lunedì 31 agosto 2015

Il TE Tim Wright ai Lions in cambio di... un kicker!

Uno pensa di averle viste più o meno tutte, in tanti anni di football, e invece gli ineffabili HC e GM di turno riescono in qualche modo a trovare vie nuove, per sorprendere e lasciare esterrefatti...

Ebbene, l'ultima "magata" messa a segno da Jason Licht e Lovie Smith è la seguente trade orchestrata con i Lions: a Detroit è stato mandato l'ottimo TE Tim Wright, in cambio di... un undrafted kicker rookie, tale Kyle Brindza!

Forse Licht e Smith si erano dimenticati che, oltre a Murray, a roster avevamo anche Connor Barth, appena rifirmato con un biennale...

Oppure è stato un sufficiente un FG sbagliato sia da Murray che da Barth nell'amichevole con i Browns per far nascere l'esigenza di firmare un terzo K?

Peraltro un K rookie, e dunque senza alcuna esperienza in NFL, il buon Brindza; almeno avessimo tradato Wright per un punter, per liberarsi finalmente dell'assurdo contratto plurimilionario di Koenen, sebbene Brindza, in preseason, abbia calciato anche qualche punt; magari gli potremmo far ricoprire il doppio ruolo, K/P!

Non credo ci sia molto da dire su questa mossa di mercato, che porta a tre (!) i kicker attualmente a roster, privandoci alla voce "TE" di un giocatore come Tim Wright, che per quello che aveva fatto vedere a Tampa nell'ultimo anno di Schiano meritava ben altra considerazione, che non quella di essere scambiato con un kicker rookie.

Attendiamo con fiducia le prossime manovre di mercato, magari potremmo scambiare Gerald McCoy per un long snapper o Mike Evans in cambio di un holder, perché no....

ROSTER, ECCO I PRIMI TAGLI
Oltre alla trade con Detroit, da segnalare i primi tagli al roster, che da domani dovrà essere composto da 75 giocatori anziché gli attuali 90. Tra i tagli "illustri" quello del rookie RB/FB Joey Iosefa, scelto dai Bucs al settimo giro del draft 2015.

questo l'elenco dei giocatori tagliati sino ad ora:
RB Dominique Brown, DT Quayshawne Buckley, OL Antoine Everett, LS Brandon Hartson, S Kimario McFadden, P Karl Schmitz, CB Al-Hajj Shabazz, DE George Uko, DE Jamal Young, RB/FB Joey Iosefa.

domenica 30 agosto 2015

Passo indietro dei Bucs nel match con Cleveland

Fatta la solita, doverosa, premessa (è solo preseason, queste partite amichevoli dicono poco o nulla, quello che conta è ciò che accadrà dall'opener vs Tennessee in avanti), la terza partita di preseason con i Cleveland Browns ha fatto registrare (preoccupanti?) passi indietro per la squadra di Lovie Smith, rispetto a quanto visto solo pochi giorni fa vs Cincinnati.

Se contro i Bengals, infatti, Tampa Bay aveva mostrato incoraggianti passi in avanti sia in attacco che in difesa rispetto all'esordio di Minneapolis, ieri sera è stata notte fonda, da qualsiasi punto di vista e al di là del punteggio finale (un netto 31-7 per i Browns).

Male l'attacco, e malissimo - in particolare - la linea offensiva. Incapace sia di aprire varchi per Doug Martin, a parte un unico momento nel secondo quarto in cui Doug è riuscito a segnare un bel TD, che di protegger in maniera adeguata Jameis Winston.

Mi viene da sorridere nel leggere commenti negativi a proposito della prestazione di Jameis contro i Browns; come è possibile infatti giudicare la prestazione di un QB, per di più un rookie alla sua terza partita tra i PRO, se la linea offensiva lo protegge, malamente, per meno di un secondo dopo che il centro ha effettuato lo snap? Con una OL così, la partita del QB è ingiudicabile, troppo condizionata da quanto la sua linea (non) gli ha concesso di fare.

Jameis Winston è stato messo a terra in più occasioni, e anche le rare volte in cui è riuscito a mettere il pallone in aria lo ha fatto con le mani addosso degli uomini di linea dei Browns. E' chiaro che, leggendo le sue cifre, la partita di Winston è stata opaca (5/15 per 90 yards e 1 intercetto), ma nemmeno il Joe Montana dei bei tempi avrebbe potuto fare di più, con mezzo secondo a disposizione dal momento dello snap.

