lunedì 31 dicembre 2018

Dirk Koetter non è più l'allenatore dei Bucs, confermato il GM Jason Licht


Come ampiamente previsto, da oggi Dirk Koetter non è più l'Head Coach dei Tampa Bay Buccaneers.
Il licenziamento di coach Koetter era inevitabile, al termine di due stagioni consecutive concluse con un record negativo di 5-11. 

Adesso vedremo su quale nuovo Capo Allenatore si orienteranno i Glazer per l'ennesima ricostruzione dei Bucs, e se verrà confermato qualche elemento del coaching staff che ha lavorato con Koetter. 

Intanto, in base ai risultati di ieri, al prossimo draft di aprile Tampa Bay avrà a disposizione la pick n.5 overall, speriamo venga gestita, insieme alle altre scelte del draft, in maniera più oculata di quanto accaduto nei recenti draft. 

Si pensava che anche al GM Jason Licht la famiglia Glazer avrebbe riservato lo stesso destino dell'Head Coach. E invece non sarà così, visto che sempre nella giornata di ieri uno dei "co-chairman" di Tampa Bay, Joel Glazer, ha affermato che sarà proprio Licht a condurre i lavori per la ricerca del nuovo Head Coach.

domenica 30 dicembre 2018

Sconfitti dai Falcons, i Bucs terminano ultimi nella NFC South (5-11)

La stagione 2018 si conclude con un'altra sconfitta, la numero 11 di un campionato iniziato benissimo con le due scoppiettanti vittorie a New Orleans e contro Philadelphia, e proseguito poi nel peggiore dei modi  inanellando una sconfitta dietro l'altra.

La partita di stasera con i Falcons - conclusa 34-32 a favore di Atlanta - è stata ricca di segnature e non sono mancate le belle giocate (così come le dormite in difesa).

Ottimo avvio di partita per Tampa Bay, avanti 17-0, poi Atlanta - dalla fine del secondo quarto in avanti - si rifà sotto, sorpassa, e prende il largo.

Ma quando sembra chiusa, un intercetto di Adams e il successivo TD dei Bucs riportano avanti Tampa Bay. Purtroppo, le due conversioni da 2 punti fallite hanno punito i Bucs, che avanti solo di un punto non sono riusciti a limitare Ryan e compagni nell'ultimo drive del match; ed una volta arrivati in raggio di FG, i Falcons hanno affidato al solito Matt Bryant il compito di punire la sua ex squadra (ormai ho perso il conto delle volte in cui l'ex kicker dei Bucs abbia calciato il FG della vittoria contro il team che lo scaricò in maniera a dir poco frettolosa).

L'aspetto positivo della sconfitta di oggi e dell'ennesimo ultimo posto nella NFC South è che i Bucs nel 2019 avranno un calendario meno difficile ed una posizione migliore nel draft del prossimo mese di aprile (la pick n.5 overall, che diventerà la quarta se i Raiders vinceranno contro i Chiefs).

Con un record di 5-11, il medesimo del 2017, e con solo 10 vittorie in due anni, presumo che quella contro Atlanta sia stata l'ultima partita diretta da Dirk Koetter nei panni di Head Coach.

Purtroppo non sono arrivati i risultati sperati e nello sport professionistico, in questi casi, a pagare è quasi sempre il Responsabile, dunque l'Head Coach. Vedremo nei prossimi giorni cosa decideranno i Glazer, per ora da One Buc Place filtrano poche notizie se non quella secondo cui Jameis Winston sarà con tutta probabilità il QB starter dei Tampa Bay Buccaneers anche nel 2019.

Buona offseason a tutti, e appuntamento a presto (ma non è detto) con quelle che saranno le comunicazioni ufficiali dei Bucs relativamente al coaching staff per la stagione 2019.

domenica 23 dicembre 2018

Penalità e palle perse condannano i Bucs alla sconfitta n.10

A Dallas è arrivata la sconfitta numero dieci per i Bucs, che dunque, anche nel 2018, concluderanno la stagione in doppia cifra alla voce "L".

A condannare Tampa Bay, contro i Cowboys, oltre alle tante penalità, sono stati soprattutto due sanguinosi fumble convertiti in altrettanti TD dalla squadra di casa.

In pratica, è in queste decisive giocate che si può riassumere il match, dato che Prescott e compagni non sono sembrati particolarmente brillanti, con la difesa dei Bucs che ha contenuto bene le corse del pericoloso Elliott.

Winston ha chiuso con 34/48 per 336 yards e 1 TD (e 0 intercetti), peccato per quei due fumble che comunque non sono ascrivibili al 100% a lui. Nel primo, Winston ha incassato un sack dal lato cieco, nel secondo Bobo Wilson ha contribuito non poco a perdere il pallone su un hand-off.

La differenza stasera l'hanno fatto i dettagli, come i due citati fumble o il FG che Dallas ha segnato da quasi 60 yards e che Tampa Bay ha invece sbagliato (che novità!) da appena oltre le 50. Cairo Santos è un kicker molto affidabile fino alle 40 yards,  ma appena ci si allontana dai pali la sua precisione diminuisce drasticamente.

Appuntamento domenica prossima con l'ultima partita di campionato, quando al RJS arriveranno gli Atlanta Falcons. Vedremo se i Bucs chiuderanno il 2018 con un record di 5-11 oppure di 6-10, ma soprattutto vedremo che cosa accadrà lunedì prossimo, il 31/12, quando a One Buc Place potrebbero saltare parecchie teste, dal GM all'HC fino a buona parte del coaching staff...

domenica 16 dicembre 2018

I Bucs non fermano le corse dei Ravens, vince Baltimore 20-12

In una Baltimore fredda e piovosa, i Bucs incassano la nona sconfitta stagionale, superati dai Ravens con il punteggio di 20-12.

L'attacco, guidato da un Winston opaco che ha lanciato solamente per 157 yards (0 TD, 1 INT), ha prodotto poco o nulla, mentre la difesa, dopo un buon inizio, ha ceduto progressivamente terreno all'attacco dei Ravens, abili nel correre il pallone sia con i RB che con il QB Jackson.

Partita poco spettacolare tra due squadre modeste, vinta con merito dai padroni di casa, che se non altro sono riusciti a sfruttare al meglio i propri punti di forza; e cioè una solidità nel running game che ha mangiato minuti sul cronometro, tolto ritmo all'attacco dei Bucs confinato a lungo sulla sideline, e fiaccato la resistenza della difesa di Tampa Bay, che si è sfilacciata nel corso del match lasciando ampie praterie ai portatori di palla avversari.

Da segnalare il solito pasticcio nei calci, che questa volta ci è costato la trasformazione del TD del 6-0 di Barber. Per quanto riguarda il capitolo Ronald Jones, ormai il RB rookie da USC riceve un paio di passaggi sul breve a partita e niente più, è scomparso del tutto dalle rotazione nei giochi su corsa e sostanzialmente è stato bocciato in maniera definitiva dal coaching staff. Qualche buona giocata, invece, da parte dell'altro rookie, il DT Vita Vea, sempre più spesso in campo, e forse non così scarso come si temeva dopo le prime prestazioni.

Domenica prossima Bucs in campo a Dallas, contro quei Cowboys a cui una vittoria farebbe molto comodo per arrivare ai playoff; i Texani credo possano stare tranquilli, contro questi Bucs, a cui di benzina ne è rimata proprio poca, sarà sufficiente un filo di gas per agguantare quella W che di converso, per Tampa Bay, significherà l'ennesima stagione in doppia cifra alla voce "sconfitte".

mercoledì 12 dicembre 2018

Nel 2019 i Bucs ospiteranno un match delle "International Series" (da definire se a Londra o a Mexico City)


L'annuncio è ufficiale: nel 2019 i Tampa Bay Buccaneers ospiteranno una delle 5 partite che costituiscono le cosiddette "International Series", cioè i match che l'NFL organizza al di fuori dai confini degli Stati Uniti.

Quello che resta da definire - e non è un dettaglio da poco - è il luogo esatto in cui si disputeranno queste gare, compresa quella dei Bucs: si giocherà a Londra o a Città del Messico?  Dei 5 incontri delle IS, infatti, 4 si svolgeranno nella capitale britannica ed uno in centro america.

Considerato che tra le altre squadre chiamate a recitare il ruolo di "home team" per le IS 2019 ci sono i due team di Los Angeles (sia Rams che Chargers), per motivi di vicinanza geografica si presume che proprio una delle squadre losangeline sarà chiamata a giocare nel contiguo Messico, lasciando esibirsi i Bucs nella più vicina e comoda, per i tifosi europei, Gran Bretagna.

Seguiremo nelle prossime settimane l'evolversi della situazione, quando saranno resi noti - oltre alle sedi esatte delle partite - anche gli avversari, nonché tempi e modi per l'acquisto dei biglietti.

domenica 9 dicembre 2018

Vincono i Saints per 28-14, dura tre quarti il sogno dei Bucs


E' durato tre quarti il sogno dei Bucs di sgambettare i New Orleans Saints, entrati in campo forse convinti di spazzare via in scioltezza Tampa Bay e ritrovatisi invece a dover rincorrere sino all'ultimo periodo la squadra di casa, scesa in campo per la seconda domenica consecutiva indossando la divisa "all red". 

Purtroppo, a partire dal terzo quarto, che pure era iniziato bene per i Bucs con un fumble recuperato, i Saints hanno preso il controllo del match, limitando l'attacco di Tampa Bay e andando ripetutamente a segno, realizzando nel secondo tempo un parziale di 25-0.

