domenica 23 settembre 2012

Ma che cosa è successo a Josh Freeman...?

Josh Freeman, una domenica da incubo
In tanti anni che seguo i Tampa Bay Buccaneers, faccio fatica a ricordare una prestazione così modesta da parte di un nostro quarterback. E dire che seguo i Bucs dai tempi di Vinny Testaverde, per cui di QB scarsi, se non di veri e propri brocchi, ne ho visti parecchi...

Proprio ieri auspicavo un risveglio da parte di Freeman, che nelle due partite sin qui disputate mi era parso lontano dai suoi giorni migliori, e più vicino all'opaco giocatore visto nel 2011 che non al brillante atleta che nel 2010 aveva stupito in positivo per precisione, mobilità e capacità di caricarsi il peso della squadra sulle spalle guidandola spesso a vittorie insperate.

Spiace, gettare le colpe della sconfitta addosso ad un solo giocatore, ma onestamente credo che a OL, RB e WR, e soprattutto alla difesa si possa rimproverare ben poco, questa sera. Anzi, la cosa grave è che... i Bucs erano offensivamente più pericolosi quando in campo c'erano Barber e soci, che non l'attacco vero e proprio!

Grazie a un intercetto di Talib, poi convertito in TD da una ricezione di Luke Stocker, la partita sembrava si fosse messa nel migliore dei modi. E invece no. Non si può chiedere a un reparto (la difesa) di giocare per due (anche per l'attacco), e questa sera ogni volta che il pallone veniva messo in aria (quando Freeman non finiva KO piallato dalla difesa di Dallas) si trattava di lanci sbilenchi, imprecisi, e i vari Clark, Williams e Jackson hanno messo insieme cifre ridicole, ma non per colpa loro...

Non so se era il caso di panchinare Freeman; questa sera il ragazzo non c'era proprio, era confuso e sembrava quasi costretto a giocare pur non avendo la minima idea di che cosa fare una volta ricevuto il pallone dal centro... chiaro che questa squadra, senza il "vero" Freeman (o meglio, il Freeman del 2010, chissà se poi era proprio quello il "vero" Josh...) non va da nessuna parte. Orlovski non è niente di  più che un discreto backup, abbiamo sì una buona batteria di WR e di RB (a proposito: ma perché Blount gioca così poco? Questa cosa Schiano la dovrebbe spiegare meglio, perché vedere Ware in azione al posto di LeGarrette grida vendetta...), ma senza un QB di valore nella NFL non si va da nessuna parte.

Da segnalare, in negativo, c'è anche un infortunio per il DE Clayborn, un problema al ginocchio che pare abbastanza serio. Peccato, perché la linea difensiva, in particolare il redivivo McCoy e soprattutto l'ottimo Bennett, oggi avevano anche messo a segno qualche giocata importante, e finalmente si era vista non solo una certa pressione sul QB avversario ma era andato a segno anche qualche bel sack.

Chiudo infine dicendo che - a mio avviso - qualcuno forse glielo dovrebbe far notare a Schiano che probabilmente non è il caso di giocare anche quando agli avversari basta inginocchiarsi per vincere la partita. Non c'è niente di male, nessun regolamento lo vieta, ma questa cosa serve solo a far passare i Bucs per quello che non sono - ossia un team di picchiatori, provocatori e rissaioli - e a creare inutili polemiche di cui proprio non abbiamo bisogno. La scorsa settimana, una delle notizie di cui si è più parlato in ambito NFL è stata la quasi-rissa scoppiata a Maadowlands sull'ultima azione giocata a pieno regime da Tampa Bay nonostante a Manning bastasse inginocchiarsi per chiudere il match.

Ecco, riterrei invece più opportuno utilizzare idee ed energie per ampliare il playbook e per non vedere più chiamare due azioni di corsa con i Bucs sotto di nove a due minuti dal termine (evidentemente anche l'OC Sullivan aveva perso ogni fiducia in Freeman, il che non mi pare proprio un buon segno...), anziché usare questi "mezzucci" di saltare addosso al QB avversario che si inginocchia sperando così di provocare un assai improbabile fumble...

Ad ogni modo, che ci fosse molto da lavorare si sapeva....dispiace constatare che quello che si riteneva uno dei pochi punti fermi della squadra, Josh Freeman, si stia rivelando invece come uno dei principali problemi per coach Schiano....

5 commenti:

  1. Io ad esser sincero non ho visto nemmeno un ricevitore in campo ieri sera.

    Freeman che lancia pessimamente è un dato di fatto preoccupante. WR e TE che si impegnano a droppare anche quei pochi palloni che arrivano è un segnale ancora peggiore.

    Fortuna che qualche buona cosa si vede in D e pure abbiamo una discreta protezione del nostro QB ma non vorrei che ci fossimo sbagliati proprio su Schiano.

    Contro NY ci stava quella difesa aggressiva sulla QB Kneel ma ieri proprio se la poteva risparmiare. Ecco, non vorrei il nostro HC fosse un pò troppo ottuso.