E' cruciale sistemare le cose a livello di OL, e preoccupa il fatto che contro i Bengals, con varie defezioni proprio a livello di linea offensiva, le cose abbiano funzionato molto meglio che non ieri sera, quando dei titolari mancava in pratica il solo Dotson. Speriamo bene, perché o la linea inizia a fare il suo dovere oppure sarà l'ennesima stagione lunghissima per i Bucs, ed in particolare per il suo QB e per i suoi RB. L'unica nota positiva è che sono diminuite le flag e le conseguenti yards per penalità regalate agli avversari, ma è una modesta soddisfazione, nel blackout generale.

Assai poco brillante anche la difesa, che ha concesso di tutto a Josh McCown (no, dico, Josh McCown...), che ha preso in mano la partita e ha condotto l'attacco di Cleveland con sicurezza, chiudendo di fatto la partita già dopo il primo tempo a favore dei suoi nuovi colori. Tra le poche belle giocate della difesa dei Bucs, va segnalato un sack molto spettacolare messo a segno dal LB rookie Alexander, che ha steso McCown con una botta terrificante, anche se Josh - da buon incassatore (del resto era abituato a prenderne tante di botte, l'anno scorso...) - si è rialzato immediatamente senza mostrare più di tanto i segni del pesante, quanto corretto, placcaggio del rookie di Tampa Bay.

Malissimo, infine, anche gli Special Team; basti dire che il primo punt calciato dai Bucs è stato riportato in endzone da Benjamin, ottimo ritornatore, certo, che però ha incontrato una resistenza pari a zero negli avversari, che gli hanno spalancato generose autostrade per il TD che ha sbloccato la partita indirizzandola sin dall'inizio a favore di Cleveland. Da segnale, sempre per gli ST, anche due errori su altrettanti tentativi di FG, uno a testa per Murray e Barth.

La terza partita di preseason è di solito la più significativa, dato che i titolari rimangono in campo per quasi tre quarti di gioco, e indubbiamente i segnali che sono emersi dopo il match con i Browns hanno fatto riaffiorare quei dubbi e quelle perplessità che erano stati momentaneamente accantonati dopo il brillante incontro di lunedì scorso contro Cincinnati.

In attesa dell'ultimo match di preseason che vedrà i Bucs affrontare i Miami Dolphins, c'è da segnalare che entro martedì i roster verranno ridotti da 90 a 75 unità; sarà interessante vedere se tra questi primi tagli ci sarà qualche nome "illustre", o se invece Lovie si limiterà a quella che potremmo definire "ordinaria amministrazione", tagliando cioè solo elementi delle terze linee.

Nel frattempo, comunque, tutti a One Buc Place a lavorare a testa bassa e in maniera molto, molto intensa, perché se l'opener lo affrontiamo con l'intensità vista ieri sera (attacco improduttivo, difesa molle, special team dannoso), l'esito sarà sempre il solito, quello a cui siamo abituati da ormai troppi anni.

giovedì 27 agosto 2015

I Bucs firmano una vecchia conoscenza: il K Connor Barth

I Bucs hanno firmato nella giornata di ieri un nuovo/vecchio giocatore: si tratta del kicker Connor Barth, un volto noto a Tampa dato che Barth è stato dal 2009 al 2012 il kicker, quasi infallibile, proprio dei Tampa Bay Buccaneers.

Poche ore dopo essere stato rilasciato dai Denver Broncos, Barth ha dunque trovato un accordo con i Bucs, con i quali ha siglato un contratto biennale.

Barth - dopo avere saltato interamente la stagione 2013 per un infortunio al tendine d'Achille - venne tagliato a sorpresa lo scorso anno a favore del kicker rookie Patrick Murray, che evidentemente in queste prime partite di preseason non ha convinto pienamente il coaching staff, che ha così deciso di riportare a Tampa il veterano Barth.

