domenica 4 novembre 2012

La grande occasione di Leonard Johnson

Il CB Leonard Johnson
Accade raramente che un giocatore si ritrovi a scendere in campo indossando la maglia della squadra della sua "hometown". E' il caso di Leonard Johnson da Clearwater, una cittadina che si affaccia sul golfo del Messico e situata a poche miglia da Tampa, di cui è praticamente un sobborgo nonché una delle principali (e più belle) spiagge della zona.

E la "trade" che nei giorni scorsi ha coinvolto Aqib Talib, mandando a Boston il problematico CB starter, potrebbe trasformarsi per Johnson in un decisivo trampolino di lancio per la sua carriera tra i PRO.

Si può dire che Leonard Johnson sia entrato in NFL dalla porta di servizio; il ragazzo arrivò infatti a One Buc Place la scorsa primavera come undrafted rookie, nonostante una solida carriera collegiale a Iowa State, tale da far ritenere che difficilmente un prospetto del suo calibro sarebbe stato ancora disponibile dopo il draft.

Non essendo invece stato draftato da nessun team, probabilmente per non aver particolarmente brillato nella "combine", una sorta di vetrina in cui i rookie "draftabili" vengono esaminati dalle varie squadre, i Bucs - alla ricerca di prospetti interessanti nel ruolo - non si fecero scappare l'occasione di firmarlo subito dopo il draft.

E Johnson mostrò da subito di essere in grado di giocarsi il posto con gli altri "rincalzi" nel ruolo, i vari Biggers, Gaitor e Lewis, riuscendo ad entrare a far parte del roster definitivo dei 53 giocatori che hanno iniziato la stagione. Adesso, con Talib ai Patriots e Wright in procinto di essere squalificato per uso di Adderall, sarà quasi inevitabile vedere in campo spesso il ragazzo da Clearwater, forse addirittura come starter. Johnson ha già giocato parecchi snap (e bene) a Minnesota nell'ultima vittoria dei Bucs, mettendo anche a segno un intercetto ai danni di Ponder.    

Riuscirà Leonard Johnson a sfruttare l'occasione della vita, e a non far rimpiangere il suo illustre (quanto assai problematico) predecessore nel ruolo di CB starter? Noi tutti ce lo auguriamo, e sarà interessante vedere quest'oggi come se la caverà questo rookie al cospetto di un QB di grande esperienza sebbene non proprio un fenomeno (Carson Palmer) ed in uno stadio, l'Oakland Coliseum, che dal punto di vista del tifo è uno degli impianti tra i più "caldi" e con i tifosi più "intimidatori" dell'intera NFL, assiepati ed urlanti soprattutto nel celeberrimo "Black Hole".

Un bel "battesimo", per il 22enne Johnson; a cui, la madre - si apprende dal Tampa Bay Times - aveva predetto che un giorno avrebbe giocato proprio con la maglia dei Buccaneers:
"My mom always used to tell me, 'One day you're going to take (Barber's) spot,' " Johnson said, smiling. "I'm like, 'I don't know, Mom, he may be done.' "It's crazy because I'm here and he's still here.".

Nessun commento:

Posta un commento