mercoledì 3 ottobre 2012

Firmato il TE Byham, tagliato il DE Charleston

Un nuovo arrivo in casa Bucs: il TE Nate Byham
Novità in casa Buccaneers: è di ieri la firma del TE Nate Byham, giunto alla terza stagione in NFL e arrivato in Florida dopo due anni di esperienza con San Francisco, che lo scelse al sesto giro nel draft del 2010.

Per fare posto a Byham, è stato tagliato un po' a sorpresa un difensore, il DE Jeff Charleston, che era stato messo sotto contratto appena sette giorni fa per rinforzare la linea difensiva, dopo il grave infortunio che aveva chiuso anzitempo la stagione di Adrian Clayborn.

Evidentemente Schiano è rimasto soddisfatto del rendimento di George Johnson e di Daniel Te'o-Nesheim, i due DE chiamati a rimpiazzare Clayborn contro i Redskins, certo è che con il taglio di Charleston la D-line è davvero ridotta al'osso, proprio da un punto di vista quantitativo.

Tornando a Byham, l'innesto di un nuovo TE nonostante a roster ce ne siano già tre (Clark, Stocker e Noble) fa ritenere che il CS non si particolarmente contento del rendimento offerto sino ad ora dal tiro sopra citato. In realtà, Dallas Clark ha quasi sempre risposto in maniera positiva le pochissime volte che è stato coinvolto; ma è probabile che le sue precarie condizioni fisiche non consentano un utilizzo massiccio e continuato del TE #44. In quanto a Stocker, il ragazzo si è visto pochissimo, solo due palloni ricevuti (uno dei quali, a Dallas, in endzone) per lui in quattro partite, mentre Noble è stato in pratica utilizzato solo in preseason.

Il ruolo dei TE nel football di oggi è molto importante, oltre a bloccare nei giochi di corsa i TE sono dei veri e propri ricevitori aggiunti, dunque bersagli in più per Freeman, che mai come adesso avrebbe bisogno di "target" affidabili su cui scaricare palloni in sicurezza nei momenti di difficoltà, quando cioè tutti i WR sono coperti o marcati stretti dai difensori avversari.

Difficile che Byham possa fornire un apporto rilevante all'attacco di Tampa Bay, speriamo piuttosto che, a proposito di TE, la salute consenta a Clark di rimanere in campo per il maggior numero di giochi possibili e che Stocker, su cui i Bucs avevano scommesso forte, salendo nello scorso draft per sceglierlo al quarto giro (104 pick overall) dimostri che il coaching staff aveva visto giusto puntando su di lui come TE del presente ma anche del futuro.  

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