lunedì 19 dicembre 2016

Tampa Bay ci prova, ma è di Dallas lo sprint vincente

Si ferma a Dallas, come da pronostico, la striscia vincente dei Tampa Bay Buccaneers, che concludono dunque a quota 5 la "streak" di vittorie consecutive.

Contro un avversario fortissimo, guidato dai due fenomenali rookie Dak Prescott (un irreale 32/36 per il QB) & Ezekiel Elliott (159 yards corse in 23 portate), Tampa Bay ha tenuto botta nel rimo tempo limitando i danni e andando all'halftime sul risultato di 6-17, benché il divario tra le due squadre in campo fosse parso più ampio di "soli" 11 punti.

Poi, ecco un eccellente terzo quarto da parte dei ragazzi in Red and Pewter (14-0 di parziale, con 2 due spettacolari TD pass di Winston per Adam Humphries e Cameron Brate) e i Bucs si portano, un po' inaspettatamente, in vantaggio.

L'ultimo periodo comincia sul 20-17 in favore di Tampa Bay, ma 3 FG realizzati da Bailey, a cui i Bucs non riescono a replicare in alcun modo, fissano il punteggio finale del match sul 26-20 per i Cowboys.

Che dire... perdere brucia sempre, a maggior ragione dopo avere messo la freccia del sorpasso ed essersi presentati all'inizio dell'ultimo quarto in vantaggio sia pure di soli tre punti.

Onestamente però, il divario tra le due squadre in campo è sembrato abbastanza netto a favore dei Cowboys, complessivamente un team più forte dei pure generosi e volonterosi Buccaneers.

E se Dallas avesse concretizzato meglio le numerose posizioni favorevoli d campo riuscendo ad entrare in endzone anziché doversi accontentare dei FG di Bailey (che ne ha sbagliati anche due dalla lunga distanza), alla fine il divario a favore dei padroni di casa avrebbe potuto essere anche maggiore.

Per i Bucs si è fatta sentire in maniera molto evidente l'assenza di Demar Dotson, ancora alle prese con i postumi di una "concussion" ed il cui forfait ha gravato sul rendimento della OL in maniera molto evidente.

Gosder Cherilus, il sostituto di Dotson, ha disputato una prestazione pessima al punto da essere sostituito nel finale dal rookie Leonard Wester. Purtroppo Cherilus si è dimostrato incapace tanto a proteggere Winston quanto ad aprire varchi per Martin; non a caso Jameis ha avuto pochissimo tempo a disposizione per selezionare il ricevitore più libero ed il gioco su corse non ha mai dato buoni risultati.

La difesa dei Bucs, reduce da ottime prestazioni, ha cercato di contenere lo straripante attacco di Dallas, che oltre ai due fenomenali rookie può contare anche su una ottima linea offensiva. Nel finale si è poi infortunato al gomito William Gholston, speriamo che il giocatore riuscirà a recuperare per i prossimi due cruciali match.

In attacco, luci e ombre per Winston, come detto protetto poco e male dalla linea ma anche impreciso di suo, e che ha alternato giocate da campione (i due TD pass) ad altre imprecisioni gravi (il fumble, gli intercetti). E comunque bisognerà ritrovare un gioco sulle corse produttivo o perlomeno decente, se si spera di avere ambizioni per i playoff. Con le complessive 52 yards guadagnate ieri su corsa (per Martin solo 42 yds in 16 tentativi) non si va davvero da nessuna parte.

A questo punto, per mantenere vivo il sogno playoff bisognerà vincere le prossime due partite, sia a New Orleans sabato prossimo che contro Carolina nell'ultimo match di regular season al Raymond James Stadium.

Sperando anche in risultati un po' più favorevoli da parte delle rivali per la corsa ai playoff che non quelli verificatisi ieri, quando tutte le avversarie dirette dei Bucs per agguantare un posto nella postseson hanno vinto. Magari a partire dal monday night di stasera, in cui non sarebbe male se Carolina riuscisse a "sgambettare" Washington...

1 commento:

  1. Eh ragazzi, poco da dire. Dallas è più forte e non a caso ha perso solo con i Giants fin qui. Dici bene Star, partita generosa dei Bucs che han tenuto anche bene il campo. Non ho approvato la scelta di Smith di blitzare con solo 4 uomini contro la migliore linea della NFL. Prescott è bravo ma ragazzi...con quella OL quasi tutti i qb farebbero un figurone. Personalmente almeno nelle situazioni di chiaro passaggio avrei preferito una maggiore aggressività da parte del nostro DC. Tuttavia va detto che (al di là dei numeri) Elliot è stato contenuto abbastanza bene. Si è concesso ben pochi big play soprattutto sul passing game dove spesso mette a tabellino ben altri numeri.

    L'attacco. Beh, Jameis ha fatto una partita così così. Vero che non è stato preciso come in altre occasioni, ma davvero troppo troppo blitzato. Gli intercetti sono arrivati sotto pressione o con contatto (a parte il primo che non lo conto nemmeno) e i fumble non credo siano colpa sua.
    Cherilus non è assolutamente più in grado di tenere il campo. E nel momento più importante della partita ci è costato la bellezza di 3 sack.
    Martin fatica, non ha la brillantezza di anno scorso e la OL non lo aiuta. Ieri in particolare sono stati deludenti anche quei giocatori che sono punti fermi del nostro attacco su terra. Gente come Marpet e Hawley non ha giocato al suo standard. Certo, va messo sul piatto anche il valore degli avversari.

    Cmq, testa al prossimo avversario, sperando di recuperare Dotson. Per Gholston credo si tratti di stagione finita. Dislocated Elbow. Non ci voleva.

    Chris.

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