domenica 11 agosto 2013

Da'Quan Bowers: si può (anzi, si deve) dare di più

Il DE Da'Quan Bowers
Il DE Da'Qaun Bowers è un giocatore chiave dei Buccaneers 2013. La linea difensiva di Tampa Bay, senza più Michael Bennett e con Adrian Clayborn reduce da un grave infortunio, non può infatti prescindere dal contributo di questo giocatore, giunto ormai al terzo anno di NFL senza avere ancora mostrato tra i PRO tutte le qualità esibite ai tempi del college.

La storia di Bowers è nota, e si sa che la sua carriera è stata sin qui costellata da infortuni gravi di vario tipo (ginocchia, tendine d'achille) e da "incidenti" fuori dal campo che avrebbero potuto comprometterne la carriera (vedi l'episodio del La Guardia Airport, quando Bowers si presentò al check-in dimenticando di avere un revolver nel bagaglio a mano...).

Adesso però è arrivato il momento di fare sul serio e di dimostrare a sè e a tutto il mondo NFL che Da'Quan Bowers è in grado non solo di scendere in campo con continuità ma anche di recitare un ruolo da protagonista, non solo quello di (sbiadita) comparsa.

Nel primo match di preseason, Bowers ha espressamente chiesto a Schiano di giocare parecchi snap, nonostante i titolari rimangano in campo solo per pochissimi drive in questo genere di partite, proprio per cercare quello stato di forma ottimale che - e Bowers ne è consapevole - è ancora lontano...

Anche Greg Schiano si attende progressi importanti dall'ex stella dei Clemson Tigers. Ecco le parole del coach, dal Tampa Tribune:
“I want to see (Bowers) play hard play after play after play,’’ Schiano said prior to Thursday’s kickoff. “He needs to string together some plays where he’s going at a high level. (We’ve seen that) on and off (in practice) but it needs to be better.’’

Come ha giocato Bowers nel match contro i Ravens? Così il coach:
“Some good, some not so good,’’ Schiano said when asked to assess Bowers’ play in the Bucs’ 44-16 loss. “What we need is a little more good and a little less not so good and to keep tipping the scale the way we want it.’’

Anche il giocatore è consapevole che, da qui all'8 settembre, bisognerà lavorare molto e bene:
“I still get a little winded at times,’’ Bowers said. “I’m not in the best shape. I’m still getting used to the speed of practice. But other than that it’s been decent.’’

Anche perché perche a  Bowers è stato chiesto, per questa stagione, di trasformare il suo ruolo: non più, come nei primi due anni, giocatore in campo solo per poche e specifiche azioni, ma "every down player". Ecco le parole di Bowers relative a questo importante cambiamento:
“It’s a lot harder than a lot of people think,’’ Bowers said of making the transition from specialist to every-down player. “Coach Schiano said it best: When you’re a starting pitcher, you have to throw a lot more pitches than you do if you’re a reliever, and that’s how it is for me right now. Being a situational pass rusher — coming in on second-and-long, third-and-long — that’s easy. But being able to play the run on first and second and third down and then rush the passer, that’s the key. That’s what I’m working towards.’’

Speriamo che Da'Quan, alla terza stagione in NFL,  possa finalmente confermare le aspettative (altissime) che c'erano su di lui ai tempi del college. Anche perché questi Buccaneers, con una linea difensiva non certo ricca di profondità e talento, non possono permettersi il lusso di fare a meno di colui che, ai tempi ormai lontani di Clemson, era ritenuto una fuoriclasse di valore assoluto...

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