coach Lovie Smith ha detto che Nicks non era presente per "motivi personali" e che la sua assenza di oggi era giustificata e consentita. E domani? Nicks arriverà e sarà in grado di allenarsi con i compagni o questa assenza è solo il preludio di un'altra stagione in cui l'ex guardia dei Saints si farà notare solo per non essere in grado di allenarsi con i suoi compagni di squadra nè, a maggior ragione, di giocare?

Vedremo nei prossimi giorni che sviluppi avrà questa poco simpatica situazione, quel che è certo è che anche tagliando Nicks ci sarebbero vantaggi minimi a livello di cap e poi anche da un punto di vista tecnico la presenza del #77 sarebbe importantissima considerata la situazione della OL, non proprio il settore uscito più rinforzato da free agency e draft, anzi...

Più confortanti sono invece le notizie che riguardano altri due giocatori che per problemi fisici avevano saltato buona parte di OTA e mini-camp della scorsa primavera. Lovie Smith ha infatti confermato che sia Dashon Goldson che Mark Barron hanno recuperato dai rispettivi infortuni e domani saranno regolarmente in campo per i primi allenamenti stagionali.

Oggi ha parlato anche uno dei giocatori più importanti dei Bucs, e cioè il DT Gerald McCoy. Ecco alcune sue dichiarazioni, tratte dal Tampa Bay Times, in cui Gerald si sofferma su colui che sarà probabilmente il nuovo QB starter, e cioè Josh McCown:
"I'm really excited to see what happens with our offense. They have so many dynamic players on that side of the ball," he said. "I'm excited to see how the o-line comes together. I don't know how much people really know how good Josh McCown is. I think a lot of people are about to see how good he really is."

Sempre a proposito di Josh McCown, ecco altre dichiarazioni di McCoy:
"People don't realize how athletic he is," said McCoy, wearing a robe and slippers as players arrived to report for training camp at One Buc Place just after 7 a.m. Thursday. "He's (35), but with the amount of time he's played, he's 28. His mental capacity is as old as it gets. He's been around for a while. His leadership ability is incredible, and he's going to lead this team."

Alla vigilia del training camp ha parlato anche un altro giocatore molto atteso, e cioè il DE Da'Quan Bowers. A quanto pare, l'ex stella di Clemson è consapevole che se vuole avere un futuro in NFL dovrà dimostrare sin dall'inizio del TC di essere all'altezza delle aspettative. Ecco le sue dichiarazioni sempre tratte dal TB Times:
"No question about it, I owe it to this organization, owe it to this team. I've been here long enough, and I haven't really been that player that I know I can be," he said. "I think it's time I really put forth that extra foot, to be that player that I know I'm capable of being." 

Bowers sostiene di avere lavorato bene nel corso della offseason e di esser pronto a disputare un TC di alto livello:
"This is probably the best I've felt coming into camp over the past couple of years," he said. "It's been a consistent offseason for me. I've put in the work. I'm ready to finally reap the benefits."

Speriamo che i "buoni propositi" di inizio stagione si possano trasformare a settembre - dopo tante stagioni ricche di sconfitte e amarezze - in fatti concreti e, soprattutto, in tante W... GO BUCS!

mercoledì 23 luglio 2014

Rilasciato il CB Moore, firmati un T e un LB

Il CB D.J. Moore
Aspettando il training camp, che inizierà venerdì 25, i Bucs hanno effettuato alcuni movimenti marginali a livello di roster, portando il numero di giocatori ad 89, uno in meno rispetto ai 90 consentiti in questa fase della stagione.

E' stato rilasciato il CB D.J. Moore, un giocatore che si pensava invece avrebbe potuto trovare un certo spazio in squadra, considerando i suoi trascorsi ai Bears proprio sotto la guida di coach Lovie Smith, dal 2009 al 2012.

Sono stati firmati, contestualmente al rilascio di Moore, due nuovi giocatori: si tratta del Tackle J.B. Shugarts e del LB Jeremy Grable.

Shugarts e Grable si giocheranno dunque al TC le possibilità di fare parte del roster definitivo dei Bucs, ma vediamo chi sono questi due giocatori.

