domenica 26 ottobre 2014

I soliti Bucs: un modo per perdere lo trovano sempre...

Un'immagine che riassume il match: Bucs KO!
Ormai assistere alle partite dei Bucs è diventato un supplizio: tre ore di mal di stomaco assicurate, ogni stramaledetta domenica sera....

Oggi, poi, Tampa Bay ha escogitato un nuovo modo per perdere il match: fumble nel primo possesso dell'overtime riportato in endzone dagli avversari... come dicevo qualche giorno fa, di sicuro non ci si annoia a guardare i Bucs visto che ogni volta i nostri eroi riescono a trovare un modo diverso ed inedito, per perdere le partite...

In realtà, non c'è voglia neanche di fare dello spirito su questa armata brancaleone sempre più allo sbando, guidata da un coaching staff che sembra avere smarrito la direzione, anzi, che sembra non averla mai trovata....

Stasera, per tre quarti, abbiamo assistito a uno dei più brutti incontri di football degli ultimi decenni, tra due squadracce orrende che non riuscivano a combinare nulla, se non pasticci ed errori in serie. Lievemente meglio ha comunque fatto Minnesota, che portatasi sul 10-0 sembrava avere in pugno il match; un sussulto d'orgoglio dei Bucs ha portato la squadra di casa in vantaggio con un bel TD nato dalla connection "Glennon to ASJ", ma raggiunti dagli avversari e costretti all'overtime, i Bucs hanno alzato bandiera bianca nel primo gioco del supplementare, con un fumble dello stesso ASJ e conseguente TD vincente di Minnesota.

Giusto così? Sì, giusto così, tra due squadre orribili ha comunque vinto quella meno indecente, perché questa sera i Bucs, per tre quarti abbondanti di partita, sono stati davvero imbarazzanti, per non dire di peggio.

L'unico su cui non mi sento di tirare la croce addosso è Mike Glennon. Anche chi non ha mai visto in vita sua una partita di football non farebbe fatica a capire che il giraffone di colpe ne ha pochissime, visto che dopo mezzo secondo (ma anche meno, diciamo dopo tre decimi dallo snap...) il nostro QB ha - ogni volta! - l'intera linea difensiva avversaria che gli mette le mani addosso.

Come le case si costruiscono dalle fondamenta così le squadre di football si dovrebbero edificare a partire dalla linea offensiva. E invece, con l'attuale OL che non apre mai - MAI! - un varco per i RB nè è mai in grado di proteggere - MAI! - il QB nei giochi di passaggio, la musica sarà sempre questa. Verremo asfaltati dalle squadre appena decenti e nel migliore dei casi ce la giocheremo con quelle mediocri come Minnesota, ma credo sia inutile sperare nel tanto agognato "turnaround" di cui coach Lovie Smith ha ampiamente "farneticato" nel corso della settimana.

Questi Bucs sono costruiti male, e se hanno un'attacco penalizzato da una OL deficitaria, cosa dire, ad esempio, della secondaria? Verner è un giocatore mediocre, Goldson è strapagato in maniera quasi ridicola per il rendimento che offre, Banks ha evidenti limiti (come avrà fatto stasera a mangiarsi l'intercetto della vittoria, avendo già la palla tra le mani...), e Barron sembra un mestierante scelto al quinto giro, non certo la settima scelta assoluta del draft di due anni fa.

Gli attuali Buccaneers possono contare su due fuoriclasse (McCoy e David), su un giocatore (Mike Glennon) il cui potenziale è ancora tutto da valutare ammesso che la OL che in teoria dovrebbe "proteggerlo" gli permetta di arrivare "vivo" a fine stagione, e poi su tutta una serie di comparse che stanno peraltro giocando ampiamente al di sotto delle loro possibilità.

E credo che a questo punto ci sia anche da interrogarsi sulla bontà del lavoro svolto dal coaching staff, perché non è possibile che i Bucs, partita dopo partita, peggiorino sempre un po' il proprio rendimento, invece di iniziare a giocare un football decente.

Contro Minnesota l'unica nota lieta, oltre a un paio di cose interessanti mostrate da Glennon quando ha avuto almeno un secondo di tempo per lanciare il pallone, le ha mostrate il kicker Murray, che ha infilato tra i pali anche da distanze non banali i FG che hanno tenuto Tampa Bay in partita.

Infine, due parole sul punt returner appena firmato in settimana, Holliday: da come ha giocato, mi è sembrato chiarissimo il motivo per cui i Giants lo abbiano tagliato senza mai fargli disputare nemmeno uno snap; ma anche qui, la colpa non è del giocatore, chiaramente impresentabile, ma di chi lo ha portato a Tampa....

6 commenti:

  1. Vabè, hai detto tutto tu. Per amore delle stats, Minnesota non vinceva a casa nostra da 14 anni.

    Aggiungo solo che oltre a McCoy e David salvo anche Mikelino Evans, qualcosa di buono lo fa vedere, quando gli arriva la palla. ASJ s'è giocato il voto positivo col fumble. Glennon fa il possibile.