I Bucs pagano a caro prezzo i due errori su due tentativi nei FG (Santos ha sbagliato sia dalle 40 che dalle 46 due FG abbastanza "facili", evidentemente la maledizione dei kicker continua), oltre ad un punt di Anger bloccato, che ha in pratica ha consegnato ai Saints tutta l'inerzia della partita. E poi, il black-out dell'attacco guidato da Winston, che nel secondo tempo non ha combinato praticamente nulla.

Si è vista dunque una partita a due facce stasera, con un tempo per parte; purtroppo per Tampa Bay,  Winston e compagni non hanno concretizzato come avrebbero dovuto fare quando il match stava andando dalla loro parte, a differenza di  Brees e soci che nel secondo tempo hanno messo la freccia sorpassando i Bucs e chiudendo il match con due TD di margine sul 28-14.

Da segnalare, nel gioco su corsa, l'assenza totale di portate da parte di Ronald Jones, evidentemente considerato oramai del tutto inadatto a tenere il campo da parte del coaching staff, se non nei giochi di special team. Che il rookie da USC si rivelasse un flop così clamoroso se lo aspettavano davvero in pochi. 

Peccato, perché non avere un solido gioco su corsa obbliga i Bucs ad un gioco monocorde basato sui lanci di Winston, che stasera si è limitato ad eseguire il "compitino", senza forzare anche quando sarebbe stato forse il caso, a partita compromessa, di andare un po' più spesso sul profondo, nonostante l'assenza di Desean Jackson ed un Chris Godwin meno puntuale del solito nel ricevere il pallone.

Finisce dunque come da pronostico al Raymond James Stadium, se non altro ci siamo tolti la piccola soddisfazione di tenere a distanza i Saints per tutto il primo tempo, facendo sudare a New Orleans una vittoria che alla vigilia del match erra data per scontata. 

Adesso rimangono tre partite, le due trasferte di Baltimore e Dallas e l'ultimo match al RJS contro i derelitti Falcons. In teoria dovrebbe essere alla nostra portata solo il match con Atlanta, vedremo se i Bucs ci regaleranno qualche altra sorpresa nei match - sulla carta proibitivi - contro Ravens e Cowboys.

domenica 2 dicembre 2018

Sconfitti anche i Panthers, decisiva (finalmente!) la difesa


Seconda vittoria consecutiva per i Bucs, che al RJS superano per 24-17 i Carolina Panthers, tradizionali rivali di division.

E' stata una W bella e meritata quella di stasera, arrivata al termine di una prestazione positiva da parte di Tampa Bay sia in attacco che in difesa, con pochi errori (a parte quel fumble di Barber a un passo dall'endzone...) e tante belle cose, contro un avversario che con questa sconfitta, la quarta consecutiva, vede complicarsi non di poco la possibilità di approdare ai playoff.

Da evidenziare, ovviamente, la prestazione finalmente convincente della difesa, nonostante alcune importanti assenze soprattutto nella secondaria. Ma nonostante i vari forfait, i Bucs hanno messo a segno ben quattro intercetti (tre dei quali da parte della S Andrew Adams), hanno limitato e controllato l'attacco dei Panthers, e sono riusciti a mettere sotto discreta pressione un Cam Newton che oggi è stato tra i migliori in campo, sì... ma dei Bucs!

Davvero pessima la prestazione di Newton, che ha sparacchiato intercetti a raffica (rischiando addirittura il quinto turnover, mancato per un soffio da Ryan Smith) e che anche nelle azioni di corsa è parso lontano parente del giocatore pericoloso ed elusivo visto in tante occasioni.

In casa Bucs, da segnalare l'importante rientro di Lavonte David, cardine della difesa, mentre in attacco Jameis Winston ha chiuso la seconda partita di seguito senza palloni persi, con un più che buono 20/30 per 249 yards e 2 TD. Poche le forzature di Winston, che peraltro oggi è stato anche il miglior RB dei Bucs, con 48 yards guadagnate sulle corse.

A proposito dei RB, si è rivisto Ronald Jones, dopo un mese di assenza per infortunio, Si è rivisto per modo di dire, dato che in quattro portate il rookie da USC ha ammassato ben... 2 yards! L'impressione che questo ragazzo non sia adatto a giocare in NFL, purtroppo, sembra farsi sempre più concreta.

Vincere contro le Pantere del "simpaticissimo" Cam Newton, complicando non poco la vita a Carolina in ottica postseason, è sempre una gran bella soddisfazione e adesso sarà molto interessante vedere cosa combinerà Tampa Bay domenica prossima, quando al Raymond James Stadium arriveranno i New Orleans Saints, reduci dal KO contro i Cowboys.

Fino a un paio di settimane fa avremmo dato per scontato che TB-NO sarebbe finita tantissimo a poco per Brees e soci; adesso il vento sembra essere  leggermente cambiato, e anche se i Bucs hanno comunque pochissime speranze di arpionare la terza W consecutiva contro quello che resta un avversario fortissimo tra i favoriti per la vittoria nel Super Bowl, oggi la speranza è che si possa assistere a un match combattuto, che non sia già deciso all'intervallo a favore dei nero-oro.

Ancora più del risultato finale, sarebbe importante continuare a vedere segnali di progresso da parte del reparto difensivo, in confortante crescita nelle ultime due partite, nonché da parte di Jameis Winston, impeccabile sia oggi che domenica scorsa; chissà che il periodo trascorso sulla sideline a meditare sui suoi tanti errori di inizio stagione non abbia insegnato qualcosa alla first pick overall del draft 2015...

domenica 25 novembre 2018

Vittoria agevole per i Bucs, superati i '49ers per 27-9


Si interrompe a quattro la striscia di sconfitte consecutive per Tampa Bay, che quest'oggi ha sconfitto San Francisco con il punteggio di 27-9, controllando agevolmente il match dal primo all'ultimo quarto.

E' vero che gli avversari di questa sera, privi di alcuni elementi importanti, non hanno opposto una particolare resistenza, ma finalmente abbiamo visto una partita in cui i Bucs non hanno in pratica commesso alcun errore, portando a termine l'incontro senza palloni persi e con ben due intercetti, i primi messi a segno dalla difesa dei Bucs dopo il monday night della week n.3 con Pittsburgh...

Winston ha giocato un buon match, ma al di là delle ottime statistiche (29/38 per 312 yards, 2 TD pass e 0 intercetti) va sottolineato come questa sera Jameis abbia forzato pochissimo, cercando spesso il passaggio sulla corta/media distanza al RB anziché intestardirsi sul profondo cercando il WR in doppia copertura.

Questa sera, contro il quasi esordiente QB avversario Nick Mullens, anche la difesa ha disputato un match di sostanza, con buone cose mostrate oltre che dal solito JPP anche da Nassib (giocatore in costante crescita, pescarlo dagli "scarti" dei Browns è stato decisamente un buon affare ) e finalmente si sono visti confortanti segnali di vita da parte di - scusate il gioco di parole - Vita Vea, la first round pick dell'ultimo draft dei Bucs, sin qui "missing in action".

Tra gli aspetti più confortanti, credo ci siano le statistiche del kicker: Cairo Santos ha segnato 3 XP su 3, e ha messo a segno un bel 2/2 nei tentativi di FG. L'importanza del kicker si è vista stasera quando i '49ers hanno sbagliato l'XP dopo il TD che poteva portarli al pareggio, rimanendo indietro di una lunghezza il che, non solo da un punto di vista psicologico, ha avuto la sua importanza nello svolgimento del match.

Vittoria rotonda per Tampa Bay, dunque, con un brillante Winston e una difesa che sembrava lontana parente di quella colabrodo vista sin qui nel corso delle precedenti partite di campionato.

Ovviamente, buona parte della bella prestazione di stasera lo si deve ai nostri avversari, che come detto erano privi di elementi importanti e che guidati da un QB rookie alla terza partita da starter hanno fatto davvero molta fatica, sia in attacco che in difesa.

Ad ogni modo, i "soliti" Bucs sarebbero riusciti a complicarsi la vita anche contro questi '49ers. Il fatto che si sia vinto in scioltezza, con alcune belle cose viste in entrambi i lati del campo sia in attacco che in difesa, fa comunque piacere, dopo tutte le delusioni incassate sin qui.

Sarebbe importante dare continuità a questa W e alla buona prestazione bissando entrambe domenica prossima, quando al RJS arriveranno i Carolina Panthers, beffati questa sera da Seattle, e che a Tampa si giocheranno buona parte delle possibilità di arrivare ai playoff. Sgambettare Newton e soci sarebbe una discreta soddisfazione, in una stagione che di gioie, ai tifosi in Red and Pewter, ne ha riservate davvero poche.

martedì 20 novembre 2018

Stagione terminata per O.J. Howard, inserito in IR

Si conclude con sei partite di anticipo la stagione 2018 per uno dei giovani giocatori più interessanti dei Bucs, il TE O.J. Howard, inserito in Injured Reserve.

A causa di infortuni a piede e caviglia, il secondo anno da Alabama non scenderà più in campo nel corso dell'attuale campionato, e dunque l'appuntamento per lui è rinviato alla prossima stagione 2019.

Per quanto riguarda la partita di domenica prossima contro i San Francisco '49ers, la prima di tre impegni consecutivi al Raymond James Stadium, il QB starter per Tampa Bay sarà nuovamente Jameis Winston.