Nello scorso campionato Murray aveva messo a segno 20 FG su 24, oltre a tutti i tentativi di XP. Proprio un extra point sbagliato da Murray nel match contro i Bengals (quest'anno l'NFL ha spostato indietro di 15 yards il punto da cui andranno calciati gli XP, rendendone più difficile la trasformazione) potrebbe aver convinto Lovie Smith a riportare Barth a Tampa, per ricreare, come 12 mesi fa, una forte "competizione" per questo delicato ruolo.

Connor Barth e Patrick Murray: ancora due partite di preseason, in cui si deciderà il destino di questi due giocatori, e poi ne rimarrà uno solo...

martedì 25 agosto 2015

Preseason, incoraggianti progressi contro Cincinnati
























Le amichevoli precampionato, si sa, contano relativamente poco, e l'importante è soprattutto evitare infortuni, in vista dell'imminente avvio della regular season. Fatta questa doverosa premessa, bisogna però riconoscere che il secondo match di preseason ha visto i Bucs disputare un incontro solido e di buon livello, riuscendo a conquistare una vittoria netta e mai in discussione contro i Cincinnati Benglas. Punteggio finale: 25-11 per i Bucs, che sono riusciti tra l'altro ad "espugnare" il Raymond James Stadium, dove da oltre un anno il risultato era sempre lo stesso (L) e a festeggiare erano regolarmente gli avversari.

Ieri sera invece, è arrivata come detto una bella W, costruita in primo luogo grazie ad un attacco produttivo e guidato molto bene da Jameis Winston. No, il rookie non ha lanciato per 300 yards nè segnato 3 TD pass, come molti (incompetenti?) pretenderebbero ad ogni partita da Jameis solamente perché stiamo parlando della first pick overall dell'ultimo draft.

Winston a mio avviso si è mosso meglio e ha fatto registrare progressi evidenti rispetto al suo esordio a Minneapolis, e al di là dello spettacolare TD realizzato in tuffo, ha trovato bene i compagni, mancato per un soffio una giocata spettacolare sul profondo per Mike Evans, e ha dato la sensazione di essere, se non un leader, uno comunque che nell'huddle sa farsi sentire dai suoi e sembra già in grado di imporre la propria personalità a compagni con molta più esperienza di lui. Buon segno, direi.

Meno bello è stato vedere la caviglia destra di Jameis compiere una brutta rotazione in occasione di un sack, ma per fortuna pare che non si tratti di nulla di grave, nè in grado di compromettere la prosecuzione della preseason per l'ex giocatore di FSU.

In attacco da segnalare anche un ottimo Doug Martin, nei primi giochi del match autore di giocate esaltanti, sembrava di rivedere (speriamo sia così anche per tutto il 2015!) quel RB che alla sua stagione da rookie disputò una stagione eccellente.

Bene anche Mike Glennon, autore di una solida prestazione e di un bellissimo TD pass per il WR Shepard. Ma anche la linea offensiva, soprattutto nel primo drive da 80 yards concluso con un TD, ha difeso e protetto bene Winston, e aperto ottimi varchi per Martin. Speriamo che i miglioramenti visti contro i Benglas continuino anche nei prossimi incontri per questo reparto, il più importante - giova sempre ricordarlo - in una squadra di football.

Ottime cose si sono viste anche in difesa, con intercetti e fumble ricoperti, e con una pressione costante ai danni di Dalton. Si sono addirittura visti vari sack messi a segno dai difensori dei Bucs, evento rarissimo in queste ultime stagioni!

Unica nota negativa: le penalità. Ne sono state commesse a decine, con tantissime, troppe yards regalate di conseguenza agli avversari. Senza disciplina di strada se ne fa poca, e sarà bene che Lovie e il suo CS cerchino di lavorare anche su questo aspetto, tutt'altro che secondario.

In conclusione, direi che dalla partita con i Bengals sono emersi buoni segnali e l'impressione che nel 2015, per le squadre che incrocieranno Tampa Bay, non sarà una piacevole scampagnata in allegria, come avvenuto nelle ultime due stagioni. Chiaramente c'è ancora tantissimo da migliorare e progredire prima di poter essere competitivi in maniera importante, però proseguendo di questo passo l'impressione è che qualcosa di meno orrendo dell'ultima stagione di Schiano e della prima di Smith questa squadra abbia i numeri per farlo... speriamo sia così!

venerdì 21 agosto 2015

L'ottimismo di Dotson circa i tempi di recupero

Si è rivisto a One Buc Place il RT Demar Dotson, reduce dal non lieve infortunio al ginocchio rimediato nel match di preseason di sabato scorso a Minneapolis.

