giovedì 8 novembre 2012

Contro SD alla ricerca di un record vincente

Raiders-Bucs: Doug Martin zittisce il "Black Hole"!
La difficile partita di domenica contro San Diego rappresenta uno snodo importante, per la stagione dei Bucs. Iniziare la seconda parte di questo 2012 con una W, e dunque portarsi ad un record vincente di 5-4, sarebbe davvero un segnale confortante in vista della fase decisiva di questa annata, e dello sprint finale per andarsela eventualmente a  giocare anche nel mese di gennaio...

Sarà comunque difficile e complicato centrare la terza W consecutiva, e dopo gli exploit di Minneapolis e Oakland potrebbe anche arrivare un calo di tensione e un certo rilassamento. Da questo punto di vista, sarà importante il lavoro che - da qui a domenica - coach  Schiano dovrà fare anche sulle "teste" dei giocatori, che non devono sentirsi con la pancia piena dopo le due belle recenti vittorie, per quanto entusiasmanti e ottenute contro pronostico.

Ma sul fatto che il nostro HC riesca a mantenere alta la tensione non ho molti dubbi; come si diceva nei giorni scorsi, il lavoro di Schiano svolto sin qui è stato davvero ottimo, così come credo sia sintomatico della bontà dell'operato dell'intero coaching staff il fatto che - partita dopo partita - si siano notati sensibili miglioramenti un po' in tutti i settori (ecco, magari sarebbe gradito qualche ulteriore passo in avanti nella difesa contro il gioco aereo avversario, a dirla tutta!).

E a proposito dei collaboratori di Schiano, mi pare sia doveroso spendere una parola per l'OC Mike Sullivan: che aveva iniziato la stagione commettendo un po' troppi pasticci, mandando spesso Martin a infrangersi contro le muraglie avversarie, e di fatto limitando Freeman a prestazioni assai modeste, facendogli testare raramente il profondo.

Poi, la svolta. E l'esplosione che nell'ultimo mese ha trasformato lo storicamente anemico attacco dei Bucs in un'arma micidiale, credo sia in buona parte merito suo, e questo gli deve essere riconosciuto. Del resto Sullivan ha aiutato e non poco Eli Manning a vincere ben due Vince Lombardi Trophy, per cui proprio l'ultimo degli incapaci non doveva essere, e infatti... dopo il necessario periodo di "apprendistato" (in fondo anche lui è un "rookie" come OC) adesso ci stiamo divertendo parecchio quando il pallone ce l'abbiamo noi, con un attacco concreto che riesce ad alternare con grande efficacia le corse di Martin alle ricezioni di Williams e Jackson, tanto per citare le opzioni più importanti a disposizione di Freeman.

Per vincere domenica contro San Diego, però, non basterà l'attacco: sarà indispensabile e fondamentale una prestazione tosta e gagliarda anche da parte della difesa. Non solo contro le corse, dove i nostri LB supportati in particolare dal buon lavoro di Miller e McCoy ci hanno abituato molto bene; sarà la difesa conto i passaggi di Rivers la "chiave" che probabilmente deciderà l'esito del match con i Chargers.

Se Barber & soci riusciranno a limitare il pericoloso QB sdi San Diego, magari sperando anche in un robusto contributo da parte di Bennett (che è alle prese con problemi ad una spalla, ma che per domenica "deve" recuperare!) e Bowers nel mettere Rivers sotto pressione sperando anche che riescano a fargli assaggiare il suolo del RJS il più spesso possibile, domenica potrebbe arrivare un risultato importante, ed un conseguente record difficilmente pronosticabile ad inizio stagione.

Coach Schiano ed il suo staff hanno trovato solo macerie, al loro arrivo a One Buc Place. Tre anni di Raheem "sciagura" Morris avevano fatto terra bruciata, ma in pochissimo tempo l'ex HC di Rutgers ha restituito credibilità e dignità ad un team allo sbando. Chiedere adesso a Schiano di compiere un ulteriore passo in avanti, portando i Bucs a lottare sul serio per l'approdo ai playoff, credo sia eccessivo, e sarebbe comunque importante terminare la stagione con un record anche di 8-8, ossia non perdente. Certo però che l'appetito vien mangiando, la nostra pancia è ancora molto vuota, e quindi... giochiamocela domenica dopo domenica, a testa alta contro tutti e senza mollare mai nemmeno per un minuto.

