mercoledì 10 febbraio 2021

2020: una stagione indimenticabile per i Bucs


Il 2020 è stato un anno particolare, che resterà nella Storia per la terribile pandemia che ha sconvolto il mondo stravolgendolo per come lo conoscevamo... ma qui, nel nostro piccolo, noi parliamo di football, e da questo punto di vista il 2020 verrà ricordato come quella stagione che, conclusasi il 07/02/2021 con il Super Bowl LV, ha visto i Tampa Bay Buccaneers alzare al cielo il Vince Lombardi Trophy, contro ogni pronostico dato che, alla vigilia del campionato, i Bucs erano considerati al massimo come possibili mine vaganti, forse in grado di arrivare ai playoff ma destinati comunque a recitare un ruolo da comparse, non certo quello dei protagonisti assoluti.

Ma che stagione è stata, andando a ripercorrerne le varie tappe, il 2020 dei Bucs?

Come si è sviluppato il percorso che ci ha portati ad arricchire la nostra bacheca del più prezioso dei trofei? 

Adesso ci sembra tutto trionfo ed estasi, ma non è stato proprio un viaggio in discesa quello che ha condotto i Bucs a trionfare nel Super Bowl. E quindi cerchiamo di ripercorrere brevemente le tappe, week by week, di questa incredibile stagione sportiva.

Preseason: Causa covid, la preseason viene integralmente cancellata. Questo chiaramente dispiace, sia perché pur trattandosi di amichevoli pre-stagionali, questi match consentono comunque di riavvicinarsi al football giocato dopo tanti mesi di astinenza, sia perché a Tampa c'è curiosità nel vedere sul terreno di gioco non solo i vari rookie, ma soprattutto lui, Tom Brady, che dopo i tanti trionfi con i Patriots ha deciso nel corso dell'offseason di accettare la proposta di una squadra assai meno titolata, diventando il nuovo quarterback dei Bucs. 

Da un lato c'è euforia per l'arrivo di Tom, che si spera possa quantomeno condurre i Bucs ad una wild card, dall'altro si teme che questo attempato signore sia un po' bollito, che sia venuto in Florida a svernare e a guadagnare gli ultimi dollari di una carriera ormai al tramonto, e che se Bill Belichick ha deciso di lasciarlo andare evidentemente il giocatore è da considerarsi finito... quante sciocchezze, a rileggerle adesso (e a non conoscere chi sia - per davvero - Tom Brady).  

Week 1, Saints-Bucs 34-23 (0-1) Comincia male  l'avventura dei Bucs, sconfitti in malo modo dai classici rivali divisionali, i New Orleans Saints. La sfida tra i due terribili "vecchietti", gli ultraquarantenni Brees e Brady si conclude con la netta vittoria del primo, mentre Tom gioca male, si fa intercettare come un Winston qualsiasi, e se il buongiorno si vede dal mattino c'è poco da stare allegri... 

Week 2, Bucs-Panthers 31-17 (1-1) Nella seconda settimana arriva la prima vittoria contro i deboli Panthers, squadra dalle poche ambizioni e che non è comunque facile superare. La W fa morale ma la prestazione non è particolarmente brillante. 

Week 3, Broncos-Bucs 10-28 (2-1) Vittoria importante, anche se al termine di un'altra prestazione in cui manca continuità; ci sono momenti in cui la squadra gira bene alternati però ad altri in cui si fa fatica a muovere la catena e a chiudere i down pur giocando, anche in questo caso, contro un avversario ampiamente alla portata.   

Week 4, Bucs-Chargers 38-31 (3-1) Vittoria in rimonta per i Bucs, che in modo abbastanza rocambolesco riescono a superare i LA Chargers, squadra giovane che forse pecca di esperienza e che non riesce ad ottenere una vittoria che sembrava avere già in tasca. Al termine del primo quarto di stagione, il record è positivo (3-1) ma le prestazioni sono molto alterne in attacco mentre in difesa preoccupa la secondaria, che fa fatica a limitare gli attacchi avversari.  

