domenica 26 dicembre 2021

I Bucs espugnano Charlotte e si aggiudicano la NFC South

I Tampa Bay Buccaneers espugnano il campo dei Carolina Panthers con il netto punteggio di 32-6 e dopo 14 anni si aggiudicano la NFC South, agguantando il titolo divisionale che mancava dalla stagione 2007. 

Nonostante le tantissime assenze, a cui nel corso del match si è aggiunta quella di Shaq Barrett, i Bucs non hanno avuto particolari problemi a superare i Panthers. 

Una corsa di 55 yards conclusa in endzone da parte di un protagonista inatteso, il RB Ke'Shawn Vaughn, ha permesso a Tampa Bay di prendere la testa del match, dopodiché è stato sufficiente il minimo sindacale da parte di Brady, coadiuvato da un ottimo Antonio Brown, per allargare progressivamente il divario e conquistare l'undicesima vittoria stagionale.

Eccellente la prestazione difensiva, con una linea dominante che ha ripetutamente messo al tappeto sia Newton che Darnold. Va anche detto che Carolina è parsa ben poca cosa, del tutto priva di un gioco su corsa e a cui l'alternanza dei due QB non ha giovato granché, anche se va considerato che uno è ormai ampiamente bollito e l'altro, di fatto, è uno scarto dei NY Jets.

La netta vittoria dei Bucs non deve comunque far pensare che tutti i problemi siano risolti, anche perché nei playoff non troveremo avversari "collaborativi" come i Panthers di questa sera. Conforta comunque la reazione, anche a livello mentale, mostrata dalla squadra, che non si è fatta abbattere dalle tante assenze e che ha affrontato il match con Carolina, che poteva essere insidioso, nel modo giusto.

Adesso rimangono due partite prima dei playoff, contro NY Jets e ancora Panthers, utili a definire la griglia dei playoff, con la speranza di non lasciare sul terreno di gioco altri infortunati e soprattutto di svuotare il più possibile la nostra affollata infermeria, in vista della sempre più imminente postseason.  

mercoledì 22 dicembre 2021

Emergenza infortuni, i Bucs firmano il RB Le'Veon Bell

Emergenza infortuni in casa Bucs, la cui infermeria è piena dopo l'infausto Sunday Night contro i Saints. Chris Godwin e Pat O'Connor sono stati inseriti in IR e per loro la stagione 2021 è già in archivio, anche se per O'Connor pare che il problema al ginocchio non sia poi così grave come temuto nelle prime ore.

Regular season conclusa anche per Lavonte David e Leonard Fournette, ma si spera di poterli recuperare entrambi per i playoff. Notizie confortanti per Mike Evans, che invece dovremmo rivedere in campo anche nelle ultime partite di stagione regolare.

Tra i giocatori nuovamente disponibili ci sono Antonio Brown e Mike Edwards, che hanno terminato la squalifica, così come si spera possa tornare presto arruolabile il WR Breshad Perriman.

Ma la novità dell'ultim'ora è la firma del RB Le'Veon Bell, per completare un backfiled in difficoltà dopo i KO di Fournette e Bernard. Si è quindi deciso di aggiungere a Jones e Vaughn il veterano Bell, 30 anni, un'ottima carriera alle spalle con la maglia di Pittsburgh, anche se le ultime prestazioni con Jets, Chiefs e Ravens non sono state particolarmente memorabili.   

L'importane è che Bell possa supportare Ronald Jones da qui a fine regular season, sperando chiaramente in un pieno recupero di Fournette in prospettiva playoff, essendosi rivelato Lenny un giocatore di enorme importanza per l'attacco dei Bucs edizione 2021.

lunedì 20 dicembre 2021

Stagione finita per Chris Godwin, ginocchio KO

Purtroppo si è rivelato di grave entità, l'infortunio al ginocchio rimediato nel Sunday Night dal WR Chris Godwin. La rottura dei legamenti impedirà a Godwin di ritornare in campo nel corso della stagione 2021, playoff compresi, e dunque potremo rivederlo in azione solo nella stagione 2022.