Il "balletto" dei quarterback (prima Fitz, poi Jameis, ancora Fitzpatrick, poi di nuovo Winston...) prevede che adesso sia il turno del QB #3, e onestamente spero che si vada con Winston sino al termine del campionato, anche per cercare di capire se per la "ricostruzione" dei Bucs (darei per scontato che a fine anno si farà piazza pulita e che nel 2019 avremo nuovo HC e nuovo GM) ci sarà ancora spazio per la first pick overall del draft 2015...

domenica 18 novembre 2018

Fitzpatrick e la difesa condannano i Bucs all'ennesima sconfitta


Contro i New York Giants è arrivata l'ennesima sconfitta per i Tampa Bay Buccaneers, la settima nelle ultime otto partite. 

Dal punteggio finale (35-38) si potrebbe pensare ad un partita equilibrata, ma così non è stato. New York ha comandato fin dall'inizio, e con ampi margini di vantaggio, aiutata in particolare da un Fitzpatrick disastroso (3 intercetti e 0 TD per Fitz) e dalla solita difesa-colabrodo, che anche questa sera ha incassato quasi 40 punti opponendo una resistenza impalpabile, a parte poche eccezioni come ad esempio l'ex di turno Jason Pierre-Paul.

Con la partita ormai quasi irrimediabilmente compromessa, coach Koetter ha deciso di buttare nella mischia Winston, continuando quella girandola dei QB che sembra non avere mai fine. E Jameis, questa sera, ha guidato i suoi quasi ad un passo da quella che sarebbe stata una memorabile rimonta, portando i Bucs a soli 3 punti dai Giants.

Winston ha lanciato 2 TD pass e un intercetto (nel tentativo disperato di fine partita, un quasi hail mary pass), e nonostante abbia rischiato più volte di farsi intercettare a abbia commesso un fumble (ricoperto per fortuna da Mike Evnas in endzone), va riconosciuto che stasera Winston ha fatto girare la squadra molto meglio del buon Fitzpatrick, che evidentemente ha sparato tutte le sue cartucce nelle prime due partite di stagione, dopo le quali il suo rendimento ha subito un calo impressionante.

Ad ogni modo, senza difesa (e stasera mancava per infortunio anche Lavonte David) non si va davvero da nessuna parte, e con un reparto di LB e DB ridotto ai minimi termini (uno dei LB titolari era Riley Bullough, per dire) per gli avversari di turno è un piacere giocare contro i Bucs, considerata anche l'incredibile incapacità da parte della difesa di forzare un turnover, basti pensare che l'ultima palla recuperata dalla difesa risale addirittura alla terza partita di campionato contro Pitttsburgh.

Tra le poche note liete il RB Peyton Barber, oltre 100 yards corse per lui, anche se ottenute contro una difesa, quella dei Giants, che si è dimostrata decisamente abile contro il gioco aereo mettendo a segno quattro intercetti, ma molto meno nel difendere sui giochi di corsa.

Adesso i Bucs sono attesi da tre partite casalinghe consecutive, contro '49ers, Panthers e Saints. Vincerne almeno una, e quella di domenica prossima con San Francisco è la più abbordabile, sarebbe già un mezzo trionfo.

mercoledì 14 novembre 2018

E. Smith (OL) e Wilson (RB) in IR, inseriti a roster Ogunbowale (RB) e Minter (LB)

Ci sono da segnalare un paio di movimenti a livello di roster, in casa Bucs, dopo il taglio del kicker Catanzaro e l'ingaggio del nuovo K Cario Santos avvenuto lunedì scorso per motivi tecnici.

Stagione conclusa per due giocatori  - l'OL Evan Smith ed il RB Shaun Wilson - inseriti in Injured Reserve a causa di problemi fisici rispettivamente all'anca e alla spalla.

Il loro posto, a roster, è stato preso dal LB Kevin Minter, già firmato e rilasciato dai Bucs nelle scorse settimane dopo l'infortunio di Kwon Alexander e dal RB Dare Ogunbowale, giocatore utilizzato da Tampa Bay nelle partite di preseason.

martedì 13 novembre 2018

Cairo Santos è il nuovo K dei Bucs, tagliato Catanzaro

I Tampa Bay Buccaneers hanno ufficializzato nella giornata di ieri il taglio del kicker Chandler Catanzaro ed il contestuale ingaggio del nuovo K, Cairo Santos.

Inevitabile la decisione di sostituire Catanzaro, sin qui disastroso, ed i cui tanti errori sia nei FG che negli XP hanno avuto un ruolo non marginale nelle tante sconfitte delle squadra.

Cairo Santos, nativo del Brasile ma in America sin dai tempi dell'high-school, è un veterano giunto al quinto anno di esperienza tra i PRO, e vanta trascorsi in NFL con Chiefs, Rams e Bears.

Sempre nella giornata di ieri, l'head coach Dirk Koetter ha annunciato che domenica prossima, nella trasferta di New York contro i Giants, il QB starter dei Bucs sarà sempre Ryan Fitzpatrick, nonostante la prestazione negativa contro Washington.

domenica 11 novembre 2018

Bucs imbarazzanti, tra intercetti, palle perse e FG sbagliati

Pessima sconfitta dei Bucs contro i Washington Redskins, non tanto per il passivo (3-16), quanto per le modalità con cui Tampa Bay manda in archivio l'ennesima "L" di questo campionato.

Tra gli intercetti lanciati da Fitzpatrick, i fumble persi a favore degli 'Skins e gli ormai abituali errori di Catanzaro (2 FG sbagliati su 3 tentati, da distanze tutt'altro che proibitive) la partita di oggi è stata davvero un calvario, pesante da seguire fino in fondo.

Eppure le cose sembravano mettersi bene per Tampa Bay, chiamata ad affrontare un avversario arrivato in Florida senza tantissimi elementi a causa di infortuni (più che dimezzata, ad esempio, la OL degli 'Skins) e che nel primo drive, guidata da Fitzpatrick, sembrava marciare spedita verso la endzone.

Purtroppo, il primo intercetto lanciato da Fitz proprio sulla 1 yard line ha dato il via ad una vera e propria "sagra degli e(o)rrori", di cui Washington ha giustamente approfittato, portandosi a casa una vittoria più che meritata.

Malissimo, dicevamo, i Bucs, che hanno ammassato tantissime yards mettendo a segno sul tabellone solo tre punti e che arrivando per ben cinque volte nei pressi della red zone avversaria, sono riusciti a non concretizzare nulla in ben quattro occasioni, perdendo per tre volte il possesso e sbagliando un FG.

Un disastro, insomma, e se la difesa di Tampa Bay ha tenuto botta, peraltro contro un attacco tutt'altro che esplosivo come quello di Washington (a cui mancava, come detto, quasi l'intera OL titolare) e non riuscendo comunque nemmeno quest'oggi a forzare un turnover, per l'attacco è stato un pomeriggio da dimenticare.

Male Fitzpatrick, che nelle giocate cruciali, tra intercetti e fumble, ha vanificato le yards conquistate (anche oggi oltre 400 le yards lanciate), e male anche tutti gli altri, che con errori gravissimi quanto banali (dal drop di Evans in endzone nella giocata che poteva riaprire il match, al sanguinoso fumble di Rodgers in un altro momento cruciale) hanno determinato l'esito del match.

Poi ci sarebbe da affrontare l'argomento Catanzaro. Il kicker dei Bucs è indifendibile, anche oggi ha sbagliato due FG "semplici" (dalle 30 yards) o comunque non impossibili (dalle 48 yards), e mi pare evidente che il giocatore non sia più riproponibile. Mi auguro, da domani, di vedere un nuovo K a One Buc Place, e che la pessima parentesi di Catanzaro in maglia Bucs si possa considerare conclusa dopo la prestazione di oggi.

Anche perché gli ennesimi errori di Catanzaro hanno, anche oggi, condizionato in maniera determinante lo svolgimento del match, e a kicker invertiti sarebbe forse andata a finire in maniera diversa.

Detto ciò, speriamo che questo campionato finisca in fretta, perché i Bucs 2018 - che di talento ne hanno parecchio, ma che in quanto ad agonismo, grinta e cattiveria, ricordano sempre più quelli del tragico 2011 sotto la guida di Rahem Morris - un modo per perdere le partite riescono sempre e comunque, immancabilmente, a trovarlo e da qui all'ultimo match di campionato non credo che di soddisfazioni Fitzpatick (o Winston, se da domenica tornerà lui il titolare) e soci ce ne regaleranno molte.

domenica 4 novembre 2018

Vince Carolina 42-28, prosegue il momento negativo dei Bucs

A Charlotte è andato in scena il solito copione, già visto troppe volte in questo 2018. Bucs messi sotto nettamente dagli avversari di turno nei primi due quarti, e partita praticamente già persa al termine del primo tempo.

Poi, nel terzo e quarto periodo, ecco il solito - inutile e tardivo  - tentativo di rimonta, che come sempre non ha prodotto alcunché, se non limitare il passivo ad uno scarto di 14 punti.

Fitzpatrick ha iniziato male, lanciando un intercetto, poi ha confezionato anche oggi i suoi ormai abituali 4 TD pass, ma quando la difesa concede di tutto (stasera, oltre 40 punti concessi a Newton e soci), c'è davvero poco da fare.

Purtroppo la difesa-colabrodo dei Bucs (che se continuerà di questo passo batterà ogni record negativo all-time in quanto a punti incassati in una singola stagione) ricorda sinistramente per intensità (nulla) e capacità di mettere a segno big-play (pari allo zero assoluto) quella dell'ultimo anno di Raheem Morris (cioè la peggiore di sempre negli oltre 40 anni di storia dei Buccaneers).

Il primo tempo, stasera, è stato un vero e proprio museo degli orrori, in cui la D ha spalancato praterie ai non irresistibili Panthers, che con un filo di gas hanno chiuso il match in appena 30 minuti di gioco.

