mercoledì 21 novembre 2012

Dallas Clark, e l'importanza dei TE

Clark esulta, dopo il TD della vittoria a Charlotte
Il ruolo del tight end, metà bloccatore e metà ricevitore, tende ad acquisire sempre maggiore importanza, nell'NFL moderna.

Qual è la situazione di Tampa Bay, nel ruolo in questione?

A roster ci sono un veterano che è stato per tanti anni uno dei migliori TE dell'intera NFL, purtroppo ormai quasi giunto a fine carriera (Dallas Clark), un giovane al secondo anno che fin qui ha deluso parecchio dato che nei suoi confronti c'erano aspettative abbastanza alte (Luke Stocker) e un terzo anno dalle qualità interessanti soprattutto come bloccatore, che proprio contro i Panthers ha segnato domenica scorsa il suo primo TD (Nate Byham).

Proprio l'apporto fornito da quel vecchio drago di Dallas Clark è stato decisivo, per vincere a Charlotte. Sua la ricezione in endzone nel corso dell'overtime e sue altre giocate fondamentali per portare a termine la magica rimonta contro Newton e compagni. Clark, come è noto, arrivò a Tampa durante la scorsa offseason senza suscitare grandi entusiasmi.

"Rotto", "finito", "pensionato", erano alcuni degli appellativi riferiti a questo giocatore. Il quale, giunto alla decima stagione in NFL, naturalmente non può più essere il Dallas Clark dei bei tempi, quando era uno dei bersagli preferiti di Peyton Manning. Inoltre, dopo avere saltato per infortunio gran parte delle ultime due stagioni, le perplessità nei suoi confronti erano altissime e si temeva che l'ex Colts non sarebbe stato in grado di aiutare più di tanto i nuovi Bucs di coach Schiano.

Ma un suo utilizzo dosato, e limitato solo ad alcune azioni, sta invece dando frutti importanti. Il Clark delle ultime partite non è solo una "vecchia gloria", ma un giocatore ancora in grado di fare la differenza, se non addirittura - come è accaduto contro i Panthers - essere decisivo.
A proposito del match di domenica scorsa, queste le impressioni di Clark, dal Tampa Tribune:
"This was a huge win for us because we got away with learning a lesson here,'' he said. "We learned the lesson today that we can't just show up and expect to win football games.
"We did not play well today. Where we want to go, that's not good enough. But to come back like that and rally, that's not the kind of stuff you can learn in practice. That's needs to be done on a Sunday, so that was special.''
 
Come detto, non si può chiedere a Clark di giocare tutti gli snap e dunque sarebbe importante che i due giovani rincalzi - Stocker e Byham - fossero in grado di fornire un contributo di un certo spessore quando vengono chiamati in causa. E' comunque probabile che dalla prossima free agency, o dal prossimo draft, oltre a un paio di CB arrivi anche un TE, visto che Stocker e Byham a certi livelli non offrono sufficienti garanzie, e Dallas Clark, purtroppo, non è eterno. Finché dura, ad ogni modo, godiamoci le giocate del #44, tuttora - a 33 anni e con mille cicatrici addosso - tra i più efficaci esponenti nel ruolo di tight end.  

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