domenica 1 gennaio 2012

Ultima fermata: Atlanta

Quella di oggi ad Atlanta, l'ultima partita di questa disgraziatissima stagione per Tampa Bay, sarà davvero la fermata conclusiva per Raheem Morris nelle vesti di Head Coach (e Defensive Coordinator) dei Tampa Bay Buccaneers? La speranza, da parte di tutti coloro che hanno a cuore le sorti dei Bucs, credo sia proprio questa, anche se è probabile che bisognerà attendere la giornata di domani, il tanto atteso "Black Monday", per sapere qualcosa di più preciso.

A precisa domanda circa il suo eventuale esonero, Morris ha così risposto (dal St. Pete Times): “I don't worry about what's going to happen.”. Dunque, come da copione, il coach è tranquillo e sereno. Noi tifosi, conoscendo i Glazer, lo siamo invece un po' meno, visto che pur di risparmiare qualche spicciolo gli ineffabili proprietari dei Buccaneers potrebbero anche prendere in considerazione l’ipotesi di confermare Morris; scelta che poi si rivelerebbe un autogol clamoroso proprio da un punto di vista economico oltre che da quello tecnico, visto che - con Raheem ancora in sella - di biglietti per il RJS se ne venderebbero ancora meno dei pochissimi smerciati quest’anno...

All’andata vinsero i Buccaneers per 16-13. Nella foto l'esultanza 
di Freeman dopo un TD, con l'imitazione del volo del falco…

Venendo alla partita del Georgia Dome, il match con i Falcons è praticamente una amichevole di fine stagione dato che Atlanta è già qualificata per i playoff mentre da tempo i Bucs devono pensare solo al draft e alla prossima stagione. Da segnalare l’assenza di Jeremy Trueblood (concussion), il cui posto da titolare sarà preso da James Lee, mentre a livello di D-line sono tutti quanti un po’ acciaccati (Haynesworth, Miller, Price, Clayborn, Bennett), speriamo di trovarne quattro più o meno sani da mettere in campo.

Infine, occhio al punteggio: non tanto per vedere chi vincerà la partita (la fine è nota...) quanto per poter dire “io c’ero” quando i Bucs batteranno un record negativo che resiste dal 1986, quello di punti subiti nel corso di una singola stagione. Per fare peggio della squadra allenata all’epoca da Leeman Bennett, basterà incassare 25 punti: i nostri eroi dovrebbero riuscire nell'impresa probabilmente entro il primo tempo, visto il rendimento (in particolare della difesa) da fine ottobre in poi... 

Anyway, anche nel 2012, un solo grido: GO BUCS!!!

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