sabato 9 maggio 2015

Primi giorni di scuola per Winston & co.

Jameis Winston è stato tra i primi ad arrivare a One Buc Place venerdì mattina, per il mini-camp dei rookie della classe 2015 che terminerà domenica, ed ha accolto così le altre "matricole" in Red and Pewter:
"Get better," Winston told them. "We can’t be 2-14 again."

La prima scelta assoluta del draft si è dunque già calata nei panni di leader, e del resto non era certo a proposito di personalità o carisma che c'erano dubbi relativamente all'ex QB di Florida State University.

Per quel che riguarda invece quanto si è visto sul campo, i lanci di Winston non saranno stati tutti quanti perfetti, ma del resto questi sono davvero i "primi giorni di scuola" per i rookie dei Bucs, alle prese per la primissima volta con il mondo NFL e con tutte le grandi pressioni che questo comporta, soprattutto per quei ragazzi (gli undrafted e i tryout players) che a One Bucs Place stanno cercando di farsi notare per trovare spazio nel roster di Tampa Bay.

Lovie Smith, dal Tampa Bay Times, si è espresso così circa il primo giorno di mini-camp di Jameis Winston:
"I thought he had a typical first day,'' Bucs coach Lovie Smith said. “There were some balls he'd like to have back but we saw a lot of good things he did today.''

Sempre a proposito di Winston si è pronunciato anche il WR Kenny Bell, scelto al quinto giro del recente draft, il quale ha sottolineato il contagioso entusiasmo di Jameis:
"Love that dude. He's just infectious," said receiver Kenny Bell, a fifth-round pick from Nebraska. "His personality - he's actually my roommate for camp - you want to be around him. He's a great, positive dude. He lifts you up when you've made a bad play. He's just positive. He's an infectious personality that guys want to be around. Personality-wise, it doesn't get too much better. It's actually refreshing, because all the negative you've heard surrounding him, with everything that's happened, it's been awesome to get to know him and be his teammate."

Anche il RB Domonique Brown, un undrafted rookie messo sotto contratto dai Bucs al termine del draft, ha sottolineato le doti di leadership del nuovo QB dei Bucs:
"He's a great leader. When we first came to the complex, Jameis was outside, greeting all the rookies, himself just a rookie, just telling us 'Get better. We can't go 2-14 again." 

Infine, parola anche a Donovan Smith, scelto al secondo giro del draft e probabile nuovo Left Tackle titolare,  in pratica colui che sul terreno di gioco sarà la "guardia del corpo" di Winston:
"He makes light of every situation and makes you comfortable and everything," Donovan Smith said of Winston. "As a quarterback, that is his job and he’s doing a hell of a job already."

Per ora, dunque, un Jameis Winston praticamente perfetto: leader indiscusso e in grado di trasmettere entusiasmo agli altri rookie e desideroso di guidare la squadra verso un futuro diverso da quello disastroso degli ultimi tempi ed in particolare dell'ultima stagione. Speriamo che anche fuori dal campo da football la prima scelta assoluta confermi di avere intrapreso la strada verso la piena maturità, lasciandosi definitivamente alle spalle errori e sciocchezze che ne hanno sin qui "macchiato" la reputazione off-field, facendogli acquisire la fama di testa calda e ragazzo problematico.

5 commenti:

  1. Ma quindi, sempre per il mio problema che ho di essere un rookie, volevo chiedervi, a che cosa possiamo puntare quest'anno?

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  2. Quest’anno l’obiettivo è tornare ad essere una "vera" quadra di football, anziché l’armata brancaleone vista lo scorso anno (o meglio, da troppi anni a questa parte), la squadra-barzelletta che si è fatta umiliare e prendere a pallate da qualsiasi avversario.

    Riacquistare credibilità e porsi un obiettivo realistico come ad esempio quello di chiudere la stagione con un record non perdente di 8 vinte e 8 perse è quanto possiamo verosimilmente sperare dai Buccaneers 2015.

    Senza dimenticare che, in prospettiva futura, molto – se non moltissimo – dipenderà anche dall’impatto che avrà su questa squadra la first pick overall dell’ultimo draft, il QB Jameis Winston. Se il ragazzo confermerà di avere la stoffa del campione si potrà guardare con fiducia al futuro, viceversa se con Jameis dovessero sorgere dei problemi (anche fuori dal campo) tutto quanto si complicherebbe ulteriormente.

    Insomma, come avrai capito anche quest’anno non mancheranno i motivi di interesse per seguire da vicino i nostri amati Bucanieri. L’importante è avere sempre sottomano una robusta scorta di maalox (soprattutto la domenica sera, dalle 19:00 alle 22:00 ora italiana) e comunque se volevi trascorrere le domeniche in serenità non saresti un tifoso dei Bucs ma quantomeno di New England, no?! ;-)

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  3. Giusto, infatti con chiunque parlo di questa mia passione mi chiede perchè proprio Tampa Bay?!
    Comunque sono proprio contento che esista questo blog, anzi colgo l'occasione per fare i complimenti e ringraziare chi lo cura!
    Un saluto a tutti dalla soleggiata Sorrento
    GO BUCS, e speriamo che passa presto questo periodo off-season

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  4. A me, visto l'anno scorso, potrebbe anche star bene di perdere. Resta da vedere COME si perde.
    A mio avviso un record di 8-8 sarà dura ottenerlo, se poi arriva tanto meglio.

    Tutto si deciderà - come giustamente hai detto Star - sull'impatto di Winston; non pretendo certo il nuovo Andrew Luck ma almeno uno starter solido e affidabile. Ci metto in mezzo anche la OL, che sulla carta è sì uscita rafforzata ma sarà da valutare con i nuovi innesti: averla significa running game credibile e meno pressione sul QB; non averla significa un altro RB draftato nel 2016 col primo giro (.....) e Winston fabbrica di intercetti.

    Infine la difesa, la linea cederà comunque qualcosa, le safety anche, c'è da augurarsi che almeno abbiano preso confidenza con la Tampa2 altrimenti ne prenderemo una carrettata ogni (maledetta) domenica.

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  5. Anch'io, dalla stagione 2015, mi attendo un miglioramento, che non vuol dire automaticamente un record non perdente. Mi preoccupa la Difesa che, senza ulteriori rinforzi, costringerà l'attacco a segnare parecchio se si vuole vincere qualche partita in più dell'anno scorso. Mah speriamo bene, io personalmente sono reduce dalla traferta isolana in quel di Cagliari con il mio team, bella esperienza anche se il risultato non è stato dalla nostra parte! GO BUCS and GTEAM Gallarate.

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