Shugarts è stato tagliato quattro giorni fa dai Detroit Lions, proprio alla vigilia del TC. Entrato in NFL nel 2012 come undrafted rookie dopo avere giocato a Ohio State a livello collegiale, Shugarts ha fatto parte delle practice squad di Cleveland e Buffalo, prima di firmare con Dallas nel maggio 2013. Ancora esperienze nelle PS di Cowboys e Jets, per poi approdare a Detroit nello scorso aprile. 

Il LB Jeremy Grable, nativo di Anchorage in Alaska, è invece alla sua prima firma con un team NFL, dopo avere giocato a football per quattro anni presso Valdosta State.

venerdì 18 luglio 2014

Sarà il figlio Decalon a "introdurre" Brooks nella HoF

Il leggendario #55 Derrick Brooks
Sabato 2 agosto 2014 Derrick Brooks - il leggendario ex LB dei Tampa Bay Buccaneers per oltre una decade - farà il suo ingresso tra gli immortali del football nella Hall of Fame di Canton, insieme da altri 6 grandi campioni del passato più o meno recente.

Come sempre accade nel corso di queste cerimonie, i vari giocatori verranno "presentati" da una persona particolare, che potrà essere un membro della propria famiglia, o un ex allenatore oppure un vecchio compagno di squadra.

Nel caso di Derrick Brooks spetterà al quindicenne figlio Decalon il compito di "introdurre" il genitore nella Hall of Fame.

Dalle colonne del Tampa Bay Times, è lo stesso Derrick Brooks a spiegare i motivi alla base di questa scelta:
"I campaigned to get all four of my kids," Brooks said. "But unfortunately I couldn't pull it off. He's my oldest son. He's playing football now (at Gaither), and it's a special time when you think about that relationship with him." 

Gli altri "presentatori" saranno rispettivamente due gradi ex allenatori quali John Madden per il punter dei Raiders Ray Guy e Marv Levy per il WR dei Bills Andre Reed, il commentatore della Fox Jay Glazer per il DE dei Giants Michael Strahan di cui è amico di lunga data, mentre la stessa scelta di Brooks, di optare per un familiare, è stata seguita sia dall'OT Walter Jones dei Seahawks che dal DE Claude Humprey dei Falcons, introdotti dai rispettivi figli, mentre il CB Aeneas Williams sarà presentato dal padre.

sabato 12 luglio 2014

ASJ: "Il piede è ok, sarò pronto per il Training Camp"

Il rookie Austin Seferian-Jenkins
Tra meno di due settimane inizierà (finalmente!) il training camp e per quella data - venerdì 25 luglio - il rookie TE Austin Seferian Jenkins sarà non solo presente ma anche pronto al 100%, nonostante alcuni problemi al piede sinistro ne abbiano limitato la partecipazione a Mini-Camp e OTA svoltisi nel corso dell'offseason.

Nel mese di febbraio ASJ è stato sottoposto a un intervento chirurgico proprio al piede in seguito ad una frattura per stress, ma come dice lo stesso giocatore dalle colonne del Tampa Bay Times, le cose ora volgono decisamente al meglio.

Queste le parole di Seferian-Jenkins:
"I feel really good. My foot feels really good," Seferian-Jenkins said Wednesday from Arizona, where he's been training. "I've been running routes, doing all the exercise and workout drills that they've asked me to do. I feel very comfortable and confident that I'll be ready to go when it comes to training camp."

In questi giorni, per ASJ, è tempo di studiare il playbook presdisposto per l'attacco dei Bucs 2014 da parte dell'OC Jef Tedford:
"The only thing you can really do is try to learn the formations and concepts, the methodology of the offense, but there's nothing that substitutes for the hands-on experience of being out there running routes, and getting the timing down with the quarterbacks, the communication, all that stuff," he said. "There's definitely going to be a little bit of a learning curve, but that's to be expected when you're not there at all. It's nothing I can't overcome. I'm just going into it one day at a time and will be working really hard."

