sabato 17 dicembre 2011

Saturday night live

Il RJS "by night"
La partita di questa sera con Dallas, sebbene del tutto inutile dl punto di vista della classifica (almeno per i Bucs, dato che i Cowboys sono in piena corsa per vincere la NFC East) presenta comunque alcuni spunti interessanti.

Intanto, si giocherà in un Raymond James Stadium “sold out”, il che è quasi un evento, dato che generalmente i biglietti invenduti oscillano tra i 15 ed i 20 mila. Chiaramente, il tutto esaurito è dovuto all’importanza di giocare un match che sarà teletrasmesso in diretta nazionale (non a caso l’altro sold out quest’anno è stato il Monday Night vs Indy), e poi si gioca contro Dallas, che è pur sempre l’America’s Team e probabilmente ancora oggi e la squadra con più tifosi in tutti gli States, nonostante siano lontani per i Texani i fasti degli anni ‘70 e ‘90. Dunque, RJS esaurito, ma prepariamoci a vedere sugli spalti molte, moltissime maglie di tifosi con la stella azzurra...

Venendo al match, da segnalare la sicura assenza del WR Arrelious Benn, reduce da una “concussion” e tenuto precauzionalmente a riposo. Al suo posto giocherà Dezmon Briscoe, alla prima partita da starter in carriera. Gli altri giocatori alle prese con infortuni di vario tipo e in (lieve) dubbio per stasera sono il DE Michael Bennett (piede), il DT Brian Price (caviglia) ed il WR Sammie Stroughter (ginocchio).

L’esito della partita pare ampiamente scontato, e - a meno che Dallas non venga in Florida con la testa altrove e convinta di fare una scampagnata - potrebbe essere sufficiente anche solo il primo tempo a Romo & co. per archiviare in scioltezza la pratica Buccaneers.

Poi, ed è il bello del football, tutto può accadere dato che... la palla è ovale! Ma anche se è vero che i Bucs in quest’anno disgraziato hanno spesso giocato bene contro squadre forti (le vittorie vs NO e ATL, la bella partita at GB) e che spesso i Cowboys hanno incredibilmente perso partite che sembravano già vinte (contro le due squadre di New York, vs Detroit), direi che a tutto c’è un limite.

Ad oggi, i Buccaneers sono una squadra alla deriva, reduci dall’umiliazione di Jacksonville, con un coaching staff che ha perso la bussola, e con tanti giocatori giovani e talentuosi quanto incapaci di reagire alle avversità e di dare prova concreta della propria classe.
Settembre 2009, l'ultimo precedente

Il pronostico pare dunque scontato, con Dallas che agguanterà l’ottava W stagionale e continuerà il testa a testa con i Giants per vincere la propria division. Sarà però interessante vedere se, dopo una ennesima settimana di “passione” in cui sono proseguite le dichiarazioni di solidarietà per Morris da parte della squadra, ci sarà finalmente un qualche segno di vita, da parte dei ragazzi in Red & Pewter.

Sul fatto che la losing streak dei Bucs questa sera raggiungerà quota 8, dunque, non si accettano scommesse. Ma un conto è perdere anche la faccia, oltre alla partita, e farsi spazzare via senza combattere dagli avversari – come troppo spesso è accaduto quest’anno – altro è invece lottare con il coltello tra i denti fino alla fine, e uscire dal campo a testa alta, al di là di W o L che sia.

Riusciranno i nostri eroi nell’impresa di perdere con dignità? Dopo tre anni di Morris, la cui prima partita da Head Coach fu proprio una sconfitta al RJS vs Dallas, a questo siamo ridotti, a sperare nelle sconfitte onorevoli e a salvare la faccia. Ad ogni modo, qualcosa di positivo c’è: alla fine di questa stagione (ed alla permanenza di Morris sulla sideline dei Bucs) mancano solamente tre partite...!

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