domenica 3 maggio 2015

Le prime impressioni sul draft (firmati anche 10 undrafted)

Si è dunque concluso il secondo draft condotto dal duo Smith-Licht, un draft con luci e ombre direi, perché se alcune pick sembrano molto interessanti, altre paiono scommesse un po' azzardate soprattutto considerando che per il secondo anno consecutivo il draft ha riguardato quasi esclusivamente un reparto, l'attacco, trascurando del tutto -  a parte il LB Alexander - il settore difensivo.

Riassumendo, ecco nella tabella i giocatori scelti al draft 2015 dai Tampa Bay Buccaneers:

RD.
PICK
PLAYER
POS.
COLLEGE
1
1
Jameis Winston
QB
Florida State 
2
34
Donovan Smith
OT
Penn State
2
61
Ali Marpet
OG
Hobart & William Smith
4
124
Kwon Alexander
LB
LSU
5
162
Kenny Bell
WR
Nebraska
6
184
Kaelin Clay
WR/KR
Utah
7
231
Joey Iosefa
FB/RB
Hawaii

Una volta deciso di puntare sul QB Jameis Winston con la first pick overall, nel rispetto del pronostico di un po' tutti gli addetti ai lavori, la strategia di Smith e Licht è stata dunque quella di fornire alla prima scelta adeguata protezione (i due OL chiamati al secondo giro) e ulteriori bersagli (i due WR al quinto e sesto), oltre alla fantasiosa chiamata di un RB al settimo giro (OK, al settimo giro si può fare qualsiasi cosa perché difficilmente si troverà un elemento valido, e a quel punto si sarebbe anche potuto scegliere un punter per tagliare finalmente Koenen, che ad oggi è ancora a roster - e a libro paga - dei Bucs...).

E la difesa? Se ne riparlerà l'anno prossimo, dato che per la "D" c'è da registrare una sola acquisizione, quella del LB Kwon Alexander.

E' più che evidente che per colmare i tanti need dei Bucs sarebbero state necessarie almeno il doppio di scelte, ripensandoci "a freddo" continuano a lasciarmi un po' perplesso alcune chiamate come il doppio WR (anche se Clay sarà per lo più usato come KR/PR) e il RB al settimo giro, e anche se difficilmente a quel punto del draft si sarebbero potuti trovare validi elementi per la difesa, anziché portare a Tampa il RB samoano - il buon Iosefa - che nel migliore dei casi sarà impiegato nello ST si sarebbe potuto comunque andare su una safety o un defensive end, i due reparti che escono peggio dal draft o al limite - come dicevamo prima - un punter tanto per liberarsi finalmente dell'assurdo contratto di Koenen...

E se per i DE si può se non altro registrare l'arrivo in free agency di George Johnson, che un minimo di profondità e talento a questo reparto dovrebbe portarlo, preoccupa la situazione a livello di safety, reparto in cui McDougald dovrà dimostrare di meritare il ruolo di starter, con Chris Conte - che oltre a essere modesto tecnicamente è spesso KO per infortunio - a dargli man forte (si fa per dire) e con Wright, Jennings e Tandy a completare il settore.

Ecco, diciamo che in una division in cui le nostre avversarie (Saints, Falcons e Panthers) sono tutte caratterizzate dall'avere ottimi QB (Brees, Ryan e Newton) e fanno del gioco aereo il loro punto di forza, avere DE in grado di mettere pressione ai QB e safety abili nella copertura non mi sembrerebbe una pessima idea. Che dire, speriamo che Lovie abbia visto giusto e che, ad esempio, il DE Jacquies Smith prosegua nel suo percorso di crescita e Chris Conte ci faccia rimangiare lo scetticismo con cui abbiamo registrato il suo arrivo...

Ma al di là delle scelte al quinto, sesto e settimo giro - che spostano gli equilibri fino a un certo punto - la chiave di tutto sarà comunque Jameis Winston: inutile girarci intorno, questo draft sarà ricordato come quello in cui i Bucs hanno avuto la grande occasione di chiamare per primi in assoluto, decidendo di puntare tutto su un giocatore ritenuto in grado di rivestire i panni di "franchise QB".

Sarà da questa scelta che si deciderà il destino dei Bucs (ma anche di Lovie Smith e di Jason Licht) piuttosto che dall'aver pescato al settimo giro un simpatico RB samoano che ha giocato ad Hawaii e che in NFL sarà impiegato come FB (anche perché corre più lentamente di Winston, dando un'occhiata ai suoi tempi sulle 40 yards....).