Week 5, Bears-Bucs 20-19 (3-2) Brutta sconfitta per Tampa Bay, che perde di misura a Chicago al termine di un match molto nervoso, in cui Chicago gioca sporco e costringe i Bucs a commettere molti errori, senza dimenticare li grave infortunio di Vita Vea, cardine della difesa. Una sconfitta che sembra gettare ombre cupe sul proseguimento della stagione...

Week 6, Bucs-Packers 38-10 (4-2) Dopo il brutto KO di Chicago, ecco invece arrivare la splendida ed inattesa prestazione contro i fortissimi Packers, letteralmente demoliti dai Bucs, che sembrano troppo belli per essere veri (e che invece sono esattamente quelli che vedremo per l'intero arco dei play-off). Attacco superbo, difesa spietata. Sale l'ottimismo dopo una prestazione del genere, ma chissà se riusciremo a giocare  ancora su simili livelli.

Week 7, Raiders-Bucs 20-45 (5-2) Altra bella e netta vittoria per i Bucs che a Las Vegas, contro il vecchio amico Gruden, non lasciano scampo ai Raiders, travolti quasi come al Super Bowl 37 dove gli allora Oakland Raiders vennero travolti per 48-21... già, chissà quando mai lo rigiocheranno un altro Super Bowl, i Bucs...

Week 8, NY Giants-Bucs 23-25 (6-2) Il Monday Night si chiude con una vittoria per i Bucs, giunta però al termine di una prestazione davvero negativa, con Tampa Bay che nonostante ce la metta tutta per perderla, alla fine riesce comunque ad arpionare la sesta vittoria stagionale. I playoff sembrano più vicini, certo che giocando così, si dice, di strada se ne farà ben poca in postseason, sempre che ci si arrivi...  

Week 9, Bucs-Saints 3-38 (6-3) Il tracollo con i Saints, una mattanza vera e propria, in cui sembra di rivedere in campo gli sciagurati Bucs di Raheem Morris, rappresenta il punto più basso della stagione dei Bucs. Spazzati via dai rivali divisionali, sembra che anche quest'anno ci si dovrà accontentare delle briciole, e le due partite stagionali hanno chiaramente dimostrato che i più forti della NFC South sono i Saints. Speriamo di non incontrarli ai playoff, o di sicuro sarà un altro massacro. Beh, invece non è andata proprio così...

Week 10, Panthers-Bucs 23-46 (7-3) Per fortuna quest'anno i Panthers assomigliano, più che a delle aggressive pantere, a dei morbidi gattoni inoffensivi, e in un match caratterizzato dalla corsa record di 99 yards di Ronald Jones, i Bucs si risollevano dal pesante KO di sette giorni prima, rimettendosi in carreggiata per lo sprint verso i playoff.

Week 11, Bucs-Rams 24-27 (7-4) Brutto KO casalingo, con un a prestazione pessima dell'attacco e con un Brady lontano dalla forma migliore... una generosa prestazione della difesa non basta, e per i Bucs arriva un altro passo falso casalingo.

Week 12, Bucs-Chiefs 24-27 (7-5) Il punteggio non tragga in inganno, perché i Bucs vengono sconfitti in maniera molto più netta di quanto non lasci intendere il risultato finale. La difesa viene asfaltata dal duo Mahomes-Hill, e nessuno al mondo avrebbe pensato che questa sarebbe stata l'ultima sconfitta stagionale per i Bucs, e che le due squadra si sarebbero affrontate nuovamente, sempre al Raymond James Stadium, per contendersi il Super Bowl LV...

Week 14, Bucs-Vikings 26-14 (8-5) Il bye-week ha evidentemente fatto bene ai Bucs, che dopo una settimana di riposo ripartono agguantando una importante vittoria in chiave qualificazione playoff contro i Vikings, superati al termine di un match non privo di momenti complicati.

Week 15, Falcons-Bucs 27-31 (9-5) Partita a due volti, primo tempo tutto a favore dei Falcons e ripresa in cui Brady orchestra una rimonta coi fiocchi che si conclude con un bella vittoria in casa degli altri tradizionali rivali di Division. Ormai, per conquistare i playoff, manca davvero poco. 