Poi, come detto, l'ormai stucchevole tentativo di folle rimonta, che tanto sappiamo benissimo come andrà a fine: male per i Bucs e bene per gli avversari di turno.

La prima metà di stagione termina dunque con un record di 3-5, che è anche da ritenere un buon record, se si considera il football pessimo, a volte inguardabile, mostrato da questa squadra, che dopo i fuochi (fatui) delle prime due partite contro Saints e Eagles si è progressivamente spenta, contendendo oggi a Bills e Browns l'ingrato ruolo di peggior team NFL.

martedì 30 ottobre 2018

Fitzpatrick promosso QB starter per Panthers-Bucs

Il QB starter dei Bucs, in occasione della partita di domenica prossima a Charlotte contro i Panthers, sarà Ryan Fitzpatrick.

E' stato coach Dirk Koetter a comunicare ufficialmente questa decisione, limitando - per ora - al solo match contro i Panthers la presenza di Fitz alla guida dell'attacco di Tampa Bay.

Chiaramente un utilizzo prolungato di Fitzpatrick anche nelle partite seguenti dipenderà dal rendimento del giocatore; e se il buon Ryan indosserà nuovamente i panni di "Fitzmagic", non sarà facile per Winston riconquistare il ruolo di titolare.

Credo che la scelta di Koetter di affidare la squadra a Fitz sia condivisibile, oltre che inevitabile, considerando il pessimo stato di forma di Jameis.

Purtroppo questa stagione è iniziata nel peggiore dei modi per Winston; a partire dalla squalifica per le prime tre giornate di campionato, il che gli ha anche impedito - per quasi un mese - di allenarsi con i compagni, cosa che di sicuro non gli ha giovato.

Poi, mettiamoci anche la perdita dei gradi di capitano, fatto abbastanza raro per un QB veterano come è ormai Jameis, che dovrebbe essere ritenuto leader incontrastato della squadra; solo a Josh Freeman, alcuni anni fa, capitò la stessa cosa, e cioè di perdere i gradi di "capitano" dopo avere rivestito tale ruolo per alcuni anni, e quell'episodio per Josh fu un po' il sinistro segnale dell'inizio della fine...

Ma il problema vero, per Jameis, sono i tantissimi intercetti lanciati nelle partite sin qui disputate, in cui ha peraltro confermato (se non in un episodio sporadico, proprio nel match con i Bengals) di non riuscire a sfruttare nel modo migliore una delle potenziali armi micidiali dei Bucs, quel DeSean Jackson che non a caso ha espresso nei giorni scorsi forti malumori circa il suo utilizzo chiedendo di essere ceduto altrove.

Non so se l'esperienza di Winston a Tampa sia da considerarsi chiusa o se Koetter deciderà di dargli un'altra possibilità. Si tratta pur sempre di un giocatore molto giovane, che negli anni scorsi aveva fatto intravedere un discreto talento e che sembrava di avere ampi margini di crescita, per cui aspetterei quantomeno un attimo prima di etichettarlo come un bidone di cui liberarsi il prima possibile.

E' facoltà dei Bucs quella di trattenere Winston per un anno esercitando l'opzione per il 2019, e questa potrebbe essere una possibilità, senza fargli firmare lunghe estensioni contrattuali ma limitandosi ad una sola stagione; sempre se, naturalmente, si crede che il ragazzo abbia talento e stoffa per guidare la squadra e che il periodo di appannamento che sta attraversando, per quanto preoccupante, sia solo momentaneo.

Ad ogni modo, un enorme in bocca al lupo a Ryan Fitzpatrick, nella speranza di vederlo in campo, domenica prossima, nei panni dell'ormai mitologico "Fitmzagic"...

domenica 28 ottobre 2018

Bucs sconfitti dai Bengals, Fitzmagic sfiora l'impresa

E' successo un po' di tutto a Cincinnati, dove i Bengals hanno superato i Bucs per 37-34 grazie ad un FG centrato dal kicker Bullock all'ultimo secondo del match.

Ma non è stata una partita punto a punto, tutt'altro. I Bengals hanno dominato la prima parte, chiudendo il primo tempo avanti per 27-9, con la difesa dei Bucs in difficoltà a contenere le corse del RB Mixon e con un Jameis Winston in evidente stato confusionale.

Ma il peggio, per Winston, doveva ancora venire. Ad inizio del secondo tempo il QB dei Bucs ha sparacchiato due sanguinosi intercetti, uno dei quali riportato in endzone da Cincinnati, ed i quattro palloni regalati agli avversari hanno in pratica costretto Koetter a "panchinare" Jameis e a mandare in campo il veterano Fitzpatrick a partita ormai ampiamente compromessa.

E invece Fitzpatrick, oggi in versione "Fitzmagic", per poco non ha compiuto il miracolo, guidando i Bucs sino al 34 pari, coronando la rimonta a un minuto dal termine, riuscendo a chiudere un quarto down con un TD pass per O.J. Howard e convertendo da due punti con un passaggio per Chris Godwin.

Purtroppo la difesa, negli ultimi secondi di partita, ha concesso ai Bengals le yards necessarie per consentire al kicker Bullock di calciare dalle 38 yards il FG della vittoria, vanificando così l'entusiasmante tentativo di rimonta di Fitz.

E adesso?

La stagione è ampiamente compromessa, dato che Saints e Panthers paiono di altra categoria, per cui sarà interessante vedere cosa deciderà Dirk Koetter relativamente alla posizione di QB. Il titolare sarà ancora Jameis Winston, a cui sarà concessa la possibilità di riscattare il pessimo avvio di stagione, o il suo "panchinamento" di oggi è da considerarsi una bocciatura pressoché definitiva?

Se ci fossero concrete possibilità di postseason credo che a giocare sarebbe Fitz, ma vista la situazione attuale (non solo per il record di 3-4, ma i playoff paiono oggettivamente un miraggio irraggiungibile per questi Bucs) avrebbe forse più senso "testare" fino in fondo Winston, per capire se siamo di fronte a "Josh Freeman 2" o se invece per Jameis si tratta solo di una crisi "momentanea", anche se questo "momento" di estremo appannamento sta durando un po' troppo a lungo...

Ma i problemi dei Bucs non riguardano solo i QB. Anche stasera sono state tantissime le penalità sciocche ed evitabili e poi speriamo di recuperare in fretta McCoy e Curry, dato che la linea difensiva, per fare un esempio, al momento è costituita da un solo giocatore, Pierre-Paul, che in pratica fa reparto da solo.

La perdita di Kwon Alexander, nel cuore della difesa, è grave e si sapeva, mentre a livello di secondaria si fa la solita fatica a contenere gli avversari, ed alla fine anche oggi abbiamo concesso quasi 40 punti, davvero troppi.

Due parole sui rookie: Ronald Jones ha corso poco e male prima di infortunarsi, ma per quel poco che ha fatto veder sin qui, viene da chiedersi se effettivamente il prodotto di USC abbia margini di miglioramento. Jones non è particolarmente veloce, non rompe mai un placcaggio, non è "elusivo" nè abile a ricevere, e non è in grado di proteggere il QB nei giochi di passaggio; onestamente ci si aspettava davvero di più da un giocatore scelto così in alto nello scorso draft.

Anche la prima scelta dei Bucs, il DT Vita Vea, che nelle ultime partite è stato in campo a lungo a causa degli infortuni di di Curry e McCoy, ha sin qui dato un apporto impalpabile al reparto. Certo, è un rookie, gioca in un ruolo difficile, e anche un fuoriclasse come Gerald McCoy ebbe bisogno quasi di un paio di campionati per diventare il giocatore che oggi conosciamo. Ad oggi, il draft dei Bucs è davvero poca cosa, speriamo di poter fare altre considerazioni a fine stagione.

Capitolo DeSean Jackson: pare che il WR (oggi finalmente trovato da Winston per un TD da 60 yards) abbia chiesto di essere scambiato; considerato che martedì si chiude il termine per i trasferimenti, ne sapremo di più nel giro di poche ore.

Infine, Catanzaro. Spero che il giocatore venga tagliato quanto prima, è deleterio continuare ad affidarsi a un kicker che sbaglia un XP a match. Oggi Catanzaro ha mandato fuori dai pali il quarto XP stagionale, e siamo solo alla settima partita; l'anno scorso Murray, in tutto il campionato, ne sbagliò uno solo. In settimana i Bucs hanno contattato il kicker Santos, credo vada bene chiunque per sostituire un elemento dannoso come Catanzaro.

Domenica prossima altra trasferta proibitiva, a casa dei Panthers di Cam Newton. Fargliela sudare, alle Pantere, sarebbe già un risultato accettabile, difficile se non impossibile sperare  di tornare in Florida con una W... purtroppo, anche quest'anno sono i soliti vecchi Bucs: quelli che un modo per perdere e per complicarsi la vita lo trovano sempre.

mercoledì 24 ottobre 2018

Emergenza LB, firmati Kevin Minter e Riley Bullough

E' un momento difficile, in casa Bucs, per quanto riguarda il reparto dei linebacker, in seguito agli infortuni che domenica scorsa hanno fatto concludere con largo anticipo la stagione 2018 a Kwon Alexander e Jack Cichy, e sempre in attesa del recupero di Kendell Beckwith ancora alle prese con l'infortunio alla caviglia rimediato nel corso dell'offseason.

Per dare quantomeno una maggiore profondità al reparto, il GM Licht ha firmato in queste ore un paio di elementi, Kevin Minter e Riley Bullough.

Minter, scelto al secondo giro dei draft 2013 dai Cardinals da LSU (stesso college di Alexander e Beckwith), ha giocato in NFL per Arizona e Cincinnati, ed era attualmente free agent dopo essere stato rilasciato dai NY Jets al termine della scorsa preseason.

