mercoledì 26 marzo 2014

Lovie Smith parla del rinnovo di McCoy e del caso Williams

Il DT Gerald McCoy
E' in corso di svolgimento ad Orlando l'annuale meeting dei proprietari NFL, e in occasione di questo importante "evento" coach Lovie Smith ha rilasciato alcune dichiarazioni interessanti, su alcuni argomenti abbastanza "caldi" di casa Bucs.

Ma vediamo nel dettaglio su che cosa si è soffermato  il coach...

Contratto McCoy: priorità principale, per Lovie, è quella prolungare il contratto di Gerald McCoy, che scadrà tra sole 16 partite, al termine della stagione 2014. 

Alla fine del prossimo campionato il contratto di cinque anni (per complessivi 55 milioni di dollari) siglato nel 2010 dall'allora third pick overall del draft si concluderà, e il buon Geraldone diventerà (se nel frattempo non dovesse avere rinnovato il contratto con i Bucs) "unrestricted free agent", libero cioè di accasarsi presso il team che gli facesse pervenire la migliore offerta.

Ecco le parole del coach, tratte dal Tampa Bay Times, a questo proposito:
“That is definitely a priority,'' Smith said at the NFL owner's meetings Wednesday. "He’s a guy we definitely want around for awhile to say the least. “I think it’s very important. In an ideal situation, you do a great job of drafting players and then you reward your players who have come up through the system and done it the right way.''

Dopo le prime due stagioni sostanzialmente mediocri anche a causa di seri infortuni muscolari, McCoy è letteralmente salito in cattedra, ritagliandosi un ruolo da protagonista nella linea difensiva dei Bucs, e raggiungendo anche - negli ultimi due anni - la prestigiosa convocazione al Pro Bowl.

Ancora Lovie Smith, sempre a proposito di Gerald McCoy:
“The first guy to contact me when I was sitting in my basement down there in Chicago was Gerald McCoy and said, “I can’t wait to get started,''' Smith said. "But I followed him at the University of Oklahoma, his career that he had here. For our defense, Warren (Sapp) would tell you it’s just him we’re looking for, but I think it’s the position, also. You need a special player at that position is that. Again, we hit it. The guys who drafted him did a great job. You know what he’s done in the community. I know coming in right now he’s going to be one of our leaders. Gerald was popping up on the phone quite a bit or texting me, “who else are we getting.’ He’s excited about what we’re doing and about his new teammates.''

Chiaramente occorreranno molti soldi, e milioni di dollari in doppia cifra per ciascuna stagione, per rifirmare McCoy, giocatore importante sul campo e anche leader nello spogliatoio. Si tratta, in poche parole, di un giocatore che i Bucs non possono permettersi in alcune modo di perdere. Rifirmarlo, ha ragione coach Smith, è una delle principali priorità di Tampa Bay, così come mi preoccuperei anche di trovare un accordo con un altro elemento importante che diventerà free agent al termine del 2014, ossia il LB Mason Foster.

Ma coach Smith non ha parlato solo di McCoy, rilasciando alcune dichiarazioni anche relativamente al recente caso di cronaca nera che visto come protagonista Mike Williams, accoltellato alla coscia (per fortuna in maniera molto lieve) dal fratello. Ecco le parole di Lovie, relative al WR #19:
“I have communicated with Mike,'' Smith said. "I have some information that I have to go on right now. And that information, I know that there was an incident at the home. Now, I haven’t had a chance to talk to everybody there. I haven’t done that type of research. We have time to do that". 

Dunque nessun rischio di taglio per Williams, che farà comunque bene a seguire la "retta via", e ad evitare di trovarsi in altre situazioni, come dire, "spiacevoli"...
"Just going forward in general, I don’t believe a guy should get a death sentence on one infraction. I made the statement I’m not going to kick someone off the team based on being a victim, from what I was initially told. But again, you don’t get a life sentence on one incident. I look for a pattern. If a player shows a pattern of behavior that we don’t feel like we want displayed by our Tampa Bay Buccaneers, then more drastic measures come into play. I’m not to that point right now.''

Un incontro faccia-a-faccia col giocatore, comunque, chiarirà ancora meglio le cose: 
“I came down here Saturday for the owner’s meetings. I haven’t had a chance to talk to Mike face-to-face,'' Smith said. "I’m going to hold probably any further comment until I get a chance to talk to Mike face-to-face. But again, we don’t put up with a lot of off-the-field things going on. It’s kind of as simple as that. I have a pattern, I have a history as a football coach.''.

In effetti, credo che ad oggi i Bucs non possano permettersi, da un punto di vista strettamente tecnico, di prendere in considerazione l'idea di tagliare Mike Wililams. Il reparto dei WR è già ridotto all'osso, con i soli Jackson e Williams a rappresentare gli unici due validi bersagli per il QB, e dunque non è ipotizzabile privarsi di uno dei soli due ricevitori decenti che abbiamo a roster. Anzi, credo proprio che l'opzione principale, al draft di maggio, possa essere quella di scegliere al primo giro un WR, soprattutto se Sammy Watkins dovesse essere ancora disponibile (cosa peraltro molto difficile, purtroppo...).

A meno che Smith non abbia individuato tra i rookie colui che a suo avviso potrebbe diventare "the next franchise QB", nel qual caso presumo che con la pick n.7 overall si andrebbe su un QB, riservandosi per il seconde e terzo giro le chiamate di un WR e di una guardia, due ruoli a cui si dovrà cercare di dare una "sistemata"  nel corso dell'imminente draft... 

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