domenica 18 dicembre 2016

Bucs, contro i Cowboys una "mission (quasi) impossible"


Per proseguire il sogno playoff ed allungare a quota 6 la striscia di vittorie, questa notte a Dallas servirà davvero un'impresa da parte dei ragazzi in Red and Pewter.

I Cowboys vantano infatti un eccellente record di 11-2, sono quasi insuperabili all'AT&T Stadium dove hanno perso solo l'opener contro i Giants, e guidati dai due rookie Prescott (QB) ed Elliott (RB) sono tra i principali candidati a rappresentare l'NFC al prossimo Super Bowl.

E' vero che nelle ultime partite Dallas è sembrata un po' sottotono rispetto alla fase centrale del campionato, in cui pareva una macchina inarrestabile, ma anche Tampa Bay - che pure viene da una entusiasmante quanto inattesa "streak"  di 5 W consecutive - ha faticato non poco domenica scorsa ad avere la meglio sui non proprio irresistibili New Orleans Saints.

Se Winston e soci vorranno portare positivamente a termine la "mission (quasi) impossibile" di espugnare Dallas sarà necessario non solo che la difesa si confermi sui livelli di eccellenza assoluta delle ultime domeniche, limitando Elliott e mettendo sotto pressione Prescott ma sarà fondamentale che anche l'attacco fornisca un contributo più concreto e sostanzioso rispetto a quanto prodotto negli ultimi match.

Intanto, dall'infermeria arrivano notizie abbastanza confortanti: Adam Humphries è recuperato, e i vari "acciaccati" (Conte, Stocker, McCoy, David) dovrebbero farcela tutti quanti ad essere in campo. L'unico assente sicuro sarà Demar Dotson, ancora alle prese con i postumi della "concussion" rimediata a San Diego quindici giorni fa.

Per fortuna, come detto, sarà nuovamente disponibile il WR Adam Humphries, un prezioso bersaglio in più per Jameis Winston, che non sarà più costretto a forzare sui "soliti" Evans e Brate. Mancherà invece - e questa è una assenza pesante per la OL - Demar Dotson. Anche a Dallas, come contro New Orleans, sarà Gosder Cherilus a sostituire Dotson, si spera con risultati migliori rispetto a sette giorni fa, quando proprio Cherilus ha rappresentato un po' l'anello debole di una OL in evidente difficoltà ad aprire i varchi necessari per le corse di Martin.

Ed il running game dei Bucs sarà una delle chiavi decisive per l'esito del sunday night; mantenere in campo a lungo il nostro attacco e bruciare minuti preziosi sul tabellone confinando invece sulla sideline il più a lungo possibile Prescott ed Elliott sarà infatti possibile solo con un gioco sulle corse che sia efficace e produttivo (ed in grado, inoltre, di togliere pressione dalle spalle di Winston).

Difesa intensa e aggressiva come quella ammirata in quest'ultimo mese, ed attacco capace di non commettere errori e di far correre Martin come ai bei tempi: solo così i Buccaneers potranno proseguire il difficile percorso verso il sogno chiamato playoff...

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