E' invece un volto noto ai tifosi dei Bucs quello di Riley Bullough, "stella" della edizione 2017 di Hard Knocks, la trasmissione televisiva della ESPN che lo scorso anno seguì da vicino la preseason di Tampa Bay, in cui proprio Bullough si mise in luce per la particolare grinta con cui cercò di strappare un posto nel roster dei Bucs.

Rimanendo in ambito LB, oltre a quelli di Minter e Bullough va ricordato anche il reinserimento di Devante Bond, dopo il taglio per infortunio dello stesso Bond avvenuto ad inizio settembre.

lunedì 22 ottobre 2018

Stagione conclusa per Kwon Alexander (e per Jack Cichy)

E' costata cara ai Bucs, in termini di infortuni, la vittoria contro Cleveland.

A causa di un infortunio al ginocchio, si conclude infatti anzitempo la stagione 2018 di uno dei perni della difesa, il LB Kwon Alexander, così come termina in anticipo il campionato di un altro LB, il rookie Jack Cichy, finito anch'egli KO per un identico problema al ginocchio.

Ora il reparto dei LB è davvero ridotto ai minimi termini, in attesa del rientro di Kendell Beckwith, previsto comunque non a breve termine.

La perdita di Kwon Alexander è particolarmente grave, il ragazzo (che peraltro a fine anno diventerà free agent) stava disputando una stagione molto buona e insieme a Lavonte David e Gerald McCoy costituiva lo "zocccolo duro" della difesa in Red and Pewter. Perderlo nemmeno a metà campionato è davvero una botta durissima per il reparto difensivo.

I Bucs nei giorni scorsi hanno rifirmato il LB Devante Bond, per dare un minimo di profondità a questo reparto specifico specifico, a cui - come dicevamo - oltre alla perdita di Alexander si aggiunge quella del rookie Jack Cichy.

domenica 21 ottobre 2018

W in overtime per i Bucs, ma quanta fatica contro i Browns!

Alla fine di una partita rocambolesca, disputata probabilmente tra quelle che sono - ad oggi - le due peggiori squadre NFL, è stata Tampa Bay ad uscire dal campo con la vittoria, ma non si può certo gioire ed esultare per una W arrivata alla conclusione di un match davvero sconclusionato.

Tantissimi gli errori (per non parlare delle penalità) da parte di entrambi i team, che sembravano fare di tutto per... regalare la vittoria agli avversari!

E dire che tutto pareva andare nel verso giusto per la squadra di Dirk Koetter, che sembrava in controllo della partita e che, avanti per 23-9 al termine del terzo quarto, si pensava potesse controllare la gara senza eccessiva difficoltà, visto anche lo spessore assai modesto degli avversari.

Ma i Browns non si sono arresi, e hanno rimontato nell'ultimo quarto sino al 23 pari. E poi, un film purtroppo già visto tante altre volte: il kicker Catanzaro, che già aveva sbagliato l'ennesimo XP nel primo quarto, ha avuto all'ultimo secondo dei tempi regolamentari la possibilità di evitare il supplementare, ma il suo FG dalle 40 yards non ha centrato i pali, mandando tutti all'OT.

I Browns si sono presentati al supplementare con tutta l'inerzia del match a loro favore, ma nessuna delle due squadre sembrava potesse piazzare la zampata vincente.

Poi, abbastanza incredibilmente, ecco che i Bucs hanno la possibilità di calciare un FG addirittura dalle 59 yards. Presumo che nessuno ci credesse, forse nemmeno Catanzaro, e invece l'ineffabile kicker dei Bucs ha compiuto il miracolo centrando i pali dalla notevolissima distanza e regalando ai suoi colori la terza W stagionale.

Nonostante la vittoria, come dicevo prima non credo ci sia molto da esultare, dopo un match che ha confermato i tanti limiti di questa squadra. Va detto che erano parecchie le assenze pesanti in difesa (Curry, McCoy, e nel secondo tempo anche Alexander), ma ciò non giustifica i tanti errori e l'incapacità di chiudere una partita contro avversari non certo di prim'ordine.

Winston ha lanciato per 365 yards, dando spesso l'idea di improvvisare e sparacchiando anche due intercetti di cui uno in OT, ma è stato anche il miglior portatore di palla dei Bucs con 55 yards corse in 10 portate e un TD run. Il fatto che Jameis sia stato di gran lunga il RB più pericoloso, conferma la precarietà assoluta di Tampa Bay nel running game.

Adesso ci sono due trasferte molto difficili per Tampa Bay, prima Cincinnati e poi Carolina. Limitare i danni, visto il livello dei Buccaneers di stasera, sarebbe già un buon risultato...

lunedì 15 ottobre 2018

Licenziato il DC Mike Smith, difesa affidata a Mark Duffner

Mike Smith, da oggi, non è più il Defensive Coordinator dei Tampa Bay Buccaneers.

Il nuovo DC dei Bucs è Mark Duffner, 65 anni, fino a ieri allenatore dei LB e la cui unica esperienza come coordinatore di una difesa NFL risale alle stagioni 2001-02 con i Cincinnati Bengals.

La posizione di Mike Smith era onestamente indifendibile, dopo l'ultima orrenda prestazione difensiva della squadra, ieri ad Atlanta.

Ma quella con i Falcons è stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso, dato che nei suoi due anni e mezzo alla guida della difesa dei Bucs, Mike Smith non è mai riuscito a dare una impronta vincente al suo reparto, e le impietose statistiche che vedono Tampa Bay agli ultimi posti di praticamente tutte le stats difensive, sono la conferma che quasi nulla ha funzionato nel lavoro di coach Smith.

Dispiace, perché il talento a sua disposizione non era poco, basti pensare ai nuovi innesti per la D-line arrivati nel corso della free agency, senza dimenticare la prima scelta di quest'anno, utilizzata sempre per puntellare un reparto difensivo che invece si è rivelato punto debolissimo di una squadra che, nelle prime partite di quest'anno ha dimostrato una friabilità preoccupante, incassando qualcosa come 34,6 punti di media a partita.

Buon lavoro a Mike Duffner, dunque, coach di esperienza che speriamo possa riportare la difesa dei Buccaneers a livelli, quantomeno, dignitosi.

domenica 14 ottobre 2018

Ai Bucs non riesce la rimonta, vincono i Falcons 34-29

Non è riuscito ai Bucs il tentativo di rimonta, e la speranze di agguantare per i capelli la W è sfumata all'ultimo secondo, quando l'azione finale del match, un disperato tentativo in "stile rugby", non si è concretizzato a poche iarde dall'endzone dei Falcons.

Ma la vittoria di Atlanta è comunque meritata, perché la squadra di Matt Ryan ha non solo dominato il primo tempo, ma nel complesso ha dimostrato di essere più compatta e quadrata di Tampa Bay, che ha sì prodotto brillanti fiammate alternate però a troppi gravi errori.

Soprattutto, i Bucs pagano a caro prezzo l'errore (tanto per cambiare...) del kicker Catanzaro, il cui sbaglio nel calciare l'XP seguente al TD del 6-0 di Cameron Brate ha poi costretto Tampa Bay a cercare una conversione da 2 punti (fallita) e a trovarsi sempre dietro nel punteggio anche quando, se quell'XP fosse andato a segno, la partita avrebbe potuto essere in parità. E rimanendo ai kicker, ci ha poi pensato l'ex Matt Bryant a piazzare tra i pali il FG decisivo, dalle 57 yards.

Peccato, un'altra sconfitta e un record che diventa negativo (2-3) e le due belle vittorie iniziali sembrano sempre più lontane; gli attuali Bucs, purtroppo, non si discostano più di tanto da quelli (perdenti) che tante volte abbiamo visto negli ultimi anni...

E peccato anche perché questi Falcons non sono parsi fenomenali, e con qualche errore in meno (ad esempio gli intercetti di Winston o una difesa più presente) forse avremmo potuto commentare la terza vittoria stagionale anziché la terza sconfitta...

Purtroppo non credo ci sia da essere troppo ottimisti per il proseguimento della stagione; la difesa fa acqua un po' da tutte le parti (e stasera si è infortunato anche Gerald McCoy, speriamo non sia nulla di grave), e in attacco si procede a ondate, alterando giocate brillanti a drive inconcludenti...

Tra le poche note liete di stasera la prestazione del RB Peyton Barber, che ha azzeccato qualche bella corsa, e mettiamoci anche i 4 TD pass lanciati da Winston, anche se quei due intercetti sparacchiati da Jameis hanno avuto un peso importante nella sconfitta di stasera..

Domenica prossima arrivano al RJS i Cleveland Browns. Chissa se i Bucs riusciranno nell'impresa di "miracolare" anche la squadra del QB rookie Baker Mayfield...

mercoledì 10 ottobre 2018

Estensione contrattuale fino al 2023 per Ali Marpet

Estensione contrattuale in casa Bucs. E' di ieri la notizia di un nuovo contratto sottoscritto da Tampa Bay con la guardia Ali Marpet.

Si tratta di un contratto della durata di sei anni, sino a tutto il 2023. Il nuovo accordo sostituisce quello attualmente in essere, e copre dunque l'attuale stagione estendendosi per altri cinque anni, campionato 2023 compreso. 

Scelto al secondo round nel draft del 2015 (pick n.61 overall), Marpet si è meritato ben presto il ruolo di guardia titolare,  mostrando inoltre una certa versatilità essendo in grado di ricoprire, oltre a quello di guardia, anche il ruolo di centro.