Dotson si è presentato al campo di allenamento camminando con il supporto di due stampelle, ma il giocatore si è detto ottimista circa i tempi di recupero e la possibilità di tornare in campo prima delle otto settimane di stop preventivate.

Subito dopo l'infortunio si era infatti parlato di almeno due mesi di tempo, necessari per il recupero della piena funzionalità del ginocchio. Doston sostiene invece che, al massimo tra un mese e mezzo, sarà nuovamente in grado di scendere sul terreno di gioco.

Ecco le ottimistiche previsioni di Dotson, tratte dal Tampa Bay Times:
"It's not an ACL tear, and that's good news. I was afraid of that," said Dotson, walking on crutches and watching practice from the sideline. "A lot of people were praying, and you appreciate everybody's prayers. Hopefully I'll get a chance to come back out here within six weeks or so. That's the plan. We're going to rehab it like crazy so I can get a chance to come back out here and finish this season."

Quello di Dotson è l'infortunio più grave registrato in questo avvio di preseason in casa Bucs, ma non è l'unico. Soprattutto la linea difensiva è ridotta ai minimi termini a causa di vari problemi che hanno colpito il DT Akeem Spence, il DE Jacquies Smith, il DE T.J. Fatinikun e il DT Da'Quan Bowers, nessuno dei quali dovrebbe essere a disposizione di coach Smith per il secondo match di preseason in programma lunedì contro i Bengals.

Altri giocatori infortunati sono la saferty Chris Conte, il LB Orie Lemon e l'OT Kevin Pamphile, tutti alle prese con problemi non particolarmente seri ma che li costringeranno ad osservare dalla sideline la partita con Cincinnati.

martedì 18 agosto 2015

I Bucs firmano l'OL Gosder Cherilus

C'è un nuovo offensive lineman in casa Bucs; si tratta del veterano Gosder Cherilus, 31 anni, un passato con Detroit e Indianapolis dopo essere stato scelto al primo giro del Draft 2008 dai Lions con la pick n. 17 overall.

Cherilus è stato firmato per tamponare l'emergenza provocata dall'infortunio al ginocchio rimediato dal RT titolare Demar Dotson, che rimarrà fuori dai campi di gioco per almeno un paio di mesi.

L'accordo raggiunto con Cherilus prevede una durata biennale per un totale - se tutta una serie di incentivi venissero raggiunti (ad esempio il numero di partite giocate) - che potrebbe arrivare a circa 7 milioni di dollari.

Ecco le parole di Lovie Smith a proposito del nuovo arrivo, tratte dal Tampa Bay Times:
"We needed some offensive line help," Lovie Smith said. "We have a very good veteran tackle who is down for us for a while, so we felt like we needed to replace him. It's good for us … a player like that was still there."

IL DT AKEEM SPENCE SOSPESO PER UNA GIORNATA
In seguito all'arresto per possesso di sostanze stupefacenti risalente al gennaio 2014, nell'attuale stagione che sta per iniziare il DT Akeem Spence dovrà saltare una partita per squalifica.

Il giocatore si trova attualmente nella "Physically Unable to Perform list" a causa di seri problemi alla schiena che, per ora, gli impediscono di scendere in campo.

La squalifica verrà dunque scontata quando il giocatore sarà riattivato, ammesso che Spence riesca a trovare spazio in un reparto - quello dei DT - praticamente affollato, considerata anche a recente acquisizione di Tony McDaniel.

IL LB KWON ALEXANDER PROMOSSO MLB STARTER?
Infine, è da segnalare come uno dei giocatori più brillanti nel primo match di preseason dei Bucs, e cioè il LB rookie Kwon Alexander, stia scalando rapidamente la depth chart di Tampa Bay, al punto che negli allenamenti svoltisi ieri a One Buc Place risultava essere proprio il prodotto di LSU il middle linebacker starter.

