martedì 16 ottobre 2012

Contro i Saints, match della verità per i Bucs

Bucs-Chiefs: Ronde Barber entra in endzone!
Se quello contro i Chiefs era un "must win game", ossia una partita da vincere ad ogni costo visto che l'avversario di turno era la squadra forse più modesta dell'intera NFL, ben diverso è il tipo di partita che i Bucs giocheranno domenica prossima contro i New Orleans Saints, ancora al RJS.

In primo luogo, il match con New Orleans sarà il "throwback game" di questa stagione, dunque una partita dal sapore particolare e un po' speciale per tutti gli amanti del "white and orange", soprattutto per coloro che hanno iniziato a seguire i Bucs proprio quando erano questi i colori indossati "any given sunday" dalla squadra, ai tempi in cui sui caschi faceva bella mostra di sè l'immagine di un pirata "con il coltello tra i denti": il mitico Bucco Bruce!

Ma a parte queste note "di colore", credo che il match contro New Orleans sarà un test molto importante per i ragazzi di coach Schiano: non credo sia esagerato definire quella con i Saints come la partita della verità, ossia una gara che potrà definire in maniera più nitida i contorni di questi Buccaneers, e quale sia la vera identità di una squadra che sino ad ora ha alternato pause preoccupanti a momenti di bel gioco.

Credo si possa parlare di match della verità perché per battere i Saints non basteranno più poche sporadiche fiammate, ma serviranno 60 minuti di football ad alto livello, sia in attacco che in difesa. Saranno in grado, questi Bucs, di replicare contro un team tosto come i Saints l'impresa messa a segno contro Kansas City? Lo sapremo domenica sera, se i segnali di crescita evidenziati contro i modesti Chiefs sono stati solamente la conseguenza di avere incrociato un avversario "soft" e dagli evidenti limiti o se invece questi Bucs 2012 sono effettivamente una squadra in crescita, dunque in grado di regalarci qualche bella soddisfazione da qui al termine della stagione.

Attenzione, soprattutto, a non farsi trarre in inganno dal record di New Orleans, un 1-4 che non deve indurre a facili entusiasmi. Brees e soci - che peraltro arriveranno a Tampa belli freschi e riposati visto che sono reduci da una domenica di pausa - nelle due partite giocate prima del bye hanno sconfitto i Chargers in rimonta e sono andati ad un soffio dall'espugnare un campo sempre difficilissimo come il Lambeau Field. Si tratta quindi di una squadra in nettissima crescita, nemmeno lontana parente di quella che ha perso ad inizio campionato contro team modesti quali Redskins e Chiefs, e per superare la quale i Buccaneers dovranno giocare al massimo delle proprie possibilità.

Per battere questi Saints che stanno tornando quelli di questi ultimi anni, ossia una squadra da playoff, i Bucs non potranno ad esempio concedere quasi l'intero primo quarto, come è stato fatto contro i Chiefs: la modesta squadra di Romeo Crennel non ha sfruttato l'apatia iniziale di Freeman & co., ma un simile approccio "molle" contro i Saints potrebbe costare carissimo: New Orleans verrà a Tampa per non fare prigionieri, visto che il loro record non consente più alcun passo falso, dunque concentrazione e killer instinct dovranno essere messi in campo fin dal kick-off da parte dei ragazzi di Schiano, e la soglia di attenzione dovrà rimanere altissima per tutta la partita, dal 1° al 60° minuto compresi. In altre parole, tutti "con il coltello tra i denti" e... che Bucco Bruce sia con noi!
Bucs -Saints: are you ready for some "throwback" football?

1 commento:

  1. ...Sarà molto dura... I Chiefs ci han concesso di tutto e di più, Brees e soci non saranno così indulgenti; l'asfaltata tirata a KC domenica scorsa è, a mio avviso, quasi totalmente frutto dell'inferiorità dei nostri avversari.
    Se si continuerà a giocare "alla Sullivan" con un playbook tanto scarno si rischierà sempre di rompere Martin; e comunque o giocando troppo conservativi o con big play esagerati e rischiosi quando si è sotto.
    Se ci aggiungiamo un Freeman ancora in ombra, il quadro che ne esce è quasi completo.
    Speriamo solo che la D tenga bene e che i nostri WR giochino a un certo livello come han fatto tutto sommato domenica scorsa.

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