Week 16, Lions-Bucs 7-47 (10-5) Contro i derelitti Lions i Bucs spadroneggiano, stravincendo ed ottenendo la vittoria che vale la matematica conquista di un posto nei playoff! Dopo tanti anni, finalmente Tampa Bay ritrova il tanto sospirato appuntamento con la postseason.

Week 17, Bucs-Falcons 44-27 (11-5) Altra larga e convincete vittoria per i Bucs, che superano i Falcons ed ottengono il quinto posto nella griglia playoff, il che vuol dire una trasferta sulla carta nono troppo difficile a Washington. Mike Evans si fa male ad un ginocchio ma per fortuna il suo infortunio non è così grave come sembra. Brady chiude la regular season con 40 TD pass, non male per uno che era venuto in Florida a svernare...  

Wild Card: Washington-Bucs 23-31 La prima partita di playoff è costantemente tenuta sotto controllo dai Bucs, decisamente più forti dei rivali, ma si fa fatica a chiuderla. E' assente Devin White causa Covid, ma alla fine la difesa blocca il tentativo di rimonta di Washington e dopo tanti anni Tampa Bay riassapora il gusto della vittoria nel mese di gennaio. 

Divisional: Saints-Bucs 20-30 I pronostici sono tutti per New Orleans che in stagione ha sconfitto molto nettamente Tampa Bay, due volte su due. E invece, grazie a un attacco ordinato, che non ha fatto meraviglie ma che è comunque stato capace di segnare 30 punti, e alle eccezionali giocate della difesa, che ha intercettato un declinante Brees per tre volte oltre a recuperare un fumble, alla fine la W è andata alla squadra che di più ha meritato di fare un passo avanti nella corsa playoff.

Conference: Packers-Bucs 26-31 Capolavoro dei Bucs, che espugnano la tundra ghiacciata di Green Bay, anche qui grazie sia ad un attacco fluido e produttivo che ad una difesa che sembra quella del 2002, che soffoca Rodgers e che nel finale resiste al tentativo di rimonta dei Packers. Incredibile ma vero: i Buccaneers, 18 anni dopo, ritornano al Super Bowl...un sogno che si avvera.

Super Bowl LV: Bucs-Chiefs 31-9 A proposito del Super Bowl LV si è detto, letto e scritto di tutto. Per chi non ricordasse di preciso come è andato a finire e si volesse rinfrescare la memoria, rimando direttamente alla prima pagina del Tampa Bay Times, proprio sotto queste righe...

7 commenti:

  1. Bellissimo riassunto, rileggerlo oggi fa uno strano effetto e fa ripensare a come il sogno sia diventato realtà passo dopo passo. Ancora non ci credo, seguo il football dal 2010 e tifo Bucs dal 2010 e ho sempre e solo sofferto, quest'anno mi ripaga di tutto!
    Luca

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  2. Bel riassunto. Eh sì, qualche momento nero l'abbiamo visto anche quest'anno (Saints x2, Bears, Rams...).
    Ma forse col senno di poi è stato meglio così, ha fatto capire alla squadra che, Brady o non Brady, le vittorie arrivano se giochi bene e non dall'avere un "talismano" dietro al Centro.
    E quando le vittorie sono più sudate e insperate, sono ancora più belle.
    La felicità assurda che si è vista alla parata di ieri sulle barche nell'Hillsborough (non c'è niente da fare, siamo troppo avanti!) è la testimonianza di come questa squadra sia arrivata al traguardo affamata di successi.
    Brady che a 43 anni, ubriaco, lancia il Lombardi dalla barca a me suggerisce tanto che questo sia stato il suo Super Bowl più festeggiato e quindi più bello.

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    1. lo penso anche io. anche perché ha dimostrato di poter vincere altrove. e non è una cosa da poco in nfl

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  3. attendo con ansia il classico resoconto di Starbucs sui nostri prossimi free agent. l'unica cosa che mi fa strano è arrivare a parlarne così tardi rispetto agli anni passati (stessa cosa per il draft) :)

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