Draftato al quarto giro, si sperava che Alexander potesse risultare una valida addizione al reparto dei LB; e a quanto pare, per una volta, le speranze di avere trovato un giocatore di buon livello non esattamente con una primissima scelta (Alexander è stato chiamato con la pick n. 124 overall) sembrerebbero potersi concretizzare.

lunedì 17 agosto 2015

Il RT Demar Dotson fuori per circa due mesi


Si temeva potesse trattarsi di un infortunio molto grave, ai limiti del "season ending", quello rimediato dal RT starter dei Bucs, Demar Dotson, nel corso dell'esordio in preseason di sabato scorso contro i Minnesota Vikings.

In realtà il KO è si pesante ma non tale da mettere a rischio l'intera stagione del Right Tackle titolare di Tampa Bay. Dotson dovrebbe saltare i prossimi due mesi, e se non ci saranno complicazioni tornerà a disposizione di coach Lovie Smith a partire da metà ottobre circa.

Dotson dovrebbe dunque essere indisponibile per le prime cinque/sei partite di questo campionato, e potrebbe essere inserito nella PUP (Physically Unable to Perform) list; da tale "lista" i giocatori possono poi essere riattivati dopo le prime sei weeks, senza occupare nel frattempo un posto tra i 53 elementi che compongono il roster.

Una decisione sarà comunque presa nei prossimi giorni, quando sarà più chiara la tempistica necessaria a Dotson per recuperare pienamente da questo brutto infortunio rimediato al ginocchio sinistro. Nel frattempo, al suo posto si alterneranno Kevin Pamphile e Patrick Omameh, a meno di eventuali nuove addizioni (oggi è atteso a One Buc Place, in prova, il veterano Gosder Cherilus, ex Colts).

domenica 16 agosto 2015

Bucs, luci e ombre nella prima di preseason

I Bucs hanno perso per 16-26 la partita inaugurale di preseason, rimediando a Minneapolis contro i Vikings una sconfitta ampiamente preventivata.

Ma il risultato, in questi match amichevoli di precampionato, è l'ultima cosa che conta. L'importante è evitare infortuni e vedere come si muovono sul terreno di gioco i nuovi innesti, rookie in primis.

Cominciamo dall'infermeria: le notizie da questo punto di vista non sono particolarmente buone, dato che il RT starter Demar Dotson ha rimediato un brutto infortunio al ginocchio sinistro proprio sul finire del secondo quarto.

Quanto sia grave questo KO lo sapremo oggi dopo esami più approfonditi, quel che è certo è che se dovessimo perdere per molto tempo questo giocatore sarebbe davvero un brutto colpo per la linea offensiva, che si vederebbe privare del suo tackle destro titolare e di uno dei suoi elementi più affidabili. Speriamo bene...

Passando a quanto visto sul terreno di gioco, enorme attesa c'era ovviamente per la first pick overall dell'ultimo draft, Jameis Winston. A mio avviso il suo esordio non è stato poi così male, e al di là delle cifre certo non entusiasmanti - 9/19 per 131 yards e 1 intercetto - il ragazzo da FSU dopo un avvio titubante e timido ha preso confidenza, ha chiuso alcuni ottimi passaggi lunghi (per V. Jackson e Murphy) ed è entrato in endzone su un gioco di corsa per mettere a segno il primo TD dei Bucs, a conclusione di un bel drive da 76 yards. Non malissimo, considerato anche l'aiuto (migliorabile...) fornito a Winston dalla linea offensiva.

Era lecito attendersi di più da Jameis, nella sua primissima partita tra i PRO? Io direi di no, da Winston occorre sperare in una crescita costante nel tempo, non possiamo pretendere che il ragazzo sia già pronto dopo un paio di settimane di training camp. Però mi sembra che il braccio ci sia, che una discreta agilità gli consenta di muoversi bene anche quando la linea collassa, e che se il ragazzo dimostrerà di avere una buona etica lavorativa e l'OC Koetter saprà sfruttarne al meglio doti e qualità, forse questo rookie potrà avere un buon futuro anche tra i PRO, o perlomeno questo è quello che tutti noi gli auguriamo.

Nel secondo tempo Winston è stato rimpiazzato da un sempre diligente Glennon - nessun dubbio, ad ogni modo, su quelle che sono le gerarchie tra i QB in casa Tampa Bay - e ha visto il campo per qualche azione anche il terzo QB, Seth Lobato.