A breve, potrebbe seguire all'estensione contrattuale di Marpet quella di un altro elemento della linea offensiva, e cioè il tackle Donovan Smith, scelto anch'egli nel draft 2015 e in scadenza di contratto alla fine dell'attuale campionato (così come il LB Kwon Alexander, anch'egli "unrestricted free agent" al termine del 2018). 

domenica 30 settembre 2018

Bucs inesistenti, tutto troppo facile per i Bears

Non dura nemmeno un quarto la partita dei Bucs a Chicago, letteralmente travolti dai Bears sin dalle prime battute del match e già sotto di 35 (!) punti all'intervallo.

C'è qualcosa da salvare, nonostante tutto, in questa batosta? Direi proprio di no, quelli visti al Soldier Field sono stati i Buccaneers già "ammirati" tanti volte in questi ultimi anni, con difesa friabile e attacco inconcludente, dalle mille penalità inutili ed errori a ripetizione uno dietro l'altro...

I soliti vecchi Bucs, insomma. Da quando il Capo Allenatore era Raheem Morris ad oggi di anni ne sono trascorsi parecchi, ma il rendimento sul terreno di gioco di Tampa Bay è, purtroppo, più o meno sempre quello...

Non hanno inciso minimamente i due rookie Vita Vea e Ronald Jones, le prime due scelte al draft dei Buccaneers, che hanno esordito tra i professionisti soltanto oggi, a causa di infortunio (Vea) o perché non ritenuti ancora pronti (Jones).

Raccapricciante la prestazione difensiva dei Bucs, e nemmeno le tante assenze nella secondaria giustificano un simile, indecoroso, spettacolo. Trubisky ha avuto decine di secondi per selezionare - sempre - il ricevitore più libero, e i WR smarcatissimi dei Bears erano sempre tanti, nella desolata prateria lasciata libera dai DB di Tampa Bay.

Conte e Hargreaves, tanto per citare due assenti, saranno anche modesti giocatori (anzi, lo sono proprio), ma se ci tocca rimpiangere le loro assenze, vuol dire che là dietro siamo messi davvero molto, molto male...

Ma se la difesa piange l'attacco non ride. Fitzpatrick ha esaurito le scorte di pozione magica ed è tornato il solito QB normale (se non mediocre) che è sempre stato in tanti anni di carriera, e del resto non è semplice guidare un attacco del tutto privo di un credibile gioco sulle corse.

Nel secondo tempo ha fatto l'esordio in questo campionato anche Jameis Winston, che ha improvvisato, sparacchiato un paio di intercetti, ma di certo non gli si potevano chiedere miracoli, considerando che è entrato in campo sul punteggio di 3-38...

Domenica prossima i Bucs avranno il "bye week", poi saranno di scena nella proibitiva trasferta di Atlanta. Vedremo se Jameis Winston, al quale sarà affidato dal primo minuto l'attacco della squadra, riuscirà a risollevare le sorti di un team che aveva iniziato in maniera sorprendente e scoppiettante la stagione, ma che solamente dopo quattro partite sembra già avere esaurito la benzina...

mercoledì 26 settembre 2018

Chris Conte inserito in IR, firmato Andrew Adams (S)

Ancora un infortunio a lungo termine per la già falcidiata secondaria dei Bucs. E' di oggi la notizia dell'inserimento della saferty Chris Conte in Injured Reserve, a causa di un infortunio al ginocchio.

Per cercare di dare un minimo di profondità al reparto dei DB, è stata firmata la safety Andrew Adams, le ultime due stagioni trascorse a New York sponda Giants, con i quali nel 2016 e 2017 ha giocato 30 partite, 17 delle quali da titolare.

Entrato in NFL come undrafted rookie nel 2016, da Connecticut, Adams si è conquistato un certo spazio nella difesa dei Giants, dai quali è stato tagliato poco prima dell'inizio dell'attuale campionato. 

Difficile trovare per i Bucs, a questo punto della stagione, qualcosa di meglio per rinforzare un reparto, la secondaria, già non particolarmente brillante a ranghi completi e che è stato in pratica decimato da ripetuti infortuni.

martedì 25 settembre 2018

Finisce la corsa dei Bucs, vince Pittsburgh 30-27



Finisce contro gli Steelers la corsa dei Bucs, superati al Raymond James Stadium da Pittsburgh con il punteggio di 30-27.

Una gran bella occasione sprecata da Fitz e compagni, quella di ieri notte; partiti alla grandissima, con un intercetto di Justin Evans "convertito" in un TD pass di Fitzpatrick per Brate, i Bucs hanno poi iniziato a commettere una lunga serie di sciocchezze, a cominciare dal colossale errore di Conte, il cui goffo mancato placcaggio ha spalancato a McDonald la strada per il TD del pareggio.

Da quel  momento in poi, e per tutto il primo tempo, sono stati davvero troppi gli errori da parte dei Buccaneers, tanti e tali da consentire a Big Ben e compagni di scavare un solco decisivo. Si va all'halftime sul 30-10 per i giallo-neri, e solo un miracolo potrebbe consentire ai Bucs di proseguire la striscia vincente di inizio stagione.

E nel secondo tempo i Bucs ci vanno davvero vicini al miracolo, con Fitzpatrick che, dopo 30 minuti con più ombre che luci, ritorna "FitzMagic", lancia due TD pass per Godwin e Evans e porta la squadra fino al -3.

Purtroppo l'ultimo drive offensivo dei Bucs, quello del possibile sorpasso, o quantomeno del pareggio, termina con un "3 and out", la difesa di Tampa non riesce a fermare le corse di Pittsburgh, e alla fine vincono gli Steelers, anche se i Buccaneers sono andati davvero ad un passo dall'impresa.

Che dire... davvero un peccato sprecare tante occasioni, e fa male ripensare ai tanti errori - sanguinosi quanto evitabili (fumble, drop in endzone, intercetti) - che di fatto sono costati a Tampa Bay la vittoria.

E poi, il problema (enorme) del gioco su corse. Urge trovare un RB, e l'ennesimo mancato utilizzo di Ronald Jones fa temere che non sia il rookie da USC la soluzione ai problemi sul running game. Gli attuali RB impiegti da Koetter (Barber, Rodgers, Wilson) sono poco più che degli onesti backup, e le sole 50 yards guadagnate nel Monday Night con le corse sono la conferma di come sia questa una delle lacune più grave da colmare per il coaching staff dei Bucs.

In quanto a Fitzpatrick, inevitabile un certo calo nel suo rendimento, dovuto anche a una difesa di Pittsburgh molto aggressiva e ad una OL che non sempre lo ha protetto nel modo migliore, costringendolo spesso a lanciare sotto enorme pressione.

Nonostante ciò, il buon Ryan ha infranto un record NFL, lanciando per tre partite consecutive oltre 400 yards, e credo sia probabile  che Dirk Koetter per il prossimo match con i Bears confermerà Fitzpatrick come QB starter, considerato che solo da oggi Jameis Winston, scontata la squalifica, tornerà ad allenarsi con la squadra.

Tra i grandi rimpianti di ieri sera, la penalità di Isaiah Johnson che ha vanificato il punt ritornato in endzone da DeSean Jackson, giocata che avrebbe probabilmente cambiato l'inerzia, e forse anche l'esito, del match. Pazienza, si vede che non era destino vincerne tre di fila...

Infine, omaggio al grande coach Tony Dungy, da ieri membro del Ring of Honor dei Bucs; fu sotto la sua guida che i Bucs diventarono, tra la fine degli anni '90 e i primi anni '00, un team vincente, dopo decenni di vacche magre. Benvenuto tra i grandissimi che hanno scritto la Storia dei Tampa Bay Buccaneers, Coach!

lunedì 17 settembre 2018

"Fitzmagic" colpisce ancora, sconfitti anche gli Eagles!

Grazie ad un'altra fantastica prestazione del QB Ryan Fitzpatrick, i Bucs superano gli Eagles con il punteggio di 27-21 e, per la prima volta dalla stagione 2010, iniziano il campionato con due vittorie consecutive.

Fitzpatrick sugli scudi, con oltre 400 yards lanciate e con 4 TD pass, ma va sottolineata la prestazione collettiva da parte della squadra, in particolare della difesa, che nonostante i tanti infortuni che nel corso del match hanno privato il reparto di elementi importanti ha resistito fino in fondo contro un attacco temibile come quello dei Campioni in carica.

Peccato per alcuni errori evitabili, come il fumble di Evans o l'xp sbagliato da Catanzaro, senza i quali forse non si sarebbe sofferto fino all'ultimo secondo.

Grande vittoria, davvero entusiasmante. Incredibile vedere i Bucs sul 2-0 dopo due partite così difficili affrontate senza il QB titolare. E adesso, sotto con gli Steelers per il monday night della prossima settimana, sperando che continui ancora a lungo l'effetto "Fitzmagic"...


mercoledì 12 settembre 2018

Il CB Vernon Hargreaves inserito in IR

La stagione dei Bucs è appena iniziata ma, purtroppo, per il CB Vernon Hargreaves si è praticamente gia conclusa.

Nel corso della vittoriosa trasferta di New Orleans, il giocatore ha infatti riportato un serio infortunio alla spalla, nel corso dell'ultimo quarto del match, la cui gravità è da ritenersi tale da impedirgli di scendere in campo nelle rimanenti partite della stagione 2018.

Considerato che al momento anche l'altro CB Brent Grimes è alle prese con problemi fisici, la situazione della secondaria dei Bucs, che già al completo era uno dei reparti piu fragili della squadra, si fa davvero critica.

