sabato 14 marzo 2015

E' prevista per lunedì la visita di Mariota a Tampa

La free agency procede senza che da One Buc Place giungano notizie rilevanti circa nuove acquisizioni da parte di Tampa Bay.

OL e DE rimangono i reparti in attesa di essere adeguatamente rinforzati; sino ad ora si è trattato più che altro di una FA in cui i Bucs hanno brillato per le "uscite", con la rescissione di contratti "pesanti" (Collins, Johnson, McCown, a breve Goldson), e con le addizioni di un paio di giocatori importanti (Carter e Melton) ma non proprio campioni di primissimo piano.

Nel frattempo, il DE Adrian Clayborn dopo quattro stagioni abbastanza deludenti per una prima scelta (fu chiamato dai Bucs con la pick n.20 overall nel draft 2011) ha firmato un contatto di un anno con gli Atlanta Falcons, in cui peraltro ritroverà il coach che lo volle in NFL, e cioè Raheem Morris oggi membro del CS dei Falcons.

Ma visto che dalla FA non giungono notizie di un certo spessore, torniamo brevemente a parlare di draft.

Lunedì è atteso a On Buc Place, per la classica visita "pre draft" analoga a quella effettuata da Jameis Winton due settimane fa, il QB Marcus Mariota, altro candidato ad essere scelto da Tampa Bay con la prima chiamata assoluta.

Giovedì scorso sia il GM Jason Licht che il QB coach Mike Bajakian erano presenti presso Oregon per il "pro day wokout" di Mariota - nel corso del quale il ragazzo si è "esibito" davanti a numerosi GM e allenatori - segnale evidente che non c'è solo Winston nel mirino dei Bucs e che comunque si valutano alternative al QB di FSU, che pure rimane il candidato favorito per la first pick overall che Tampa Bay effettuerà ili 30 aprile.

Ecco tratte dal Tampa Bay Times e da NFL.com alcune dichiarazioni di Mariota rilasciate in seguito al "workout" di giovedì:
"I thought it went OK. There were some misthrows here and there," Mariota said following the workout. Five general managers and Titans coach Ken Whisenhunt attended the Ducks' pro day. The Titans own the No. 2 overall pick. "I think it’s a little different than a game. To have the entire focus on you, especially for me, it’s a little different...I think coming out, I think there were a little bit of butterflies, but that’s okay, that’s natural.''

A precisa domanda, Mariota ha poi chiarito per quale team vorrebbe giocare in NFL. Forse Tampa Bay? No, il QB Hawaiano ha espresso la sua speranza di finire a New York, sponda Jets:
"I'd love to play for the Jets," Mariota said, per USA Today. "Meeting with the offensive coordinator and the quarterbacks coach was awesome. It was an opportunity for me to introduce myself, and it seems like a great organization."

4 commenti:

  1. Beh, non è che ha detto di voler giocare per i Jets. A domanda "ti piacerebbe giocare per i Jets?" ha risposto così (come se poi ci fossermo molti giocatori che dicesserno "no, quella squadra non mi piace"). Ad un'altra domanda "Cercherai di convicere Tampa Bay a sceglierti alla 1 scelta?" ha risposto che lo farà. La visita sarà un'opportunità per farsi conoscere e che intende sfruttarla.

    Beeba

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  2. Mariota avrebbe comunque tutte le ragioni per sperare di finire a New York anziché a Tampa, e cioè nel primo mercato mondiale piuttosto che in provincia, soprattutto considerando il fatto che Tampa ormai da troppi anni è un "buco nero" che ingurgita ogni tipo di giocatore e da cui escono solamente sconfitte a ciclo continuo...

    Mi interessava sottolineare come finire oggi a Tampa non abbia - inevitabilmente - un grande appeal per un rookie, che era pressappoco un bambino quando Tampa Bay dominava l’NFL una dozzina di anni fa, e che sin da quando ha iniziato a giocare a football da ragazzino ha associato il nome dei Bucs a una sola cosa: la sconfitta.

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  3. Tra l'altro ho sentito dire che il workout di Mariota non sia andato poi così bene, voi ne avete sentito nulla??

    Tagli, io sto aspettando quello di Koenen da mesi. Ci decidiamo o no? O vogliamo continuare a pagare 3,25 mln all'anno i punt da 20 yds? Se proprio non vogliamo un punter che sappia fare il suo lavoro ok, ma almeno troviamone uno che faccia lo stesso di Koenen guadagnando il 10% del suo faraonico stipendio.

    Free agency, sappiamo da 3 anni che la OL è il nostro punto debole. E puntualmente, ogni anno si evita di darle il giusto peso. Vediamo se anche stavolta arriveremo a settembre con la peggiore linea offensiva della Lega, dato che i migliori FA sono già accasati da giorni. Ma arriverà un potenziale "starter" dal draft...... sesto giro......

    Io sono buono e calmo eh, e mi sta bene che questo CS rimanga; però se anche stavolta va a finire che dobbiamo prendere a ottobre le guardie scartate da Belichick perchè abbiamo le voragini in linea, per quanto mi riguarda Smith può fare le valigie e tornarsene in Illinois, il cappotto glielo regalo io. Perchè errare è umano, ma perseverare..........

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  4. Il taglio di Koenen io lo sto aspettando da alcuni anni, chissà se saremo mai accontentati...

    In quanto alla free agency, sino ad ora la politica dei Bucs è stata opposta a quella – aggressiva e "spendacciona" – attuata lo scorso anno. Speriamo siano opposti anche i risultati, anche se rimangono voragini belle profonde (DE e OL) che difficilmente sarà possibile colmare solo con il draft.

    Presumo che il buon Lovie sia consapevole che quest’anno si sta giocando molto a livello di carriera, dopo il disastroso 2014, e che il credito di cui gode non è illimitato. Lo scorso anno lui e Licht hanno sbagliato tutto lo sbagliabile, partendo dalle scelte compiute in free agency sino ad un draft (Evans a parte) discutibile (un RB scelto al terzo round rimane una mezza follia, a maggior ragione se dovessero rivelarsi fondate le voci che danno i Bucs interessati a Peterson).

    Personalmente fatico infine a capire le ragioni di questo quasi "scientifico" tentativo da parte di Lovie di riassemblare a Tampa i Bears che allenava a Chicago, portando in Florida anche giocatori di cui non si avvertiva particolare bisogno ed il cui "merito" principale sembra quello di essere stati draftati o allenati da Smith in Illinois...

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