lunedì 12 dicembre 2016

Per i Bucs vittoria n.5 di fila, il sogno playoff continua!

E cinque!

Tampa Bay non si ferma più e contro i sempre ostici Saints arriva la quinta vittoria consecutiva, complessivamente la W n.8 di questa incredibile stagione 2016, che sembrava avesse preso una brutta piega dopo la batosta rimediata nel thursday night di inizio novembre ma che da allora ha regalato solo sorrisi ai ragazzi in Red and Pewter!

Ma veniamo alla partita di stasera: i Bucs iniziano nel migliore dei modi portandosi avanti per 13-0, contenendo molto bene l'attacco dei Saints sia sulle corse che nei giochi di passaggio (da segnalare il primo intercetto in carriera per il rookie Hargreaves), e macinando yards in attacco.

Un TD su corsa di Doug Martin e un 2/2 di Aguayo nei tentativi di FG (dalle 41 e 39 ayrds) consentono come detto a Tampa di andare avanti di 13 punti, ma guai a considerare morti Brees e soci.

Nel secondo quarto i Bucs commettono alcuni gravi errori, a cominciare da un maldestro tentativo di riportare un kickoff da parte di Josh Huff che costringe Tampa a ripartire dalla 1 yard line, per proseguire con la safety incassata nella azione successiva con Doug Martin placcato all'interno della propria endzone.

Nel finale di primo tempo, tuttavia, la difesa di Tampa Bay riesce a impedire a New Orleans di oltrepassare la propria goal line, costringendo i Saints - arrivati a un passo dal TD del possibile pareggio - ad accontentarsi di un FG.

Si va all'halftime con i Bucs avanti per 13-8, e con una partita in equilibrio ancora tutta da giocare.

Nel terzo quarto i Saints continuano a comandare il gioco, ma non concretizzano limitandosi a mettere a segno il terzo FG della serata; si va all'ultimo quarto con Tampa Bay ancora in vantaggio, sebbene di soli due punti, per 13-11.

Un buon drive di Winston e soci, a inizio del quarto periodo, si conclude con un FG segnato dalle 26 yards da Aguayo, che riporta Tampa Bay avanti di cinque punti. I Bucs non capitalizzano un intercetto di Brent Grimes ai danni di Drew Brees, e si arriva al two minute warning con possesso per i Saints.

Ma questa sera Drew Brees è lontano parente di quel giocatore che tante volte ha punito Tampa Bay nei momenti cruciali delle partite e su un quarto e 1 arriva il terzo, decisivo, intercetto, ad opera della safety Keith Tandy,

Bucs Win!

E sono cinque di fila, non accadeva dall'anno santo 2002, quello che si concluse con il Vince Lombardi Trophy. Quest'anno i Bucs non vinceranno il Super Bowl, ma per la corsa playoff ci sono anche loro, e avere vinto una partita come quella di stasera, dura, difficile, pur non giocando in attacco un football particolarmente brillante ma con una difesa davvero tosta e combattiva per 60 minuti su 60, sono tutti segnali confortanti in vista del rush finale.

Domenica prossima Sunday Night a Dallas, ma intanto godiamoci il pokerissimo, e sopratutto  - comunque vadano le ultime tre partite - nel 2016 i Bucs termineranno il campionato con un record non perdente, avendo agguantato stasera la W n.8 stagionale. Bravi ragazzi, e il sogno playoff continua...

1 commento:

  1. ah ma quindi è questa la sensazione che si prova a chiudere una stagione con un record NON perdente? Bello...e chi se la ricordava? ahhaha

    Altra cosa. Mi ha chiamato il farmacista di Buccaneer ed era molto preoccupato perche non lo vede da oltre un mese. Lo ho rassicurato che sta bene ma lui mi ha detto che non sa che fare con tutto il malox in piu .

    Battute a parte, grandi ragazzi che vincono una gara tosta con un roster privo di alcune pedine fondamentali per l'attacco (Cherilus inguardabile a mio avviso...Humphries, ieri si è capito, è ormai una pedina fondamentale per il nostro attacco).
    Grande prestazione difensiva anche se personalmente non condivido la scelta tattica di intasare le zone e non blitzare su Brees. alla fine ha pagato quindi ha avuto ragione Mike Smith. Ma preferisco quando siamo piu aggressivi.

    Bentornato Charles Sims. Sicuramente non utilizzato a pieno ma sul passing game ha riportato una dimensione in piu.

    Ottimo Doug Martin.
    Fenomeno Anger.

    Chris

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