Intanto, il posto di Hargreaves nel roster è stato preso dal DE Will Clarke, che era stato rilasciato alla vigilia del campionato per far posto ad un altro DE, Carl Nassib.

domenica 9 settembre 2018

Espugnata New Orleans, "Fitzmagic" fa volare i Bucs!

Vittoria inattesa quanto meritata quella dei Tampa Bay Buccaneers a New Orleans, al termine di un match che ha visto i ragazzi di Dirk Koetter imporsi con il punteggio di 48-40.

Immensa prestazione da parte del QB Ryan Fitzpatrick, o meglio "Fitzmagic", che ha chiuso il match con statistiche stellari (417 yards lanciate, 21 passaggi completati su 28 tentati, 4 TD pass e 0 intercetti)  e che nel finale ha chiuso, su corsa, un cruciale terzo down che ha spento il tentativo di rimonta dei Saints.

I Bucs avrebbero potuto chiudere in anticipo il match se il kicker Catanzaro non avesse sbagliato dalle 44 yards il FG decisivo per tenere a distanza di sicurezza Brees e soci. Ma i Bucs, si sa, non hanno storicamente nel "K" uno dei punti di forza...

Da segnalare le prestazioni dei due WR Evans e Jackson, entrambi ampiamente oltre le 100 yards ricevute ed autori di TD da più di 50 yards. Bravi loro e bravo Fitzpatrick a trovarli, anche nel profondo, contro una secondaria dei Saints incapace di limitarli.

Domenica prossima a Tampa arriveranno i campioni in carica, i Philadelphia Eagles, per un inatteso scontro al vertice e sarà sicuramente un'altra durissima battaglia per Fitz e compagni. Ma intanto gustiamoci e godiamoci questa W, giunta inaspettata e dunque ancora piu bella. Grazie ragazzi!

martedì 4 settembre 2018

Acquisito Nassib (DE), rifirmato Sanborn (LS), inserito Unrein (DT) in IR

A pochi giorni dall'avvio della stagione 2018, ci sono da registrare in casa Bucs alcuni movimenti riguardanti la composizione del roster.

E' stato acquisito, dai tagli dei Cleveland Browns, il DE Carl Nassib. Si tratta di un giocatore scelto al terzo giro del draft 2016 dai Browns, con i quali ha disputato trenta partite nelle stagioni '16 e '17.

Per fare posto a Nassib nel roster dei 53, i Bucs hanno tagliato un altro DE, Will Clarke.

E' stato poi rifirmato Garrison Sanborn, il Long Snapper, che aveva già ricoperto questa posizione nel 2017; tale decisione era ampiamente prevedbiile dal momento che dopo i tagli dello stesso Sanborn e dell'altro LS Drew Ferris, Tampa Bay era priva di uno specialista in questo ruolo così specifico.

E' stato invece inserito in Injured Reserve il DT Mitch Unrein, una delle acquisizioni di rilievo dell'ultima free agency.

Poichè Unrein faceva parte del roster iniziale dei 53 giocatori di Tampa Bay, sarà possibile una sua riattivazione nel corso della stagione, dopo che il giocatore abbia trascorso almeno 8 partite in IR.

lunedì 3 settembre 2018

Definita anche la composizione della Practice Squad

E' stata definita da parte dei Bucs anche la composizione della "practice squad", la squadra delle riserve di cui fanno parte undici elementi e dalla quale sarà possibile attingere in caso di necessità o emergenza nel corso della stagione.

Tre membri della PS hanno già giocato per i Bucs nel corso della passata Regular Season; si tratta del CB Javien Elliott, del DE Patrick O'Connor e del WR Bobo Wilson. 

Quattro gli undrafted rookie che sono riusciti a conquistare un posto in Practice Squad: l'OT Cole Boozer, il DE Demone Harris, ii TE Tanner Hudson e  la S Godwin Igwebuike.

A completare la PS sono il DT Jeremiah Ledbetter, il LB Azeem Victor, il RB Dare Ogunbowale e il LB Eric Nzeocha. Gli unici giocatori che i Bucs hanno "pescato" dai tagli di altre squadre sono Jeremiah Ledbetter e Azeem Victor, provenienti rispettivamente da Lions e Raiders.

Ecco l'elenco completo dei componenti della practice squad dei Tampa Bay Buccaneers edizione 2018:

- RB Dare Ogunbowale
- TE Tanner Hudson
- WR Bobo Wilson
- OT Cole Boozer
- DE Demone Harris
- DE Patrick O'Connor
- DT Jeremiah Ledbetter
- LB Azeem Victor
- LB Eric Nzeocha
- S Godwin Igwebuike
- CB Javien Elliott

domenica 2 settembre 2018

Definito il roster dei 53 che inizieranno la stagione 2018

I Tampa Bay Buccaneers hanno comunicato  la composizione definitiva del roster costituito dai 53 elementi che andranno ad iniziare la stagione 2018.

Due i tagli più rilevanti, quelli dei veterani Keith Tandy, safety scelto nel 2012 da Greg Schiano e per sei anni backup di discreto livello, e di Josh Robinson, elemento di spicco dello special team di cui era Capitano.

Tutti i rookie draftati lo scorso aprile sono rimasti a roster, compresi quelli più a rischio di taglio quali il LB Jack Cichy e il WR Justin Watson.

Inseriti in Injured Reserve a causa di infortuni due LB, Riley Bullough e Devante Bond, mentre un altro LB, Kendell Beckwith, inizierà la stagione nella Reserve/Non Football Injury List, da cui potrà essere riattivato dopo sei settimane.

A livello di WR sono stati tagliati sia Bobo Wilson che Bernard Reedy, mentre ha strappato un posto in squadra Freddie Martino; non è invece presente a roster un Long Snapper, dopo la rinuncia al veterano Garrison Sanborn.

Ricordando che Jameis Winston sarà attivato e inserito a roster dopo avere scontato la squalifica di tre giornate, ecco in sintesi la composizione dei Tampa Bay Buccaneers edizione 2018, anche se nei prossimi giorni non mancheranno ulteriori manovre di assestamento per meglio definire la composizione della squadra:

Quarterbacks (2): Ryan Fitzpatrick, Ryan Griffin

Running Backs (4): Peyton Barber, Ronald Jones, Jacquizz Rodgers, Shaun Wilson

Wide Receivers (6): Mike Evans, Chris Godwin, Adam Humphries, DeSean Jackson, Freddie Martino, Justin Watson

Tight Ends (4): Antony Auclair, Cameron Brate, Alan Cross, O.J. Howard

Offensive Linemen (10): Caleb Benenoch, Alex Cappa, Demar Dotson, Adam Gettis, Ryan Jensen, Mike Liedtke, Ali Marpet, Donovan Smith, Evan Smith, Leonard Wester

Defensive Linemen (10): Beau Allen, Will Clarke, Vinny Curry, Will Gholston, Gerald McCoy, Jason Pierre-Paul, Noah Spence, Mitch Unrein, Vita Vea, Jerel Worthy

Linebackers (5): Kwon Alexander, Jack Cichy, Lavonte David, Cameron Lynch, Adarius Taylor

Cornerbacks (6): Carlton Davis, Brent Grimes, Vernon Hargreaves, De'Vante Harris, Ryan Smith, M.J. Stewart

Safeties (4): Chris Conte, Justin Evans, Isaiah Johnson Jordan Whitehead

Specialists (2): Bryan Anger (punter), Chandler Catanzaro (kicker)

venerdì 31 agosto 2018

Ultima di preseason, vittoria per i Jaguars

Si è disputato ieri al Raymond James Stadium l'ultimo incontro di preseason, con la vittoria dei Jacksonville Jaguars sui Bucs per 25-10.

Nel rispetto di una tradizione ormai consolidata, nell'ultimo match prestagionale a scendere in campo sono state le terze e quarte linee, con quasi tutti i titolari e le principali riserve a bordocampo per evitare il rischio di un possibile infortunio, in vista dell'ormai imminente inizio del campionato.

Sul match, davvero poco o nulla da dire, essendo stato come detto un allenamento di chi, in regular season, il campo non lo vedrà quasi mai.

Si è mosso bene il QB Ryan Griffin, mentre continua a fare molta fatica il RB rookie Ronald Jones. Contro i rincalzi dei Jaguars, la matricola da USC ha portato per 10 volte il pallone, guadagnando la miseria di 4 yards.

Molto più brillanti e produttivi di Jones, nel gioco su corse, i due RB Shaun Wilson e Dare Ogunbowale; speriamo che la seconda scelta dei Bucs si sblocchi in fretta, il campionato sta per iniziare e di passi in avanti dall'inizio del training camp ad oggi, da parte di Ronald Jones, se ne sono visti davvero pochi.

L'attenzione, in vista dell'opener del 9 settembre a New Orleans, si sposta ora sui tagli che entro la serata di domani porteranno a 53 giocatori il numero di elementi presenti a roster. Come spesso accade, potrebbero non mancare sorprese e tagli inattesi...

sabato 25 agosto 2018

I Lions, in rimonta, superano i Bucs in gara-3 di preseason

I Detroit Lions vincono in rimonta gara-3 di preseason, superando i Bucs con il punteggio di 33-30 al Raymond James Stadium.

Grazie ad un determinante parziale di 20-3 nel quarto periodo, Dertoit ha dunque espugnato Tampa al termine di un match che, per buona parte, era stato in netto controllo da parte dei Buccaneers.

Buono l'inizio di gara per la squadra di Dirk Koetter, che prende il largo con due bei TD (Barber su corsa e Godwin su TD pass di Winston), mentre l'ultima azione del primo tempo riservava una delle giocate più spettacolari ed entusiasmanti mai viste al RJS.

