domenica 7 dicembre 2014

A Detroit non c'è partita, Lions sul velluto

Bucs mai in partita e match vinto dai Lions senza alcuna difficoltà; e se non fosse stato per i due TD ricevuti in endzone dal rookie Mik Evans, la punizione per Tampa Bay sarebbe stata ancora più severa.

Dunque, anche al Ford Field è andata in scena la ormai abituale prestazione gravemente insufficiente tanto in attacco quanto in difesa da parte dei Bucs 2014. Malissimo, stasera, soprattutto le due linee, sia quella offensiva che quella  difensiva.

La OL stasera ha latitato più del solito, con McCown che è stato letteralmente massacrato da Suh e compagni, messo sotto una pressione costante e colpito ripetutamente. Dall'altra parte, domenica tranquilla per Stafford, sempre con il tempo necessario a disposizione per trovare il ricevitore meglio piazzato.

Un Josh McCown già scarso di suo non è stato dunque aiutato per nulla dalla OL, del tutto incapace anche di aprire il minimo varco per il gioco dei RB. Davvero malissimo  le corse, con Martin (5 tentativi per 22 yards) e Sims (5 portate anche per lui per un totale negativo di -4) impiegati pochissimo e senza successo. E' un peccato che Doug Martin venga utilizzato sempre meno, perché ad oggi è indubbiamente ancora lui il miglior RB che abbiamo a roster.

Se l'attacco ha giocato male la difesa ha concesso troppo ai Lions, oltre 300 le yards lanciate da Stafford - di cui 158 per Calvin Johnson - e oltre 100 quelle conquistate dai RB di Detroit.

Ma in realtà non ha nemmeno molto senso perdere tempo ad analizzare nel dettaglio una partita come quella di stasera, in cui molto semplicemente erano in campo due squadre di livello sin troppo differente; da una parte un team più che discreto che lotterà sino in fondo per agguantare un posto ai playoff e dall'altra una squadra male assortita e incapace di produrre un football decente sia in attacco che in difesa.

Tutto qui, troppo netta la differenza tra le due squadre, e dispiace vedere giocare un football di qualità così scadente da parte del team allenato da un coach referenziato e quotato (ancora per poco, se continua così....) come Lovie Smith. Poche idee e per di più messe in pratica da protagonisti mediocri, e ormai non ci resta che aspettare le ultime tre inevitabili sconfitte, poi - finalmente - anche questa ennesima stagione ricca solamente di sconfitte più o meno cocenti e delusioni assortite andrà in archivio.

2 commenti:

  1. ...tra un po' dovrai rinominare il Blog "Con il coltello nel petto"....

    Mamma mia ragazzi stasera sentivo dolore io per McCown... Oltreoceano non si fa altro che inneggiare a Mariota, ma è così difficile capire che le squadre di football si costruiscono dalle linee?? McCown sarà scarso quanto vorrete ok, ma quando ha un minimo di tempo e pass-protection i bersagli li sa andare a prendere; che cavolo ce ne faremmo ora come ora di un franchise QB se ogni maledetta domenica non sappiamo se uscirà dallo stadio sulle sue gambe????

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  2. Alle spalle di Dietrich-Smith (un altro fenomeno... tutti sicuri che sia meglio EDS di Zuttah, sì?!) puoi anche metterci Mariota, o riesumare Joe Montana oppure Dan Marino, ma non cambierebbe nulla: se la OL concede al nostro QB - nel migliore dei casi - mezzo secondo per effettuare il lancio, l'esito non potrà che essere disastroso, soprattutto se dall'altra parte il QB avversario di solito ne ha cinque abbondanti, di secondi, per trovare il ricevitore meglio piazzato...

    Stasera McCown, che tra l'altro è già scarso e confusionario di suo, ha preso davvero una lunghissima serie di mazzate terribili; ecco, se come QB Josh è decisamente modesto, come "incassatore" gli vanno invece riconsciute doti notevoli...!

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