Tra l'altro, Chris Godwin è in scadenza di contratto, e a marzo diventerà free agent. Chissà se e quanto questo grave infortunio impatterà sul futuro della sua carriera. Stiamo parlando di uno dei migliori WR dell'NFL, ma non è detto che ci sia la fila di squadre disposte a scommettere su un giocatore reduce da un infortunio così pesante.

Spiace davvero per Chris, ricevitore fenomenale a cui va l'augurio di un pronto e completo recupero. E speriamo che quella di ieri sera non sia stata la sua ultima partita in assoluto in Red and Pewter...

Ai Bucs gira tutto storto, i Saints passano a Tampa

Tutto quello che poteva andare male è andato anche peggio, nell'infausto Sunday Night che ha visto i Saints espugnare Tampa con il punteggio di 9-0.

Già privi di giocatori importanti (oltre a Brown e Edwards, fuori anche Perriman, Winfiled e Sherman) nel corso del match si sono infortunate tutte le armi principali dell'attacco dei Bucs: Prima Godwin, poi Evans, e infine Fournette, appiedati da infortuni che speriamo non si rivelino eccessivamente seri.

Privato di tutte le sue armi, Brady ha fatto fatica a trovare compagni liberi, poco aiutato da una linea in difficoltà per la prima volta nella stagione, e contribuendo a sua volta a mettere fine al tentativo, peraltro abbastanza velleitario, di rimonta con un fumble che in pratica ha chiuso il match a favore di New Orleans.

I Saints, dal canto loro, devono ringraziare per questa W la propria ottima difesa, dato che in attacco non hanno fatto praticamente nulla, mettendo a segno solo 3 FG. Ancora meno però hanno fatto i Bucs, spuntati come non mai, incapaci anche di infilare tra i pali l'unico tentativo di FG della serata (Succop è molto affidabile ma solo entro le 40 yards).

Adesso diventa prezioso il reintegro di Antonio Brown (e di Perriman) sperando che Godwin e Evans siano presto nuovamente arruolabili. Senza di loro, le riserve hanno mostrato i loro limiti, da Darden a Johnson, passando per Vaughn e Miller, le seconde e terze linee sono ovviamente di ben altro spessore rispetto alle stelle titolari.

Pazienza, ormai difficilmente il primo posto nella NFC sarà agguantabile dai Bucs, speriamo solo di non perdere altri pezzi da qui ai playoff, di recuperare gli infortunati illustri, e soprattutto di tenere duro nonostante le avversità, dato che stiamo entrando nel momento decisivo della stagione.

lunedì 13 dicembre 2021

Arriva in overtime la W n.10, superati i Bills per 33-27

E' arrivata al termine di una partita dall'andamento molto particolare, la vittoria stagionale n.10 per i Tampa Bay Buccaneers, ormai virtualmente già ai playoff e di fatto vincitori della NFC South.

Dopo un primo tempo molto solido, sia in attacco che in difesa, contro un avversario (Buffalo) decisamente di buon livello anche se reduce da alcune batoste, i Bucs hanno cercato di rovinare tutto, quasi riuscendoci. 

I Bills sono andati davvero ad un passo dalla clamorosa rimonta, dominando il secondo tempo al punto che obbligarli al FG nell'ultima azione, e quindi al supplementare, era già da considerare una mezza vittoria per i Bucs.

Vittoria che poi è diventata piena in overtime, quando Brady ha trovato Breshad Perriman per un TD pass da 58 yards, che ha chiuso il match in maniera esaltante, anche se dopo avere corso decisamente troppi rischi.

Va bene che i Bills sono una buona squadra, anche se dall'attacco un po' mono dimensionale (fa tutto Josh Allen: passa, corre, ci manca solo che vada anche a ricevere i suoi stessi lanci!), però il black-out nel secondo tempo fa riflettere: calo di concentrazione considerando di avere la W in tasca? Sottovalutazione di un avversario dominato nei primi 30 minuti di gioco?     

In pratica, dopo l'intervallo l'attacco non ha combinato più nulla di buono, Brady non ha più trovato i suoi soliti bersagli e Fournette ha limitato a poche yards i guadagni su corse (ma perché Ronald Jones, che mi pare in piena salute, in pratica non vede più il campo? Altro mistero) mentre la difesa ha fatto fatica a contenere Allen, sia nei passaggi che soprattutto nelle sue corse.

