lunedì 5 novembre 2012

Doug Martin, come lui nessuno mai: Bucs WIN!

251 yards e 4 TD per Doug Martin!
Avvistato un marziano al Black Hole...nome e cognome: Doug Martin!!!

Evidentemente il RB #22 dei Bucs - nato e cresciuto proprio da quelle parti - ci teneva a giocare una buona partita ad Oakland, davanti al "suo" pubblico... però ha un po' esagerato, l'ex Boise State, non solo guidando Tampa Bay alla prima vittoria di sempre in casa dei Raiders ma anche riscrivendo il libro dei  record dei Buccaneers per yards guadagnate su corsa in una partita (251) e TD segnati (4) in un singolo match!

Davvero un alieno, il Doug Martin ammirato a Oakland, sembrava di rivedere il dominante Emmitt Smith dei Cowboys degli anni '90, altro che un rookie alla sua ottava partita tra i PRO...

La cosa incredibile è che nonostante la prestazione "storica" di Martin, i Bucs la partita la stavano letteralmente buttando via, permettendo ai Raiders di rifarsi sotto nel punteggio: solo 3 punti di vantaggio per i ragazzi di Schiano, a due minuti dalla fine...

Ma per nostra fortuna, Carson Palmer si è confermato un giocatore mediocre quando il pallone diventa pesante, e nel momento decisivo del match un paio di suoi passaggi intercettati da Black prima e Biggers poi chiudono il match a favore dei Bucs. Ma di sicuro abbiamo sudato davvero freddo, in quell'ultimo quarto che sembrava interminabile, con i Raiders che si facevano pericolosamente sotto e con il cronometro che non scorreva mai...

E dire che il primo tempo era stato molto "tranquillo", pochi i punti sul tabellone (10-7 per Oakland all'halftime) ed emozioni col contagocce. I colpi di scena, le squadre (e soprattutto Doug Martin) li avevano tenuti in serbo per i rimanenti due quarti. Nel terzo periodo dominio per Tampa, con tre TD a zero che sembrano chiudere la partita. Doug Martin vola nella prateria, segna un TD dopo l'altro macinando yards in assoluto dominio sulla difesa silver and black, e sembra che l'ultimo periodo sarà solo "garbage time"...

Neanche per idea: i Raiders non mollano, Blount commette un fumble che definire sanguinoso è ancora poco, e da lì in avanti è pura bagarre. I Raiders arrivano a meno tre e palla in mano, sembra tutto perfetto per la rimonta dell'anno e invece.... e invece no: prima Black recupera il pallone con l'intercetto e poi Martin sigilla la partita con il TD della vittoria.

E il rookie da Boise State, come detto, riscrive due record importanti, quello di yards guadagnate su corsa in un singolo match (251), strappando a James Wilder un primato che resisteva dal 1980 (219 yards corse da Wilder contro Minnesota) e affiancando Jimmie Giles in quanto a TD segnati nella stessa partita (ben 4).

Dunque Tampa Bay arriva a metà stagione con un lusinghiero record di 4-4 e con cifre molto importanti soprattutto per l'attacco, esplosivo a dir poco nelle ultime partite. Nei prossimi giorni analizzeremo meglio questa prima parte di stagione, intanto complimenti a Schiano ed al suo staff per l'ottimo lavoro sin qui svolto e gloria a Doug Martin, il marziano con la maglia numero 22.... GO BUCS!

4 commenti:

  1. Concordo, asssurdo dopo una partita del genere del 22 rischiare di perderla.

    Abbiamo concesso troppo, specie nelle secondarie.

    Comunque teniamo i piedi per terra e vediamo se ci sarà quella continuità, nelle prestazioni, di cui abbiamo bisogno.

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    1. Certo che se non fosse stato per quel provvidenziale intercetto di Black, oggi saremmo qui a domandarci increduli come sia possibile perdere una partita dopo una prestazione ai confini della realtà come quella di Martin...

      Dobbiamo davvero migliorare nella gestione dei match (oltre che difendere meglio sul gioco aereo avversario), già altre volte quest’anno ci è capitato di sprecare vantaggi importanti (at Giants, vs Saints) perdendo partite che si erano messe benissimo e sembravano tutte in discesa.

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  2. Hai detto tutto Star, Martin è un fenomeno, abbiamo espugnato Oakland, e come al solito qualche errore di troppo ci stava costando la partita.

    Con ordine: Martin, se continuerà a giocare così, è indispensabile. "così" non nel senso di 250 yds. a partita e 4 TD (non è sempre Oakland... ehm... natale..) ma almeno da togliere pressione a Freeman e portare a casa primi down e punti importanti. Ora, che si fa per preservarlo?? Visto anche che dopo 2 corse ha il fiatone?? Si butta in mischia Blount col rischio di fare danni incalcolabili o lo si tiene in campo fino alla fine? I nostri coach ne avranno da meditare.
    Difesa: ottima per metà partita, poi ha concesso davvero troppo. Anche perchè il loro gioco era sempre uguale, si poteva arrestare qualcosa in più secondo me. Poi sorvoliamo su alcuni falli inutili e su Pass Interference che solo gli arbitri han visto, vabbè....
    Dai, tutto sommato è andata bene, le mie coronarie stavano esplodendo ieri notte però ce l'abbiam fatta, anche senza Nicks e senza Talib!

    GO BUCS!!

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    1. Stavo guardando le nostre statistiche, e sono davvero incredibili i numeri della difesa dei Bucs: la nostra "D" è la prima contro le corse ma anche l’ultima contro i passaggi! Beh, del resto se avessimo una difesa forte anche contro il gioco aereo allora parlare di postseason sarebbe qualcosa di concreto anziché un sogno difficilmente realizzabile.

      Però è confortante avere vinto 3 delle ultime 4 partite, senza – come hai sottolineato – il miglior CB e il miglior OL. In quanto a Blount, mi pare che Freeman abbia ammesso le proprie colpe nel fumble di ieri, ad ogni modo credo sia fondamentale recuperare il RB #27 coinvolgendolo non solo a partita (quasi) finita. E poi continuare a spremere Martin come un limone mi pare una pessima idea: il fenomeno #22 bisogna cercare di preservarlo anche se capisco che per Schiano e Sullivan sia difficile tenere sulla sideline un giocatore che, nelle ultime due partite, sembrava un incrocio tra Emmitt Smith e Barry Sanders!

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