venerdì 19 dicembre 2014

L'ultima volta di Green Bay al RJS andò a finire così...

Per tanti anni il "derby delle baie" (Green Bay vs Tampa Bay) è stato un appuntamento classico dell'NFL, destinato a ripetersi per due volte a stagione facendo parte sia i Bucs che i Packers della stessa Division, la NFC Central.

Soprattutto nel periodo a cavallo tra la fine degli anni '90 ed i primi anni '00 la rivalità divenne molto accesa tra queste due squadre, ed il "duello" tra Brett Favre e Warren Sapp, i due uomini-simbolo dei due team, era una "sfida nella sfida" che infiammava in ogni occasioni gli incontri tra Green Bay e Tampa.

Con il riallineamento del 2002 e con l'inserimento dei Bucs nella NFC South, il "derby delle baie" è diventato un match molto più raro, tanto è vero che i Packers mancano dal Raymond James Stadium da ben 5 anni, esattamente dall'8 novembre 2009.

L'ultimo incontro disputato tra Packers e Buccaneers a Tampa merita di essere ricordato, perché, per tanti motivi, fu una partita veramente "speciale" che a distanza di un lustro credo che chiunque abbia avuto la fortuna di seguirla ricordi ancora oggi molto bene...

In primo luogo, per la prima volta dopo 12 anni Tampa Bay proprio in quella occasione tornò ad indossare le uniformi "originali", le – a mio avviso – splendide divise in white and orange, con Bucco Bruce sui caschi.

E l'occasione venne festeggiata nel migliore dei modi: dopo una partita avvincente e tiratissima Tampa Bay arpionò la prima W di quella stagione, iniziata con 7 sconfitte consecutive (era il primo anno di Raheem Morris sulla sideline dei Bucs nei panni di HC).

Inoltre, proprio quel match vide l'esordio come QB starter di un rookie di belle speranze, su cui l'HC riponeva grande fiducia: Josh Freeman. Oggi, a soli 26 anni, Freeman è praticamente un ex giocatore e sulle ragioni del suo fallimento in NFL si potrebbe scrivere un libro, ma in quel match il ragazzo da Kansas State mostrò di avere carattere, braccio e lasciando intravedere quelle qualità che facevano sperare di avere finalmente in squadra un possibile "franchise QB"...

L'incontro fu emozionante, con continui ribaltamenti nel punteggio e con le due squadre che si alternavano al comando del match. Il drive decisivo si concluse, quando mancavano meno di cinque minuti nell'ultimo quarto, con la conversione di un cruciale 4 e 7 risoltosi in un TD pass "Freeman-to-Stroughter".

Nel drive seguente, il tentativo di rimonta di Rodgers venne interrotto della safety Tanard Jackson, che riportò in endonze un intercetto per il definitivo 38-28 a favore di Tampa Bay. Ancora oggi, a distanza ormai di parecchi anni, proprio quella del 2009 contro i Packers rimane forse la partita più spettacolare ed avvincente disputata dalla nostra squadra nel dopo-Gruden.

Oggi le cose sono molto cambiate, e benché i Bucs siano - proprio come allora - sempre nei bassifiondi della classifica, va detto che un quinquennio pressoché ininterrotto di sconfitte e KO ha ridotto ulteriormente l'entusiasmo dei tifosi e di tutto l'ambiente, oggi quasi rassegnato alla sconfitta, anzi, quasi invocandola visto che un'altra L condurrebbe i Bucs ancora più vicini alla first pick overall del prossimo draft.

Per chiudere, ecco una bella immagine di quel match di cinque anni fa, con il DL Sims al palccaggio su Aaron Rodgers; chissà se domenica rivedremo azioni simili, nella nuova puntata del "derby delle baie" che andrà in scena al RJS...

2 commenti:

  1. ....chissà se Rodgers riuscirà a ritoccare il record dei 56 punti presi ad Atlanta.....

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  2. Di sicuro mi sentirei di escludere che stasera assisteremo ad un match altrettanto elettrizzante come fu quello del 2009...

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