Alla fine, l'occasione di vincere nei regolamentari l'hanno sprecata i Bills, che nell'ultimo drive sono andati per il FG del pareggio. In overtime, la difesa di Tampa Bay ha obbligato i Bills al punt e poi ci ha pensato The G.O.A.T. a far partire i tioli di coda, con la gentile collaborazione del WR Perriman, un giocatore già visto a Tampa un paio di anni fa e poi smarritosi un po'. Di sicuro un elemento interessante, al di là del TD di stanotte, in attesa di un pieno recupero di Antonio Brown (ammesso che AB non venga tagliato prima).

Da qui alla fine della regular season rimangono quattro partite sulle carta molto abbordabili, in attesa dei playoff. Oltre la trasferta a NY con i Jets, i Bucs giocheranno due volte con Carolina e, domenica prossima, al RJS contro New Orleans.

Saints, Jets, e Panthers sono tre squadre ormai tagliate fuori dal discorso postseason, e sulla carta i Bucs non dovrebbero avere eccesivi problemi. Credo che sarebbe opportuno cercare di vincerle tutte e avere il record migliore possibile alla fine della regular seaosn, anche se sarà forse inevitabile concedere un po' di riposo ai titolari in vista dello sprint finale.

A proposito di titolari, da segnalare nel match con i Bills alcune ricezioni davvero degne di note da parte di Mike Evans, un fuoriclasse di cui non si parla tanto, forse dando quasi per scontare certe sue giocate, e forse anche poco cercato da Brady rispetto ad altri bersagli, ma che conferma di avere ancora classe da vendere (non che ce ne fosse bisogno, visto che parliamo di un futuro Hall of Famer).

domenica 5 dicembre 2021

I Bucs vincono ad Atlanta 30-17, ma non senza difficoltà

Sette giorni dopo la vittoriosa trasferta di Indianapolis i Bucs si confermano corsari espugnando Atlanta con il punteggio di 30-17, ma così come ad Indy, anche questa sera non è stata una passeggiata per Brady e soci. 

Nonostante il modesto spessore dei Falcons, la squadra di casa è rimasta in partita sino all'ultimo quarto, dato che i Bucs non sono riusciti a chiudere il match se non nel finale. 

Decisivo, per mantenere l'equilibrio tra le due squadre, un brutto errore di Brady, che nel finale di primo tempo ha regalato un TD ai Falcons sparacchiando malamente un intercetto nei pressi della propria endzone trasformato in sette punti da Atlanta. 

Per il resto, Tampa Bay ha giocato come negli ultimi incontri, con tanti passaggi sul corto e sulla media distanza, anche se quelle poche volte in cui si è cercata la profondità sono arrivati quasi sempre buoni guadagni; magari, quella di testare un  po' più spesso la secondaria avversaria sul profondo potrebbe essere un'idea non del tutto sbagliata. 

Anche perché ormai il gioco di questi Bucs è diventato abbastanza prevedibile, con il lancio a Fournette o a un ricevitore nei primi due down, ma sempre sul corto. Per fortuna oggi sono stati nuovamente coinvolti Evans e soprattutto Godwin, colpevolmente trascurati a Indianapolis, mentre Gronkowski ha confermato di essere ancora un'arma letale nei pressi dell'endzone avversaria.

In difesa, eccellente la prova della linea trascinata da Vea e Suh, che pur faticando nel contenere le corse avversarie ha però atterrato spesso e volentieri un Matt Ryan ormai sempre più vicino al capolinea. 

In conclusione, una vittoria importante per la classifica, con i Bucs sempre più solitari al vertice della NFC South, e anche perché giunta al termine di una brutta settimana, con le squalifiche per tre partite di Brown ed Edwards per le note vicende legate al vaccino.

La prossima settimana Tampa Bay ospiterà i Buffalo Bills, nella partita più impegnativa rimasta da qui al termine della regular season. Per ottenere la decima vittoria stagionale sarà necessario un rendimento diverso da quello di stasera, perché Buffalo è un team decisamente di ben altro spessore rispetto agli spenti ed opachi Falcons edizione 2021.