mercoledì 4 gennaio 2012

Londra? No, grazie!

Una vacanza di qualche giorno a Londra verso la fine di ottobre, comprensiva di “escursione” a Wembley per assistere “live” ad una partita dei nostri amati Bucanieri, sembrava dovesse diventare una piacevole abitudine, stando alle indiscrezioni trapelate nel corso del recente match “europeo” tra Bucs e Bears ed in base alle quali sembrava che proprio Tampa Bay fosse stata individuata dalla NFL per ricoprire in maniera stabile il ruolo di “Home Team” per le partite da disputare nella capitale britannica.

E invece no. Nel corso della conferenza stampa in cui è stato annunciato l’esonero di Morris, Joel Glazer ha dichiarato che nel prossimo futuro è escluso che i Bucs tornino nuovamente a Londra per giocare una partita di regular season.

Tutto sommato credo sia una scelta giusta da parte della NFL quella di alternare il più possibile le squadre chiamate a giocare a Wembley, anziché “battezzare” una squadra da far giocare sempre come Home Team e poi è anche meglio per i Bucs, che giocando annualmente a Wembley nelle vesti di “padroni di casa” sarebbero stati costretti a rinunciare ai vantaggi di una partita casalinga dato che a Londra si gioca in pratica in campo neutro… questa notizia però, sotto-sotto un po' mi dispiace, perché ci avevo preso gusto a fine ottobre ad una mini-vacanza londinese comprensiva di match dei Bucs... e poi era anche molto comodo per noi tifosi europei, avere la possibilità di assistere "live" ad un match di Tampa Bay attraversando semplicemente la Manica anziché l'Atlantico!

Ma l’aspetto positivo è soprattutto un altro, ossia il fatto che Glazer abbia espressamente fatto intendere di aver rinunciato alla trasferta in Europa per rafforzare il legame tra i Bucs e la comunità di Tampa, cosa questa che dovrebbe dissipare quei dubbi – che puntualmente si rinnovano ogni anno – relativi ad un possibile trasferimento della franchigia lontano dalla Florida.

Queste le parole di Joel Glazer, dal Tampa Tribune:

“We spoke to the league recently and informed them that we wouldn't want to be participating in the foreseeable future,'' Bucs co-chairman Joel Glazer said Monday. "We were helping the league internationally, we believe greatly in that. But for the foreseeable future, that is something we told them we want to focus on building our base here.''

The decision to keep all eight home regular-season games at Raymond James Stadium was not a reflection on the franchise's experience overseas.


"No, the team had a good experience there,'' Glazer said. "Unfortunately, it was a loss. That was more of a direction of the team and things we want to do here in Tampa.''

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