domenica 28 dicembre 2014

Missione compiuta, la first pick overall è dei Bucs!

Essere costretti a fare il tifo contro i propri colori sperando in una rimonta - poi concretizzatasi - degli storici rivali dei New Orleans Saints: anche a questo siamo stati costretti, nell'orribile campionato 2014 che per fortuna, da stasera, ci lasciamo alle spalle e mandiamo definitivamente in archivio.

I Bucs riescono dunque nella non facile impresa di perdere anche contro i peggiori New Orleans Saints degli ultimi anni, una squadra molle, opaca persino nei suoi elementi migliori,con Brees intercettato per ben tre volte e il TE Graham, di solito letale, stasera limitato a 54 yards ricevute dalla difesa dei Bucs.

Ma andiamo con ordine: nel primo tempo Tampa Bay sembra una squadra "vera", la difesa è aggressiva e reattiva, il gioco sulle corse funziona, Doug Martin sembra quello del 2012, e Mike Evans, ben spalleggiato da Vincent Jackson, conferma di essere un fuoriclasse, mettendo a segno il TD stagionale n.12.

Si va all'intervallo con i Bucs avanti e in apparente controllo del match, ma nel secondo tempo è tutta un'altra musica. Mike Evans e Vincent Jackson rimangono sulla sideline, Martin e Sims vengono impiegati ma senza più buoni guadagni e l'attacco di Tampa Bay non combina più nulla di decente. Dall'altra parte, Brees e i suoi fanno davvero il minimo indispensabile, che è comunque sufficiente per arrivare a segnare il TD del sorpasso: 21-20 per New Orleans a meno di due minuti dalla fine.

Riusciranno i Bucs a mettere in piedi il drive della contro-rimonta? Ovviamente no, McCown incassa una safety e la partita si chiude con la vittoria per 23-20 dei Saints, con Tampa Bay che afferra la first pick overall del prossimo draft. Credo che nella postazione del GM Licht, più volte inquadrato dalla FOX nel corso della telecronaca, al momento della safety abbiano iniziato a stappare le bottiglie tenute in serbo per le grandi occasioni...! ;-)

Vincere stasera sarebbe stata una beffa, e per un bel po' sembrava che i ragazzi in Red and Pewter potessero farcela a concludere la stagione con quello che sarebbe stato un clamoroso autogol. Ma niente paura: nel secondo tempo ci ha pensato il solito McCown (anche stasera il migliore in campo, ovviamente per gli avversari) a rimettere le cose a posto; un intercetto, una safety, e alla fine è arrivata l'unica buona notizia di questo campionato da dimenticare. Al draft 2015 sarà Tampa Bay a chiamare per prima assoluta, a meno di eventuali trade down.

Nelle prossime settimane sarà tempo di bilanci, adesso godiamoci la first pick overall e, con essa, la speranza che il 2015 possa essere un anno di "rinascita" per i nostri amati Bucanieri. Abbiamo davvero toccato il fondo quest'anno, inanellando sconfitte a raffiche accompagnate da prestazioni ingloriose. Adesso è arrivato tempo di rimboccarci le maniche e di iniziare la risalita: GO BUCS, ora e sempre! 

3 commenti:

  1. Evans, McCoy, Martin per citare tre esempi recenti non sono stati draftati come primi nei loro ruoli eppure si stanno rivelando forse anche migliori di quelli scelti da altri team prima di loro.

    Io son contento della prima scelta solamente in ottica trade down.

    Se si esulta perché siamo sicuri di pescare Mariota, che Dio ce la mandi buona.

    :)

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  2. Per poco non avveniva la beffa, ma per fortuna (!!) i Bucs del secondo tempo sono ritornati quelli dell'intera stagione ed è arrivata un'altra L. Adesso però bisogna sfruttare al meglio la 1st overall, non "buttandola" nell'ennesimo franchise qb (Mariota? Winston?) ma investendo (direttamente con il draft o con un trade down) sulla OL, senza la quale neanche Manning o Brady riuscirebbero a fare niente! Speriamo bene, comunque sempre GO BUCS!!!

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  3. Mariota è il nome attualmente più "caldo", anche se mi sembra che la fan-base dei Bucs preferirebbe invece l’arrivo di Winston...

    Al di là di tutto, credo che la domanda sia una sola: Mariota (o Winston) sono fuoriclasse alla Andrew Luck, giocatori cioè meritevoli - senza alcun dubbio - di essere draftati così in alto?

    Se la risposta è sì, allora avrebbe un senso investire la prima scelta su un QB, in caso contrario il rischio è spendere la first pick overall per ritrovarsi tra le mani il prossimo Vinny Testaverde, per citare un giocatore draftato nel 1987 dai Bucs proprio con la prima scelta assoluta e rivelatosi non esattamente un "campionissimo".

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