Unica nota stonata: neanche contro San Diego è previsto il tutto esaurito, al momento non è stato venduto neanche  l'85% dei biglietti e questo è davvero un peccato. Ma come... questa domenica a Tampa e dintorni avrebbero la ghiotta occasione di andare a vedere dal vivo Martin, Freeman, e tutti gli altri ragazzi che nelle ultime due partite ci hanno regalato splendide emozioni, e invece no: anche contro i Chargers prepariamoci a vedere i soliti, interi, spicchi di RJS desolatamente vuoti...

4 commenti:

  1. Ciao, vorrei spendere un paio di parole su Sullivan. Credo che nelle prime partite abbia pagato lo scotto del nuovo ruolo magari con alcuni errori di comunicazione, ma non mi sento di imputargli di aver combinato pasticci.

    Che l'attacco ci mettesse un po' a carburare era a mio avviso prevedibile. In uno sport come il football e in particolare in NFL la differenza tra una azione a buon fine ed una disastrosa la fanno pochi secondi(o frazioni di secondo) o pochi centimetri(o millimetri), sia che si tratti di un lancio lunghissimo o di una corsa.

    Non mi sento di dire che Sullivan abbia sbagliato le chiamate, credo semplicemente che sia per le corse che per le ricezioni i giocatori dovessero trovare la giusta sincronia, e raramente si ha al primo istante. E se proprio vogliamo dire che la chiamata è stata sbagliata questo potrebbe essere dipeso dalla poca conoscenza di Sullivan dei giocatori, vedere una squadra allenarsi per una stagione dà indicazioni importanti a chi deve guidarla.

    In poche parole non credo che Sullivan sia migliorato nelle ultime 3 partite, ma che nelle ultime 3 partite sia emerso il lavoro che Sullivan ha svolto fin dall'inizio.

    Spero di non essere smentito domenica e che l'attacco continui a funzionare come sta facendo.

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    1. Ciao "Anonimo"... a proposito, che ne dici di usare un nick qualsiasi, nei tuoi prossimi interventi? Un po’ meno... anonimo di "Anonimo", appunto! ;-)

      Scherzi a parte, torniamo a Mike Sullivan: intanto, vedo che presti molta attenzione a quello che scrivo e all'uso dei vocaboli che utilizzo... ma ti rammento che quello che trovi su questo blog – parlo dei miei post ovviamente, ma anche degli interventi degli altri tifosi – sono chiacchiere da bar, nessuno di noi credo si ritenga il portatore di chissà quale verità, anche perché se dobbiamo iniziare a pesare le parole col bilancino, anziché un post al giorno finirei per postarne uno al mese...

      Ad ogni modo, come ho scritto nel post di ieri, credo che Sullivan abbia pagato ad inizio stagione lo scotto – inevitabile – del rookie, del fatto di essere chiamato per la prima volta a gestire un intero attacco, anziché, come accadeva ai Giants, occuparsi di un singolo giocatore. Poi nessuno di noi (se non i diretti interessati) può sapere se il football di matrice sin troppo conservativa visto nelle prime partite fosse esclusivamente farina del sacco di Sullivan o se invece fosse coach Schiano a chiedergli un football di quel tipo. Che poi non è detto che sia un cattivo football, o meno vincente. La partita contro Carolina, ad esempio, match che per evidenti motivi mi è rimasto particolarmente impresso, l’abbiamo vinto proprio giocando in maniera "old style", palla a terra e pochi fuochi d’artificio. Però, avendo in attacco tante armi a disposizioni e parecchie soluzioni alternative... perché non usarle?

      Tu sostieni la bontà (pressoché totale, mi pare di capire) delle chiamate di Sullivan. Io, invece, contesto al nostro OC un paio di sconfitte, dipese in buona parte (IMHO) da sue cattive scelte: ad esempio, la L con i modesti Redskins si sarebbe potuta evitare se si fosse testata maggiormente la secondaria di Washington sin dall'inizio e in maniera costante, anziché aspettare di trovarsi con l’acqua alla gola e a partita ormai compromessa per giocare in maniera più "aperta".

