sabato 22 settembre 2012

I destini incrociati di Barron e Claiborne

Mark Barron in azione vs Carolina
I destini di Mark Barron e Morris Claiborne si sono sfiorati e incrociati, nell'ultimo draft. Quando infatti sembrava quasi sicuro l'approdo del CB Claiborne a Tampa, ecco la mossa a sorpresa dei Bucs, ossia un trade-down con i Jaguars, con la conseguente impossibilità di scegliere Claiborne nel frattempo draftato dai Cowboys.

E dunque, ecco la decisione da parte di Schiano e Dominik di orientarsi su Mark Barron,  safety da Alabama, per cercare di rinforzare quella disastratissima secondaria uscita con le ossa rotte dalla stagione 2011.

Certo, visto come è finita la partita di New York e limitandosi alle statistiche, non ci sarebbe da stare allegri visto che Eli Manning ha riscritto - in negativo - il libro dei record della difesa dei Bucs per yards concesse su lancio a un QB avversario. In realtà, dopo così poche partite è ovviamente ancora impossibile dare giudizi sul rispettivo approdo nel mondo dei PRO tanto per Barron quanto per Claiborne e solo tra qualche tempo si potrà dire se la decisione dei Bucs di bypassare il CB da LSU a favore della safety da Alabama sia stata una mossa azzeccata o un errore grave.

Per ora, il Barron che ho visto contro Carolina a New York mi è parso un giocatore interessante, che deve ancora crescere molto, certo, ma dalle potenzialità notevoli. Soprattutto nell'opener mi ricordo alcune giocate davvero molto buone da parte della nostra prima scelta, oltre ad una mazzata tremenda inferta a Steve Smith.

In quanto al match di domani a Dallas, che dire.... chiaramente i favori del pronostico sono tutti per Romo & co, e se i Bucs vogliono cercare di giocarsela fino in fondo credo sarà importante mettere in campo quello che a New York non ho mai visto: ossia, aggressività nei confronti del QB avversario, metterlo sotto pressione e non fargli trovare fluidità e sicurezza, per non ripetere quanto è avvenuto a Meadowlands con Eli Manning che dal momento dello snap a quello del lancio avrebbe potuto tranquillamente fumarsi una sigaretta e bere un caffè, prima di cercare (e, ovviamente, trovare) il ricevitore più libero e meglio piazzato...

E poi vorrei vedere un Freeman più vivo, determinato e sicuro di sè... e anche più mobile: dove è finito quel QB che tutti noi abbiamo ammirato nella stagione 2010, un giocatore che raramente si faceva mettere a terra dai difensori avversari, bravissimo ad eludere i sack, e spesso in grado di tirarsi fuori dalle situazioni complicate sfruttando la propria forza atletica e le proprie gambe? Non chiedo a Freeman di trasformarsi in Cam Newton, per carità, però mi sembra che per Josh sia ancora in corso quella fase di involuzione che ha caratterizzato la scorsa stagione del nostro QB. E dire che almeno questa, di mossa (Josh Freeman = the next franchise QB) Raheem Morris sembrava averla azzeccata....

Infine, segnalo che nella pagina Settembre 2012: i Bucs dal vivo ho terminato di inserire il materiale relativo al match tra Tampa Bay e Carolina... nei prossimi giorni si passa alla partita (che devo ancora digerire del tutto!) del MetLife, un sogno per tre quarti trasformatosi in incubo nei quindici minuti finali (e, ahinoi, decisivi).

Nessun commento:

Posta un commento