Nel corso dell'NFL "Rookie Symposium" svoltosi in Ohio, ASJ ha avuto modo di conoscere meglio gli altri rookie dei Bucs; ecco le sue impressioni:
"I spent a good amount of time with all five of the other guys who are there," said Seferian-Jenkins, who had worked with Herron for about two months training together in Arizona before the draft. "I'm excited to work with them, and I'm excited to work with the veterans as well. We're all going to get better."

Un grosso in bocca al lupo dunque a ASJ,con la speranza che l'innesto del talentuoso rookie reduce da una brillantissima carriera al college con i Washington Huskies riesca a trasformare un ruolo storicamente debole per i Bucs - quello dei tight end - in un punto di forza per il team di coach Lovie Smith.

giovedì 10 luglio 2014

Tanard Jackson sospeso a tempo indeterminato

Tanard Jackson in maglia Bucs
Chi segue i Tampa Bay Buccaneers da più tempo si ricorderà senza dubbio della safety Tanard Jackson e delle sue controverse vicissitudini al di fuori dal campo da gioco.

Draftato da Tampa nel 2007 (quarto giro, pick n. 106 overall), Jackson dimostrò di essere un ottimo giocatore anche tra i PRO, confermando le ottime prestazioni mostrate al college con  l'uniforme di Syracuse.

Purtroppo però una serie lunga e grave di problemi off-dield (riassumibile nella frase "uso di sostanza stupefacenti") hanno inciso in maniera negativa e decisiva nella carriera di questo atleta.

Rilasciato dai Bucs nel 2012, Tanard trovò posto a Washington, voluto espressamente da Raheem Morris che lo aveva allenato a Tampa e che nel frattempo era diventato DB coach proprio dei Redskins. Anche nella Capitale però Jackson dovette fare i conti con i soliti "problemi", venendo squalificato per una terza volta.

Ed è purtroppo di ieri la notizia che Tanard Jackson è stato nuovamente sospeso dalla NFL - a tempo indeterminato, e per lui si tratta del quarto stop - sempre per uso di sostanze proibite. Dispiace vedere quella che poeva essere una carriera promettente finire così male, tra una squalifica e l'altra, e leggere di questo giocatore nelle pagine di cronaca nera anzichè in quelle in cui si parla di football giocato..

giovedì 3 luglio 2014

L'obiettivo di Mike Evans: arrivare al TC in piena forma

Il WR Mike Evans
Mike Evans, il WR da Texas A&M scelto da Tampa Bay con la pick n.7 overall nel recente draft, è senza dubbio uno dei giocatori più attesi dei "nuovi" Buccaneers allenati da Lovie Smith.

Il giocatore ha dovuto saltare, nel corso della offseason, quasi un mese di minicamp a causa di lievi problemi fisici (hamstring), che gli hanno impedito di prendere parte con continuità alle attività svolte dalla squadra nel corso delle passate settimane.

Ma per quando si inizierà a fare sul serio, e cioè per l'inizio del training camp previsto per il 25 luglio, Mike Evans ci sarà ed è sua intenzione presentarsi a One Buc Place al massimo della forma.

Dalle colonne del Tampa Bay Times è lo stesso giocatore ad affermare di non essere, al momento, al top della forma fisica, ma il WR #13 garantisce che a breve sarà al 100%. Ecco le parole di Evans:
"Physically, I'm not in tip-top shape. I'm getting back into my game shape," said Evans, who is training in Miami with a group of players that includes Bears receiver Brandon Marshall. "As far as injury-wise, I feel good. I've been running, and I feel 100 percent."

E poi Mike dovrà perdere dai 3 ai 4,5 chili, dato che al momento è un po' sovrappeso:
"I've got to lose more weight. I'm too heavy right now," said Evans, who wants to drop "seven to 10 pounds" and have a playing weight of around 230. "But the workouts I've been doing, I'll be fine. I'll be ready."

Ma soprattutto, Evans dovrà approfittare di questi giorni che mancano all'inizio del training camp per imparare a conoscere alla perfezione il playbook e i giochi "disegnati" per l'attacco dall'OC Jeff Tedford:
"I feel good. It's a lot more than we did in college, but I'm getting the hang of it," he said. "I'm starting to understand you have to adjust to different blitzes, corner blitz, safety blitz, stuff like that. This offense is pretty complicated, coming from something easy, but it isn't too bad."