sabato 12 ottobre 2013

Bucs-Eagles, match chiave per Tampa Bay

Il QB Mike Glennon
La partita di domani contro gli Eagles, ammesso che si giochi (pare di sì: nelle prossime ore dovrebbe arrivare l'OK definitivo da parte delle autorità sanitarie circa il fatto che le squadre possano scendere regolarmente in campo, nonostante l'epidemia di MRSA che negli ultimi giorni ha portato il caos nello spogliatoio di Tampa Bay), credo possa considerarsi una partita-chiave per quel che riguarda la stagione attuale (e forse non solo...) dei Tampa Bay Buccaneers.

Il motivo di tanta importanza? In fondo i Bucs sono sullo 0-4, il campionato 2013 ormai è da ritenersi andato, e dunque - in teoria- il match con Philadelphia non dovrebbe avere poi tutto questo rilievo...

Cerco allora di evidenziare i tanti motivi di interesse che, a mio avviso, rendono quello contro Philadelphia un match tutto da vedere...

Reazione della squadra: I Bucs stanno attraversando uno dei momenti più neri della loro storia; non bastassero i pessimi risultati sportivi e la partenza 0-4, che in pratica taglia fuori Tampa Bay dai sogni di playoff dopo solo un quarto di stagione, è da quasi un mese che One Buc Place è al centro della cronaca, non proprio "sportiva".

Prima la "Freeman saga", con la vicenda relativa all'ex QB #5 gestita davvero in maniera maldestra (per non dire di peggio) da HC e Società, poi l'epidemia di MRSA, con i recenti casi che hanno colpito Nicks e Banks, dopo che già in preseason lo stesso Nicks e il kicker Tynes erano stati messi KO da questo pericoloso batterio, molto "violento" e particolarmente resistente agli antibiotici. Senza dimenticare problematiche minori, dalla mononucleosi di Gabe Carimi al discutibile utilizzo di alcuni dei fuoriclasse che abbiamo in squadra - dal RB Martin al CB Revis - gestiti fino ad ora (e non solo a mio avviso) non nel modo migliore da parte del Coaching Staff...

Bene, anzi malissimo. Peggio di così la situazione non potrebbe essere. E allora ecco che la partita con gli Eagles diventa importante proprio per vedere se e in che modo la squadra sarà in grado di reagire a tutta questa serie infinita di "negatività", ed in quale maniera "aggredirà" la partita. Sarà interessante vedere se i "superstiti" in maglia Red and Pewter cercheranno di "sbranare" l'avversario - il che potrebbe far pensare che coach Schiano abbia ancora in mano la squadra - oppure se i nostri amati Bucanieri saranno la solita squadretta molle e rinunciataria, che si lascerà calpestare da Vick e soci senza opporre particolare resistenza e - così facendo - implicitamente scaricando il Capo Allenatore...

Al di là che contro Philadelphia arrivi la prima "W" stagionale o la quinta "L" dall'inizio del campionato, mi interessa vedere l'atteggiamento della squadra, in un momento di eccezionale difficoltà e tensione. In una situazione analoga, nel 2011, Raheem Morris non riuscì a mantenere la squadra compatta e affondò miseramente, benché peraltro due anni fa i problemi in casa Bucs fossero per lo più relativi alla sfera tecnica, mentre oggi le difficoltà abbondano non solo in questo ambito. Ad ogni modo, a partire da quello di domani ogni match contribuirà in modo determinante a fare chiarezza sulla conduzione tecnica dei Bucs anche in prospettiva futura.

In estrema sintesi: la squadra è ancora con Schiano o lo ha già scaricato? Volendo ridurre il tutto a una sola, quanto decisiva, domanda...

Emergenza MRSA: mancava solo l'epidemia di MRSA, in casa Bucs, non fossero stati sufficienti i mille problemi che da inizio stagione hanno trasformato in un incubo quello che doveva essere un campionato vissuto da protagonisti... l'emergenza MRSA ha messo fuori uso in questi ultimi giorni due giocatori chiave di Tampa Bay: Carl Nicks e Johnthan Banks erano uomini di punta dei rispettivi reparti e adesso linea offensiva e secondaria dovranno fare gli straordinari per sopperire a queste importanti assenze. Riuscirà lo staff tecnico - per una volta! - a sorprenderci in maniera positiva trovando le giuste contromosse, e a rendere comunque la vita difficile agli Eagles nonostante gli inattesi KO dell'ultim'ora? Tra qualche ore avremo la risposta anche a questa domanda...