Anche a livello di RB le gerarchie sembrano abbastanza chiare: Doug Martin è (e dovrebbe essere anche in campionato) il titolare, con Sims e Rainey  nei ruoli rispettivamente di primo e secondo cambio. Da segnalare comunque che anche Mike James e Dominique Brown hanno mostrato buoni spunti, a conferma che il reparto dei RB è forse uno dei più completi dei Bucs.

Bene Murphy tra i WR, e come sempre accade in queste partite di preseason, largo spazio hanno avuto le riserve e quei giocatori che difficilmente vedremo impegnati a lungo nel corso del campionato.

In difesa Lavonte David è apparso bello carico sin dai primi giochi, e la nota più positiva da parte del reparto difensivo sono stati i numerosi fumble recuperati, segno evidente dell'intensità e della voglia di mettersi in mostra anche da parte delle seconde linee.

Ad ogni modo, archiviato questo primo match di preseason, speriamo di assistere ad una qualità di gioco migliore sin dalla prossima partita che Tampa Bay disputerà lunedì 24 contro i Benglas. Vorrei vedere un contributo più importante non solo da parte di Winston ma anche di altri giocatori che a Minnesota non si sono messi particolarmente in luce (un elemento da cui quest'anno è lecito aspettarsi molto è il TE Seferian-Jenkins, così come mi piacerebbe vedere qualche lampo di classe dal RB Sims, tanto per fare un paio di esempi).

In chiusura, ecco le parole di Vincent Jackson a proposito dell'esordio tra i PRO di Jameis Winston, tratte dal sito ufficiale die Bucs:
“I have so much confidence in this kid," said Jackson of Winston. "I think he’s going to have a great year. He’s just so smart. He’s picked up everything fast and he sees things on the field that a veteran sees. It’s a lot of fun playing with him. We work on a lot of things and communicate each and every day in practice and we are going to continue to make big plays. He’s an aggressive guy, he wants to stand there in the pocket. You can see he’s not scared to stand in there and deliver the ball down the field and that’s going to help us this year.” 

mercoledì 12 agosto 2015

Media Guide, pubblicata l'edizione 2015

Immancabile e puntuale, come ogni estate ecco arrivare la "Media Guide" dei Tampa Bay Buccaneers.

Scaricabile in versione .pdf al seguente LINK, la Media Guide è la classica "bibbia" che ogni tifoso dei Bucs deve avere nel suo PC, smartphone o tablet che sia.

Qualsiasi informazioni relativa ai Tampa Bay Buccaneers voi cerchiate, potete avere la matematica certezza di trovarla nella Media Guide.

Sono infatti presenti sezioni relative alla storia del team, ai record, ai giocatori-simbolo, oltre a tutte le informazioni possibile sul roster attuale e sui componenti di Società e Coaching staff. 

Aspettando l'esordio dei Bucs in preseason, che avverrà il 15 agosto a Minnesota contro i Vikings, anche quest'anno non resta dunque che augurarvi - oltre a un buon ferragosto - anche una piacevolissima lettura con il "classico" dell'estate per eccellenza: la Media Guide dei Tampa Bay Buccaneers edizione 2015!

martedì 11 agosto 2015

Firmato il DT Tony McDaniel, ex Seattle Seahawks

A poche ore dal rinnovo di Lavonte David, arriva da One Buc Place la notizia di un'altra firma interessante, sempre per il reparto difensivo dei Bucs.

Tampa Bay ha infatti messo sotto contratto il DT Tony McDaniel, appena rilasciato dai Seattle Seahawks per ragioni legate al salary-cap dopo la conferma di Russell Wilson.

McDaniel ha 30 anni ed ha giocato da titolare 29 partite negli ultimi due campionati disputati con la maglia dei Seahawks. Si tratta di un innesto importante, che garantisce un'ottima rotazione nel reparto dei DT soprattutto dopo i problemi alla schiena di Akeem Spence, fuori almeno sino ad ottobre.

McCoy, Melton, McDonald e McDaniels: ad oggi sono questi i 4 DT che i Bucs possono alternare sul terreno di gioco, davvero niente male come batteria di Defensive Tackle.

