sabato 26 luglio 2014

Separazione consensuale tra Carl Nicks e i Bucs

Carl Nicks
Da oggi Carl Nicks non è più un giocatore dei Tampa Bay Buccaneers. La decisione era nell'aria, ed in fondo era inevitabile che andasse a finire così, considerato che i ben noti problemi fisici (l'infezione MRSA, i gravi problemi all'alluce) avevano costretto Nicks a recitare il ruolo di "lungodegente cronico" anziché quello di fuoriclasse.

Dal sito ufficiale, queste le parole di commiato di Nicks: 
"I’d like to thank the Buccaneers organization for working with me as I have attempted to get myself back on the football field,” said Nicks. “However, after careful consideration, I have made the decision to step away from the game. This was by no means an easy decision, but I believe that it is what is best for me and my family as well as the Tampa Bay Buccaneers."

I Bucs e l'ex guardia dei Saints hanno dunque deciso di comune accordo di separare le proprie strade; decisione inevitabile, dopo che in due stagioni solo in 9 occasioni (su 32) Nicks era potuto scendere regolarmente in campo.

Per i Bucs hanno parlato sia il GM Jason Licht che l'HC Lovie Smith; queste le dichiarazioni di Licht:
"I know this has been a difficult time for Carl and his family, but we respect his decision and thank him for his effort in trying to get back on the football field,” said Buccaneers General Manager Jason Licht. “Carl is a very prideful athlete and has been an elite level guard in the league. We are all disappointed that he will not be a part of this new chapter of Buccaneers football.”

E queste le parole di coach Smith:
“I regret not having the opportunity to work with Carl, but I understand and support his decision to do what is best for him and his family. I know Carl gave this decision a lot of careful consideration and I appreciate his honesty through this process.”

E' davvero un peccato che l'avventura di Nicks (giocatore che - se sano - sarebbe stato in grado di spostare gli equilibri in un reparto decisivo come la OL) sia finita così male, è sempre un dispiacere quando sono gli infortuni a decretare la fine di una carriera. 

Tampa Bay aveva investito su Carl Nicks ben 47,5 milioni di dollari nella free agency del 2012, siglando un contratto quinquennale con quello che sarebbe dovuto diventare un pilastro della linea offensiva. Purtroppo, il destino ha voluto che le cose andassero in un altro modo... e adesso non resta che fare un grosso in bocca al lupo a questo giocatore tanto forte quanto sfortunato, e per il quale i giorni trascorsi su un campo da football sono probabilmente finiti per sempre.

2 commenti:

  1. Mi spiace davvero tanto.. ma adesso più che mai voglio sottolineare la trade troppo frettolosa di Zuttah... non un fenomeno ma un'ottimo giocatore che ci avrebbe fatto tanto comodo!
    Adesso le cose sulla carta si complicano un pochino anche se sono più che convinto che il coaching staff sapesse perfettamente che Nicks non sarebbe mai rientrato..

    RispondiElimina
  2. Io Zuttah non l'avrei scambiato, mi è sempre sembrato un giocatore utile, un jolly della linea offensiva abile a ricoprire con efficacia più ruoli. Certo, non era un campione e aveva un contratto "pesante", però adesso ci ritroviamo con una OL che sembra essere il reparto con meno profondità (e meno talento) della squadra. Speriamo che i due rookie (Pamphile e Edwards) si rivelino subito in grado di dare un contributo di un certo rilievo, di sicuro a leggere i nomi di guardie e tackle che abbiamo a roster un Carl Nicks "abile e arruolabile" avrebbe fatto non comodo, di più...

    RispondiElimina