    Adesso ci toccano WAS e dopo il bye KC e NO. Sarebbe obbligatorio portar a casa due W :/

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sai,quando a droppare un pallone sono tutti i ricevitori (Jackson, Benn, Williams...) e tutti i TE (Clark, Stocker...), il dubbio che ci sia qualcosa che non va in chi glieli lancia, i palloni, sorge spontaneo.

      E la conferma viene indirettamente dall'OC Sullivan, che non credo sia un autolesionista: se nell'ultimo drive, con i Bucs sotto di 9 a due minuti dal termine, ha chiamato ben due giochi di corsa, era perché non aveva più la benché minima fiducia in Freeman, e proprio questa mi pare la cosa più grave di tutte.

      Perché come dicevo ieri, Josh Freeman è uno dei giocatori meno facilmente sostituibili: chi facciamo giocare, Orlovski? Ovviamente no, per cui speriamo che Josh riesca a tornare a livelli decenti, non dico a quelli del 2010 ma nemmeno a quelli di ieri, quando sembrava la brutta copia del peggior Trent Dilfer (e ho detto tutto...).

      Molto bene la difesa, anche se pare che il DE Clayborn sarà fuori per il resto della stagione, sebbene la brutta notizia non sia stata ancora ufficializzata.

      Ecco, credo che a Schiano vada riconosciuto il merito, notevole, di avere ridato dignità e credibilità alla difesa, che quest'anno ha sempre tenuto i Bucs in partita fino in fondo (a parte l'amnesia collettiva dell'ultimo quarto al MetLife).

      Sull'aggredire il QB avversario che si inginocchia, lo dicevo ieri e lo posso ripetere anche oggi: che qualcuno glielo faccia notare che è un errore e che simili sciocchezze non servono a nulla, se il coach non ci arriva da solo a capirlo.... purtroppo il concetto di "elasticità mentale" non mi pare sia molto diffuso, oltreoceano, e temo non sarà facile far cambiare idea al nostro HC....

      Elimina
  2. ...Avete già detto tutto.

    Ribadisco solo due concetti: l'antisportività (io la chiamo così) a chiamare 2 timeout al QB Kneel avversario e un attacco che fa rimpiangere Brian Griese e Jeff Garcia. E ce ne vuole.

    Io sono sostanzialmente d'accordo con Luca, Freeman ha la sua bella fetta di colpa, ma anche i WR han droppato di brutto ieri sera.

    E sulla fiducia di Sullivan a Josh, dico che a me, peggio ancora, manca ormai la fiducia in Sullivan stesso. E' dalla prima di Pre-season che Martin nelle corse centrali perde yarde nel 50% dei tentativi, e anche quando va bene ne guadagna al massimo 2. Allora, il nostro caro OC non ha ancora imparato che esistono altri giochi di corsa oltre a quelli che schiantano tutte le volte il RB contro la DL avversaria?
    Termini come "pitch", "toss", "fake", non li ha nel suo vocabolario? Dobbiamo continuare a giocare senza alcuna fantasia e con una prevedibilità da asilo?
    Qui serve rivedere il playbook offensivo a fondo, non si possono giocare i terzi e 9 di corsa, così come non si può lanciare per 2 yds. sui terzi e 15. Non ci siamo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Col Jeff Garcia visto a Tampa, dunque non certo il miglior Garcia di ogni epoca, ieri sera i Bucs avrebbero vinto facile...o se non proprio "facile", una W la si sarebbe comunque portata in Florida.

      Oltre al playbook, che è sicuramente da ampliare e da variare, credo che dovremmo anche utilizzare meglio i giocatori che sono a disposizione. Mi spiego: abbiamo a roster un ottimo RB come Blount - che alternato a Martin farebbe del backfield dei Bucs uno dei migliori dell'intera NFL - e non solo LeGarrette non vede quasi mai il campo, ma addirittura gli viene preferito il modestissimo Ware, le poche volte che non è Martin a portare la palla? No, non ci siamo...

      Sulla storia dell'inginocchiamento, credo che Schiano sia davvero l'unico a vederla in quel modo; spero solo si ricreda in fretta, perché ormai stiamo scivolando nel ridicolo, ad attaccare il QB avversario che si inginocchia... se certe cose nel football college sono tollerabili, vederle fare tra i PRO (dalla mia squadra!) mi mette addosso quasi una sensazione di disagio. Non c'entra niente col football NFL, questo "trucchetto", chissà se Schiano riuscirà a capirlo da qui alla fine del campionato...

      Elimina
  3. D'accordo su tutto, l'unica cosa che non so bene è se c'è da ampliare di più il playbook o il cervello di Sullivan.

    Ma direi il secondo, perchè dopo 7 partite è sempre la stessa solfa. Che se funzionasse ok, ma visto che guadagnano più yarde Wright, Talib e Barber che i compagni, è ovvio che c'è parecchio da lavorare. Ma non solo sul playbook, su chi chiama. Sbaglierò, ma non riesco a credere che il nostro libro degli schemi sia così limitato, per me è limitato che lo consulta a questo punto.

    RispondiElimina