    Da tempo predico che questo CS non ci ha capito una cippa in questa squadra; l'ultima trovata è aver silurato Patton per prendere un ritornatore che non ritorna. Cioè, almeno Patton a prendere 4-5 yds. ad ogni punt ci provava, questo manco riceve la palla, lascia rimbalzare. Un chiaro segnale che Smith le sta provando tutte - quelle inutili - per cambiare qualcosa, ma pare soltanto una patetica arrampicata sugli specchi. Dopo aver dato la colpa alla scelta del coin toss, ora prova con il ritornatore, poi manco si accorge che il nostro punter strapagato allontana la palla 30 yds. - quando sono tante.

    Qua si è a serio rischio di giocarsi la reputazione, la faccia invece ce la siamo già persa per strada....

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  2. Giusto menzionare Mike Evans, l'unico che in attacco abbia aiutato Glennon a muovere il pallone. Vincent Jackson, invece, stasera è risultato "non pervenuto", forse stava già pensando alla sua prossima destinazione, se come sembra sarà a breve oggetto di una trade (oltre a VJax si parla anche di Doug Martin tra coloro che sono in possibile uscita da Tampa).

    Dopo le partite di Pittsburgh e New Orleans speravo che il lavoro del CS stesse dando i suoi frutti, ma le prestazioni orripilanti contro Baltimore e Minnesota (che stasera non ha stravinto solo perché è sua volta una squadra mediocre) hanno pesantemente affossato la mia fiducia in Lovie & co....

    Perchè questi Bucs saranno anche scarsi, ma di sicuro sembrano proprio allenati malissimo, se per bontà del lavoro del CS intendiamo il riuscire far rendere al meglio del rispettivo potenziale i giocatori che si hanno a disposizione.

    E poi piantiamola di tirare fuori scuse puerili come il coin toss o il fatto che la nostra stagione è ancora aperta considerato il livello infimo della NFC South.... certe giustificazioni patetiche non sarebbero state accettabili nemmeno da parte di "non-allenatori" come erano Morris e Schiano, davvero mi sorprende che un vecchio drago del calibro di Lovie Smith abbia accampato simili scusanti ai limiti, se non oltre, del ridicolo.

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  3. Io ASJ lo salvo perche sul fumble penso siano piu i meriti degli avversari che i demeriti suoi. Ma conta poco. Avessimo vinto avremmo avuto un W al posto di una L ma cmq la consapevolezza di essere una squadra mediocre e purtroppo credo che sia per lo piu questione di come è allenata e non tanto per il talento.

    Ti chiedo una cosa:
    4 dei 5 uomini si linea in passato han giocato quasi sempre bene...EDS, Collins, Mankins e Dotson. La sensazione è che siano disuniti come reparto (omameh non fa testo...lo magnano vivo sempre). Male allenati? poca confidenza col pb (ancora?) o aggregati male?

    Freeman 80

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  4. Credo non ci sia una causa unica, alla base del rendimento pessimo della OL. Forse alcuni di questi giocatori il meglio l'hanno già dato e nella situazione attuale di stimoli ne hanno ben pochi (Mankins), forse tutti noi abbiamo un po' sopravvalutato gli innesti di Collins e Dietrich-Smith che pure hanno un buon curriculum e che non sono proprio a fine carriera, e forse anche il coaching staff ha le sue responsabilità per la situazione attuale non riuscendo a far rendere in maniera sufficiente una linea che, sulla carta, non è comunque quella cosa inguardabile che scende in campo ogni domenica.

    Senza dimenticare gli errori di valutazione commessi con Carl Nicks, sperando di recuperare il quale Lovie Smith non ha utilizzato una pick importante dell’ultimo draft per portare a Tampa un giocatore giovane e pronto subito, preferendo utilizzare per l’OL le due scelte del quinto round per andare su Pamphile e Edwards, due "abbonati" al ruolo di inactive players. Magari in futuro questi due giocatori diventeranno fortissimi, però noi avevamo bisogno "adesso" di talento fresco da inserire nella linea, non tra due o tre anni...

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  5. Giuste tutte le osservazioni, dando ormai per persa questa stagione, darei un suggerimento pratico per il prossimo draft: prime 2 scelte obbligatoriamente OL (1 G e 1 T) di primissimo livello!! RB e WR non male, come i LB. Allarme rosso per le 2 linee e per la secondaria

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  6. Oltre alle due linee - da rifondare o quasi - in effetti anche la secondaria avrebbe bisogno di una robusta iniezione di talento. Tra l'altro, al prossimo draft ci mancherà la scelta del quarto giro, ceduta a New England insieme al TE Tim Wright per acquisire Logan Mankins, non proprio l'affare del secolo... eppure il principio "mai fare trade con i Patriotis di Bill Belichick" dovrebbe essere noto agli addetti ai lavori, possibile che noi ci ricaschiamo sempre? ;-(

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