      E poi, il punto più basso toccato dall’attacco di Mike Sullivan, che ancora devo digerire: le tre corse centrali e la bootleg al quarto tentativo and goal, quando dalla 2 yard line contro i Saints siamo riusciti a non portare a casa nemmeno un punto. La gestione di quel drive da parte di Sullivan è stata, se non ti piace la parola "sbagliata", quantomeno miope e comunque conservativa all’eccesso, ma il risultato non cambia: quel drive gestito in maniera così maldestra ci è costato un’altra sconfitta che si sarebbe potuta evitare variando i giochi con un minimo di fantasia in più, come del resto è stato fatto la settimana seguente a Minneapolis, e con ben altri risultati (vedi il drive da analoga posizione di campo terminato con un bel passaggino vincente in endzone per Erik Lorig).

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  2. Viste le prime partite di stagione, un record di 4-4 a oggi è già un mezzo miracolo, bravo al nostro HC che nonostante alcune scelte poco condivise ha fatto un ottimo lavoro. Speriamo a fina anno di poter rincarare ancora la dose nei complimenti.
    A mio parere a gennaio saremo già a goderci il meritato riposo perchè non credo che ce la faremo ad arrivare in post-season, sia perchè finire con record in pari sarebbe già oro colato, sia perchè la NFC è molto competitiva quest'anno, ci sono squadre che si stanno scannando per il primo posto in division quindi di potranno permettere record molto migliori (esempio GB, CHI e MIN), perciò penso proprio che le 2 wild card non passeranno per la NFC south... ...Poi oh, se Coach Schiano mi vorrà smentire non mi offenderei eh.....
    Detto ciò, il "terzo quarto" di stagione a me andrebbe già benissimo chiuderlo con un 6-6, ottenere due W con San Diego e di nuovo con Carolina è difficile ma credibile, poi guardano un po' più in là penso che Matt Ryan e Peyton Manning faranno galoppare alla grande i loro WRs nella nostra (misera) secondaria......

    @ Anonimo: giusto non colpevolizzare troppo Sullivan, ma quando sei a un 1st & Goal dalle 2 yarde e chiami 3 corse centrali tutte uguali e la quarta corsa del QB...... AAHHH poveri noi!!

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    1. Onestamente credo anch'io che l'ipotesi di giocare a gennaio sia più un sogno, che un'ipotesi concreta, ma come dicevi tu... noi non aspettiamo altro che essere smentiti da coach Schiano e dai suoi ragazzi!

      Ecco, se poi non fosse possibile agganciare una wild card mi piacerebbe però continuare a togliermi qualche altra bella soddisfazione da qui alla fine della stagione. Ad esempio, negli ultimi anni i Falcons ci hanno quasi sempre massacrato, o magari hanno vinto all'ultimo soffio (ah, il throwback game del 2010, che "dolore" a ripensarci...!), però contro Atlanta ultimamente ci è sempre andata male. Ecco, vincere contro Ryan e soci mi darebbe una soddisfazione particolare, così come non sarebbe per niente male andare ad espugnare New Orleans e Carolina ...

      ...vabbè, se poi iniziamo a vincerle tutte, però, allora ci andiamo sul serio, ai playoff!!! Per quest'anno accontentiamoci di un record non perdente, poi con qualche innesto mirato nella free agency e un draft solido come quello di quest'anno, il 2013 potrebbe essere l'anno buono per tornare a gustare il sapore, dolcissimo, della postseason...

      Il drive che ci è costato la sconfitta nel match contro i Saints, come ho scritto sopra in risposta ad Anonimo, me lo ricorderò a lungo, e per quanto stia apprezzando il "nuovo" attacco dei Bucs, quel drive non riesco proprio a perdonarglielo al nostro OC.... sono questi gli episodi che ti "ammazzano", e che ridanno fiducia ed entusiasmo agli avversari, e che quasi sempre finiscono per avere un peso enorme sull'esito finale delle partite...

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