Glennon e il "dopo Freeman": Il rookie Mike Glennon ha debuttato contro Arizona, poi ha avuto la possibilità di usufruire della settimana di "bye" per analizzare e cercare di risolvere gli errori più evidenti del suo esordio. Il coaching staff, dall'allenatore dei QB all'OC, passando soprattutto per Greg Schiano, non ha mancato occasione per rimarcare come Freeman dovesse essere sostituito per manifesta incapacità, convinti che Glennon sia la risposta ai problemi dell'attacco, sin qui improduttivo e incapace di mettere punti sul tabellone.

Personalmente la penso in maniera abbastanza diversa, ma questo non conta nulla. Quello che importa è che adesso una pressione enorme è stata messa sulle spalle (non proprio robustissime, da tutti i punti di vista) di Mike Glennon. Riuscirà il rookie da NC State a invertire la rotta della sin qui fallimentare stagione di Tampa Bay? Il CS, come detto, ne è del tutto convinto. Che dire, speriamo che gli allenatori di Tampa Bay abbiano visto giusto, intanto già dopo il match di domani ne sapremo di più su questo ragazzo, che nella gara di esordio contro Arizona aveva iniziato benino per perdersi nel finale di partita, anche a causa di chiamate non particolarmente felici da parte dell'Offensive Coordinator (ad esempio tenersi lontano dal CB Patrick Peterson, fuoriclasse dei Cardinals, forse non sarebbe stata un cattivissima idea, vero Sullivan...?!).

RJS e atteggiamento dei tifosi: Domani (clamoroso al RJS!) lo stadio sarà "sold out". Molti saranno i tifosi degli Eagles, ma saranno in tanti anche i supporters di Tampa Bay. Evidentemente è stato decisivo il richiamo di un avversario storico come Philadelphia, a cui sono legati i ricordi di alcune delle vittorie più entusiasmanti dei Bucs, come la prima W nei playoff nel 1979, e soprattutto l'indimenticabile finale di Conference della stagione 2002, forse il match più intenso in 40 anni di "Storia Bucaniera", Super Bowl a parte.

Ebbene, proprio per la presenza (una volta tanto!) di una rilevante cornice di pubblico, sarà interessante vedere l'atteggiamento dei tifosi, se ci sarà un supporto importante alla squadra, se al primo errore arriveranno i fischi, se dopo l'intervallo metà stadio (quello che tiferà peri Bucs) avrà già abbandonato gli spalti qualora le cose si dovessero mettere nel modo peggiore...

Poiché leggendo i forum e i giornali d'oltreoceano la tifoseria mi pare abbastanza divisa dopo quella che è passata alla storia come "Freeman saga", sono curioso di vedere come reagiranno i nostri "fratelli di tifo" che domani saranno al RJS, se prevarranno fischi e "buuuu" per il "sergente dei marines" che abbiamo sulla sideline o se invece, visto che non c'è più Freeman (che per molti tifosi, e la cosa mi ha abbastanza sorpreso, era la causa principale dei mali dei Bucs) adesso che il #5 non c'è più va bene tutto, anche eventualmente la decima sconfitta nelle ultime undici partite...

In  conclusione... : Bucs-Eagles non sarà mai una partita banale, e anche quando è ininfluente per la classifica, un motivo per entusiasmare questa partita lo offre (quasi) sempre.. come dimenticare, ad esempio, il FG messo a segno dalle 62 yards da Matt Bryant, che nel 2006 regalò ai Bucs una incredibile W, in una stagione peraltro in cui la vittoria contro Phila fu l'unica soddisfazione che la squadra regalò a noi tifosi...

Dunque, tutti davanti al gamepass domani sera, sperando non solo che arrivi la prima vittoria, ma anche per capire se la direzione intrapresa da Società e CS possa portare la squadra fuori dalle sabbie mobili o se invece questa squadra, e questa guida tecnica, possono condurre i nostri amati Bucanieri solamente al più desolante dei naufragi...

KELLEN WINSLOW: - Ma prima di chiudere, non poteva mancare una breve nota su Kellen Winslow: l'attuale TE dei Jets, nostra vecchia conoscenza, è stato squalificato dalla NFL per 4 partite per avere assunto sostanze proibite. Ma che sorpresa, chi se lo sarebbe mai aspettato...?! Beh, per una volta Schiano ci aveva visto giusto, a scaricare questo giocatore tanto bravo sul campo di gioco quanto inaffidabile e deludente una volta tolti casco e paraspalle...

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