Con zero secondo rimasti sul cronometro i Lions optavano per un FG dalle 62 yards ma il tentativo di Prater, corto, finiva nelle mani del WR Adam Humphries, in grado di riportare il tentativo fallito di FG nella endzone avversaria al termine di una inarrestabile sgroppata di ben 109 yards.

Si andava all'intervallo sul punteggio di 20-6 per Tampa Bay, con in Bucs in grado di mostrare un attacco fluido ed una difesa in cui l'intesa tra i giocatori e l'intensità e la pressione eserciatata nei confronti degli avversari sembrava far registrare qualche miglioramento rispetto alle non brillantissime, per quanto vincenti, prime due gare di preseason contro Dolphins e Titans.

Il terzo quarto si apriva con un TD pass del terzo QB Ryan Griffin per il WR Freddie Martino e sul punteggio di 27-6 i giochi sembravano ormai fatti.

Ma i Lions sono stati bravi a non arrendersi, e con le riserve in campo, grazie anche ad un punt return di 80 yards riportato in endzone, Detroit si faceva sempre più sotto nel punteggio, arrivando al sorpasso nell'ultimo minuto della partita con un TD pass lanciato dal terzo QB Jake Rudock.

Termina dunque con una sconfitta l'esordio casalingo per Tampa Bay nella preseason 2018, al termine di un match iniziato con un'ora di ritardo per il solito "lightning delay", e che sembrava destinato a chiudersi nel migliore dei modi, con giocate spettacolari e un team sufficientemente brillante per essere alla week n.3 di preseason.

La sconfitta rimediata nel finale può dare fastidio ma non deve preoccupare più di tanto, dato che li parziale di 3-20 è avvenuto con le terze e quarte linee in campo. Basti pensare che il tentativo finale di rimonta, negli ultimi secondi di gioco, è stato orchestrato dal quarto QB Austin Allen...

Rimangono comunque ancora tante le cose da migliorare, ad esempio anche oggi Catanzaro ha sbagliato un XP (cosa che in regular season non potremo di certo permetterci), mentre sembra fare ancora molta fatica il RB rookie Robert Jones, autore di una spettacolare ricezione da 37 yards ma incapace di guadagnare terreno su corsa (7 yards in 6 tentativi).

L'ultimo incontro di preseason, sempre al RJS, sarà il derby della Florida con i Jacksonville Jaguars, in programma nella notte tra giovedì 30 e venerdì 31 agosto.

venerdì 24 agosto 2018

Il RB Charles Sims inserito in Injured Reserve

Il RB Charlese Sims, divenuto free agent al termine dello scorso campionato e rifirmato dai Bucs in primavera con un contratto annuale, è stato inserito in Injured Reserve a causa di un infortunio al ginocchio rimediato nel match di preseason con i Tennessee Titans.

Scelto da Lovie Smith nel terzo giro del draft 2014, Sims si era dimostrato abile più a ricevere fuori dal backfield che come RB puro, ottenendo buoni risultati statistici soprattutto nel corso della stagione 2015.

Quest'anno avrebbe dovuto giocarsi il ruolo di terzo RB con Jacquizz Rodgers, alle spalle di Peyton Barber e del rookie Ronald Jones.

Il suo infortunio, che di fatto gli fa concludere la stagione 2018 prima ancora del suo vero inizio, crea spazio per un paio di giovani RB quali Sahun Wilson e Dare Ogunbowale, elementi che probabilmente troveranno ampio spazio nel terzo incontro di preseason che si svolgerà questa sera al Raymond James Stadium contro i Detroit Lions.

Meno grave del previsto, invece, il problema al ginocchio dell'OT Donovan Smith, che rischia di saltare dalle 2 alle 4 settimane, ma per il quale si erano temute conseguenze ben più gravi al momento del suo infortunio, avvenuto ad inizio settimana nel corso del training camp.

domenica 19 agosto 2018

Preseason, anche contro i Titans arriva una W per i Bucs


Dopo l'esordio vincente di sette giorni fa a Miami, anche nel secondo match di preseason arriva una W corsara per Tampa Bay, questa volta contro i Tennessee Titans di Marcus Mariota, con i Bucs quasi sempre avanti nel punteggio e vittoriosi con lo score finale di 30-14.

Da segnalare, tra le note positive, la prestazione brillante di Jameis Winston, che ha in pratica giocato soltanto il secondo quarto chiudendo il suo breve spezzone di partita con ottime cifre (13/18, 226 yards, 2 Td e 0 Int) e dimostrando uno stato di forma già da campionato.

Mobile, bravo nel trovare i compagni anche sotto pressione (notevole il TD per Chris Godwin, scappando a un paio di sack che la difesa di Tennessee sembrava già avere messo a segno), Winston ha contribuito con i suoi due TD pass a scavare il solco nel punteggio, lasciando al terzo QB Ryan Griffin il compito di amministrare il vantaggio nel corso del secondo tempo.

Dei tre QB schierati (anzi, quattro, dato che nel finale si è visto in campo anche Austin Allen) forse il meno brillante è parso proprio quel Fitzpatrick che, a causa della squalifica di Winston, sarà il titolare nei primi tre incontri di regular season.

Molte le penalità, da parte di entrambe le squadre, mentre particolarmente preciso è stato il kicker Chandler Catanzaro (e questa, trattandosi dei Bucs, è una notizia!), che ha infilato tra i pali tutti i calci tentati (sia i 3 XP che i 3 FG il più lontano dei quali calciato dalle 48 yards).

Chiaramente sono ancora tanti i meccanismi da perfezionare, e soprattutto in difesa bisognerà salire di rendimento quando si farà sul serio, così come in attacco, ad esempio, in queste due gare di preseason non si è di fatto ancora visto il rookie RB Ronald Jones, nei cui confronti le aspettative sono invece molto alte.

Ma come ben sappiamo, queste amichevoli precampionato hanno un'importanza relativa, l'importante è non farsi male e migliorare in vista di quando si farà sul serio, ovvero il 9 settembre, kick-off della stagione 2018.

Concluse con due vittorie le trasferte prestagionali, il prossimo appuntamento con i Bucs sarà al Raymond James Stadium per il primo match amichevole casalingo, che si disputerà nella notte tra venerdì 24 e sabato 25 agosto contro i Detroit Lions.

venerdì 10 agosto 2018

Preseason: esordio con W per Tampa Bay, espugnata Miami

Inizia con una vittoria la preseason 2018 dei Tampa Bay Buccaneers, che espugnano Miami con il punteggio di 26-24, al termine di una partita condotta quasi interamente dalla squadra di Dirk Koetter.

Un TD segnato ad 1'56'' dal termine del match aveva portato avanti nel punteggio Miami per la prima volta nella serata, ma un FG di Catanzaro infilato tra ai pali a 25 secondi dalla fine riportava le cose nel verso giusto: 26-24 per i Bucs ed esordio vincente di Tampa Bay nella preseason 2018.

Come è noto, le gare di preseason non hanno grande valore, servono più che altro ad oliare i meccanismi in vista dell'inizio della regular season, e la cosa più importante è evitare infortuni, limitare le giocate pericolose e preservare la salute degli elementi più importanti.

I Bucs hanno iniziato il match con Ryan Fitzaptrick come QB starter, dato che sarà proprio il 35enne veterano a giocare le prime tre partite della nuova stagione, data la squalifica che impedirà a Winston di scendere in campo sino alla week n.4.

Fitzpatrick si è dimostrato subito in palla, abile nel trovare compagni liberi e muovendosi con agilità nei momenti di maggiore pressione. Bene anche Winston, impegnato come secondo QB, e buone cosa ha mostrato anche il terzo QB Ryan Griffin, che ha chiuso il match con 179 yards (20/29, 1 TD, 0 INT).

Primo TD tra i PRO per il RB rookie Ronald Jones, che ha iniziato la partita come backup di quel Peyton Barber che probabilmente sarà il RB titolare dei Bucs davanti al rookie da USC, perlomeno nella fase iniziale della stagione.

Breve nota sul kicker: Chandler Catanzaro ha infilato il FG della vittoria, ma ha anche sbagliato un XP ed un FG dalle 53. Speriamo che quando conterà davvero il buon Chandler sia in grado di infilare il pallone trai pali anche da oltre le 50 yards, uno dei (tanti) problemi irrisolti dei Bucs negli ultimi anni...

Per il resto, ancora tante cosa da sistemare come è inevitabile che sia alla prima gara di preseason per un team che ha cambiato molti elementi, soprattutto nel reparto difensivo. Il prossimo appuntamento con le amichevoli prestagionali è per la notte tra sabato 18 e domenica 19 agosto, quando i Bucs giocheranno a Nashville contro i Tennessee Titans di Marcus Mariota.

giovedì 26 luglio 2018

Media Guide, è on-line l'edizione 2018

Con leggero anticipo rispetto agli scorsi anni, quando di solito veniva pubblicata nei primi giorni di agosto, è stata messa on-line l'edizione 2018 della "Media Guide" dei Tampa Bay Buccaneers.
Cliccando su questo LINK, sarà possibile consultarla o scaricarla, in versione .pdf.

E' come sempre una lettura interessante per i tifosi dei Bucs, soprattutto per chi ama statistiche e numeri e per chi abbia da soddisfare ogni possibile curiosità riguardante il team in Red and Pewter.

Quasi 500 pagine non solo di dati e cifre ma anche di informazioni e di tutto quanto riguarda la Storia della squadra, dalle origini ad oggi.

Buona lettura dunque con il "classico" per eccellenza di ogni estate, la mitica "Media Guide" dei Tampa Bay Buccaneers!