McDaniel ha firmato un contratto di un anno, per circa 2,5 milioni di dollari. Prima di diventare un titolare pressochè fisso a Seattle, McDaniel aveva già giocato in Florida con le uniformi di Dolphins e Jaguars, senza brillare in maniera particolare (5 presenze da starter in complessive 7 stagioni).

lunedì 10 agosto 2015

Estensione contrattuale di 5 anni per Lavonte David

I Tampa Bay Buccaneers hanno ufficializzato nella giornata di ieri l'estensione contrattuale del LB Lavonte David, uno dei giocatori più importanti della squadra, che al termine della stagione 2015 sarebbe diventato free agent.

L'accordo è stato trovato su base quinquennale, per un complessivo ammontare di 50,25 milioni di dollari di cui 25,56 garantiti.

Oggi, alle 20:00 ora italiana, si terrà a One Buc Place una conferenza stampa in cui verranno resi noti gli estremi di questo importante rinnovo contrattuale.

Un anno dopo l'estensione di McCoy, ecco dunque arrivare quella di Lavonte David, l'altro fuoriclasse, insieme a Geraldone, del reparto difensivo di Tampa Bay.

Le cifre riconosciute a David sono importanti, ma tutto sommato mi sembrano "oneste" e meritate da parte di un giocatore su cui si nutriva qualche dubbio al momento del draft (da molti David era ritenuto "undersized" per giocare ad alto livello in NFL, un po' come si diceva, ai tempi, per Derrick Brooks...), ma che sin dalla sua stagione da rookie si è rilevato elemento prezioso e decisivo nel cuore della difesa di Tampa Bay.

sabato 1 agosto 2015

Inizia il TC e Lovie Smith nomina Winston QB starter

E' tempo di Training Camp, finalmente!

Nella giornata di ieri giocatori e coaching staff si sono ritrovati a One Buc Place, pronti ad iniziare gli allenamenti in vista dell'ormai imminente avvio della stagione 2015.

Iniziamo con alcune notizie direttamente dall'infermeria: due elementi di una certa importanza, sebbene riserve, e cioè il DT Akeem Spence (schiena) e il WR Louis Murphy (caviglia) risultano tra gli elementi alle prese con problemi fisici e dunque non in grado di allenarsi con i compagni.

Akeem Spence è stato inserito nella "physically unable to perform list", mentre Murphy si trova nella "non-football injury list" e potranno essere spostati nel roster dei giocatori attivi non appena recupereranno dai rispettivi infortuni.

Il primo giorno di Training Camp è stata anche l'occasione, da parte dell'HC Lovie Smith, di fare chiarezza su un punto relativamente al quale - chi sarà il QB starter dei Bucs nel 2015 - non è che ci fossero in realtà molti dubbi...

La prima scelta assoluta dell'ultimo draft - Jameis Winston - è stato ufficialmente nominato QB titolare per Tampa Bay, decisione inevitabile anche conoscendo la stima (modesta) che Smith nutre nei confronti di Mike Glennon.

Tratte dal Tampa Tribune, ecco le parole di coach Smith relative all'investitura di Jameis Winston:
"Winston will take the first reps (today), and we’re excited about that,” Smith said shortly after players reported to One Buc Place for the team’s 40th training camp. “We brought him here to be our quarterback and we feel like he’s ready to take this next step. He needs to move into that role right now, and we all feel good about him going there."

Lovie non sembra avere molti dubbi sul fatto che il prodotto di FSU sia pronto a scendere in campo da titolare sin dall'esordio in NFL:
"The mental part, the physical part and just being a quarterback in the NFL and taking all the criticism that goes with it — he’s ready for that," Smith said. "So, I feel good about this. We put Jamies through a process in the offseason, getting him limited reps and working him with both (the first and second teams). But eventually you have to put him in that (lead) position and just let him go."

Ovviamente contento il giocatore, che commenta così la "promozione" a QB starter:
"I’m so anxious to get started,” Winston said. “I’m not thinking about speed of the game or the intensity or anything like that, I’m just ready to play football."

Ma è chiaro che non sarà sufficiente il solo Jameis per cambiare volto ai Bucs; sarà necessario che anche tutti gli altri giocatori forniscano un contributo di gran lunga maggiore rispetto a quanto accaduto nello scorso campionato. Ancora Lovie Smith:
"Offensively, we have to do some things better, mainly running the football,” Smith said. “And defensively, we have to start the season the way we finished up (last year), and that’s playing a lot better defense than we did early on."