Undrafted rookie 

Passando dai rookie scelti a quelli "undrafted", i Bucs non hanno perso tempo mettendone sotto contratto ben 10. Ecco - tratto dal Tampa Bay Times, mancando ancora una nota ufficiale sul sito della squadra - di chi si tratta (e questa volta, se non altro, safety e soprattutto defensive end non mancano!)

- S Chris Hackett, TCU

- LB Josh Keyes, Boston College

- LB Quinton Alston, Iowa

- DE/OLB Michael Reynolds, Kansas

- CB DeShazor Everett, Texas A&M

- DE Ryan Delaire, Towson

- DE Caushaud Lyons, Tusculum

- WR Rannell Hall, UCF

- WR Donteea Dye, Heidelberg

- RB Dominique Brown, Louisville

5 commenti:

  1. Ah ecco, la domenica si sono accorti che la DL è messa maluccio.... La consapevolezza è la prima cosa....

    Comunque, come ho scritto sotto, a mio modestissimo parere non è corretto non pensare alle needs al settimo solo perchè "è il settimo e non troviamo un DE decente", perchè allora è vero che pescando un FB al settimo comunque non trovi il nuovo Mike Alstott.
    Quindi, visto che è una roulette russa e nella maggior parte dei casi è "carne da macello", tanto vale tentare la fortuna con un giocatore nel reparto in cui ci serve.

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  2. Al di là della pick al settimo ed ininfluente giro (dove, come dicevo, al limite si sarebbe anche potuto prendere il sostituto di Koenen) io il draft l’avrei impostato proprio in maniera diversa, per quel che riguarda il terzo giorno.

    Avrei utilizzato le pick dal 4° al 6° giro per rinforzare la difesa (DE - S - LB), e con la settima scelta, beh, a quel punto mi sarei orientato forse su uno specialista come ad esempio un ritornatore di kick-off e punt, se non per acquisire il punter di cui sopra.

    Spero solamente una cosa: che non si ripetano le sciocchezze dell’anno scorso, quando a settembre si scoprì improvvisamente che avevamo una OL ridicola e andammo con il cappello in mano a bussare alla porta dei Patriots, i quali giustamente si fecero stra-pagare per mandare in Florida un semi-pensionato dallo stipendio pesantissimo.

    Ecco, evitiamo alla vigilia dell’opener 2015 di scoprire che DE e S hanno limiti evidenti, perché è cosa nota sin da ora, anzi, sin dalla fine della stagione scorsa. Per cui guai a privarci di preziose pick del draft dell’anno prossimo, le cui scelte dovranno essere utilizzate per rinforzare - e sarebbe anche ora - il reparto difensivo.

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  3. Eh già, mi sa che per vincere qualche partita dovremo fare almeno 35-40 punti, visto che con la D che ci ritroviamo (soprattutto la DL) i nostri 25-30 punti incassati a partita sono quasi assicurati. Vero che in un draft solo non si possono sistemare tutti i buchi, ma le ultime scelte (2 WR e 1 RB/FB) qualcuno me le deve ancora motivare!!

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  4. Kenny Bell è semplice da spiegare. È un wr veloce in grado di giocare da slot e ricevere in mezzo e sui big play. Un wr cosi ci mancava e molti analisti lo descrivono come possibile nr.2 quando VJ si ritirerà o cambierà maglia. Averlo preso al quinto giro è una possibile steal. In generale credo sia la scelta che ha ricevuto il grade piu alto.

    Clay è stato scelto come returner. Al sesto giro e dopo che i migliori pass rusher erano andati. Tra i rimanenti la maggior parte è andata undrafted. A noi un PR o KR serviva.

    Al settimo giro...beh si è preso un fb...questa non so motivarla nemmeno io.

    Guardando un po come sono andate le scelte io credo che l'unica cosa che potevamo cambiare è la terza scelta.
    le prime 2 erano obbligate. Se prendi un FQB poi devi proteggerlo.
    Al posto di Marpet potevamo prendere una S o un DE.
    Ma avremmo cmq poi avuto il buco della RG. La coperta era corta guys.
    Altra strada era tradare Martin e/o Glennon per recuperare scelte. Ma forse non abbiamo trovato partner.

    Freeman 80

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  5. Spero che tutte le scelte ripaghino, dico solo che le priorità erano altre, anche se in un solo draft era realisticamente impossibile chiudere tutte le falle

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